Octaplas

    Ultimo aggiornamento: 22/10/2024

    Cos'è Octaplas?

    Octaplas è un farmaco a base del principio attivo Proteine Plasmatiche Umane Soluzione, appartenente alla categoria degli Sangue derivati e plasma expander e nello specifico Succedanei del sangue e frazioni proteiche plasmatiche. E' commercializzato in Italia dall'azienda Octapharma Italy S.p.A..

    Octaplas può essere prescritto con Ricetta OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile.


    Confezioni

    Octaplas soluzione per infusione sacca da 200 ml

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Octapharma Pharmazeutika Produktionges GmbH
    Concessionario: Octapharma Italy S.p.A.
    Ricetta: OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile
    Classe: H
    Principio attivo: Proteine Plasmatiche Umane Soluzione
    Gruppo terapeutico: Sangue derivati e plasma expander
    ATC: B05AA02 - Altre frazioni proteiche plasmatiche
    Forma farmaceutica: soluzione (uso interno)


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    Indicazioni

    Perché si usa Octaplas? A cosa serve?
    Le indicazioni di OCTAPLAS sono identiche a quelle del plasma fresco congelato (PFC): 
    • deficit combinati dei fattori della coagulazione come coagulopatia provocata da trasfusioni massive o dovuta ad insufficienza epatica grave;
    • deficit isolati dei fattori della coagulazione quando non è disponibile il concentrato di uno specifico fattore della coagulazione;
    • terapia sostitutiva per i deficit di fattori della coagulazione in situazioni di emergenza, quando una diagnosi specifica di laboratorio non è disponibile o quando non è disponibile il concentrato di uno specifico fattore della coagulazione come quello a base di fattore V o di fattore XI;
    • inversione dell'attività fibrinolitica e inversione rapida degli effetti degli anticoagulanti orali (cumarina o agenti indanedionici), quando l'azione della vitamina K è insufficiente per funzionalità epatica ridotta o in situazioni di emergenza;
    • Porpora Trombotica Trombocitopenica (PTT), solitamente in concomitanza con plasmaferesi;
    • nelle procedure intensive di plasmaferesi, OCTAPLAS va usato solamente per correggere le anomalie della coagulazione durante emorragie gravi.

    Posologia

    Come usare Octaplas: Posologia
    Posologia:
    Il dosaggio dipende dalla condizione clinica individuale e dalla patologia di base. Tuttavia, da 12 a 15 mL di OCTAPLAS/kg di peso corporeo (per aumentare le concentrazioni plasmatiche dei fattori della coagulazione del paziente di circa il 25%) è una dose iniziale generalmente accettata.
    È importante monitorare la risposta, clinicamente e mediante la misurazione del tempo di protrombina (TP), del tempo di tromboplastina parziale (TPP) e/o il dosaggio di specifici fattori della coagulazione.
    Dosaggio per deficit dei fattori della coagulazione:
    Nei pazienti con deficit di fattori della coagulazione si raggiunge normalmente un adeguato effetto emostatico nelle emorragie minori e moderate o negli interventi chirurgici dopo l'infusione di 5-20 mL di OCTAPLAS/kg di peso corporeo. Ciò dovrebbe aumentare le concentrazioni plasmatiche dei fattori della coagulazione carenti di circa il 10-33%.
    In caso di emorragia grave o di intervento di chirurgia maggiore, è necessario consultare uno specialista ematologo.
    Dosaggio per PTT ed emorragie nelle procedure intensive di plasmaferesi:
    Nei pazienti affetti da PTT, l'intero volume plasmatico va sostituito con OCTAPLAS.
    In caso di emorragie gravi durante procedure intensive di plasmaferesi, è necessario consultare uno specialista ematologo.
    Modo di somministrazione:
    La somministrazione di OCTAPLAS deve basarsi sulla compatibilità di gruppo ABO. Nei casi di emergenza, OCTAPLAS gruppo AB può essere considerato plasma universale, poiché può essere somministrato a tutti i pazienti.
    OCTAPLAS deve essere somministrato mediante infusione endovenosa dopo essere stato scongelato, come descritto nel paragrafo 6.6, usando un set per infusione con filtro. È necessario operare in asepsi per tutta la durata dell'infusione. Una tossicità da citrato si può verificare con volumi di infusione superiori a 0,020-0,025 mmol di citrato per kg di peso corporeo/ minuto. Pertanto la velocità di infusione non deve superare 1 mL di OCTAPLAS per kg di peso corporeo/minuto. È possibile minimizzare gli effetti tossici del citrato somministrando calcio gluconato in un'altra vena.
    Popolazione pediatrica
    I dati relativi ai bambini e agli adolescenti (0-16 anni) sono limitati (vedere paragrafi 4.4, 4.8 e 5.1).

