Spikevax

    Ultimo aggiornamento: 23/10/2024

    Cos'è Spikevax?

    Spikevax è un farmaco a base del principio attivo Vaccino Mrna Covid 19 - Elasomeran, appartenente alla categoria degli Vaccini virali e nello specifico Vaccini Covid-19. E' commercializzato in Italia dall'azienda Moderna Biotech Spain, S.L.

    Spikevax può essere prescritto con Ricetta RRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti.


    Confezioni

    Spikevax 0,5 ml dispersione per prep. iniett. 1 flaconcino 5 ml multidose (10 dosi da 0,5 ml)
    Spikevax 0,5 ml dispersione per prep. iniett. 10 flaconcini 5 ml (10 dosi da 0,5 ml)
    Spikevax 0,5 ml dispersione per prep. iniett. 2 flaconcini 5 ml multidose (20 dosi da 0,5 ml)
    Spikevax 0,5 ml dispersione per prep. iniett. 3 flaconcini 5 ml multidose (30 dosi da 0,5 ml)
    Spikevax 0,5 ml dispersione per prep. iniett. 4 flaconcini 5 ml multidose (40 dosi da 0,5 ml)
    Spikevax 0,5 ml dispersione per prep. iniett. 5 flaconcini 5 ml multidose (50 dosi da 0,5 ml)
    Spikevax 0,5 ml dispersione per prep. iniett. 6 flaconcini 5 ml multidose (60 dosi da 0,5 ml)
    Spikevax 0,5 ml dispersione per prep. iniett. 7 flaconcini 5 ml multidose (70 dosi da 0,5 ml)
    Spikevax 0,5 ml dispersione per prep. iniett. 8 flaconcini 5 ml multidose (80 dosi da 0,5 ml)
    Spikevax 0,5 ml dispersione per prep. iniett. 9 flaconcini 5 ml multidose (90 dosi da 0,5 ml)

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Moderna Biotech Spain, S.L
    Ricetta: RRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti
    Classe: CN
    Principio attivo: Vaccino Mrna Covid 19 - Elasomeran
    Gruppo terapeutico: Vaccini virali
    ATC: J07BN01 - Covid-19, vaccino a base di RNA
    Forma farmaceutica: flaconi iniettabili


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    Indicazioni

    Perché si usa Spikevax? A cosa serve?
    Spikevax è indicato per l'immunizzazione attiva nella prevenzione di COVID-19, malattia causata dal virus SARS-CoV-2, in soggetti di età pari o superiore a 6 anni.
    L'uso di questo vaccino deve essere conforme alle raccomandazioni ufficiali.

    Posologia

    Come usare Spikevax: Posologia
    Posologia
    Consultare la Tabella 2 per la somministrazione dei vari dosaggi di Spikevax e il tipo di vaccinazione.
    Tabella 2. Posologia di Spikevax per ciclo primario, terza dose nei soggetti severamente immunocompromessi e dosi di richiamo
    Dosaggio
    Tipo di vaccinazione
    Età
    Dose
    Raccomandazioni
    Spikevax
    0,2 mg/mL dispersione per preparazione iniettabile
    Ciclo primario
     
    Soggetti di età pari o superiore a
    12 anni
    2 (due) dosi (0,5 mL ciascuna, contenenti 100 microgrammi di mRNA).
     
     
    Si raccomanda di somministrare la seconda dose 28 giorni dopo la prima (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
     
    Bambini di età
    compresa
    tra 6 e
    11 anni
     
    2 (due) dosi (0,25 mL ciascuna, contenenti 50 microgrammi di mRNA, ovvero metà della dose primaria per i soggetti di età
    pari o superiore a 12 anni)
    Terza dose in soggetti severamente immunocompromessi
    Soggetti di età pari o superiore a
    12 anni
    1 (una) dose da 0,5 mL, contenenti 100 microgrammi di mRNA
     
    Una terza dose può essere somministrata almeno 28 giorni dopo la seconda dose
    (vedere paragrafo 4.4).
    Bambini di età
    compresa tra 6 e 11 anni
    1 (una) dose da 0,25 mL,
    contenenti 50 microgrammi di
    mRNA
    Dose di richiamo
     
