Sodiacap

    Ultimo aggiornamento: 27/05/2024

    Cos'è Sodiacap?

    Sodiacap è un farmaco a base del principio attivo Sodio Ioduro (131i), appartenente alla categoria degli Radiofarmaceutici terapeutici e nello specifico Radiofarmaceutici diagnostici della tiroide vari. E' commercializzato in Italia dall'azienda GE Healthcare S.r.l..

    Sodiacap può essere prescritto con Ricetta OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile.


    Confezioni

    Sodiacap 0,333 MBq 10 capsule rigide
    Sodiacap 0,592 MBq 10 capsule rigide
    Sodiacap 1,11 MBq 10 capsule rigide
    Sodiacap 2,035 MBq 10 capsule rigide
    Sodiacap 3,7 MBq 10 capsule rigide

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: GE Healthcare S.r.l.
    Ricetta: OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile
    Classe: C
    Principio attivo: Sodio Ioduro (131i)
    Gruppo terapeutico: Radiofarmaceutici terapeutici
    ATC: V09FX03 - 131I-sodio ioduro
    Forma farmaceutica: capsula


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    Indicazioni

    Perché si usa Sodiacap? A cosa serve?
    Medicinale per uso diagnostico.
    1. Il sodio ioduro (131I) può essere somministrato come dose “tracciante“ per lo studio della cinetica del radioiodio. La stima della captazione tiroidea e dell'effettiva emivita ottenuta con una determinata dose tracciante può essere utilizzata per calcolare l'attività richiesta per la terapia con radioiodio.
    2. Può essere eseguita Scintigrafia tiroidea con sodio ioduro (131I) per patologie benigne, solo quando non siano disponibili radiofarmaci con una dosimetria più favorevole, ad esempio, iodio-123 o tecnezio-99m.

    Posologia

    Come usare Sodiacap: Posologia
    Posologia
    Adulti
    Le attività raccomandate per un paziente adulto (70 kg) sono le seguenti:
    1. per gli studi sulla captazione tiroidea: 0,2 – 3,7 MBq
    2. per immagini della tiroide: 7,4 – 11 MBq.
    Popolazione pediatrica
    L'utilizzo nella popolazione pediatrica deve essere attentamente considerato, sulla base delle necessità cliniche e della valutazione del rapporto rischio/beneficio in questo gruppo di pazienti. Occorre tenere presente che l'attività da somministrare non deve scendere al di sotto di un livello tale da pregiudicare la qualità dell'immagine. Lo iodio-131 per indagini diagnostiche è controindicato nei bambini di età inferiore ai 10 anni (vedere paragrafo 4.3).
    L'attività diagnostica da somministrare ad un bambino di età superiore ai 10 anni e ad un adolescente, deve essere pari a una frazione della dose per adulti calcolata in base ai metodi di peso/superficie corporea secondo le seguenti equazioni:
    Dose pediatrica (MBq) =

    Dose per l'adulto (MBq) x peso del bambino (kg)


    70 (kg)

    Dose pediatrica (MBq) =
    Dose per l'adulto (MBq) x superficie del bambino (m2)

    1,73 (m2)

    Di seguito vengono proposti i fattori di correzione da utilizzare come guida. 
    Frazione di una dose per adulto
    22 kg = 0,50
    42 kg = 0,78
    24 kg = 0,53
    44 kg = 0,80
    26 kg = 0,56
    46 kg = 0,82
    28 kg = 0,58
    48 kg = 0,85
    30 kg = 0,62
    50 kg = 0,88
    32 kg = 0,65
    52-54 kg = 0,90
    34 kg = 0,68
    56-58 kg = 0,92
    36 kg = 0,71
    60-62 kg = 0,96
    38 kg = 0,73
    64-66 kg = 0,98
    40 kg = 0,76
    68 kg = 0,99
    (Pediatric Task Group, EANM)
    Compromissione renale/epatica
    È necessario valutare attentamente l'attività da somministrare nei pazienti con compromissione renale poiché in questi pazienti esiste un rischio di aumento di esposizione alle radiazioni (vedere paragrafo 4.4).
    Metodo di somministrazione
    È necessario evitare di assumere cibo 4 ore prima e 1 ora dopo l'assunzione del medicinale. La capsula deve essere deglutita intera con una quantità di liquido sufficiente a garantirne il completo passaggio nello stomaco e nella porzione superiore dell'intestino tenue. Nei pazienti nei quali si sospetta la presenza di patologie gastrointestinali, deve essere posta particolare attenzione nella somministrazione di capsule di sodio ioduro (131I). È consigliata la somministrazione concomitante di H2-antagonisti o di inibitori della pompa protonica.
    Per la preparazione del paziente vedere paragrafo 4.4
    Acquisizione delle immagini
    Le immagini vengono di solito acquisite a 4 ore e poi nuovamente a 18-24 ore (per la scintigrafia anche a 72 ore).

