Cos'è Travoprost E Timololo Mylan?
Confezioni
Travoprost e Timololo Mylan 40 mcg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione 1 flacone da 2,5 ml
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Se sei un professionista, potrai trovare le schede tecniche complete e molto altro nell'area riservata di Codifa.it
Indicazioni
Perché si usa Travoprost E Timololo Mylan? A cosa serve?
Travoprost + Timololo Mylan è indicato negli adulti per la riduzione della pressione intraoculare (PIO) in pazienti con glaucoma ad angolo aperto o ipertensione oculare che rispondono insufficientemente ai beta-bloccanti topici o agli analoghi delle prostaglandine (vedere paragrafo 5.1).
Posologia
Come usare Travoprost E Timololo Mylan: Posologia
Posologia
Uso negli adulti, inclusi gli anziani
Il dosaggio è di una goccia di
Travoprost + Timololo Mylan nel sacco congiuntivale dello/degli occhio/occhi affetto/i una volta al giorno, al mattino o alla sera. Deve essere somministrato ogni giorno alla stessa ora.
Se si salta una dose, proseguire il trattamento con la dose successiva come programmato. La dose non dovrà essere superiore ad una goccia al giorno per occhio/i affetto/i.
Popolazioni speciali
Compromissione epatica e renale
Non sono stati condotti studi sull'uso di travoprost/timololo 40 microgrammi/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione o con timololo 5 mg/ml collirio in pazienti con compromissione epatica o renale.
Travoprost è stato studiato in pazienti con compromissione epatica da lieve a grave e in pazienti con compromissione renale da lieve a grave (clearance della creatinina fino a 14 ml/min). Non è stato necessario alcun aggiustamento posologico in questi pazienti.
È improbabile che il trattamento di con Travoprost e Timololo Mylan, in pazienti con compromissione epatica o renale, richieda un aggiustamento posologico (vedere paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica
Non sono state stabilite la sicurezza e l'efficacia di travoprost/timololo 40 microgrammi/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione in bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni di età. Non ci sono dati disponibili.
Modo di somministrazione
Uso oftalmico.
Il paziente deve rimuovere l'involucro protettivo esterno immediatamente prima di utilizzare il prodotto. Per evitare la contaminazione della punta del flacone contagocce e della soluzione, porre attenzione a non toccare con la punta del flacone le palpebre, le aree circostanti o altre superfici.
L'assorbimento sistemico viene ridotto occludendo il condotto naso lacrimale o abbassando la palpebra per 2 minuti. Questo può risultare in una riduzione degli effetti indesiderati sistemici ed in un aumento dell'attività locale (vedere paragrafo 4.4).
Se si stanno utilizzando più medicinali oftalmici per uso topico, questi devono essere somministrati a distanza di almeno 5 minuti (vedere paragrafo 4.5).
Quando Travoprost e Timololo Mylan viene usato in sostituzione di un altro medicinale oftalmico anti-glaucoma, si deve interrompere la somministrazione dell'altro medicinale e iniziare la terapia con Travoprost e Timololo Mylan il giorno successivo.
I pazienti devono essere istruiti a rimuovere le lenti a contatto morbide prima dell'applicazione di Travoprost e Timololo Mylan e riapplicarle 15 minuti dopo l'instillazione (vedere paragrafo 4.4).
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Travoprost E Timololo Mylan
- Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
- Ipersensibilità ad altri beta-bloccanti.
- Malattia reattiva delle vie aeree, incluso asma bronchiale e un'anamnesi di asma bronchiale, pneumopatia ostruttiva cronica grave.
- Bradicardia sinusale, sindrome del seno malato, incluso blocco seno-atriale, blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado non controllato con pace-maker. Insufficienza cardiaca manifesta o shock cardiogeno.
