Cos'č Nuceiva?
Nuceiva č un farmaco a base del principio attivo Tossina Botulinica A , appartenente alla categoria degli Miorilassanti e nello specifico Altri miorilassanti ad azione periferica. E' commercializzato in Italia dall'azienda Gp Dermal Solution S.r.l. .
Nuceiva puņ essere prescritto con RicettaUSPL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente da specialisti identificati, secondo disposizioni delle Regioni o delle Province autonome .
Nuceiva puņ essere prescritto con Ricetta
Confezioni
Nuceiva 50 U polvere per soluzione iniettabile uso intramuscolare 1 flaconcino
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Evolus Pharma Limited-I
Concessionario:Gp Dermal Solution S.r.l.
Ricetta:USPL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente da specialisti identificati, secondo disposizioni delle Regioni o delle Province autonome
Classe:CN
Principio attivo:Tossina Botulinica A
Gruppo terapeutico:Miorilassanti
ATC:M03AX01 - Tossina botulinica
Forma farmaceutica: Polvere
Concessionario:
Ricetta:
Classe:
Principio attivo:
Gruppo terapeutico:
ATC:
Forma farmaceutica: Polvere
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Indicazioni
Perché si usa Nuceiva? A cosa serve?
NUCEIVA è indicato per il temporaneo miglioramento nei casi di comparsa di rughe verticali da moderate a severe tra le sopracciglia, osservate al massimo corrugamento (rughe glabellari), quando la severità delle rughe facciali sopra citate ha un rilevante impatto psicologico negli adulti al di sotto dei 65 anni di età.
Posologia
Come usare Nuceiva: Posologia
NUCEIVA deve essere somministrato esclusivamente da medici con adeguate qualifiche ed esperienza nel trattamento delle rughe glabellari e nell'utilizzo delle attrezzature necessarie.
Posologia
L'iniezione raccomandata per sede muscolare è di 4 U/0,1 mL. Cinque sedi di iniezione (vedere figura 1): 2 iniezioni in ciascun muscolo corrugatore (profilo mediale inferiore e mediale superiore) e 1 iniezione nel muscolo procero per una dose totale di 20 unità.
Le unità di tossina botulinica non sono intercambiabili da un prodotto all'altro. Le dosi raccomandate sono diverse da altri preparati a base di tossina botulinica.
In assenza di reazioni avverse durante il trattamento iniziale, può essere eseguito un ulteriore ciclo di trattamento con un intervallo minimo di 3 mesi tra il trattamento iniziale e quello ripetuto.
In caso di esito negativo del trattamento (nessun miglioramento visibile delle rughe glabellari al massimo corrugamento) a distanza di un mese dal primo ciclo di trattamento, si possono prendere in considerazione i seguenti approcci:
- esame delle cause di esito negativo, per es. tecnica di iniezione inadeguata, muscoli iniettati non corretti e formazione di anticorpi neutralizzanti la tossina botulinica;
- rivalutazione dell'adeguatezza del trattamento con tossina botulinica di tipo A.
L'efficacia e la sicurezza delle iniezioni ripetute oltre i 12 mesi non sono state valutate.
Anziani
Vi sono dati clinici limitati su questo medicinale in pazienti di età superiore a 65 anni (vedere paragrafo 5.1). Non è raccomandato l'uso di questo medicinale in pazienti di età superiore a 65 anni.
Popolazione pediatrica
Non esiste alcuna indicazione per un uso specifico di questo medicinale nella popolazione pediatrica.
Modo di somministrazione
Uso intramuscolare.
Una volta ricostituito, NUCEIVA deve essere usato esclusivamente per trattare un solo paziente, nel corso di una singola seduta.
Precauzioni che devono essere prese prima della manipolazione o della somministrazione del prodotto medicinale
Per le istruzioni per l'uso, le precauzioni prima della manipolazione o della somministrazione del prodotto medicinale e la gestione e lo smaltimento dei flaconcini, vedere paragrafo 6.6.
È necessario assicurarsi che questo medicinale non venga iniettato in un vaso sanguigno al momento dell'iniezione nelle rughe verticali tra le sopracciglia osservate al massimo corrugamento (dette anche rughe glabellari) (vedere paragrafo 4.4).
