Cos'č Olmedie?
Olmedie č un farmaco a base del principio attivo Olmesartan Medoxomil , appartenente alla categoria degli Antagonisti dell'angiotensina II e nello specifico Bloccanti del recettore dell'angiotensina II (ARBs), non associati. E' commercializzato in Italia dall'azienda C.T. Laboratorio Farmaceutico S.r.l. .
Olmedie puņ essere prescritto con RicettaRR - medicinali soggetti a prescrizione medica .
Olmedie puņ essere prescritto con Ricetta
Confezioni
Olmedie 10 mg 28 compresse rivestite con film
Olmedie 20 mg 28 compresse rivestite con film
Olmedie 40 mg 28 compresse rivestite con film
Olmedie 20 mg 28 compresse rivestite con film
Olmedie 40 mg 28 compresse rivestite con film
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: C.T. Laboratorio Farmaceutico S.r.l.
Ricetta:RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
Classe:A
Principio attivo:Olmesartan Medoxomil
Gruppo terapeutico:Antagonisti dell'angiotensina II
ATC:C09CA08 - Olmesartan medoxomil
Forma farmaceutica: compresse rivestite
Ricetta:
Classe:
Principio attivo:
Gruppo terapeutico:
ATC:
Forma farmaceutica: compresse rivestite
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Indicazioni
Perché si usa Olmedie? A cosa serve?
Trattamento dell'ipertensione essenziale negli adulti.
Trattamento dell'ipertensione in bambini e adolescenti da 6 a meno di 18 anni di età.
Posologia
Come usare Olmedie: Posologia
Posologia
Adulti
La dose iniziale raccomandata di Olmesartan Medoxomil è di 10 mg una volta al giorno. Nei pazienti con una pressione sanguigna non adeguatamente controllata a questo dose, la dose di olmesartan medoxomil può essere aumentata a 20 mg una volta al giorno come dosaggio ottimale. Se è richiesta una aggiuntiva riduzione della pressione sanguigna, la dose di olmesartan medoxomil può essere aumentata a 40 mg al giorno o può essere aggiunta una terapia con idroclorotiazide.
L'effetto anti-ipertensivo di olmesartan medoxomil è raggiunto sostanzialmente entro 2 settimane dall'inizio della terapia e raggiunge il livello massimo dopo circa 8 settimane dall'inizio della terapia. Questo deve essere tenuto a mente quando si considera un cambiamento del regime di dosaggio per ciascun paziente.
Persone anziane (65 anni e oltre)
Generalmente non è richiesto un adattamento del dosaggio nelle persone anziane (vedere sotto per le raccomandazioni sul dosaggio nei pazienti con insufficienza renale). Se è richiesta una titolazione fino ad un massimo di 40 mg al giorno, la pressione del sangue deve essere monitorata attentamente.
Pazienti con insufficienza renale
La dose massima nei pazienti con insufficienza renale da media a moderata (clearance della creatinina di 20 – 60 ml/min) è 20 mg di olmesartan medoxomil una volta al giorno, a causa della limitata esperienza di dosaggi più alti in questo gruppo di pazienti. L'utilizzo di olmesartan medoxomil nei pazienti con insufficienza renale severa (clearance della creatinina di < 20 ml/min) non è raccomandata, poiché c'è solo una limitata esperienza in questo gruppo di pazienti (vedere paragrafi 4.4, 5.2).
Pazienti con insufficienza epatica
Non è richiesta una raccomandazione sull'adattamento della dose per i pazienti con lieve insufficienza epatica. Nei pazienti con insufficienza epatica moderata, è raccomandata una dose iniziale di 10 mg di olmesartan medoxomil una volta al giorno e la dose massima non deve superare 20 mg una volta al giorno.
È consigliato un attento monitoraggio della pressione sanguigna e della funzionalità renale nei pazienti con insufficienza-compromissione renale che hanno già ricevuto diuretici e/o altri agenti anti-ipertensivi. Non c'è esperienza di olmesartan medoxomil nei pazienti con insufficienza epatica grave, pertanto l'uso non è raccomandato in questo gruppo di pazienti (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Olmesartan medoxomil non deve essere utilizzato nei pazienti con ostruzione biliare (vedere paragrafo 4.3).