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Octaplas
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 o ai residui del processo di produzione, come indicato nel paragrafo 5.3.
    Le controindicazioni di OCTAPLAS sono identiche a quelle del PFC.
    • Deficit di IgA con presenza documentata di anticorpi anti-IgA.
    • Deficit grave di proteina S.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Octaplas
    OCTAPLAS deve essere usato con cautela nelle seguenti condizioni:
    • Deficit di IgA.
    • Allergia alle proteine plasmatiche.
    • Precedenti reazioni note a plasma fresco congelato (PFC) o OCTAPLAS.
    • Scompenso cardiaco latente o manifesto.
    • Edema polmonare.
    OCTAPLAS deve essere usato con cautela nei pazienti a rischio di complicanze trombotiche a causa del possibile aumento del rischio di tromboembolia venosa derivante dalla riduzione dell'attività della proteina S di OCTAPLAS rispetto al plasma fresco congelato da donatore singolo.
    OCTAPLAS non deve essere usato come plasma expander in pazienti senza deficit documentati dei fattori della coagulazione.
    OCTAPLAS non deve essere usato in caso di emorragia causata da malattia di von Willebrand (vWD) o da altri deficit dei fattori della coagulazione quando sono disponibili i concentrati degli specifici fattori.
    OCTAPLAS non deve essere usato per correggere l'iperfibrinolisi causata da un deficit dell'inibitore della plasmina, l'alfa2-antiplasmina, poiché la diluizione con plasma sottoposto a trattamento Solvente/Detergente (S/D trattato - che contiene concentrazioni esigue di alfa2-antiplasmina) potrebbe ridurre i livelli di alfa2-antiplasmina.
    Nei pazienti che potrebbero necessitare di trasfusione massiva, come ad esempio quelli sottoposti a trapianto di fegato o in altre condizioni con disturbi complessi dell'emostasi si deve prestare particolare attenzione ai sintomi e segni di tendenza ad una emorragia eccessiva.
    Nelle procedure intensive di plasmaferesi, OCTAPLAS va usato solamente per correggere i disturbi della coagulazione quando si manifesta un'emorragia anomala.
    Sicurezza virale
    Le misure standard per prevenire le infezioni derivanti dall'uso di medicinali preparati da sangue o plasma umano comprendono la selezione dei donatori, lo screening delle singole donazioni individuali e dei pool di plasma per specifici marcatori di infezione e l'inclusione di steps di produzione efficaci per l'inattivazione/rimozione di virus e prioni. Nonostante ciò, quando vengono somministrati medicinali preparati da sangue o plasma umano, non può essere totalmente esclusa la possibilità di trasmissione di agenti infettivi. Ciò vale anche per virus e altri agenti patogeni sconosciuti o emergenti.
    Le misure di sicurezza prese (incluso il trattamento S/D) sono considerate efficaci per tutti i virus con involucro lipidico, come il virus dell'immunodeficienza umana (HIV), il virus dell'epatite B (HBV) e il virus dell'epatite C (HCV).
    Le misure intraprese possono avere un valore limitato contro i virus senza involucro lipidico come il virus dell'epatite A (HAV), il virus dell'epatite E (HEV) ed il Parvovirus B19.
    L'infezione da Parvovirus B19 può essere seria per le donne in gravidanza (infezione fetale) e per gli individui con immunodeficienza o aumento dell'eritropoiesi (ad es. anemia emolitica). Il virus HEV può anche avere effetti gravi sulle donne in gravidanza: quindi OCTAPLAS va somministrato a queste pazienti solo se effettivamente indicato. È fortemente consigliato che ogni volta che si somministra Octaplas ad un paziente, siano registrati sia il nome che il numero di lotto del prodotto, in modo tale da mantenere la tracciabilità tra il paziente ed il lotto del prodotto medicinale.
    OCTAPLAS è prodotto da plasma contenente un livello minimo di anticorpi specifici neutralizzanti l'HAV.
    Anche gli anticorpi anti-parvovirus B19 dovrebbero essere neutralizzanti, ma la possibilità di trasmissione non può essere totalmente esclusa.
    Per quei pazienti che ricevono regolarmente medicinali derivati da sangue o plasma umano si dovrebbero prendere in considerazione appropriate vaccinazioni (ad esempio contro epatite A e B).
    La somministrazione di OCTAPLAS deve basarsi sulla compatibilità di gruppo AB0.
    Nei casi di emergenza, OCTAPLAS gruppo AB può essere considerato plasma universale, poiché può essere somministrato a tutti i pazienti.
    I pazienti devono essere tenuti in osservazione per almeno venti minuti dopo la somministrazione.
    In caso di shock o di reazione anafilattica, l'infusione va interrotta immediatamente. Il paziente quindi deve essere trattato secondo le linee guida per la terapia dello shock (vedere paragrafo 4.8).
    Popolazione pediatrica
    Durante la plasmaferesi terapeutica nella popolazione pediatrica si sono osservati casi di ipocalcemia, probabilmente causati dal legame col citrato (vedere paragrafo 4.8). Si raccomanda il monitoraggio del calcio ionizzato durante tale uso di OCTAPLAS.
    Questo medicinale contiene fino a 920 mg di sodio per sacca equivalente al 46% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Octaplas
    Durante gli studi clinici, OCTAPLAS è stato somministrato in associazione a diversi altri farmaci e non sono state individuate interazioni.
    Le incompatibilità di OCTAPLAS sono identiche a quelle del PFC:
    • OCTAPLAS non deve essere miscelato con altri farmaci per via della possibilità di inattivazione o precipitazione. Il prodotto può essere miscelato con eritrociti e piastrine;
    • per evitare la formazione di coaguli, non si devono somministrare soluzioni contenenti calcio mediante la stessa linea endovenosa.
    • Non sono note interazioni con altri farmaci.
    Interferenze:
    A causa della trasmissione passiva dell'ormone β-gonodotropina corionica umana (β-hCG), possono essere rilevati risultati falsi positivi del test sierico di gravidanza.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    La sicurezza dell'uso di OCTAPLAS durante la gravidanza non è stata stabilita in studi clinici controllati. Questo prodotto va somministrato alle donne in gravidanza o in allattamento soltanto se le terapie alternative sono considerate non idonee.
    Non sono disponibili dati relativi agli effetti di OCTAPLAS sulla capacità riproduttiva. 