Evitare la manipolazione fisica (come lo sfregamento) della sede di iniezione nell'intervallo temporale immediatamente successivo alla somministrazione.
Istruzioni di somministrazione per le rughe glabellari osservate al massimo corrugamento
NUCEIVA ricostituito (50 unità/1,25 mL; 100 unità/2,5 mL) viene iniettato con un ago sterile da 30 gauge.
Al fine di ridurre le complicanze della ptosi palpebrale, è necessario adottare le seguenti misure:
- effettuare due iniezioni in ciascun muscolo corrugatore (profilo mediale inferiore e mediale superiore) e una iniezione nel muscolo procero per una dose totale di 20 unità;
- evitare l'iniezione in prossimità del muscolo elevatore della palpebra superiore, in particolare nei pazienti con complessi del depressore del sopracciglio più ampi;
- eseguire le iniezioni nel muscolo corrugatore laterale almeno 1 cm al di sopra della cresta ossea sopraorbitale.
Figura 1 Punti di iniezione
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Nuceiva
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Disturbi generalizzati dell'attività muscolare (per es. miastenia gravis o Sindrome di Eaton-Lambert).
Infezione o infiammazione nelle sedi di iniezione proposte.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Nuceiva
Generale
Prima della somministrazione di questo medicinale è necessario conoscere l'anatomia e i punti di repere anatomici in riferimento ai muscoli proceri, corrugatore e del sopracciglio, nonché le strutture vascolari e nervose circostanti la regione glabellare. Occorre evitare l'iniezione in strutture anatomiche vulnerabili, quali nervi e vasi sanguigni.
Dolore localizzato, infiammazione, parestesia, ipoestesia, dolorabilità, tumefazione/edema, eritema, infezione localizzata, sanguinamento e/o lividura sono stati associati all'iniezione. Dolore e/o ansia correlati all'ago hanno portato a risposte vasovagali, tra cui ipotensione sintomatica transitoria e sincope.
Si deve prestare attenzione nel caso in cui il muscolo bersaglio mostri una pronunciata debolezza o atrofia.
È necessario assicurarsi che questo medicinale non venga iniettato in un vaso sanguigno al momento dell'iniezione nelle rughe glabellari osservate al massimo corrugamento (vedere paragrafo 4.2).
Esiste il rischio di ptosi palpebrale dopo il trattamento (vedere paragrafo 4.2).
Si raccomanda cautela se con precedenti iniezioni di tossina botulinica si sono verificate complicazioni.
Disturbi di sanguinamento
È necessario prestare attenzione nel caso in cui questo medicinale venga utilizzato in pazienti con disturbi di sanguinamento, in quanto l'iniezione può comportare lividura.
Diffusione locale e a distanza dell'effetto della tossina
Reazioni avverse possibilmente correlate alla diffusione della tossina a distanza dalla sede di somministrazione sono state segnalate molto raramente con la tossina botulinica (vedere paragrafo 4.8). Le difficoltà di deglutizione e di respirazione sono gravi e possono provocare la morte. L'iniezione di questo medicinale non è raccomandata in pazienti con un'anamnesi di disfagia e aspirazione.
Ai pazienti o a coloro che li assistono deve essere consigliato di richiedere immediata assistenza sanitaria nel caso di comparsa di disturbi della deglutizione, della parola o della respirazione.
Disturbi neuromuscolari preesistenti
I pazienti con disturbi neuromuscolari non riconosciuti possono essere soggetti a un rischio maggiore di effetti sistemici clinicamente significativi, tra cui disfagia severa e compromissione respiratoria derivanti da dosi tipiche di tossina botulinica di tipo A. In alcuni casi, la disfagia è durata diversi mesi ed è stato necessario l'inserimento di un sondino gastrico per l'alimentazione (vedere paragrafo 4.3).
Inoltre, è necessario procedere con cautela nel caso in cui la tossina botulinica di tipo A venga utilizzata per il trattamento di pazienti con sclerosi laterale amiotrofica o disturbi neuromuscolari periferici.
Reazioni di ipersensibilità
In casi molto rari può verificarsi una reazione anafilattica a seguito di un'iniezione di tossina botulinica. È quindi necessario avere a disposizione epinefrina (adrenalina) o altre misure antianafilattiche.
