Cos'è Papaverina Cloridrato Galenica Senese?
Papaverina Cloridrato Galenica Senese è un farmaco a base del principio attivo
Papaverina Cloridrato, appartenente alla categoria degli
Antispastici, Vasodilatatori periferici e nello specifico
Papaverina e derivati. E' commercializzato in Italia dall'azienda
Industria Farmaceutica Galenica Senese S.r.l..
Papaverina Cloridrato Galenica Senese può essere prescritto con
Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.
Confezioni
Papaverina Cloridrato Galenica Senese 30 mg/2 ml soluzione iniettabile 10 fiale 2 ml
Papaverina Cloridrato Galenica Senese im o ev 1 fiala 30 mg 2 ml
Papaverina Cloridrato Galenica Senese im o ev 1 fiala 50 mg 3 ml
Papaverina Cloridrato Galenica Senese im o ev 5 fiale 30 mg 2 ml
Papaverina Cloridrato Galenica Senese im o ev 5 fiale 50 mg 3 ml
Informazioni commerciali sulla prescrizione
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Indicazioni
Perché si usa Papaverina Cloridrato Galenica Senese? A cosa serve?
Trattamento degli spasmi della muscolatura liscia viscerale inclusi colica uretrale, colica biliare e colica gastrointestinale.
Posologia
Come usare Papaverina Cloridrato Galenica Senese: Posologia
Da 15 mg a 60 mg ogni 3 ore, se necessario, per via intramuscolare o intravenosa. La papaverina deve essere somministrata lentamente in 1-2 minuti, per ridurre il rischio di effetti avversi.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Papaverina Cloridrato Galenica Senese
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Stenosi di origine organica degli sfinteri del tratto digestivo. Emorragie in atto.
La somministrazione per via endovenosa della papaverina è controindicata in presenza di blocco cardiaco atrio-ventricolare completo. Quando la conduzione atrio-ventricolare è depressa, il medicinale può attivare un ritmo idioventricolare, battiti prematuri o tachicardia parossistica.
Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento (vedere par. 4.6).
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Papaverina Cloridrato Galenica Senese
L'impiego della papaverina deve avvenire con cautela:
- nei portatori di glaucoma;
- nei pazienti parkinsoniani trattati con la levodopa, di cui può antagonizzare gli effetti terapeutici;
- in presenza di disturbi della conduzione cardiaca, soprattutto se utilizzato per via iniettabile, per il possibile sviluppo di aritmie dovuto ad interferenza della papaverina con la conduzione atrio-ventricolare ed intraventricolare e con il periodo di refrattarietà della fibrocellula miocardica;
- in pazienti con riduzione della motilità gastrointestinale.
Si raccomanda di eseguire l'iniezione molto lentamente. La terapia deve essere sospesa in caso di comparsa di segni di ipersensibilità a livello epatico, quali ittero, eosinofilia, alterazione dei test di funzione epatica.
In caso di test di screening per i dosaggi urinari di oppiacei d'abuso, l'assunzione di papaverina può determinare un falso positivo.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti: niente da segnalare.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Papaverina Cloridrato Galenica Senese
Levodopa: diminuzione dell'efficacia della levodopa (antagonismo farmacologico).
Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Non vi sono dati adeguati riguardanti l'uso della papaverina in donne in gravidanza.
La papaverina non deve essere usata durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessità.
Allattamento
L'uso di papaverina durante l'allattamento è sconsigliato. Non sono disponibili dati sull'utilizzo di papaverina durante l'allattamento e non è noto se tale principio attivo passi nel latte materno.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
La papaverina compromette la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari poichè può indurre sonnolenza.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Papaverina Cloridrato Galenica Senese
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati della papaverina organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
Patologie cardiache
Aumento della frequenza cardiaca
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Eruzione cutanea, prurito, arrossamento del viso con e senza sudorazione
Patologie endocrine
Acidosi metabolica
Patologie gastrointestinali
Malessere addominale, nausea, vomito, anoressia, stitichezza, diarrea
Patologie del sistema emolinfopoietico
Trombocitopenia
Patologie epatobiliari
Epatotossicità, aumento degli enzimi epatici, dolore epigastrico, ittero, epatite cronica attiva, cirrosi
Patologie del sistema nervoso
Sonnolenza, vertigini, emicrania, coma, eventi neurologici transitori quali: midriasi, emiparesi, arresto respiratorio, aumento della pressione intracranica, convulsioni
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
Priapismo
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Aumento della profondità del respiro
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Papaverina Cloridrato Galenica Senese
Sintomi
I sintomi di un sovradosaggio possono includere nausea, vomito, stanchezza, depressione del sistema nervoso centrale, nistagmo, diplopia, diaforesi, vertigini, tachicardia sinusale. Ad alte dosi, la papaverina è un potente inibitore della respirazione cellulare e un debole calcio antagonista.
Dopo sovradosaggio per via orale di 15 g è stata riferita acidosi metabolica con iperventilazione, iperglicemia ed ipokaliemia. Non sono disponibili informazioni sulla concentrazione sierica tossica.
Trattamento
Il trattamento prevede il ricorso a metodi per ridurre l'assorbimento del farmaco e aumentarne l'eliminazione, alla somministrazione endovenosa di fluidi, dopamina, noradrenalina e metaraminolo. Per il trattamento degli effetti tossici cardiovascolari può essere utile la somministrazione di calcio gluconato.
Il beneficio di diuresi forzata, dialisi peritoneale, emodialisi ed emoperfusione con carbone nel trattamento del sovradosaggio della papaverina non è stato dimostrato.
Scadenza
36 mesi dalla data di preparazione.
Dopo la prima apertura della confezione, il medicinale deve essere usato immediatamente per un'unica ed ininterrotta somministrazione.
Conservazione
Non congelare. Tenere al riparo dalla luce.
Farmaci Equivalenti
Foglietto Illustrativo
Fonti Ufficiali