Cos'è Urokinasi Pfizer?
Urokinasi Pfizer è un farmaco a base del principio attivo Urochinasi , appartenente alla categoria degli Agenti antitrombotici e nello specifico Enzimi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Pfizer S.r.l. .
Urokinasi Pfizer può essere prescritto con RicettaOSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile .
Urokinasi Pfizer può essere prescritto con Ricetta
Confezioni
Urokinasi Pfizer 100.000 UI/2 ml polv. e solv. per soluz. iniett. 1 flac. polv. + 1 fiala solv. 2 ml
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Pfizer Italia S.r.l.
Concessionario:Pfizer S.r.l.
Ricetta:OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile
Classe:H
Principio attivo:Urochinasi
Gruppo terapeutico:Agenti antitrombotici
ATC:B01AD04 - Urochinasi
Forma farmaceutica: Polvere
Concessionario:
Ricetta:
Classe:
Principio attivo:
Gruppo terapeutico:
ATC:
Forma farmaceutica: Polvere
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Indicazioni
Perché si usa Urokinasi Pfizer? A cosa serve?
L'Urochinasi trova indicazione in tutte le forme di tromboembolia e di trombosi di vene e arterie di recente formazione e comunque prima che si siano manifestate lesioni ischemiche irreversibili.
Posologia
Come usare Urokinasi Pfizer: Posologia
Posologia
Pur nella molteplicità degli schemi terapeutici usati dai diversi Autori, recenti rassegne indicano i seguenti dosaggi per il trattamento per via generale delle occlusioni trombotiche od emboliche vascolari.
Nell'embolia polmonare: dose di attacco da 3.300 a 4.400 U.I./Kg di peso in 10-15 minuti per infusione rapida endovenosa seguita da una dose di mantenimento di 3.300-4.400 U.I./Kg/ora per 12 ore per infusione lenta del preparato diluito in adeguati volumi di soluzioni saline o glucosate.
Buoni risultati terapeutici sono stati ottenuti anche somministrando una dose iniziale di 200.000-250.000 U.I./soggetto adulto in 15 minuti per infusione rapida endovenosa, seguita da infusione lenta continua per 8-12 ore fino ad un totale di 1.500.000 U.I.
Nell'infarto del miocardio: 15.000-30.000 U.I./Kg somministrate per infusione endovenosa di durata non superiore ai 90 minuti.
È determinante, per il successo terapeutico, iniziare la somministrazione di Urokinasi il più precocemente possibile.
Nelle trombosi venose profonde è stato usato con successo il seguente schema terapeutico: dose di 75.000 U.I./ora/soggetto per 12-24 ore, preceduta o meno da una dose di attacco di 150.000 U.I./soggetto.
Al trattamento trombolitico con Urochinasi è utile associare, o fare seguire, un trattamento eparinico.
L'associazione con eparino-terapia richiede tuttavia l'osservanza delle controindicazioni proprie a questo anticoagulante e richiede l'opportuno monitoraggio dello stato della coagulazione (tempo di tromboplastina parziale attivata), onde evitare la comparsa di stati di iper o ipocoagulabilità.
Impiego oftalmologico: trombosi dei vasi centrali retinici: somministrazione e posologia come indicato per il trattamento per via generale.
Emorragie del vitreo e della camera anteriore dell'occhio: da 5.000 a 25.000 U.I. direttamente "in loco", in dose unica in piccolo volume.
Depositi fibrinosi vari: 5.000-10.000 U.I. direttamente "in loco" per via intrasierosa, intratecale o intraventricolare in somministrazione unica, eventualmente ripetibile secondo l'evoluzione clinica.
Disostruzione degli shunts artero-venosi: 5.000-25.000 U.I. immessi nello shunt ostruito e lasciati "in situ" per 1-2 ore.
Liberazione per aspirazione meccanica ed eventuale ripetizione del procedimento.
Popolazione pediatrica
Vi è esperienza limitata con urokinasi nella popolazione pediatrica. La sicurezza e l'efficacia di UROKINASI PFIZER nei bambini e adolescenti di età inferiore a 18 anni non sono stabilite.