- Rinite allergica grave e distrofie corneali.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Travoprost E Timololo Mylan
Effetti sistemici
Come altre sostanze oftalmiche per uso topico,
Travoprost + Timololo vengono assorbiti per via sistemica. A causa della componente beta-adrenergica, timololo, si possono verificare gli stessi effetti indesiderati cardiovascolari, polmonari ed altre reazioni avverse osservate con i medicinali beta-bloccanti adrenergici sistemici. L'incidenza di ADR sistemiche dopo somministrazione oftalmica topica è inferiore rispetto alla somministrazione sistemica. Per informazioni su come ridurre l'assorbimento sistemico vedere paragrafo 4.2.
Disturbi cardiaci
In pazienti con malattie cardiovascolari (per esempio cardiopatia coronarica, angina di Prinzmetal e insufficienza cardiaca) ed ipotensione, la terapia con i beta-bloccanti deve essere valutata criticamente e deve essere presa in considerazione la terapia con altri principi attivi. In pazienti con malattie cardiovascolari devono essere monitorati segnali di peggioramento di tali malattie e reazioni avverse.
A causa del loro effetto negativo sul tempo di conduzione, i beta-bloccanti devono essere somministrati con cautela in pazienti con blocco cardiaco di primo grado.
Disturbi vascolari
I pazienti con gravi alterazioni/disturbi circolatori periferici (per esempio gravi forme di malattia di Raynaud o di sindrome di Raynaud) devono essere trattati con cautela.
Disturbi respiratori
Sono state riportate reazioni respiratorie, inclusa morte dovuta a broncospasmo in pazienti con asma, a seguito di somministrazione oftalmica di alcuni beta-bloccanti.
In pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva da lieve a moderata (BPCO), Travoprost e Timololo Mylan deve essere usato con cautela e solo se il beneficio potenziale supera il rischio potenziale.
Ipoglicemia/diabete
I beta-bloccanti devono essere somministrati con cautela in pazienti soggetti ad ipoglicemia spontanea o in pazienti affetti da diabete labile, in quanto i beta-bloccanti possono mascherare i segni ed i sintomi dell'ipoglicemia acuta.
Debolezza muscolare
È stato riportato che i medicinali beta-bloccanti adrenergici incrementano la debolezza muscolare consistente con alcuni sintomi miastenici (es. diplopia, ptosi e debolezza generalizzata).
Malattie corneali
I beta-bloccanti oftalmici possono causare secchezza degli occhi. I pazienti con malattie corneali devono essere trattati con cautela.
Distacco di coroide
Il distacco di coroide è stato riportato con la somministrazione di terapie inibenti la produzione dell'acqueo (per esempio timololo, acetazolamide) dopo procedure di filtrazione.
Altri agenti beta-bloccanti
L'effetto sulla pressione intra-oculare o gli effetti sistemici noti dei beta-bloccanti possono essere potenziati quando il timololo viene somministrato a pazienti già in trattamento con un medicinale beta- bloccante sistemico. La risposta di tali pazienti deve essere attentamente monitorata. L'uso topico di due agenti beta-bloccanti adrenergici non è raccomandato (v. paragrafo 4.5).
Anestesia chirurgica
Le preparazioni oftalmologiche a base di beta-bloccanti possono bloccare gli effetti sistemici beta-agonisti, per esempio dell'adrenalina. L'anestesista deve essere informato se il paziente è in terapia con timololo.
Ipertiroidismo
I beta-bloccanti possono mascherare i segni dell'ipertiroidismo.
Contatto cutaneo
Le prostaglandine e gli analoghi delle prostaglandine sono sostanze biologicamente attive che potrebbero essere assorbite attraverso la cute. Donne in stato di gravidanza o che intendono concepire devono adottare opportune precauzioni per evitare l'esposizione diretta al contenuto del flacone. In caso di contatto accidentale con una quantità abbondante contenuta nel flacone, sciacquare accuratamente ed immediatamente l'area esposta.
Reazioni anafilattiche
Durante il trattamento con beta-bloccanti, i pazienti con un'anamnesi di atopia o di grave reazione anafilattica causata da allergeni di varia natura possono essere più reattivi al contatto ripetuto con tali allergeni e possono non rispondere alle dosi usuali di adrenalina impiegate per il trattamento di reazioni anafilattiche.