Formazione di anticorpi
Durante il trattamento con la tossina botulinica possono svilupparsi anticorpi contro la tossina botulinica di tipo A. Alcuni degli anticorpi che si formano risultano neutralizzanti, il che può comportare l'esito negativo del trattamento a base di tossina botulinica di tipo A.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Nuceiva
Non sono stati effettuati studi d'interazione.
Teoricamente l'effetto della tossina botulinica può essere potenziato da antibiotici aminoglicosidi, spectinomicina o altri medicinali che interferiscono con la trasmissione neuromuscolare (per es. medicinali bloccanti neuromuscolari).
L'effetto della somministrazione di diversi sierotipi di neurotossine botuliniche contemporaneamente o a diversi mesi di distanza non è noto. Un'eccessiva debolezza neuromuscolare può essere aggravata dalla somministrazione di un'altra tossina botulinica prima della risoluzione degli effetti di una tossina botulinica precedentemente somministrata.
Fertilitą, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Non esistono dati sufficienti relativi all'uso di tossina botulinica di tipo A in donne in gravidanza. Gli studi sugli animali non sono sufficienti a dimostrare una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Questo medicinale non è raccomandato durante la gravidanza e in donne in età fertile che non usano misure contraccettive.
Allattamento
Non vi sono informazioni sulla possibilità che la tossina botulinica di tipo A sia escreta nel latte materno umano. Questo medicinale non deve essere utilizzato durante l'allattamento.
Fertilità
L'effetto di questo medicinale sulla fertilità umana non è noto. Tuttavia, è stato dimostrato che un'altra tossina botulinica di tipo A compromette la fertilità di animali maschi e femmine.
Effetti sulla capacitą di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Questo medicinale altera lievemente o moderatamente la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. Esiste un potenziale rischio di astenia, debolezza muscolare, capogiro e disturbi visivi che può ripercuotersi sulla capacità di guidare veicoli e utilizzare macchinari.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Nuceiva
Riassunto del profilo di sicurezza
Le reazioni avverse gravi che possono verificarsi dopo il trattamento con questo medicinale includono: ptosi palpebrale, una risposta immunitaria, diffusione a distanza della tossina, sviluppo o aggravamento di un disturbo neuromuscolare e reazioni di ipersensibilità. Le reazioni avverse più comunemente segnalate durante il trattamento sono cefalea, che si è manifestata nel 9% dei pazienti, e ptosi palpebrale, che si è manifestata nell'1% dei pazienti.
Tabella delle reazioni avverse
Tabella 1 Le reazioni avverse correlate a NUCEIVA sono ordinate secondo la classificazione per sistemi e organi e la frequenza definita come segue: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1 000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000).
Classificazione per sistemi e organi
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Termine preferito
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Frequenza
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Infezioni ed infestazioni
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Infezione delle vie respiratorie superiori
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Raro
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Disturbi psichiatrici
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Depressione
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Raro
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Patologie del sistema nervoso
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Cefalea
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Comune
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Capogiro, emicrania, disturbo del tono muscolare, disturbo dell'eloquio
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Non comune
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Disestesia, fastidio al capo, ipoestesia, parestesia, disturbo sensoriale
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Raro
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Patologie dell'occhio
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Ptosi palpebrale
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Comune
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Astenopia, blefarospasmo, ptosi sopraccigliare, edema della palpebra, tumefazione degli occhi, visione offuscata
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Non comune
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Diplopia, secchezza oculare, disturbo della sensibilità palpebrale
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Raro
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Patologie dell'orecchio e del labirinto
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Vertigine
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Raro
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Patologie vascolari
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Rossore
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Raro
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Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
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Epistassi
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Raro
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Patologie gastrointestinali
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Diarrea
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Raro
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Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
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Prurito
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Non comune
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Cisti del derma, eritema, reazione di fotosensibilità, massa cutanea, tensione cutanea
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Raro
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Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
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Contrazione muscolare, dolore muscoloscheletrico, mialgia, dolore al collo
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Raro
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Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
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Lividura in sede di applicazione, malattia simil-influenzale, lividura in sede di iniezione, dolore in sede di iniezione, tumefazione in sede di iniezione
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Comune
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Sede di iniezione: eritema, parestesia in sede di iniezione, prurito in sede di iniezione, dolore, dolorabilità
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Raro
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Esami diagnostici
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Test della pressione intraoculare
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Raro
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Traumatismi, intossicazioni e complicazioni da procedura
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Contusione
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Non comune
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Tumefazione post-procedurale, cefalea procedurale
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Raro
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Nota: tra i 1 659 soggetti trattati con NUCEIVA si sono verificati eventi rari soltanto in 1 soggetto. Eventi non comuni si sono verificati in 2-7 soggetti.