Popolazione pediatrica
Bambini e adolescenti da 6 a meno di 18 anni di età
La dose raccomandata iniziale di olmesartan medoxomil nei bambini da 6 a meno di 18 anni di età è 10 mg di olmesartan medoxomil una volta al giorno. Nei bambini in cui non si ottiene un adeguato controllo della pressione a questa dose, la dose di olmesartan medoxomil può essere aumentata a 20 mg una volta al giorno. Se è richiesta un'addizionale riduzione della pressione, nei bambini con peso > 35 kg la dose di olmesartan medoxomil può essere aumentata fino ad un massimo di 40 mg. Nei bambini con peso < 35 kg, la dose giornaliera non deve superare i 20 mg.
Altra popolazione pediatrica
La sicurezza e l'efficacia di olmesartan medoxomil in bambini da 1 a 5 anni di età non sono state stabilite. I dati attualmente disponibili sono riportati nei paragrafi 4.8 e 5.1 ma non possono essere fatte raccomandazioni sulla posologia.
Olmesartan medoxomil non deve essere utilizzato in bambini sotto 1 anno di età a causa di problemi di sicurezza ed assenza di dati per questo gruppo di età.
Metodo di somministrazione
Al fine di assicurare la compliance, è raccomandato che le compresse di Olmedie vengano assunte circa alla stessa ora ogni giorno, con o senza cibo, per esempio durante la colazione. La compressa deve essere deglutita con una quantità sufficiente di liquido (per esempio un bicchiere d'acqua). La compressa non deve essere masticata.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Olmedie
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.4 e 4.6).
Ostruzione biliare (vedere paragrafo 5.2).
L'uso concomitante di Olmesartan HCS con prodotti contenenti aliskiren è controindicato nei pazienti con diabete mellito o insufficienza renale (GFR < 60 ml/min/1,73 m2) (vedere paragrafi 4.5 e 5.1).
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Olmedie
Deplezione del volume intravascolare
Può verificarsi ipotensione sintomatica, specialmente dopo la prima dose, nei pazienti con ipovolemia e/o deplezione di sodio causate da dosi elevate di diuretici, dieta iposodica, diarrea o vomito. Tali condizioni devono essere corrette prima della somministrazione di Olmesartan Medoxomil.
Altre condizioni con stimolazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone
Nei pazienti il cui tono vascolare e la funzione renale dipendono prevalentemente dall'attività del sistema renina-angiotensina-aldosterone (ad esempio pazienti con grave insufficienza cardiaca congestizia o malattie renali, inclusa la stenosi dell'arteria renale), il trattamento con altri farmaci che influenzano questo sistema è stato associato ad ipotensione acuta, azotemia, oliguria o, raramente, insufficienza renale acuta. La possibilità di effetti simili non può essere esclusa con antagonisti del recettore dell'angiotensina II.
Ipertensione renovascolare
Esiste un aumento del rischio di ipotensione grave e insufficienza renale quando pazienti con stenosi bilaterale dell'arteria renale o stenosi dell'arteria a un singolo rene funzionante, sono trattati con farmaci che agiscono sul sistema renina-angiotensina-aldosterone.
Insufficienza renale e trapianto renale
Quando olmesartan medoxomil viene usato in pazienti con insufficienza renale, si raccomanda il monitoraggio periodico del potassio sierico e dei livelli di creatinina. L'uso di olmesartan medoxomil non è raccomandato nei pazienti con insufficienza renale grave (clearance della creatinina < 20 ml/min) (vedere paragrafi 4.2, 5.2). Non ci sono esperienze di somministrazione di olmesartan medoxomil in pazienti con un recente trapianto di rene o in pazienti con insufficienza renale allo stadio terminale (per esempio clearance della creatinina < 12 ml/min).
Insufficienza epatica
Non c'è esperienza in pazienti con insufficienza epatica grave e pertanto non è raccomandato l'uso di olmesartan medoxomil in questo gruppo di pazienti (vedere paragrafo 4.2 per le raccomandazioni di dosaggio nei pazienti con insufficienza epatica lieve o moderata).
Iperpotassiemia
L'uso di medicinali che influenzano il sistema renina-angiotensina-aldosterone può causare iperpotassiemia.
Il rischio, che può essere fatale, è aumentato nelle persone anziane, in pazienti con insufficienza renale e nei pazienti diabetici, nei pazienti trattati contemporaneamente con altri medicinali che possono aumentare i livelli di potassio, e/o nei pazienti con eventi intercorrenti.
Prima di considerare l'uso concomitante di farmaci che agiscono sul sistema renina-angiotensina-aldosterone, deve essere valutato il rapporto rischio beneficio e considerate altre alternative.