Terapia concomitante
Il timololo può interagire con altri prodotti medicinali (vedere paragrafo 4.5).
L'uso topico di due prostaglandine non è raccomandato.
Effetti oculari
Travoprost può indurre un graduale cambiamento del colore dell'iride aumentando il numero di melanosomi (granuli di pigmento) nei melanociti. Prima di iniziare il trattamento, i pazienti devono essere informati circa la possibilità di un cambiamento permanente del colore dell'iride. Il trattamento unilaterale può portare ad eterocromia permanente. Gli effetti a lungo termine sui melanociti e ulteriori conseguenze sono attualmente sconosciuti. Il cambio del colore dell'iride avviene lentamente e può non essere notato per mesi o anni. Il cambio di colorazione degli occhi è stato notato principalmente in pazienti con iridi di colore misto, es. blu-marrone, grigio-marrone, giallo-marrone e verde-marrone; è stato tuttavia osservato anche in pazienti con occhi marroni. Tipicamente, la colorazione marrone intorno alla pupilla si diffonde concentricamente verso la zona periferica degli occhi interessati, ma tutta o parte dell'iride può diventare tendente al marrone.
Non è stato osservato un ulteriore aumento della pigmentazione marrone dell'iride dopo la sospensione della terapia.
In studi clinici controllati, è stata riportata una pigmentazione progressivamente più scura della cute nella zona periorbitale e/o palpebrale, in associazione all'uso di travoprost.
Con gli analoghi delle prostaglandine sono state osservate alterazioni periorbitali e della palpebra, incluso un aumento del solco palpebrale.
Travoprost può indurre cambiamenti graduali nelle ciglia dello(gli) occhio(i) trattato(i); tali cambiamenti sono stati osservati in circa metà dei pazienti durante gli studi clinici e comprendono: un aumento della lunghezza, dello spessore, della pigmentazione e/o del numero di ciglia. Il meccanismo delle variazioni a livello delle ciglia e le loro conseguenze a lungo termine, sono attualmente sconosciute.
Studi nelle scimmie hanno dimostrato che travoprost determina un leggero allargamento della fessura palpebrale. Questo effetto, tuttavia, non è stato osservato durante gli studi clinici ed è considerato specie specifico.
Non c'è esperienza sull'uso di travoprost/timololo 40 microgrammi/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione nelle infiammazioni oculari; né nel glaucoma neovascolare, ad angolo chiuso, ad angolo stretto o nel glaucoma congenito. Vi è solo un'esperienza limitata nelle patologie oculari legate a disfunzioni tiroidee, nel glaucoma ad angolo aperto in pazienti pseudofachici e nel glaucoma pigmentario o pseudoesfoliativo.
È stato riportato edema maculare durante il trattamento con analoghi della prostaglandina F2α. Si raccomanda cautela quando Travoprost e Timololo Mylan è utilizzato in pazienti afachici, in pazienti pseudofachici con una lacerazione della capsula posteriore o con lenti in camera anteriore, o in pazienti con rischio conclamato per l'edema maculare cistoide.
Travoprost e Timololo Mylan può essere utilizzato con cautela in pazienti con predisposizione nota a fattori di rischio per irite/uveite ed in pazienti con infiammazione intraoculare attiva.
Travoprost e Timololo Mylan contiene benzalconio cloruro e macrogolglicerolo-idrossistearato-40
Il benzalconio cloruro può essere assorbito dalle lenti a contatto morbide e può cambiare il colore delle lenti a contatto. Deve rimuovere le lenti a contatto prima di usare questo medicinale.
È stato riportato che il benzalconio cloruro è causa di irritazione oculare, sintomi di secchezza oculare e può danneggiare il film di rivestimento e la superficie della cornea. Deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da secchezza oculare o la cui cornea potrebbe essere compromessa.
I pazienti devono essere monitorati in caso di uso prolungato.
Il macrogolglicerolo-idrossistearato-40 può causare reazioni cutanee.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Travoprost E Timololo Mylan
Non sono stati effettuati studi di interazione specifici tra medicinali con travoprost o timololo.