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Sodiacap
    • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1.
    • Accertata o sospetta gravidanza o quando la gravidanza non può essere esclusa (vedere para- grafo 4.6).
    • Allattamento (vedere paragrafo 4.6).
    • Bambini al di sotto dei 10 anni di età.
    • Visualizzazione della tiroide eccetto nel follow-up di patologie maligne o quando lo iodio-123 o il tecnezio-99m non sono utilizzabili.
    • Pazienti con disfagia, stenosi esofagea, gastrite attiva, ulcera gastrica superficiale e ulcera peptica.
    • Pazienti con sospetta riduzione della motilità gastrointestinale.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Sodiacap
    Potenziale insorgenza di reazioni di ipersensibilità o anafilattiche
    Se si verificano reazioni di ipersensibilità o anafilattiche/anafilattoidi occorre interrompere immediatamente la somministrazione del medicinale e, se necessario, iniziare un trattamento per via endovenosa.
    Per favorire un pronto intervento in caso di emergenza, devono essere immediatamente disponibili i farmaci e le apparecchiature necessari, come il tubo endotracheale e il ventilatore.
    Giustificazione del beneficio/rischio individuale
    Per ciascun paziente, l'esposizione alla radiazione ionizzante deve essere giustificata in base al possibile beneficio. In ogni caso, l'attività somministrata deve essere tale da garantire la dose di radiazione più bassa ragionevolmente raggiungibile per ottenere l'effetto diagnostico richiesto.
    È possibile che per la maggior parte dei pazienti la preparazione risulti in una dose relativamente elevata di radiazioni (vedere paragrafo 4.8 e 11). Nell'uomo, non si ha evidenza di un aumento dell'incidenza di patologie maligne (tumore, leucemia o mutazioni) in pazienti trattati con sodio ioduro (131I) a scopo diagnostico.
    Compromissione renale
    È necessario valutare attentamente l'attività da somministrare nei pazienti con compressione renale, poiché in questi pazienti esiste un rischio di aumento di esposizione alle radiazioni.
    Popolazione pediatrica
    Per informazioni sull'uso nella popolazione pediatrica, vedere il paragrafo 4.2.
    Lo iodio-131 per indagini diagnostiche è controindicato nei bambini al di sotto dei 10 anni (vedere paragrafo 4.3). La somministrazione a bambini di età superiore ai 10 anni e ad adolescenti deve essere evitata, se non in circostanze eccezionali. È richiesta un'attenta valutazione delle indicazioni dal momento che la dose efficace per MBq è più elevata che negli adulti (vedere paragrafo 11).
    Preparazione del paziente
    I pazienti devono essere incoraggiati a incrementare l'assunzione orale di fluidi e a urinare il più spesso possibile nelle prime ore dopo l'esame per ridurre le radiazioni assorbite.
    Una dieta povera di iodio prima della somministrazione di sodio ioduro (131I) favorisce l'assorbimento nel tessuto tiroideo sano.
    Dopo la procedura
    Evitare il contatto ravvicinato con lattanti e donne in stato di gravidanza.

    Avvertenze specifiche 

    Una capsula di SoDIAcap contiene 85,28 mg di sodio. Questo deve essere tenuto in considerazione nei pazienti sottoposti ad una dieta povera di sodio.
    Le precauzioni relative al rischio ambientale sono riportate nel paragrafo 6.6.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Sodiacap
    È noto che molti agenti farmacologici interagiscono con il radioiodio. Tali interazioni possono essere dovute a vari meccanismi che possono influenzare i legami proteici, la farmacocinetica oppure gli effetti dinamici dello iodio marcato. È pertanto necessario acquisire un'anamnesi farmacologica completa e valutare la necessità di sospendere la somministrazione di determinati medicinali prima della somministrazione di sodio ioduro (131I).
    Ad esempio, è necessario interrompere l'assunzione delle seguenti sostanze:
    Principi attivi
    Periodo di sospensione prima della somministrazione di iodio-131
    Agenti antitiroidei (ad es. carbimazolo, metimazolo, propiltiouracile), perclorato

    2-5 giorni prima di iniziare il trattamento

    Salicilati, steroidi, sodio nitroprussiato, sodio sulfobromoftaleina, anticoagulanti, antistaminici, antiparassitari, penicilline, sulfonamidi, tolbutamide, tiopentone