I principali fattori di rischio da considerare per iperpotassiemia sono:
- diabete, insufficienza renale, età (> 70 anni).
- associazione con uno o più altri medicinali che agiscono sul sistema renina-angiotensina-aldosterone e/o integratori di potassio. Alcuni medicinali o una classe terapeutica di medicinali possono provocare una iperpotassiemia: sostituti del sale contenenti potassio, diuretici risparmiatori di potassio, ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II, farmaci anti-infiammatori non steroidei (compresi selettivi della COX-2 inibitori), eparina, immunosoppressori come ciclosporina o tacrolimus, trimetoprim.
- eventi intercorrenti, in particolare disidratazione, scompenso cardiaco acuto, acidosi metabolica, peggioramento della funzionalità renale, improvviso peggioramento delle condizioni renali (per es. malattie infettive), lisi cellulare (per es. ischemia acuta degli arti, rabdomiolisi, trauma esteso).
Si raccomanda un primo controllo del potassio sierico nei pazienti a rischio (vedere paragrafo 4.5).
Litio
Come per gli antagonisti del recettore dell'angiotensina II, la combinazione con litio e olmesartan medoxomil non è raccomandata (vedere paragrafo 4.5).
Stenosi della valvola aortica o mitrale; cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva
Come con altri vasodilatatori, si raccomanda particolare cautela nei pazienti affetti da stenosi della valvola aortica o mitrale, o cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva.
Aldosteronismo primario
Generalmente i pazienti con iperaldosteronismo primario non rispondono ai farmaci antipertensivi che agiscono attraverso l'inibizione del sistema renina-angiotensina. Pertanto, l'uso di olmesartan medoxomil non è raccomandato in questi pazienti.
Enteropatia di tipo Sprue
In rari casi molto gravi, è stata riportata pochi mesi o anni dopo l'inizio del trattamento diarrea cronica con significativa perdita di peso nei pazienti trattati con olmesartan , probabilmente causata da una reazione localizzata di ipersensibilità ritardata. Le biopsie intestinali dei pazienti spesso hanno dimostrato atrofia dei villi. Se un paziente sviluppa questi sintomi durante il trattamento con olmesartan, si devono escludere altre eziologie. Si deve prendere in considerazione la sospensione di olmesartan medoxomil nei casi in cui non viene identificata nessun' altra eziologia. Nei casi in cui i sintomi scompaiono e viene confermata dalla biopsia una enteropatia di tipo Sprue, il trattamento con olmesartan non deve essere ripreso.
Differenze etniche
Come tutti gli altri antagonisti dell'angiotensina II, l'effetto ipotensivo di olmesartan medoxomil è inferiore nei pazienti di razza nera rispetto ai pazienti non di razza nera, probabilmente a causa di una maggiore prevalenza di bassi livelli di renina nella popolazione ipertesa nera.
Gravidanza
Gli antagonisti del recettore dell'angiotensina II (AIIRAs) non devono essere assunti durante la gravidanza. A meno che la terapia continuativa con AIIRA sia considerata essenziale, le pazienti che stanno pianificando una gravidanza devono ricorrere ad un trattamento anti-ipertensivo alternativo, con comprovato profilo di sicurezza per l'uso in gravidanza. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con AIIRAs deve essere immediatamente interrotto e, se appropriato, deve essere iniziata una terapia alternativa (vedere paragrafi 4.3 e 4.6).
Altro
Come con qualsiasi agente ipertensivo, un'eccessiva diminuzione della pressione arteriosa in pazienti con cardiopatia ischemica e malattia cerebrovascolare ischemica può causare infarto del miocardio o ictus.
Duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS)
Ci sono prove che l'uso concomitante di ACE-inibitori, bloccanti del recettore angiotensina II o aliskiren aumentano il rischio di ipotensione, iperpotassiemia e riduzione della funzione renale (inclusa insufficienza renale acuta). Il doppio blocco del RAAS attraverso l'uso combinato di ACE-inibitori, bloccanti del recettore angiotensina II o aliskiren non è pertanto raccomandato (vedere paragrafi 4.5 e 5.1).
Se la terapia del duplice blocco è considerata assolutamente necessaria, questo deve avvenire solo sotto la supervisione di uno specialista e soggetto ad un frequente ed attento monitoraggio della funzionalità renale, degli elettroliti e della pressione sanguigna.
