Nexpovio

    Ultimo aggiornamento: 07/08/2024

    Cos'è Nexpovio?

    Nexpovio è un farmaco a base del principio attivo Selinexor, appartenente alla categoria degli Antineoplastici e nello specifico Altri antineoplastici. E' commercializzato in Italia dall'azienda Menarini Stemline Italia Sr.l..

    Nexpovio può essere prescritto con Ricetta RNRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti.


    Confezioni

    Nexpovio 20 mg 20 compresse rivestite con film

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Stemline Therapeutics BV
    Concessionario: Menarini Stemline Italia Sr.l.
    Ricetta: RNRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti
    Classe: H
    Principio attivo: Selinexor
    Gruppo terapeutico: Antineoplastici
    ATC: L01XX66 - Selinexor
    Forma farmaceutica: compresse rivestite


    Se sei un professionista, potrai trovare le schede tecniche complete e molto altro nell'area riservata di Codifa.it

    Indicazioni

    Perché si usa Nexpovio? A cosa serve?
    NEXPOVIO è indicato:
    • in associazione a bortezomib e desametasone per il trattamento di pazienti adulti con mieloma multiplo sottoposti ad almeno una terapia precedente.
    • in associazione a desametasone per il trattamento del mieloma multiplo in pazienti adulti sottoposti ad almeno quattro terapie precedenti e la cui malattia è refrattaria ad almeno due inibitori del proteasoma, a due agenti immunomodulatori e a un anticorpo monoclonale anti-CD38, che abbiano dimostrato progressione di malattia durante l'ultima terapia.

    Posologia

    Come usare Nexpovio: Posologia
    Il trattamento deve essere iniziato e monitorato con la supervisione di medici esperti nella gestione del mieloma multiplo.
    Posologia
    Selinexor in associazione a bortezomib e desametasone (SVd)
    Le dosi raccomandate di selinexor, bortezomib e desametasone basate su un ciclo di 35 giorni sono:
    • Selinexor 100 mg assunto per via orale una volta alla settimana nel giorno 1 di ogni settimana. La dose di selinexor non deve superare 70 mg/m2 per dose.
    • Bortezomib 1,3 mg/m2 somministrato per via sottocutanea una volta alla settimana nel giorno 1 di ogni settimana per 4 settimane, seguite da una settimana di pausa.
    • Desametasone 20 mg assunto per via orale due volte alla settimana nei giorni 1 e 2 di ogni settimana.
    Il trattamento con selinexor in associazione a bortezomib e desametasone deve essere continuato fino a progressione di malattia o tossicità inaccettabile.
    Selinexor in associazione a desametasone (Sd)
    Le dosi iniziali raccomandate di selinexor e desametasone sono:
    • Selinexor 80 mg assunto per via orale nei giorni 1 e 3 di ogni settimana.
    • Desametasone 20 mg assunto per via orale nei giorni 1 e 3 di ogni settimana di trattamento con selinexor.
    Il trattamento con selinexor in associazione a desametasone deve essere continuato fino a progressione di malattia o tossicità inaccettabile.
    Per informazioni sulla posologia dei medicinali somministrati con NEXPOVIO, fare riferimento al riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP) dei rispettivi medicinali.
    Dosi ritardate o saltate
    Se una dose di selinexor viene saltata o ritardata oppure se un paziente vomita dopo una dose di selinexor, la dose non deve essere ripetuta. I pazienti devono assumere la dose successiva il giorno di assunzione successivo regolarmente programmato.
    Modifiche della dose
    Le modifiche raccomandate della dose di NEXPOVIO in caso di reazioni avverse sono mostrate nella Tabella 1 e nella Tabella 2.
    Per informazioni sulle modifiche del dosaggio dei medicinali somministrati con NEXPOVIO, fare riferimento al rispettivo RCP.
    Tabella 1. Passaggi delle modifiche della dose prespecificate per le reazioni avverse
     