    Soggetti di età pari o superiore a
    12 anni
    1 (una) dose da 0,25 mL,
    contenenti 50 microgrammi di
    mRNA
    Spikevax può essere usato come richiamo nei soggetti di età pari o superiore a 12 anni che hanno ricevuto un ciclo primario con Spikevax oppure un ciclo primario comprendente un altro vaccino a mRNA o un vaccino a vettore adenovirale almeno 3 mesi dopo il completamento del ciclo primario (vedere paragrafo 5.1).
    Spikevax
    0,1 mg/mL dispersione per preparazione iniettabile in siringa preriempita e Spikevax
    50 microgram mi dispersione per preparazione iniettabile
     
    Ciclo primario
    Bambini di età
    compresa
    tra 6 e 11 anni
    2 (due) dosi (0,5 mL ciascuna, contenenti 50 microgrammi di mRNA ciascuna).
    Si raccomanda di somministrare la seconda dose 28 giorni dopo la prima (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
    Terza dose in soggetti severamente immunocompromessi†
    Bambini di età
    compresa
    tra 6 e 11 anni
    1 (una) dose da 0,5 mL,
    contenenti 50 microgrammi di
    mRNA
    Una terza dose può essere somministrata almeno 28 giorni dopo la seconda dose (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
    Dose di richiamo
     