Gli ACE-inibitori e i bloccanti del recettore angiotensina II non devono essere usati contemporaneamente in pazienti con nefropatia diabetica.
Olmedie contiene lattosio. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Olmedie
Popolazione pediatrica
Gli studi di interazione sono stati condotti solo negli adulti.
Non è noto se le interazioni nei bambini siano simili a quelle degli adulti.
Effetti di altri medicinali su olmesartan medoxomil:
Integratori di potassio e diuretici risparmiatori di potassio
Sulla base dell'esperienza con l'uso di altri farmaci che agiscono sul sistema renina-angiotensina, l'uso concomitante di diuretici risparmiatori di potassio, integratori di potassio, sostituti del sale contenenti potassio o altri farmaci che possono aumentare i livelli sierici di potassio (ad esempio l'eparina) può portare ad aumenti di potassio sierico (vedere paragrafo 4.4). Tale uso concomitante non è pertanto raccomandato.
Altri farmaci antipertensivi
L'effetto ipotensivo di olmesartan medoxomil può essere aumentato dall'uso concomitante di altri farmaci antipertensivi.
Farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS)
I FANS (compreso l'acido acetilsalicilico a dosi > 3 g/die e anche inibitori COX-2) e antagonisti del recettore dell'angiotensina II possono agire sinergicamente diminuendo la filtrazione glomerulare. Il rischio dell'uso concomitante di FANS e antagonisti dell'angiotensina II è il verificarsi di insufficienza renale acuta. Devono essere raccomandati il monitoraggio della funzionalità renale all'inizio del trattamento nonché la normale idratazione del paziente.
Inoltre, il trattamento concomitante può ridurre l'effetto anti-ipertensivo degli antagonisti del recettore dell'angiotensina II, che porta alla loro parziale perdita di efficacia.
Colesevelam agente sequestrante acidi biliari
La somministrazione concomitante di colesevelam cloridrato, agente sequestrante acidi biliari, riduce l'esposizione sistemica e il picco della concentrazione plasmatica ed il t 1/2. La somministrazione di olmesartan medoxomil almeno 4 ore prima di colesevelam cloridrato ha diminuito l'effetto di interazione farmacologica. Deve essere considerata la somministrazione di olmesartan medoxomil almeno 4 ore prima della dose di colesevelam cloridrato (vedere paragrafo 5.2).
Altri composti
Dopo il trattamento con antiacido (idrossido di magnesio alluminio), è stata osservata una modesta riduzione della biodisponibilità di olmesartan. La somministrazione concomitante di warfarin e digossina non ha avuto effetti sulla farmacocinetica di olmesartan.
Duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS)
I dati degli studi clinici hanno dimostrato che il doppio blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) attraverso l'uso combinato di ACE-inibitori, bloccanti del recettore angiotensina II o aliskiren è associata ad una maggiore frequenza di eventi avversi quali ipotensione, iperpotassiemia e riduzione della funzionalità renale (inclusa insufficienza renale acuta) rispetto all'uso di un singolo agente con effetto RAAS (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.1).
Effetti di olmesartan medoxomil su altri medicinali:
Litio:
Sono stati riportati aumenti reversibili delle concentrazioni sieriche di litio e della tossicità durante la somministrazione concomitante di litio con inibitori dell'enzima di conversione e antagonisti dell'angiotensina II. Pertanto l'uso di olmesartan medoxomil e di litio in combinazione non è raccomandato (vedere paragrafo 4.4). Se l'uso dell'associazione fosse necessario, si raccomanda un attento monitoraggio dei livelli sierici di litio.
Altri composti
I composti che sono stati sperimentati in specifici studi clinici su volontari sani comprendono warfarin, digossina, un antiacido (idrossido di magnesio alluminio), idroclorotiazide e pravastatina. Non sono state osservate interazioni clinicamente rilevanti e in particolare olmesartan medoxomil non ha avuto effetti significativi sulla farmacocinetica o la farmacodinamica di warfarin o sulla farmacocinetica della digossina.
Olmesartan non ha avuto effetti inibitori clinicamente rilevanti in vitro sul citocromo umano P450 1A1/2, 2A6, 2C8/9, 2C19, 2D6, 2E1 e 3A4, e non ha avuto effetti di induzione o ne ha avuti minimi sulle attività del citocromo P450 del ratto. Quindi non sono stati condotti studi di interazione in vivo con noti inibitori del citocromo P450 e induttori, e non si aspettano interazioni clinicamente rilevanti tra olmesartan e farmaci metabolizzati dai suddetti enzimi del citocromo P450.
