Potenziale ipersensibilità o reazioni anafilattiche
Se si verificano reazioni di ipersensibilità o anafilattiche, la somministrazione del medicinale deve essere immediatamente interrotta e, se necessario, deve essere iniziato un trattamento endovenoso. Per consentire un intervento tempestivo in caso di emergenza, devono essere prontamente disponibili i medicinali necessari e le attrezzature, come il tubo endotracheale e il ventilatore.
Giustificazione del rapporto beneficio/rischio individuale
Per ogni paziente, l'esposizione alle radiazioni deve essere giustificata in rapporto al probabile beneficio. L'attività somministrata deve essere, in ogni caso, quella ragionevolmente più bassa possibile in grado di ottenere le informazioni diagnostiche richieste.
Compromissione renale
Poiché è possibile una maggiore esposizione alle radiazioni, è necessario valutare attentamente il rapporto beneficio-rischio in questi pazienti.
Popolazione pediatrica
Per informazioni sull'uso nella popolazione pediatrica, vedere il paragrafo 4.2.
Preparazione del paziente
Prima di avviare l'esame, il paziente deve essere ben idratato e invitato a svuotare la vescica prima dell'esame, per ridurre l'attività vescicale, e il più frequentemente possibile nelle prime ore successive all'esame, per ridurre il carico di radiazioni.
Al fine di migliorare l'interpretazione della PET/CT con piflufolastat (18F), è possibile somministrare un diuretico che agisca entro il periodo di captazione, in modo da ridurre i depositi di attività in ureteri e vescica.
Dopo la procedura
Nelle prime 12 ore successive all'iniezione deve essere limitato il contatto ravvicinato con neonati e donne in gravidanza.
Interpretazione delle immagini ottenute con piflufolastat (18F)
Il metodo raccomandato per l'interpretazione delle immagini PET ottenute con PET/CT piflufolastat (18F) è l'interpretazione visiva.
Le lesioni sono da ritenersi sospette in caso di livelli di captazione superiori a quelli fisiologici per lo specifico tessuto, ovvero, se non si prevede una captazione fisiologica, superiori all'attività di fondo dei tessuti adiacenti.
Piflufolastat (18F) si accumula nei tessuti normali a maggiore densità di PSMA, tra cui ghiandole lacrimali e salivari, fegato, milza e reni. Gli organi normali mostrano una significativa variabilità nella captazione di piflufolastat (18F); tuttavia, l'impatto del carico tumorale sulla captazione normale è minimo ed è improbabile che sia clinicamente significativo. Benché l'espressione del PSMA sia di prevalente riscontro nel cancrodella prostata, può essere osservata anche in altre neoplasie (per esempio, carcinoma a cellule renali, epatocarcinoma, cancro della mammella, cancro del polmone e altri tumori maligni) o in condizioni non maligne (per esempio, emangioma, gangli, poiché possono apparire come linfonodi, malattie ossee come la malattia di Paget, o nella sarcoidosi/granulomatosi del polmone).
Le immagini devono essere interpretate solo da personale in grado di interpretare immagini PET con piflufolastat (18F).
Si raccomanda di effettuare una correlazione clinica, che può includere la valutazione istopatologica del sito sospetto di cancro della prostata. Un'immagine negativa non esclude la presenza di cancro della prostata così come un'immagine positiva non ne conferma la presenza.
Piflufolastat (18F) non è stato studiato per il rilevamento di metastasi a distanza nella stadiazione primaria.
Le prestazioni di piflufolastat (18F) nell'imaging di pazienti con evidenza biochimica di recidiva di cancro della prostata sembrano essere influenzate dai livelli sierici di PSA (vedere paragrafo 5.1). Le prestazioni di piflufolastat (18F) nell'imaging dei linfonodi pelvici metastatici prima della terapia iniziale definitiva sembrano essere correlate a fattori di rischio come il punteggio di Gleason.
È possibile che la PET/CT con piflufolastat (18F) non rilevi piccole metastasi linfonodali o qualsiasi altra lesione di dimensioni inferiori ai limiti di risoluzione spaziale della PET (= 5 mm)..
A tutt'oggi non esistono dati di outcome basati su PSMA-PET in fase di stadiazione primaria in grado di supportare la successiva gestione dei pazienti. Pertanto, il trattamento non deve essere modificato solo sulla base dei riscontri provenienti dall'esame PET/CT con piflufolastat (18).
Avvertenze specifiche
Questo medicinale contiene fino a 3,5 mg/mL di sodio, equivalenti allo 0,2% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.
Questo medicinale contiene fino a 900 mg di alcol (etanolo) per ciascuna somministrazione, equivalenti a 90 mg per mL. La quantità di questo medicinale contenuta in 10 mL equivale a meno di 23 mL di birra o 11 mL di vino.
La piccola quantità di alcol in questo medicinale non produrrà effetti rilevanti.