    Selinexor in associazione a bortezomib e desametasone (SVd)
    Selinexor in associazione a desametasone (Sd)
    Dose iniziale raccomandata
    100 mg una volta alla settimana
    80 mg nei giorni 1 e 3 di ogni settimana
    (160 mg totali alla settimana)
    Prima riduzione
    80 mg una volta alla settimana
    100 mg una volta alla settimana
    Seconda riduzione
    60 mg una volta alla settimana
    80 mg una volta alla settimana
    Terza riduzione
    40 mg una volta alla settimana
    60 mg una volta alla settimana
    Interruzione definitiva*
    *Se i sintomi non si risolvono, il trattamento deve essere interrotto definitivamente
    Tabella 2. Linee guida di modifica della dose per le reazioni avverse
    Reazione avversaa
    Comparsa
    Azione
    Reazioni avverse ematologiche
    Trombocitopenia
    Conta delle piastrine da 25.000 a meno di 75.000/mcL
    Qualsiasi
    · Ridurre selinexor di 1 livello di dose (vedere Tabella 1).
    Conta delle piastrine da 25.000 a meno di 75.000/mcL con sanguinamento concomitante
    Qualsiasi
    · Sospendere selinexor.
    · Riprendere selinexor a 1 livello di dose inferiore (vedere Tabella 1) dopo la risoluzione del sanguinamento.
    Conta delle piastrine inferiore a 25.000 /mcL
    Qualsiasi
    · Sospendere selinexor.
    · Monitorare fino a quando la conta delle piastrine non ritorna ad almeno 50.000/mcL.
    · Riprendere selinexor a 1 livello di dose inferiore (vedere Tabella 1).
    Neutropenia
    Conta assoluta dei neutrofili da 0,5 a 1,0 x 109/L senza febbre
    Qualsiasi
    · Ridurre selinexor di 1 livello di dose (vedere Tabella 1).
    Conta assoluta dei neutrofili inferiore a 0,5 x 109/L
    oppure
    Neutropenia febbrile
    Qualsiasi
    · Sospendere selinexor.
    · Monitorare fino a quando le conte dei neutrofili non ritornano ad almeno 1,0 x 109/L.
    · Riprendere selinexor a 1 livello di dose inferiore (vedere Tabella 1).
    Anemia
    Emoglobina inferiore a 8,0 g/dL
    Qualsiasi
    · Ridurre selinexor di 1 livello di dose (vedere Tabella 1).
    · Somministrare trasfusioni di sangue e/o altri trattamenti in base alle linee guida cliniche.
    Conseguenze potenzialmente letali (indicazione di intervento urgente)
    Qualsiasi
    · Sospendere selinexor.
    · Monitorare l'emoglobina fino a quando i livelli non ritornano ad almeno 8 g/dL.
    · Riprendere selinexor a 1 livello di dose inferiore (vedere Tabella 1).
    · Somministrare trasfusioni di sangue e/o altri trattamenti in base alle linee guida cliniche.
    Reazioni avverse non ematologiche
    Iponatremia
    Livello di sodio di 130 mmol/L o inferiore
    Qualsiasi
    · Sospendere selinexor e somministrare una cura di supporto appropriata.
    · Monitorare fino a quando i livelli di sodio non ritornano ad almeno 130 mmol/L.
    · Riprendere selinexor a 1 livello di dose inferiore (vedere Tabella 1).
    Stanchezza
    Grado 2 che dura almeno 7 giorni
    oppure
    Grado 3
    Qualsiasi
    · Sospendere selinexor.
    · Monitorare fino a quando la stanchezza non si risolve passando al grado 1 o al livello basale.
    · Riprendere selinexor a 1 livello di dose inferiore (vedere Tabella 1).
    Nausea e vomito
    Nausea di grado 1 o 2 (introito alimentare per via orale ridotto senza calo ponderale, disidratazione o malnutrizione significativi) oppure
    Vomito di grado 1 o 2 (5 episodi al giorno o meno)
    Qualsiasi
    · Proseguire selinexor e iniziare medicinali anti-nausea aggiuntivi.
    Nausea di grado 3 (introito di calorie o liquidi per via orale inadeguato) oppure
    Vomito di grado 3 o più elevato (6 episodi al giorno o più)
    Qualsiasi
    · Sospendere selinexor.
    · Monitorare fino a quando la nausea o il vomito non si sono risolti passando al grado 2 o inferiore oppure al livello basale.
    · Iniziare medicinali anti-nausea aggiuntivi.
    · Riprendere selinexor a 1 livello di dose inferiore (vedere Tabella 1).
    Diarrea
    Grado 2 (aumento di 4-6 evacuazioni al giorno rispetto al basale)
    1a
    · Proseguire selinexor e istituire una cura di supporto.
    2a e successive
    · Ridurre selinexor di 1 livello di dose (vedere Tabella 1).
    · Istituire una cura di supporto.
    Grado 3 o superiore (aumento di 7 evacuazioni o più al giorno rispetto al basale; indicazione per ricovero ospedaliero)
    Qualsiasi
    · Sospendere selinexor e istituire una cura di supporto.
    · Monitorare fino a quando la diarrea non si risolve passando al grado 2 o inferiore.
    · Riprendere selinexor a 1 livello di dose inferiore (vedere Tabella 1).