    Soggetti di età pari o superiore a
    12 anni
     
    1 (una) dose da 0,5 mL,
    contenenti 50 microgrammi di
    mRNA
    Spikevax può essere usato come richiamo negli adulti di età pari o superiore a 12 anni che hanno ricevuto un ciclo primario con Spikevax oppure un ciclo primario comprendente un altro vaccino a mRNA o un vaccino a vettore adenovirale almeno 3 mesi dopo il completamento del ciclo primario (vedere paragrafo 5.1).
    *Per il ciclo primario in soggetti di età pari o superiore a 12 anni, deve essere usato il flaconcino con dosaggio 0,2 mg/mL.
    †Per la terza dose in pazienti severamente immunocompromessidi età pari o superiore a 12 anni, deve essere usato il flaconcino con dosaggio 0,2 mg/mL.
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia di Spikevax nei bambini di età inferiore a 6 anni non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili.
    Anziani
    Non è necessario alcun aggiustamento della dose nei soggetti anziani di età ≥ 65 anni.
    Modo di somministrazione
    Il vaccino deve essere somministrato per via intramuscolare. Il sito preferito è la regione deltoidea del braccio.
    Non iniettare questo vaccino per via endovenosa, sottocutanea o intradermica.
    Il vaccino non deve essere miscelato nella stessa siringa con altri vaccini o medicinali.
    Per le precauzioni da adottare prima della somministrazione del vaccino, vedere paragrafo 4.4.
    Per le istruzioni relative a scongelamento, manipolazione e smaltimento del vaccino, vedere paragrafo 6.6.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Spikevax
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Spikevax
    Tracciabilità
    Al fine di migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del medicinale somministrato devono essere chiaramente registrati.
    Ipersensibilità e anafilassi
    È stata segnalata anafilassi in soggetti che hanno ricevuto Spikevax. Devono essere sempre immediatamente disponibili un trattamento medico e una supervisione adeguati nel caso di una reazione anafilattica in seguito alla somministrazione del vaccino.
    A seguito della vaccinazione si raccomanda un'attenta osservazione per almeno 15 minuti. Coloro che manifestano una reazione anafilattica in seguito alla prima dose di Spikevax non devono ricevere le dosi successive del vaccino.
    Miocardite e pericardite
    Dopo la vaccinazione con Spikevax esiste un maggiore rischio di sviluppare miocardite e pericardite. Queste condizioni possono svilupparsi entro pochi giorni dalla vaccinazione e si sono verificate principalmente entro 14 giorni dalla vaccinazione. Sono state osservate più spesso dopo la seconda dose rispetto alla prima dose, e nei maschi più giovani (vedere paragrafo 4.8). Il profilo di rischio sembra simile per la seconda e la terza dose.
    I dati disponibili suggeriscono che il decorso della miocardite e della pericardite dopo la vaccinazione non è diverso da quello della miocardite o della pericardite in generale.
    Gli operatori sanitari devono prestare attenzione ai segni e ai sintomi di miocardite e pericardite. Le persone vaccinate devono essere istruite a rivolgersi immediatamente al medico qualora dopo la vaccinazione sviluppino sintomi indicativi di miocardite o pericardite, quali dolore toracico (acuto e persistente), respiro affannoso o palpitazioni.
    Gli operatori sanitari devono consultare le linee guida e/o specialisti per diagnosticare e trattare tale affezione.
    Reazioni associate all'ansia
    In relazione alla vaccinazione possono verificarsi reazioni associate all'ansia, tra cui reazione vasovagale (sincope), iperventilazione o reazioni associate allo stress, come risposta psicogena all'iniezione dell'ago. È importante che vengano adottate precauzioni per evitare lesioni da svenimento.
    Malattia concomitante
    In soggetti con malattia febbrile severa o infezione acuta la vaccinazione deve essere posticipata. La presenza di un'infezione minore e/o febbre di bassa entità non deve ritardare la vaccinazione.
    Trombocitopenia e disturbi della coagulazione
    Come per le altre iniezioni intramuscolari, il vaccino deve essere somministrato con cautela a soggetti che ricevono terapia anticoagulante o sono affetti da trombocitopenia o da qualsiasi disturbo della coagulazione (come l'emofilia), poiché in questi soggetti possono verificarsi sanguinamento o formazione di ematomi in seguito alla somministrazione per via intramuscolare.
    Riacutizzazioni della sindrome da perdita capillare
    Sono stati segnalati alcuni casi di riacutizzazioni della sindrome da perdita capillare (CLS) nei primi giorni dopo la vaccinazione con Spikevax. Gli operatori sanitari devono essere a conoscenza dei segni e dei sintomi della CLS per riconoscere e trattare tempestivamente tale condizione. Nei soggetti con anamnesi di CLS, la pianificazione della vaccinazione deve essere effettuata in collaborazione con esperti medici competenti.
    Soggetti immunocompromessi
    L'efficacia e la sicurezza del vaccino non sono state valutate nei soggetti immunocompromessi, inclusi coloro che ricevono terapia immunosoppressiva. L'efficacia di Spikevax può risultare diminuita nei soggetti immunosoppressi.
    La raccomandazione di considerare una terza dose in soggetti severamente immunocompromessi (vedere paragrafo 4.2) si basa su evidenze sierologiche limitate con pazienti immunocompromessi in seguito a trapianto di organo solido.
    Durata della protezione
    La durata della protezione offerta dal vaccino non è nota ed è ancora in fase di determinazione tramite studi clinici in corso.
    Limitazioni dell'efficacia del vaccino
    I soggetti potrebbero non essere completamente protetti fino a 14 giorni dopo aver ricevuto la seconda dose. Come con tutti i vaccini, la vaccinazione con Spikevax potrebbe non proteggere tutti coloro che ricevono il vaccino.
    Eccipienti con effetti noti
    Sodio
    Questo vaccino contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio cioè essenzialmente “senza sodio“.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Spikevax

    Non sono stati effettuati studi d'interazione.
    La somministrazione concomitante di Spikevax con altri vaccini non è stata studiata.