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Dopo l'infusione ambulatoriale di OCTAPLAS, il paziente deve restare a riposo per un'ora.
    OCTAPLAS non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Octaplas
    • Raramente si possono osservare reazioni di ipersensibilità. Queste sono di norma reazioni di tipo allergico lievi quali orticaria localizzata o generalizzata, eritema, rossore al volto e prurito. Forme più gravi possono essere complicate da ipotensione o angioedema (del viso o della laringe). Se sono coinvolti altri apparati - cardiovascolare, respiratorio o gastrointestinale - la reazione potrebbe essere considerata anafilattica o anafilattoide. Le reazioni anafilattiche possono avere un'insorgenza rapida e possono essere gravi; il complesso dei sintomi può includere ipotensione, tachicardia, broncospasmo, respiro sibilante, tosse, dispnea, nausea, vomito, diarrea, dolore all'addome o alla schiena. Le reazioni di tipo grave possono dare luogo a shock, sincope, insufficienza respiratoria e assai raramente anche morte.
    • I pazienti che ricevono il prodotto a velocità di infusione elevate, i pazienti con disturbi della funzionalità epatica o i pazienti sottoposti a procedure di scambio plasma possono presentare i sintomi della tossicità da citrato e relativa ipocalcemia, quali effetti cardiovascolari, stanchezza, ansia, formicolio circumorale, parestesia, nausea, vomito, crampi, spasmi, tremori, convulsioni, ipotensione, bradicardia, aritmia, prolungamento dell'intervallo QT (ECG) e / o altri scompensi elettrolitici (ad esempio alcalosi metabolica, ipomagnesemia, ipokaliemia).
    • Per la sicurezza riguardo agli agenti trasmissibili, vedere il paragrafo 4.4.

    Elenco delle Reazioni Avverse

    • La tabella seguente è stata stilata in base alla classificazione per sistemi e organi MedDRA (SOC) e livello termine preferito (PT) ed include gli effetti indesiderati verificatisi con Octaplas.
    •  Le frequenze sono state valutate sulla base dei seguenti criteri: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    • Le Reazioni Avverse riportate sono state stimate sulla base dei risultati degli studi clinici con OCTAPLAS e sulla base del suo uso post-approvazione.
    Tabella 1: Reazioni avverse identificate per OCTAPLAS 
    Classificazione per Sistemi e Organi secondo MedDRA (SOC)
    Reazioni avverse (Termine MedDRA preferito –PT)
    Frequenza
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    anaemia emolitica
    diatesi emorragica
    Molto rara
     
    Disturbi del sistema immunitario
    reazione anafilattoide
    Non comune
    ipersensibilità
    Rara
    shock anafilattico
    reazione anafilattica
    Molto rara
     
    Disturbi psichiatrici
    ansia
    agitazione
    irrequietezza
    Molto rara
    < 1/10.000
    Patologie del sistema nervoso
    ipoestesia
    Non comune
    vertigini
    parestesia
    Molto rara
     
    Patologie cardiache
    arresto cardiaco
    aritmia
    tachicardia
    Molto rara
     
    Patologie vascolari
    tromboembolismo (LLT)
    ipotensione
    ipertensione
    collasso circolatorio
    rossore al volto
    Molto rara
     