Esiste la possibilità di ottenere effetti additivi, quali ipotensione e/o bradicardia marcata quando la soluzione oftalmica di beta-bloccanti è somministrata contemporaneamente con calcio antagonisti orali, agenti adrenergici beta-bloccanti, antiaritmici (incluso amiodarone), glicosidi digitalici, parasimpaticomimetici o guanetidina.
La reazione ipertensiva data dall'improvvisa interruzione della clonidina può essere potenziata quando si assumono beta-bloccanti.
È stato osservato un potenziamento del beta-blocco sistemico (per esempio riduzione della frequenza cardiaca, depressione) durante il trattamento combinato con inibitori del CYP2D6 (per esempio chinidina, fluoxetina paroxetina) e timololo.
Occasionalmente è stata riportata midriasi risultante dall'uso concomitante di beta-bloccanti oftalmici e adrenalina (epinefrina).
I beta-bloccanti possono aumentare l'effetto ipoglicemico dei medicinali antidiabetici.
I beta-bloccanti possono mascherare i segni e i sintomi dell'ipoglicemia (vedere paragrafo 4.4).
Fertilità, gravidanza e allattamento
Donne in età fertile/contraccezione
Travoprost + Timololo Mylan non deve essere utilizzato in donne in età fertile a meno che non stiano adottando misure contraccettive adeguate (vedere paragrafo 5.3).
Gravidanza
Travoprost ha effetti farmacologici dannosi sulla gravidanza e/o sul feto/neonato.
I dati sull'uso di travoprost/timololo 40 microgrammi/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione o dei suoi componenti in donne in gravidanza non sono disponibili o sono limitati. Il timololo non deve essere usato durante la gravidanza se non in caso di assoluta necessità.
Studi epidemiologici non hanno evidenziato effetti malformativi ma mostrano un rischio di ritardo nella crescita intra-uterina quando i beta-bloccanti sono somministrati per via orale. Inoltre, quando i beta-bloccanti sono stati somministrati alla madre fino al momento del parto, nei neonati sono stati osservati segni e sintomi degli effetti dei beta-bloccanti (per esempio bradicardia, ipotensione, sofferenza respiratoria e ipoglicemia). Se Travoprost e Timololo Mylan è somministrato fino al momento del parto, il neonato deve essere attentamente monitorato nei primi giorni di vita.
Travoprost e Timololo Mylan non deve essere utilizzato durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessità. Per informazioni su come ridurre l'assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.
Allattamento
Non è noto se il travoprost somministrato in collirio viene escreto nel latte materno umano. Studi condotti su animali hanno mostrato che travoprost e i suoi metaboliti sono escreti nel latte materno. Il timololo viene escreto nel latte materno e può potenzialmente causare gravi reazioni avverse nel bambino allattato al seno. Tuttavia, a dosi terapeutiche di timololo in collirio, è improbabile che nel latte materno siano presenti quantità sufficienti da causare sintomi clinici dell'azione beta-bloccante nel neonato. Per informazioni su come ridurre l'assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.
Si sconsiglia l'utilizzo di Travoprost e Timololo Mylan da parte di donne che allattano.
Fertilità
Non sono disponibili dati relativi agli effetti di travoprost/timololo 40 microgrammi/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione sulla fertilità nell'uomo. Studi condotti su animali, con dosi di travoprost fino a 75 volte superiori alla dose massima raccomandata nell'uomo per uso oftalmico, non hanno evidenziato effetti sulla fertilità, mentre nessun effetto rilevante di timololo è stato evidenziato a questo livello di dose.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Travoprost + Timololo Mylan altera in modo lieve la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. Come per tutti i colliri, può verificarsi un temporaneo offuscamento della visione o altri disturbi visivi. Se si verifica un offuscamento della visione dopo l'instillazione, il paziente dovrà attendere che la visione torni chiara prima di guidare veicoli o di usare macchinari. Travoprost e Timololo Mylan può anche causare allucinazioni, capogiro, nervosismo o affaticamento (vedere paragrafo 4.8). Si deve raccomandare ai pazienti di non guidare e di non usare macchinari se si verificano questi sintomi.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Travoprost E Timololo Mylan
Riassunto del profilo di sicurezza
In studi clinici condotti su 2170 pazienti trattati con travoprost/timololo 40 microgrammi/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione, la reazione avversa più frequentemente riportata correlata con il trattamento è stata l'iperemia oculare (12,0%).