    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Un ampio numero di dati osservazionali relativi a donne in gravidanza vaccinate con Spikevax durante il secondo e terzo trimestre di gestazione non ha indicato un aumento di esiti avversi in gravidanza. Sebbene i dati sugli esiti in gravidanza dopo la somministrazione del vaccino durante il primo trimestre di gestazione siano attualmente limitati, non è stato osservato un aumento del rischio di aborti spontanei. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti relativamente a gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale (vedere paragrafo 5.3). Spikevax può essere usato durante la gravidanza.
    Allattamento
    Non si ritiene che Spikevax possa causare effetti su neonati/lattanti, dal momento che l'esposizione sistemica a Spikevax di donne in allattamento è trascurabile. I dati osservazionali relativi a donne che hanno allattato al seno dopo la vaccinazione non hanno indicato effetti avversi sui neonati/lattanti. Spikevax può essere usato durante l'allattamento.
    Fertilità
    Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Spikevax non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.
    Tuttavia alcuni degli effetti elencati al paragrafo 4.8 possono alterare temporaneamente la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Spikevax
    Riassunto del profilo di sicurezza
    Partecipanti di età pari o superiore a 18 anni
    La sicurezza di Spikevax è stata valutata in uno studio clinico in corso di fase 3, randomizzato, controllato con placebo, con osservatore in cieco condotto negli Stati Uniti su 30 351 partecipanti di età pari o superiore a 18 anni che hanno ricevuto almeno una dose di Spikevax (n=15 185) o placebo (n=15 166) (NCT04470427). Al momento della vaccinazione l'età media della popolazione era di 52 anni (range 18-95); 22 831 (75,2%) partecipanti erano di età compresa tra 18 e 64 anni e 7 520 (24,8%) partecipanti erano di età pari o superiore a 65 anni.
    Le reazioni avverse più comunemente segnalate sono state: dolore in sede di iniezione (92%), stanchezza (70%), cefalea (64,7%), mialgia (61,5%), artralgia (46,4%), brividi (45,4%), nausea/vomito (23%), tumefazione/dolorabilità ascellare (19,8%), febbre (15,5%), tumefazione (14,7%) e arrossamento (10%) in sede di iniezione. Le reazioni avverse sono state normalmente di intensità lieve o moderata e si sono risolte entro pochi giorni. Una frequenza leggermente inferiore di eventi di reattogenicità è stata associata all'età più avanzata.
    Complessivamente, l'incidenza di alcune reazioni avverse è stata più elevata nei gruppi di età inferiore: l'incidenza di tumefazione/dolorabilità ascellare, stanchezza, cefalea, mialgia, artralgia, brividi, nausea/vomito e febbre è stata maggiore negli adulti di età compresa tra 18 e <65 anni rispetto a quelli di età ≥65 anni. Le reazioni avverse sistemiche e locali sono state segnalate più frequentemente dopo la Dose 2 piuttosto che dopo la Dose 1.
    Adolescenti di età compresa tra 12 e 17 anni
    I dati di sicurezza per Spikevax negli adolescenti sono stati acquisiti da uno studio clinico in corso di fase 2/3, randomizzato, controllato con placebo, con osservatore in cieco condotto negli Stati Uniti su 3 726 partecipanti di età compresa tra 12 e 17 anni che hanno ricevuto almeno una dose di Spikevax (n=2 486) o placebo (n=1 240) (NTC04649151). Le caratteristiche demografiche dei partecipanti che hanno ricevuto Spikevax e di coloro che hanno ricevuto il placebo erano simili.