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    ipossia
    Non comune
    Insufficienza respiratoria
    emorragia polmonare
    broncospasmo
    edema polmonare
    dipnea
    disturbi respiratori

     
    Molto rara
    Patologie gastrointestinali
    vomito
    nausea
    Non comune
     
    dolore addominale
    Molto rara
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    orticaria
    prurito
    Comune
     
    rash (eritematoso)
    iperidrosi
    Molto rara
     
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    dolore lombare
    Molto rara
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    piressia
    Non comune
    dolore al torace
    fastidio al torace
    brividi
    edema locale
    malessere
    reazione alla sede di applicazione
    Molto rara
     
    Esami diagnostici
    positività al test anticorpale
    saturazione dell'ossigeno diminuita
    Molto rara
     
    Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura
    sovraccarico circolatorio da trasfusione
    tossicità da citrato
    reazione emolitica trasfusionale
    Molto rara
     
    Popolazione pediatrica:
    Nel corso di procedure di plasmaferesi si può osservare ipocalcemia nella popolazione pediatrica, specialmente in pazienti con disturbi della funzionalità epatica o in caso di velocità di infusione elevate. Si raccomanda il monitoraggio del calcio ionizzato (vedere paragrafo 4.4) durante tale uso di OCTAPLAS (vedere paragrafo 4.2).
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
    Misure di emergenza per le reazioni avverse
    A seconda del tipo e della gravità delle reazioni avverse, l'infusione può essere interrotta, mentre si devono applicare misure appropriate di terapia intensiva, come definito dalle linee guida generali per la terapia dello shock.
    Sintomi clinici
    Misure di emergenza
    Sintomi soggettivi (nausea, ecc.) Ridurre la velocità di infusione o interrompere la somministrazione fino al miglioramento
    Sintomi cutanei (arrossamento, orticaria, ecc.) Interrompere l'infusione, somministrare antistaminici
    Tachicardia, moderata riduzione della pressione arteriosa (al sotto di 90 mmHg di pressione sistolica) Interrompere l'infusione, somministrare glucocorticoidi e.v.
    Dispnea,
    shock
     
    Interrompere l'infusione, somministrare 0,1-0,5 mg di adrenalina s.c. o i.m., dosi elevate di glucocorticoidi e.v., ossigeno, espansori volemici; eventualmente aumentare la diuresi usando furosemide in caso di normovolemia. Controllare l'equilibrio acido-base ed elettrolitico e correggere se necessario
    Shock normovolemico persistente Somministrare dopamina fino a un massimo di 10 µg/kg/min, eventualmente in associazione a noradrenalina
    Arresto cardiaco o respiratorio
    Rianimazione
    Le linee guida qui di seguito riportate sono valide per reazioni avverse specifiche associate a OCTAPLAS
    Sintomi clinici
    Misure di emergenza
    Tossicità da citrato (calo delle concentrazioni plasmatiche di calcio ionizzato)
    Ridurre la velocità di infusione o interrompere la somministrazione fino al miglioramento. Somministrare calcio gluconato al 10% e.v. al dosaggio di 10 mL/L di OCTAPLAS infuso
    Reazioni emolitiche da trasfusione
    Interrompere l'infusione. Aumentare la diuresi (mantenere il flusso urinario sopra i 100 mL/h negli adulti per almeno 18-24 ore) somministrando elettroliti e mannitolo e.v. (ad esempio, mannitolo al 15% 125 mL/h) o furosemide, sodio bicarbonato, dialisi in caso di anuria. Trattare i sintomi di shock secondo necessità

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Octaplas
    • Dosaggi o velocità di infusione elevati possono provocare ipervolemia, edema polmonare e/o scompenso cardiaco.
    • Velocità elevate di infusione possono provocare effetti cardiovascolari quale conseguenza della tossicità da citrati (calo delle concentrazioni plasmatiche di calcio ionizzato), in particolare nei pazienti con disturbi della funzionalità epatica.
    • Non sono disponibili informazioni specifiche sulla popolazione pediatrica

    Scadenza

    La validità di OCTAPLAS è di 4 anni se conservato a ≤-18 °C e tenuto al riparo dalla luce.
    Dopo lo scongelamento OCTAPLAS può essere conservato sino a 8 ore a +4°C o sino a 4 ore a temperatura ambiente (+20-25°C) prima dell'uso.
    Una volta che la sacca è stata aperta, il prodotto deve essere usato immediatamente.

    Conservazione

    Il prodotto congelato va conservato e trasportato nelle condizioni di temperatura sopra descritte (vedere paragrafo 6.3).

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di Octaplas a base di Proteine Plasmatiche Umane Soluzione sono: Plasmagrade, Plasmasafe

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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