Fertilitą, gravidanza e allattamento
Gravidanza
L'uso di AIIRAs non è raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.4). L'uso di AIIRAs è controindicato durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
L'evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicità a seguito dell'esposizione ad ACE-inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi; comunque un piccolo aumento del rischio non può essere escluso. Mentre non ci sono dati epidemiologici controllati sul rischio con AIIRAs, possono esistere rischi simili per questa classe di farmaci. A meno che la terapia con AIIRA sia considerata essenziale, pazienti che stanno pianificando una gravidanza devono ricorrere ad un trattamento anti-ipertensivo alternativo, con comprovato profilo di sicurezza per l'uso in gravidanza. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con AIIRAs deve essere immediatamente interrotto e, se appropriata, deve essere iniziata una terapia alternativa.
L'esposizione alla terapia con AIIRA durante il secondo e terzo trimestre è nota per indurre tossicità fetale (ridotta funzionalità renale, oligoidramnios, ritardata ossificazione del cranio) e tossicità neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperpotassiemia) (vedere paragrafo 5.3.).
In caso di esposizione ad AIIRAs si sono verificati a partire dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzionalità renale e del cranio.
I neonati le cui madri abbiano assunto AIIRA devono essere attentamente monitorati per ipotensione (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
Allattamento
Olmesartan è escreto nel latte materno dei ratti, ma non è noto se olmesartan sia escreto nel latte umano. Poiché non sono disponibili dati riguardanti l'uso di Olmedie durante l'allattamento, Olmesartan HCS non è raccomandato e sono preferibili trattamenti alternativi con comprovato profilo di sicurezza per l'uso durante l'allattamento, specialmente quando si allatta un neonato o un bambino prematuro.
Effetti sulla capacitą di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Olmedie ha un'influenza minima o moderata sulla capacità di guidare e sull'utilizzo di macchinari. Occasionalmente possono verificarsi capogiri o stanchezza in pazienti che assumono una terapia anti-ipertensiva, che possono compromettere la capacità di reagire.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Olmedie
Riassunto del profilo di sicurezza:
Le reazioni avverse maggiormente riportate durante il trattamento con Olmesartan Medoxomil sono mal di testa (7,7%), sintomi simil-influenzali (4,0%) e capogiri (3,7%).
In studi in monoterapia controllati con placebo, l'unica reazione avversa che è stata inequivocabilmente correlata al trattamento con il farmaco è stata il capogiro (2,5% di incidenza con olmesartan e 0,9% con placebo).
L'incidenza è stata anche un po' più alta su olmesartan rispetto al placebo per ipertrigliceridemia (2,0% contro 1,1%) e per creatinfosfochinasi rialzato (1,3% contro 0,7%).
Tabella delle reazioni avverse:
Le reazioni avverse derivate negli studi clinici su olmesartan medoxomil, studi di sicurezza post-autorizzazione e le segnalazioni spontanee sono riassunte nella tabella seguente.
Esse sono elencate per classificazione di Sistemi e Organi e classificate in base alla frequenza utilizzando la convenzione seguente: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100 a <1/10); non comune ( ≥1/1,000 a <1/100); rare (≥ 1/10,000 a <1/1,000); molto raro ( <1/10,000); non nota (non può essere stimata sulla base dei dati disponibili).
