È indicata in tutti gli interventi che riguardano: chirurgia generale (piccola chirurgia) - ostetricia e ginecologia - urologia - oculistica (blocco retrobulbare, ecc.) - dermatologia (asportazione verruche, cisti, dermoidi, ecc.) - otorinolaringoiatra (tonsillectomia, rinoplastica, interventi sull'orecchio medio, ecc.) - ortopedia (riduzione fratture e lussazioni, ecc.) - medicina generale (causalgie, nevralgie, ecc.) - medicina sportiva (strappi muscolari, meniscopatie, ecc.).
La dose massima raccomandata per Pericaina (Mepivacaina alcalinizzata) è di 25 ml (7 mg/kg). La dose totale nelle 24 ore non deve mai superare i 1.000 mg. La posologia deve essere opportunamente ridotta nei bambini (dose massima 5-6 mg/kg) e nei pazienti critici. Dosi consigliate:
Ipersensibilità già nota verso i componenti o sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.
Disturbi della conduzione atrioventricolare. Soggetti affetti da porfiria.
Antecedenti di ipertermia maligna. Epilettici in trattamento non controllato.
L'anestesia locale deve essere evitata nelle zone infette e infiammate.
Attenzione: Ènecessario avere la disponibilità immediata dell'equipaggiamento,dei farmacie del personale idonei al trattamentodi emergenza poichè in casi rarisono stati riferiti, a seguito dell'uso di anestetici locali, reazioni gravi, talora ad esito infausto, anche in assenza di ipersensibilità individuale nell'anamnesi.
La soluzione anestetica deve essere iniettata con cautela in piccole dosi dopo 10 secondi circa da una preventiva aspirazione.
Specialmente quando si devono infiltrare zone molto vascolarizzate è consigliabile lasciar trascorrere circa due minuti prima di procedere al blocco locoregionale vero e proprio. È necessario avere la disponibilità immediata dell'equipaggiamento, dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenza poichè in casi rari sono stati riferiti, a seguito dell'uso di anestetici locali, reazioni gravi, talora ad esito infausto, anche in assenza di ipersensibilità individuale nell'anamnesi.
Il prodotto deve essere usato con assoluta cautela in soggetti in trattamento con farmaci IMAO o antidepressivi triciclici (es. amitriptilina).
Occorre evitare qualsiasi sovradosaggio di anestetico e non somministrare mai due dosi massime di quest'ultimo senza che sia trascorso un intervallo minimo di 24 ore, ad esempio quando un blocco periferico fallisce per motivi tecnici.
La sicurezza d'impiego della mepivacaina dipende:
La somministrazione di dosi ripetute può determinare significativi aumenti del tasso plasmatico dovuto all'accumulo di mepivacaina o dei suoi metaboliti.
La sonnolenza rappresenta il primo segno di elevato tasso plasmatico che si può verificare anche in casi di rapido assorbimento o di accidentale iniezione intravenosa.
Particolari cautele debbono essere adottate:
Non sono note eventuali interazioni con altri farmaci. Occorre però usare cautela nei pazienti in trattamento con farmaci IMAO o antidepressivi triciclici (vedere "Speciali precauzioni per l'uso").
In gravidanza il prodotto deve essere usato solo in caso di effettiva necessità.
Può essere impiegato con dosaggi opportuni per l'analgesia peridurale in travaglio di parto o per l'anestesia peridurale per taglio cesareo.
Alle dosi consigliate il farmaco non influenza significativamente e per un lungo tempo le capacità di attenzione.
Si possono avere sia reazioni tossiche che reazioni allergiche all'anestetico. Fra le prime vengono riferiti fenomeni di stimolazione nervosacentrale con eccitazione, tremori, disorientamento, vertigini, midriasi, aumento del metabolismo e della temperatura corporea e, per dosi molto elevate, trisma e convulsioni; se è interessato il midollo allungato si ha compartecipazione dei centri cardiovascolare, respiratorio ed emetico con sudorazione, aritmie, ipertensione, tachipnea, broncodilatazione, nausea e vomito.
I sintomi di sovradosaggio sono caratterizzati da:
Il trattamento è sintomatico. Eventuali convulsioni possono essere controllate con somministrazione di benzodiazepine ad azione breve (diazepam 10-20 mg e.v.) e con manovre rianimatorie (ossigenoterapia, fluidoterapia, intubazione oro-tracheale, ecc.).
La validità del prodotto a confezionamento integro in tutte le sue presentazioni è di 24 mesi.
Conservare a temperatura non superiore a 25°C.
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