Descrizione di reazioni avverse selezionate
Reazioni avverse correlate all'applicazione
Le reazioni avverse correlate all'applicazione segnalate in seguito alla somministrazione di questo medicinale sono eventi non comuni a livello individuale, comuni se sommati insieme. Includono lividura in sede di applicazione e di iniezione, dolore e tumefazione in sede di iniezione. Tra gli eventi segnalati che si sono verificati raramente in sede di iniezione vi sono eritema, parestesia, prurito, dolore e dolorabilità.
Effetti indesiderati della classe di sostanze cui appartiene la tossina botulinica di tipo A
Atrofia muscolare
Dopo ripetuti trattamenti botulinici secondari alla paralisi flaccida dei muscoli trattati ci si attende che insorga atrofia muscolare.
Diffusione della tossina
Reazioni avverse possibilmente correlate alla diffusione della tossina a distanza dalla sede di somministrazione (ad es. debolezza muscolare, difficoltà di respirazione, disfagia o stipsi) sono state segnalate molto raramente con la tossina botulinica (vedere paragrafo 4.4).
Reazioni di ipersensibilità
Molto raramente può verificarsi una reazione anafilattica a seguito di un'iniezione di tossina botulinica. È quindi necessario avere a disposizione epinefrina (adrenalina) o altre misure antianafilattiche.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l'Agenzia Italiana del Farmaco Sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Nuceiva
Sintomi di sovradosaggio
Segni di sovradosaggio possono non essere evidenti immediatamente dopo l'iniezione. In caso di iniezione o ingestione accidentale, il paziente deve essere monitorato dal punto di vista medico per diversi giorni al fine di rilevare segni e sintomi di debolezza generale o paralisi muscolare. È necessario prendere in considerazione il ricovero in ospedale per i pazienti che presentano sintomi di avvelenamento da tossina botulinica di tipo A (debolezza generalizzata, ptosi, diplopia, disturbi della deglutizione e della parola o paresi dei muscoli respiratori).
Una somministrazione troppo frequente o eccessiva può aumentare il rischio di formazione di anticorpi, che può determinare l'esito negativo del trattamento.
Il sovradosaggio di questo medicinale dipende dalla dose, dalla sede di iniezione e dalle proprietà del tessuto sottostante. Non sono stati osservati casi di tossicità sistemica derivanti da un'iniezione accidentale di tossina botulinica di tipo A. Dosi eccessive possono generare una paralisi neuromuscolare locale o a distanza generalizzata e profonda. Non sono stati segnalati casi di ingestione di tossina botulinica di tipo A.
Gestione del sovradosaggio
In caso di sovradosaggio, il paziente deve essere monitorato dal punto di vista medico per rilevare sintomi di eccessiva debolezza muscolare o paralisi muscolare. Se necessario, deve essere avviato il trattamento sintomatico.
Scadenza
Flaconcino integro
50 unità
30 mesi
100 unità
30 mesi
Soluzione ricostituita
La stabilità chimica e fisica durante l'uso è stata dimostrata per 72 ore a 2 °C-8 °C.
Dal punto di vista microbiologico il prodotto deve essere utilizzato immediatamente. Se non utilizzato immediatamente, i tempi di conservazione durante l'uso e le condizioni prima dell'impiego sono responsabilità dell'utilizzatore e normalmente non dovrebbero superare le 24 ore a 2-8 °C, a meno che la ricostituzione/diluizione avvenga in condizioni asettiche controllate e convalidate.
Conservazione
Conservare in frigorifero (2 °C-8 °C).
Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione vedere paragrafo 6.3.
Elenco degli eccipienti
Albumina umana
Sodio cloruro