MedDRA
Classificazione per Sistemi e Organi
|
Reazioni avverse
|
Frequenza
|
Patologie del sistema emolinfopoietico
|
Trombocitopenia
|
Non comune
|
Disturbi del sistema immunitario
|
Reazione anafilattica
|
Non comune
|
Patologie del metabolismo e della nutrizione
|
Ipertrigliceridemia
|
Comune
|
Iperuricemia
|
Comune
|
|
Iperpotassiemia
|
Raro
|
|
Patologie del sistema nervoso
|
Capogiri
|
Comune
|
Mal di testa
|
Comune
|
|
Patologie dell'orecchio e del labirinto
|
Vertigini
|
Non comune
|
Patologie cardiache
|
Angina pectoris
|
Non comune
|
Disturbi vascolari
|
Ipotensione
|
Raro
|
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
|
Bronchite
|
Comune
|
Faringite
|
Comune
|
|
Tosse
|
Comune
|
|
Rinite
|
Comune
|
|
Patologie gastrointestinali
Patologie epatobiliari
|
Gastroenterite
|
Comune
|
Diarrea
|
Comune
|
|
Dolore addominale
|
Comune
|
|
Nausea
|
Comune
|
|
Dispepsia
|
Comune
|
|
Vomito
|
Non comune
|
|
Enteropatia di tipo Sprue (vedere paragrafo 4.4)
|
Molto raro
|
|
Epatite autoimmune* | Non nota | |
Patologie della pelle e del tessuto sottocutaneo
|
Esantema
|
Non comune
|
Dermatite allergica
|
Non comune
|
|
Orticaria
|
Non comune
|
|
Eritema
|
Non comune
|
|
Prurito
|
Non comune
|
|
Angioedema
|
Raro
|
|
Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo
|
Artrite
|
Comune
|
Mal di schiena
|
Comune
|
|
Dolore scheletrico
|
Comune
|
|
Mialgia
|
Non comune
|
|
Spasmo muscolare
|
Raro
|
|
Disordini renali e urinari
|
Ematuria
|
Comune
|
Infezione del tratto urinario
|
Comune
|
|
Insufficienza renale acuta
|
Raro
|
|
Insufficienza renale
|
Raro
|
|
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
|
Dolore
|
Comune
|
Dolore al petto
|
Comune
|
|
Edema periferico
|
Comune
|
|
Sintomi simil influenzali
|
Comune
|
|
Stanchezza
|
Comune
|
|
Edema facciale
|
Non comune
|
|
Astenia
|
Non comune
|
|
Malessere
|
Non comune
|
|
Letargo
|
Raro
|
|
Indagini
|
Aumento degli enzimi epatici
|
Comune
|
Aumento di urea nel sangue
|
Comune
|
|
Aumento della creatinin fosfochinasi nel sangue
|
Comune
|
|
Aumento della creatinina nel sangue
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Raro
|
*Dopo l'immissione in commercio sono stati segnalati casi di epatite autoimmune con una latenza che variava da pochi mesi ad anni, i quali si sono risolti dopo la sospensione di olmesartan.
Sono stati riportati singoli casi di rabdomiolisi in associazione temporale con l'assunzione di antagonisti dell'angiotensina II.
Informazioni addizionali su popolazioni speciali
Negli anziani la frequenza di ipotensione è lievemente aumentata da rara a non comune.
Popolazione pediatrica:
La sicurezza di olmesartan è stata monitorata in 361 bambini e adolescenti, di età compresa tra 1-17 anni nel corso di 2 studi clinici. Mentre la natura e la gravità degli eventi avversi sono simili a quelle degli adulti, la frequenza dei seguenti è maggiore nei bambini:
- Epistassi è una reazione avversa comune nei bambini (per es. ≥ 1/100 a < 1/10) che non è stata riportata negli adulti.
- Durante le tre settimane di uno studio a doppio cieco, l'incidenza del trattamento ha fatto emergere vertigini e mal di testa quasi raddoppiate in bambini di età 6-17 anni nel gruppo ad alta dose di olmesartan.
Il profilo di sicurezza complessivo per olmesartan nei pazienti pediatrici non differisce in modo significativo dal profilo di sicurezza negli adulti.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Olmedie
Sono disponibili solo poche informazioni sul sovradosaggio nell'uomo. L'effetto più probabile di sovradosaggio è l'ipotensione. In caso di sovradosaggio, il paziente deve essere attentamente controllato e il trattamento deve essere sintomatico e di supporto.
Non sono disponibili informazioni in merito alla dializzabilità di olmesartan.
Scadenza
3 anni
Conservazione
Questo medicinale non richiede condizioni particolari di conservazione.
Elenco degli eccipienti
Nucleo della compressa:
Cellulosa microcristallina
Lattosio monoidrato
Idrossipropilcellulosa basso-sostituita
Magnesio stearato
Rivestimento della compressa:
Titanio diossido
Talco
Macrogol 3000
Alcol polivinilico
Farmaci Equivalenti
I farmaci equivalenti di Olmedie a base di Olmesartan Medoxomil sono: Idalman - Compresse Rivestite, Olmesartan Aurobindo, Olmesartan Doc Generici, Olmesartan EG, Olmesartan HCS, Olmesartan Medoxomil Accord, Olmesartan Medoxomil Alter, Olmesartan Medoxomil Pensa, Olmesartan Medoxomil Sandoz, Olmesartan Medoxomil Teva, Olmesartan Medoxomil Zentiva, Olmetec, Olpress, Plaunac