    Le reazioni avverse più frequenti negli adolescenti di età compresa tra 12 e 17 anni sono state: dolore in sede di iniezione (97%), cefalea (78%), stanchezza (75%), mialgia (54%), brividi (49%), tumefazione/dolorabilità ascellare (35%), artralgia (35%), nausea/vomito (29%), tumefazione in sede di iniezione (28%), eritema in sede di iniezione (26%) e febbre (14%).
    Bambini di età compresa tra 6 e 11 anni
    I dati di sicurezza per Spikevax nei bambini sono stati acquisiti da uno studio clinico in corso di fase 2/3, diviso in due parti, randomizzato, con osservatore in cieco, condotto negli Stati Uniti e in Canada (NCT04796896). La prima parte dello studio, una fase in aperto di valutazione della sicurezza e dell'immunogenicità e di determinazione della dose, ha incluso 380 partecipanti di età compresa tra 6 e 11 anni che hanno ricevuto almeno una dose (0,25 mL) di Spikevax. La seconda parte è una fase controllata con placebo volta a valutare la sicurezza in cui sono stati inclusi 4 016 partecipanti di età compresa tra 6 e 11 anni che hanno ricevuto almeno una dose (0,25 mL) di Spikevax (n=3012) o placebo (n=1 004). Nessun partecipante della prima parte ha partecipato anche alla seconda parte. Le caratteristiche demografiche dei partecipanti che hanno ricevuto Spikevax e di coloro che hanno ricevuto il placebo erano simili.
    Le reazioni avverse più frequenti nei partecipanti di età compresa tra 6 e 11 anni in seguito alla somministrazione del ciclo primario sono state: dolore in sede di iniezione (98,4%), stanchezza
    (73,1%), cefalea (62,1%), mialgia (35,3%), brividi (34,6%), nausea/vomito (29,3%), tumefazione/dolorabilità ascellare (27,0%), febbre (25,7%), eritema in sede di iniezione (24,0%), tumefazione in sede di iniezione (22,3%) e artralgia (21,3%).
    Tabella delle reazioni avverse derivanti dagli studi clinici e dall'esperienza post-autorizzativa in bambini e soggetti di età pari o superiore a 6 anni
    Il profilo di sicurezza presentato di seguito si basa sui dati ottenuti da uno studio clinico controllato con placebo condotto su 30 351 adulti di età ≥18 anni, da un altro studio clinico controllato con placebo condotto su 3 726 adolescenti di età compresa tra 12 e 17 anni, da un altro studio clinico condotto su 4 002 bambini di età compresa tra 6 e 11 anni e dall'esperienza post-marketing.
    Le reazioni avverse segnalate sono elencate in base alla seguente frequenza:
    molto comune (≥1/10)
    comune (≥1/100, <1/10)
    non comune (≥1/1 000, <1/100)
    raro (≥1/10 000, <1/1 000)
    molto raro (<1/10 000)
    non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
    All'interno di ciascun gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono presentate in ordine di gravità decrescente (Tabella 3).
    Tabella 3. Reazioni avverse derivanti dagli studi clinici condotti su Spikevax e dall'esperienza post-autorizzativa in bambini e soggetti di età pari o superiore a 6 anni
    Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA
    Frequenza
    Reazioni avverse
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Molto comune
    Linfoadenopatia *
    Disturbi del sistema immunitario
    Non nota
    Anafilassi
    Ipersensibilità
    Patologie del sistema nervoso
    Molto comune
    Cefalea
    Non comune
    Capogiro
    Raro
    Paralisi facciale periferica acuta**
    Ipoestesia
    Parestesia
    Patologie cardiache
    Molto raro
    Miocardite
    Pericardite
    Patologie gastrointestinali
    Molto comune
    Nausea/vomito
    Comune
    Diarrea
    Non comune
    Dolore addominale***
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Comune
    Eruzione cutanea
    Non nota
    Eritema multiforme
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Molto comune
    Mialgia
    Artralgia
    Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