Tabella delle reazioni avverse
Le reazioni avverse elencate nella tabella sottostante sono state osservate nel corso di studi clinici o durante l'esperienza post-marketing. Esse sono ordinate in accordo alla classificazione per sistemi e organi e classificate secondo la seguente convenzione: molto comuni (≥1/10), comuni (≥1/100, fino a <1/10), non comuni (≥1/1000, fino a <1/100), rari (≥1/10.000, fino a <1/1000) molto rari (<1/10.000) o non note (non possono essere valutate sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono presentate in ordine decrescente di gravità.
Classificazione per sistemi e organi
|
Frequenza
|
Reazioni avverse
|
Disturbi del sistema immunitario
|
Non comuni
|
ipersensibilità
|
Disturbi psichiatrici
|
Rare
|
nervosismo.
|
Non note
|
allucinazioni*, depressione.
|
Patologie del sistema nervoso
|
Non comuni
|
capogiri, cefalea.
|
Non note
|
episodio cerebrovascolare, sincope, parestesia.
|
Patologie dell'occhio
|
Molto comuni
|
iperemia oculare.
|
Comuni
|
cheratite puntata, dolore oculare, disturbo visivo, visione offuscata, occhio secco, prurito oculare, fastidio oculare, irritazione dell'occhio.
|
Non comuni
|
cheratite, irite, congiuntivite, infiammazione della camera anteriore, blefarite, fotofobia, riduzione dell'acuità visiva, astenopia, gonfiore oculare, aumento della lacrimazione, eritema della palpebra, crescita delle ciglia, allergia oculare, edema delle palpebre.
|
Rare
|
erosione della cornea, meibomite, emorragia congiuntivale, formazione di croste sul margine palpebrale, trichiasi, distichiasi.
|
Non note
|
edema maculare, ptosi palpebrale, approfondimento del solco palpebrale, iperpigmentazione dell'iride, disturbo corneale.
|
Patologie cardiache
|
Non comuni
|
bradicardia.
|
Rare
|
aritmia, battito cardiaco irregolare
|
Non note
|
insufficienza cardiaca, tachicardia, dolore toracico, palpitazioni.
|
Patologie vascolari
|
Non comuni
|
ipertensione, ipotensione
|
Non note
|
edema periferico
|
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
|
Non comuni
|
dispnea, perdita retronasale.
|
Rare
|
disfonia, broncospasmo, tosse, irritazione alla gola, dolore orofaringeo, fastidio nasale
|
Non note
|
asma.
|
Patologie gastrointestinali
|
Non note
|
disgeusia
|
Patologie epatobiliari
|
Rare
|
aumento dell'alanina amminotransferasi, aumento dell'aspartato amminotransferasi.
|
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
|
Non comuni
|
dermatite da contatto, ipertricosi, iperpigmentazione della cute (perioculare).
|
Rare
|
orticaria, alterazione del colore della cute, alopecia,
|
Non note
|
eruzione cutanea.
|
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
|
Rare
|
dolore agli arti.
|
Patologie renali e urinarie
|
Rare
|
cromaturia
|
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
|
Rare
|
sete, affaticamento.