Modo di somministrazione
Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione vedere la sezione 6.6.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Urokinasi Pfizer
Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. L'Urochinasi è controindicata nelle condizioni in cui la sua attività fibrinolitica può aggravare situazioni preesistenti di grave rischio emorragico, in particolare nei casi di:
- difetti della coagulazione congeniti o acquisiti;
- diatesi emorragica nota; stati congeniti o acquisiti di ipo-coagulabilità o di iperfibrinolisi ematica
- anamnesi recente di trombosi o embolie cerebrali quando non si possa escludere la presenza di concomitanti fenomeni emorragici;
- sanguinamento attivo clinicamente rilevante e storie di emorragia cerebrale o di intervento chirurgico cerebrale o spinale negli ultimi due mesi o di accidente cerebrovascolare di qualunque natura negli ultimi tre mesi;
- neoplasie intracraniche;
- eventi traumatici maggiori recenti (meno di 10 giorni); intervento chirurgico maggiore negli ultimi due mesi
- ipertensione arteriosa grave;
- endocardite batterica e pericardite;
- pancreatite acuta, grave epatopatia, compresa cirrosi epatica, ipertensione portale ed epatite attiva;
- varici esofagee, ulcera gastrica o duodenale, o altre affezioni ulcerative dell'apparato gastrointestinale documentate negli ultimi 3 mesi;
- aneurisma, malformazioni arteriose o venose;
- insufficienza renale grave (CrCl <30 ml/min);
- patologie polmonari croniche associate a rischio di sanguinamento (bronchiectasie, enfisema bolloso)
- edema polmonare;
- periodo pre-e post-partum, aborto, placenta previa;
- gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6);
- protesi vascolari recenti;
- puntura recente (ultimi 10 giorni) di un vaso sanguigno non comprimibile (p.es. vena succlavia o giugulare);
Rappresentano controindicazioni relative all'uso di urochinasi le seguenti condizioni: biopsia d'organo, elevato rischio di formazione di trombi nel cuore sinistro (ad es. stenosi della mitrale con fibrillazione atriale, malattie cerebrovascolari).
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Urokinasi Pfizer
Questo trattamento deve essere eseguito in centri ospedalieri, ad opera di medici esperti e dotati di attrezzature idonee a monitorare in modo continuo l'immissione del medicinale a livello sistemico.
Lo stato clinico globale e l'anamnesi del paziente devono essere attentamente valutati prima di iniziare la terapia con Urochinasi.
Monitoraggio della terapia
Prima di iniziare il trattamento e nel corso del trattamento con urochinasi si raccomanda un monitoraggio accurato dello stato della coagulazione ematica ed in particolare della fibrinolisi (ematocrito, conta piastrinica, tempo di trombina (TT), tempo di tromboplastina parziale attivata (aPTT), tempo di protrombina (PT), tasso del fibrinogeno e del plasminogeno).
È raccomandato effettuare il dosaggio del fibrinogeno ogni 6-12 ore.
Il rischio emorragico, teoricamente possibile con valori di fibrinogenemia inferiori a 100 mg/dl, diventa notevole quando la fibrinogenemia raggiunge il valore di 60 mg/dl.
Rischio di sanguinamento
UROKINASI PFIZER non deve essere utilizzato nei pazienti con stati patologici associati ad un aumentato rischio di sanguinamento (vedere paragrafo 4.3).
Qualsiasi calo non spiegato della pressione sanguigna o dell'ematocrito deve condurre alla seria considerazione di un evento emorragico e all'interruzione della somministrazione di urochinasi. Particolari precauzioni devono essere osservate in pazienti con segni di vasculopatie cerebrali specie se ipertesi, in pazienti di età avanzata, durante il periodo mestruale, in pazienti con fibrillazione atriale. Nei pazienti anziani (in particolare di età> 75 anni) i benefici della terapia trombolitica con urochinasi devono essere valutati in relazione all'aumentato rischio di sanguinamento, in particolare a livello cerebrale, in questa popolazione.
In pazienti con fibrillazione atriale o altre condizioni per cui esiste un possibile rischio embolia cerebrale, la terapia con urochinasi può aumentare il rischio di sanguinamento nell'area infartuata.
I procedimenti arteriosi invasivi devono essere evitati prima e durante il trattamento con urochinasi in modo da ridurre al minimo il sanguinamento; se una puntura arteriosa è assolutamente indispensabile, deve essere eseguita da un medico esperto nella procedura usando un'arteria radiale o brachiale piuttosto che una femorale; nella sede della puntura deve essere applicata una pressione per almeno 30 minuti (applicare una medicazione stretta) e la zona deve essere controllata frequentemente per evidenziare l'eventuale sanguinamento. I procedimenti invasivi venosi devono essere eseguiti attentamente ed il meno frequentemente possibile.