    Molto comune
    Dolore in sede di iniezione
    Stanchezza
    Brividi
    Piressia
    Tumefazione in sede di iniezione
    Eritema in sede di iniezione
    Comune
    Orticaria in sede di iniezione
    Eruzione cutanea in sede di iniezione
    Reazione ritardata in sede di iniezione****
    Non comune
    Prurito in sede di iniezione
    Raro
    Tumefazione del viso*****
    Non nota
    Gonfiore esteso dell'arto vaccinato
    *La linfoadenopatia è stata rilevata come linfoadenopatia ascellare sullo stesso lato della sede di iniezione. In alcuni casi sono stati interessati altri linfonodi (ad es. cervicali, sovraclaveari).
    **Nel corso dell'intero periodo di follow-up di sicurezza, paralisi facciale periferica acuta è stata segnala in tre partecipanti nel gruppo Spikevax e in un partecipante nel gruppo placebo. L'insorgenza nei partecipanti del gruppo vaccino è stata a 22, 28 e 32 giorni dopo la Dose 2.
    ***Il dolore addominale è stato osservato nella popolazione pediatrica (età compresa tra 6 e 11 anni), con una frequenza dello 0,2% nel gruppo Spikevax e dello 0% nel gruppo placebo.
    ****Il tempo mediano all'insorgenza è stato di 9 giorni dopo la prima iniezione e di 11 giorni dopo la seconda iniezione. La durata mediana è stata di 4 giorni dopo la prima iniezione e di 4 giorni dopo la seconda iniezione.
    *****Si sono verificati due eventi avversi gravi di tumefazione del viso in persone che hanno ricevuto il vaccino e avevano una storia di iniezioni di filler dermatologici. L'insorgenza della tumefazione è stata segnalata rispettivamente al giorno 1 e al giorno 3 dopo la vaccinazione.
    Il profilo di reattogenicità e sicurezza in 343 partecipanti trattati con Spikevax che erano sieropositivi al SARS-CoV-2 al basale era paragonabile a quella nei partecipanti sieronegativi al SARS-CoV-2 al basale.
    Partecipanti di età pari o superiore a 18 anni (dose di richiamo)
    La sicurezza, la reattogenicità e l'immunogenicità di una dose di richiamo di Spikevax sono valutate in uno studio in corso di fase 2, randomizzato, con osservatore in cieco, controllato con placebo, di conferma della dose, in partecipanti di età pari o superiore a 18 anni (NCT04405076). In questo studio, 198 partecipanti hanno ricevuto due dosi (0,5 mL, 100 microgrammi a 1 mese di distanza) del vaccino Spikevax come ciclo primario. In una fase in aperto di questo studio, 167 di questi partecipanti hanno ricevuto una singola dose di richiamo (0,25 mL, 50 microgrammi) almeno 6 mesi dopo avere ricevuto la seconda dose del ciclo primario. Il profilo delle reazioni avverse sollecitate per la dose di richiamo (0,25 mL, 50 microgrammi) era simile a quello successivo alla seconda dose del ciclo primario.
    Descrizione di reazioni avverse selezionate
    Miocardite
    L'aumento del rischio di miocardite dopo la vaccinazione con Spikevax è maggiore nei maschi più giovani (vedere paragrafo 4.4).
    Due ampi studi farmacoepidemiologici europei hanno stimato l'eccesso di rischio nei maschi più giovani dopo la seconda dose di Spikevax. Uno studio ha mostrato che, in una finestra temporale di 7 giorni dopo la seconda dose, si sono verificati circa 1,316 casi in più (IC al 95 % 1,299-1,333) di miocardite in maschi di età compresa tra 12 e 29 anni su 10 000 rispetto a persone non esposte. In un altro studio, in una finestra temporale di 28 giorni dopo la seconda dose, si sono verificati 1,88 casi in più (IC al 95 % 0,956-2,804) di miocardite in maschi di età compresa tra 16 e 24 anni su 10 000 rispetto a persone non esposte.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell'Allegato V, includendo il numero di lotto (se disponibile).