|
* reazioni avverse osservate con il timololo
Ulteriori reazioni avverse, che sono state osservate con uno dei principi attivi e che possono potenzialmente verificarsi con travoprost/timololo 40 microgrammi/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione:
Travoprost
Classificazione per sistemi e organi
|
Termine preferito MedDRA
|
Disturbi del sistema immunitario
|
allergia stagionale
|
Disturbi psichiatrici
|
ansia, insonnia
|
Patologie dell'occhio
|
uveite, follicoli congiuntivali, secrezione oculare, edema periorbitale, prurito palpebrale, ectropion, cataratta, iridociclite, herpes simplex oftalmico, infiammazione oculare, fotopsia, eczema delle palpebre, visione con alone, ipoestesia oculare, pigmentazione della camera anteriore, midriasi, iperpigmentazione delle ciglia, ispessimento delle ciglia, difetto del campo visivo
|
Patologie dell'orecchio e del labirinto
|
vertigini, tinnito
|
Patologie vascolari
|
riduzione della pressione diastolica, aumento della pressione sistolica sanguigna
|
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
|
asma aggravata, rinite allergica, epistassi, patologia respiratoria, congestione nasale, secchezza nasale
|
Patologie gastrointestinali
|
ulcera peptica riattivata, patologia gastrointestinale, diarrea, costipazione, bocca secca, dolore addominale, nausea, vomito
|
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
|
esfoliazione della cute, struttura dei capelli anormale, dermatite allergica, alterazione del colore dei capelli, madarosi, prurito, crescita dei capelli anormale, eritema
|
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
|
dolore muscoloscheletrico, artralgia
|
Patologie renali e urinarie
|
disuria, incontinenza urinaria
|
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
|
astenia
|
Esami diagnostici
|
antigene prostatico-specifico aumentato
|
Timololo
Come altri medicinali oftalmici applicati localmente, il timololo è assorbito nella circolazione sistemica. Questo può causare effetti indesiderati simili a quelli rilevati con agenti beta-bloccanti sistemici. Ulteriori reazioni avverse elencate includono reazioni riscontrate nella classe dei beta-bloccanti oftalmici. L'incidenza di ADR sistemiche dopo somministrazione oftalmica topica è inferiore rispetto alla somministrazione sistemica. Per informazioni su come ridurre l'assorbimento sistemico vedere paragrafo 4.2.
Classificazione per sistemi e organi
|
Termine preferito MedDRA
|
Disturbi del sistema immunitario
|
Reazioni allergiche sistemiche incluso angioedema, orticaria, eruzione cutanea localizzata e generalizzata, prurito, anafilassi
|
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
|
Ipoglicemia.
|
Disturbi psichiatrici
|
Insonnia, incubi, perdita di memoria, allucinazioni
|
Patologie del sistema nervoso
|
Ischemia cerebrale, aumento di segni e sintomi della miastenia grave
|
Patologie dell'occhio
|
Segni e sintomi di irritazione oculare (es. bruciore, dolore pungente, prurito, lacrimazione, arrossamento), distacco di coroide dopo chirurgia di filtrazione (vedere paragrafo 4.4), diminuzione della sensibilità corneale, diplopia.
|
Patologie cardiache
|
Edema, insufficienza cardiaca congestizia, blocco atrioventricolare, arresto cardiaco.
|
Patologie vascolari
|
Fenomeno di Raynaud, mani e piedi freddi.
|
Patologie gastrointestinali
|
Nausea, dispepsia, diarrea, bocca secca, dolore addominale, vomito.
|
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
|
Eritema psoriasiforme o esacerbazione della psoriasi.
|
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
|
Mialgia
|
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
|
Disfunzione sessuale, calo della libido.
|
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
|
Astenia
|
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo
www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Travoprost E Timololo Mylan
È improbabile che si verifichi un sovradosaggio con
Travoprost + Timololo Mylan o che sia associato a tossicità.
In caso di ingestione accidentale, i sintomi di sovradosaggio da beta-blocco sistemico possono includere bradicardia, ipotensione, broncospasmo e insufficienza cardiaca.
In caso di sovradosaggio di Travoprost e Timololo Mylan, il trattamento deve essere sintomatico e di supporto. Il timololo non si dializza con facilità.
Scadenza
3 anni.
Eliminare 4 settimane dopo la prima apertura.
Conservazione
Prima dell'apertura, questo medicinale non richiede alcuna particolare condizione di temperatura per la conservazione. Tenere il flacone nell'involucro al fine di proteggere il medicinale dalla luce.
Dopo la prima apertura, questo medicinale non richiede particolari condizioni per la conservazione.
Foglietto Illustrativo
Fonti Ufficiali