Prestare particolare attenzione al trattamento di pazienti recentemente sottoposti a procedure non vascolari invasive (biopsia d'organo, rachicentesi) per il rischio di sanguinamento locale.
Durante il trattamento con urochinasi evitare qualsiasi iniezione per via intramuscolare.
La somministrazione di urochinasi, attivando il sistema fibrinolitico, modifica lo stato emostatico del paziente; pertanto in sede di perfusione possono manifestarsi delle emorragie soprattutto se la terapia viene protratta per più di 48 ore. Sebbene la maggior parte dei sanguinamenti associati all'uso di urochinasi si verifichi nella sede della puntura arteriosa, l'emorragia può verificarsi in qualsiasi sede.
Se si verifica un sanguinamento grave durante il trattamento sistemico, il trattamento deve essere immediatamente interrotto. Espansori di volume plasmatico diversi dai destrani possono essere usati per sostituire deficit del volume del sangue; se la perdita di sangue è stata estesa, la somministrazione di frazione plasmatica o sangue intero deve essere considerata. In caso sia richiesta una inversione dello stato fibrinolitico molto rapida, può essere considerata la somministrazione di un agente antifibrinolitico come l'acido eaminocaproico (vedere sezione 4.9).
Tromboembolismo
Sono stati segnalati casi isolati di eventi embolici dovuti a frammenti del primitivo coagulo (vedere paragrafo 4.8).
Uso concomitante di altri medicinali
La somministrazione concomitante di urochinasi con altri trombolitici, anticoagulanti o agenti anti-piastrinici può aumentare il rischio di sanguinamento (vedere paragrafo 4.5).
Agenti trasmissibili
UROKINASI PFIZER contiene urochinasi altamente purificata ottenuta dall'urina umana. I medicinali prodotti con materie prime di origine umana hanno il potenziale di trasmettere agenti infettivi. Le procedure di inattivazione e purificazione riducono quasi completamente i rischi, ma non può essere totalmente esclusa la possibilità di trasmissione di agenti infettivi. Ciò si applica anche a virus e altri patogeni emergenti o sconosciuti.
Tracciabilità
Al fine di migliorare la tracciabilità del medicinale, il nome e il numero di lotto del medicinale somministrato devono essere chiaramente registrati.
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l'efficacia di urokinasi nei bambini non sono state stabilite.
Urokinasi Pfizer contiene sodio
Questo medicinale contiene meno di 1 millimole di sodio (23 mg) per fiala e flacone, cioè essenzialmente “senza sodio“.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Urokinasi Pfizer
Non sono stati effettuati studi d'interazione.
Anticoagulanti
Anticoagulanti orali o eparina possono aumentare il rischio di emorragia e non dovrebbero essere usati in concomitanza con urochinasi.
L'eventuale associazione con eparino-terapia richiede l'osservanza delle controindicazioni proprie di questo anticoagulante e l'opportuno monitoraggio dello stato della coagulazione (tempo di tromboplastina parziale attivata), onde evitare la comparsa di stati di iper o ipocoagulabilità.
Medicinali che influenzano la funzione piastrinica
A causa dell'aumentato rischio di emorragia, l'uso concomitante di urochinasi e sostanze che influenzano la funzione piastrinica (ad es. acido acetilsalicilico, altri farmaci antinfiammatori non steroidei, inibitori della ricaptazione della serotonina o SSRI e della serotonina e noradrenalina o SNRI, abciximab, allopurinolo, derivati dell'acido clofibrico, clopidogrel, agenti citostatici, destrani, dipiridamolo, ticlopidina, tetraciclina, acido valproico, tiouracili, sulfamidici) dovrebbero essere evitati.
Antifibrinolitici
Antifibrinolitici come acido p-aminobenzoico, acido epsilon aminocaproico e acido tranexamico inibiscono l'azione fibrinolitica dell'urochinasi.
Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
UROKINASI PFIZER non deve essere utilizzato in gravidanza accertata o presunta o nell'immediato post-partum (paragrafo 4.3).
Allattamento
Non è noto se UROKINASI PFIZER sia escreto nel latte umano. Il rischio per i neonati/lattanti non può essere escluso. Pertanto, UROKINASI PFIZER non deve essere utilizzato durante l'allattamento al seno (paragrafo 4.3).