    1 settimana

    Fenilbutazone

    1-2 settimane

    Espettoranti contenenti iodio e vitamine

    circa 2 settimane

    Preparati a base di ormoni tiroidei

    Triiodotironina: 14 giorni

    Tiroxina: 6 settimane

    Amiodarone*, benzodiazepine, litio

    circa 4 settimane

    Preparati a base di iodio per uso topico

    1-9 mesi

    Mezzi di contrasto contenenti iodio

    Fino a 1 anno
    * Nel caso dell'amiodarone, è possibile che la captazione nella ghiandola tiroidea diminuisca per diversi mesi a causa dell'emivita prolungata di tale agente.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Donne potenzialmente fertili
    Quando è necessario somministrare medicinali radioattivi a donne potenzialmente fertili, si devono assumere sempre informazioni su una possibile gravidanza. Ove non sia provato il contrario, qualsiasi donna che abbia saltato un ciclo mestruale deve essere considerata in stato di gravidanza. In caso di dubbio riguardo ad una possibile gravidanza (se la donna ha saltato un ciclo mestruale, se il ciclo mestruale è molto irregolare, ecc.), devono essere proposte alla paziente tecniche alternative (se esistenti), che non utilizzino radiazioni ionizzanti.
    Contraccezione nelle donne
    Si raccomanda alle donne che assumono sodio ioduro (131I) di NON iniziare una gravidanza per un periodo di 4 mesi dalla somministrazione.
    Gravidanza
    La somministrazione di radioiodio in gravidanza accertata o sospetta o quando la gravidanza non può essere esclusa, è controindicata (vedere paragrafo 4.3). La dose di questo agente assorbita dall'utero potrebbe variare da 0.01 a 0.6 mGy e la tiroide fetale concentra avidamente lo iodio nel corso del secondo e terzo trimestre.
    In caso di carcinoma differenziato della tiroide, diagnosticato durante la gravidanza, il radioiodio non deve essere somministrato prima del termine della gravidanza.
    Allattamento
    Prima di somministrare un radiofarmaco a una madre che allatta con latte materno, è necessario prendere in considerazione la possibilità di posticipare ragionevolmente l'esame fino all'interruzione dell'allattamento e stabilire se è stato scelto il radiofarmaco più appropriato, tenendo conto della secrezione di attività nel latte materno.
    L'allattamento con latte materno dopo la somministrazione di sodio ioduro (131I) deve essere interrotto.
    Per ragioni di radioprotezione, si raccomanda di evitare il contatto ravvicinato tra la madre e il bambino per un congruo periodo di tempo e in ottemperanza alla normativa vigente.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Sodiacap
    L'esposizione a radiazioni ionizzanti è correlata all'induzione di tumori e al potenziale sviluppo di difetti ereditari.
    Dato che l'equivalente di dose efficace in caso di somministrazione della massima radioattività raccomandata di 3,7 MBq è pari a 88,8 mSv, la probabilità che si verifichino tali reazioni avverse è bassa. In ogni caso è necessario assicurarsi che i rischi connessi alle radiazioni siano inferiori a quelli della malattia stessa.
    La seguente tabella illustra il significato delle frequenze indicate in questo paragrafo:
    Molto comune: ≥1/10
    Comune: da ≥1/100 a <1/10
    Non comune: da ≥1/1000 a <1/100
    Raro: da ≥1/10000 a <1/1000
    Molto raro: <1/10000
    Non nota: non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) 
    Classificazione per sistemi e organi
    Sintomo
    Frequenza
    Disturbi del sistema immunitario
    Ipersensibilità (dolore toracico, tachicardia, prurito, eruzione cutanea e orticaria)
    Non nota
    Patologie gastrointestinali
    Nausea, Vomito
    Non nota
    Patologie congenite, familiari e genetiche
    patologie congenite della tiroide
    Non nota
    Popolazione pediatrica
    È prevedibile che le reazioni avverse nei bambini siano analoghe a quelle degli adulti. Vista la maggiore sensibilità alle radiazioni dei tessuti dei bambini (vedere paragrafo 11) e l'aspettativa di vita superiore di questi ultimi, la frequenza e la gravità potrebbero essere diverse.
    Segnalazione di sospette reazioni avverse
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Sodiacap
    Questo medicinale è inteso per l'uso da parte di personale competente e in ambienti ospedalieri. Pertanto il rischio di sovradosaggio è solo teorico. I rischi sono legati alla somministrazione involontaria di dosi eccessive di radioattività. L'elevata esposizione alle radiazioni attraverso un sovradosaggio può essere ridotta mediante la somministrazione di agenti bloccanti la tiroide, quali potassio ioduro o potassio perclorato immediatamente al sospetto di sovraesposizione, l'uso di emetici e favorendo la diuresi con frequente eliminazione di urina.

    Scadenza

    52 giorni dalla data e ora di fine produzione.

    Conservazione

    Non conservare a temperatura superiore a 25°C. Non congelare.
    Conservare nel contenitore in piombo originale.
    I radiofarmaci devono essere conservati in conformità con la normativa nazionale relativa ai prodotti radioattivi.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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