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Spikevax
    Non è stato riportato alcun caso di sovradosaggio.
    In caso di sovradosaggio, si raccomanda il monitoraggio delle funzioni vitali e un eventuale trattamento sintomatico.

    Scadenza

    Flaconcino multidose chiuso (Spikevax 0,2 mg/mL dispersione per preparazione iniettabile e Spikevax 0,1 mg/mL dispersione per preparazione iniettabile)
    9 mesi a una temperatura compresa tra -50 °C e -15 °C.
    Dopo la rimozione dal congelatore, il vaccino nel flaconcino chiuso può essere conservato in frigorifero a una temperatura compresa tra 2 °C e 8 °C, al riparo dalla luce, per un massimo di 30 giorni. Durante questo periodo è consentito il trasporto per un massimo di 12 ore a una temperatura compresa tra 2 °C e 8 °C (vedere paragrafo 6.4).
    La stabilità chimica e fisica è stata dimostrata anche per i flaconcini di vaccini chiusi se conservati per 12 mesi a una temperatura compresa tra -50 °C e -15 °C, a condizione che, una volta scongelato e conservato a 2 °C – 8 °C,al riparo dalla luce, il flaconcino chiuso venga utilizzato entro un massimo di 14 giorni (anziché 30 giorni se conservato a una temperatura compresa tra -50 ºC e – 15 °C per 9 mesi).
    Una volta scongelato, il vaccino non deve essere ricongelato.
    Il vaccino nei flaconcini chiusi può essere conservato a una temperatura compresa tra 8 °C e 25 °C per un massimo di 24 ore dopo che è stato tolto dal congelatore.
    Flaconcino multidose perforato (Spikevax 0,2 mg/mL dispersione per preparazione iniettabile e Spikevax 0,1 mg/mL dispersione per preparazione iniettabile)
    La stabilità chimica e fisica durante l'utilizzo è stata dimostrata per 19 ore a una temperatura compresa tra 2 °C e 25 °C dopo la prima perforazione (entro il periodo d'uso consentito di 30 giorni o 14 giorni a una temperatura compresa tra 2 °C e 8 °C e incluse 24 ore a una temperatura compresa tra 8 °C e 25 °C). Da un punto di vista microbiologico, il prodotto deve essere utilizzato immediatamente. Se il vaccino non è usato immediatamente, i tempi e le condizioni di conservazione durante l'utilizzo sono responsabilità dell'utilizzatore.
    Spikevax 50 microgrammi dispersione per preparazione iniettabile in siringa preriempita
    9 mesi a una temperatura compresa tra -50 °C e -15 °C.
    Dopo la rimozione dal congelatore, le siringhe preriempite possono essere conservate in frigorifero a una temperatura compresa tra 2 °C e 8 °C, al riparo dalla luce, per un massimo di 30 giorni. Durante questo periodo è consentito il trasporto delle siringhe preriempite per un massimo di 12 ore a una temperatura compresa tra 2 °C e 8 °C (vedere paragrafo 6.4).
    La stabilità chimica e fisica è stata dimostrata anche per le siringhe preriempite chiuse se conservate per 12 mesi a una temperatura compresa tra -50 °C e -15 °C, a condizione che, una volta scongelata e conservata a 2 °C – 8 °C, al riparo dalla luce, la siringa preriempita venga utilizzata entro un massimo di 14 giorni (anziché 30 giorni se conservata a una temperatura compresa tra -50 ºC e -15 °C per 9 mesi).
    Una volta scongelato, il vaccino non deve essere ricongelato.
    Le siringhe preriempite possono essere conservate a una temperatura compresa tra 8 °C e 25 °C per un massimo di 24 ore dopo che sono state tolte dal frigorifero.

    Conservazione

    Flaconcino multidose (Spikevax 0,2 mg/mL dispersione per preparazione iniettabile e Spikevax 0,1 mg/mL dispersione per preparazione iniettabile)
    Conservare congelato a una temperatura compresa tra -50 °C e -15 °C.
    Conservare il flaconcino nella scatola esterna per proteggere il medicinale dalla luce.
    Per le condizioni di conservazione dopo lo scongelamento e la prima apertura vedere paragrafo 6.3.
    Trasporto dei flaconcini multidose scongelati a una temperatura compresa tra 2 °C e 8 °C Sulla base dei dati disponibili è consentito il trasporto di uno o più flaconcini scongelati per un massimo di 12 ore a una temperatura compresa tra 2 °C e 8 °C (entro il periodo di validità di 30 giorni o 14 giorni, a una temperatura compresa tra 2 °C e 8 °C), qualora non sia possibile trasportare i flaconcini a una temperatura compresa tra -50 °C e -15 °C. I flaconcini, una volta scongelati e trasportati a una temperatura tra 2 °C e 8 °C, non devono essere ricongelati e devono essere conservati a una temperatura compresa tra 2 °C e 8 °C fino all'utilizzo.
    Spikevax 50 microgrammi dispersione per preparazione iniettabile in siringa preriempita
    Conservare in congelatore a una temperatura compresa tra -50 °C e -15 °C.
    Tenere la siringa preriempita nella scatola esterna per proteggere il medicinale dalla luce. Per le condizioni di conservazione dopo lo scongelamento vedere paragrafo 6.3.
    Trasporto delle siringhe preriempite scongelate a una temperatura compresa tra 2 °C e 8 °C Qualora non sia possibile il trasporto a una temperatura compresa tra -50 °C e -15 °C, in base ai dati disponibili è consentito il trasporto di una o più siringhe preriempite scongelate a una temperatura compresa tra 2 °C e 8 °C (entro il periodo di validità di 30 giorni o 14 giorni, a una temperatura compresa tra 2 °C e 8 °C),. Le siringhe preriempite, una volta scongelate e trasportate scongelate a una temperatura compresa tra 2 °C e 8 °C, non devono essere ricongelate e devono essere conservate a una temperatura compresa tra 2 °C e 8 °C fino all'utilizzo.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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