Fertilità
Non ci sono dati disponibili riguardanti l'influenza del trattamento con Urochinasi sulla fertilità.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
UROKINASI PFIZER non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Urokinasi Pfizer
Riassunto del profilo di sicurezza
L'emorragia è l'effetto indesiderato più grave e più frequente della terapia a base di Urochinasi.
Sono stati osservati gravi eventi di sanguinamento spontaneo, inclusi casi fatali di emorragia cerebrale. Nel corso della terapia fibrinolitica, soprattutto durante infusioni protratte per più di 48 ore, possono manifestarsi emorragie specialmente a livello della sede di perfusione. L'elenco illustra le reazioni avverse che sono state identificate per il principio attivo. Le reazioni avverse sono classificate secondo la frequenza e la classificazione sistemico-organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
Disturbi del sistema immunitario
Reazioni di ipersensibilità, anafilassi
Patologie del sistema nervoso
Emorragia intracranica, accidente cerebrovascolare
Patologie cardiache
Aritmia ventricolare: Una rapida lisi dei trombi dell'arteria coronarica può occasionalmente causare riperfusione atriale o aritmia ventricolare tale da richiedere un trattamento immediato.
Patologie vascolari
Emorragia, ipotensione, tromboembolia, inclusa embolia polmonare.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Epistassi, dispnea, cianosi.
Patologie gastrointestinali
Emorragia gengivale, emorragia gastrointestinale, emorragia retroperitoneale, perforazione intestinale.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Eruzione cutanea, porpora, orticaria, prurito
Patologie epatobiliari
Emorragia epatica
Patologie renali e urinarie
Ematuria, emorragia urogenitale, insufficienza renale acuta
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
Ematoma in sede di infusione, Ematoma in sede di puntura, reazioni in sede di infusione, febbre, brividi
Esami diagnostici
Ematocrito diminuito, emoglobina diminuita, enzimi epatici aumentati
Traumatismi, intossicazioni e complicazioni da procedura
Pseudoaneurisma vascolare
Descrizione di reazioni avverse selezionate
Reazioni di ipersensibilità
Lievi reazioni allergiche comprendenti eruzione cutanea, orticaria, broncospasmo, dispnea e ipotensione sono state osservate. Sono stati riportati casi isolati di anafilassi ad esito fatale.
Reazioni all'infusione
Febbre e brividi sono stati segnalati occasionalmente in pazienti che ricevono urochinasi, attribuibili alla formazione di prodotti secondari di scissione dei coaguli di fibrina. Il trattamento sintomatico è di solito sufficiente ad alleviare il disagio causato dalla febbre indotta da urochinasi; tuttavia, l'acido acetilsalicilico non dovrebbe essere usato.
Altri eventi avversi
Sono stati segnalati fenomeni embolici acuti. In tali casi è indicata la prosecuzione del trattamento con urochinasi in quanto può essere risolutivo. Moderate diminuzioni dell'ematocrito non accompagnate da sanguinamento clinicamente rilevabile sono state osservate in alcuni casi di trattamento di embolia polmonare.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto rischio/beneficio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazionireazioni-avverse.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Urokinasi Pfizer
In caso di sovradosaggio, deve essere avviato un appropriato trattamento di supporto in base a quanto indicato dalle condizioni cliniche del paziente, tenuto conto che il sovradosaggio può determinare gravi fenomeni emorragici. In generale è sufficiente interrompere l'infusione per arrestare il sanguinamento. Se necessario, si possono somministrare antifibrinolitici naturali come l'aprotinina, o sintetici, come l'acido epsilonamino-caproico (EACA). Nei casi di grave carenza dei fattori della coagulazione è opportuno somministrare fibrinogeno umano, oppure frazione plasmatica I o plasma intero.
Evitare la somministrazione di destrani per la correzione della deplezione di volume ematico (paragrafo 4.5).
Scadenza
24 mesi a temperatura inferiore a 25°C.
Conservazione
La soluzione ricostituita di Urokinasi Pfizer deve essere utilizzata al momento; tuttavia se necessario può essere conservata in frigorifero tra 2° e 8° C per 48 ore.
Elenco degli eccipienti
Flacone di liofilizzato contiene: mannitolo (20 mg), disodio edetato (2 mg), disodiofosfato dodecaidrato (2,4 mg).
Fiala solvente da 2 ml contiene: sodio cloruro (18 mg), acqua per preparazioni iniettabili (q.b. a 2 ml).