    Calo ponderale e anoressia
    Calo ponderale dal 10% a meno del 20% oppure
    Anoressia associata a calo ponderale o malnutrizione significativi
    Qualsiasi
    · Sospendere selinexor e istituire una cura di supporto.
    · Monitorare fino a quando il peso non ritorna a un valore superiore al 90% del peso basale.
    · Riprendere selinexor a 1 livello di dose inferiore (vedere Tabella 1).
    Reazioni avverse oculari
    Grado 2, esclusa cataratta
    Qualsiasi
    · Eseguire una valutazione oftalmologica.
    · Sospendere selinexor e istituire una cura di supporto.
    · Monitorare fino a quando i sintomi oculari non si risolvono passando al grado 1 o al basale
    · Riprendere selinexor a 1 livello di dose inferiore (vedere Tabella 1).
    Grado ≥ 3, esclusa cataratta
    Qualsiasi
    · Interrompere definitivamente selinexor.
    · Eseguire una valutazione oftalmologica.
    Altre reazioni avverse non ematologiche
    Grado 3 o 4 (potenzialmente letale)
    Qualsiasi
    · Sospendere selinexor.
    · Monitorare fino a quando non si risolve passando al grado 2 o inferiore.
    · Riprendere selinexor a 1 livello di dose inferiore (vedere Tabella 1).
    a. Criteri di terminologia comune per gli eventi avversi del National Cancer Institute (NCI CTCAE), versione 4.03.
    Popolazioni speciali
    Popolazione anziana
    Non è necessario alcun aggiustamento della dose di selinexor per pazienti di oltre 65 anni di età (vedere paragrafi 4.8, 5.1 e 5.2).
    Compromissione renale
    Non è necessario alcun aggiustamento della dose di selinexor per pazienti con compromissione renale lieve, moderata o severa (vedere paragrafo 5.2). Non vi sono dati relativi a pazienti con malattia renale in fase terminale o in emodialisi che consentano di definire una raccomandazione posologica.
    Compromissione epatica
    Non è necessario alcun aggiustamento della dose di selinexor per pazienti con compromissione epatica lieve (vedere paragrafo 5.2). I dati disponibili relativi a pazienti con compromissione epatica moderata o severa sono insufficienti per definire una raccomandazione posologica.
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia di NEXPOVIO nei bambini di età inferiore a 18 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili (vedere paragrafi 5.1 e 5.2).
    Non esiste alcun uso rilevante di NEXPOVIO nei bambini di età inferiore ai 18 anni nel trattamento del mieloma multiplo.
    Modo di somministrazione
    NEXPOVIO è per uso orale.
    NEXPOVIO in associazione a bortezomib e desametasone (SVd) deve essere assunto per via orale approssimativamente alla stessa ora una volta alla settimana nel giorno 1 di ogni settimana.
    NEXPOVIO in associazione a desametasone (Sd) deve essere assunto approssimativamente alla stessa ora nei giorni 1 e 3 di ogni settimana.
    La compressa deve essere deglutita intera con acqua. Non deve essere frantumata, masticata, spezzata o divisa onde prevenire il rischio di irritazione cutanea causata dal principio attivo. Può essere assunta con o senza cibo.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Nexpovio
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Nexpovio
    Per i medicinali somministrati in associazione a Selinexor, prima dell'inizio del trattamento consultare il rispettivo riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP), inclusi le avvertenze speciali e precauzioni d'impiego e i trattamenti concomitanti raccomandati.
    Trattamenti concomitanti raccomandati
    È necessario consigliare ai pazienti di mantenere un introito di liquidi e di calorie adeguato per l'intera durata del trattamento. L'idratazione endovenosa deve essere presa in considerazione per i pazienti a rischio di disidratazione.
    Il trattamento preventivo concomitante con un antagonista di 5-HT3 e/o altri agenti anti-nausea deve essere somministrato prima e durante il trattamento con NEXPOVIO (vedere paragrafo 4.8).
    Ematologia
    L'emocromo completo (complete blood counts, CBC) dei pazienti deve essere valutato al basale, durante il trattamento e quando clinicamente indicato. Monitorarlo più frequentemente nei primi due mesi di trattamento.
    Trombocitopenia
    Nei pazienti trattati con selinexor sono stati segnalati frequentemente eventi trombocitopenici (trombocitopenia e conta delle piastrine diminuita) che possono essere severi (grado 3/4). La trombocitopenia di grado 3/4 talvolta può determinare un sanguinamento clinicamente significativo e in casi rari può determinare un'emorragia potenzialmente letale (vedere paragrafo 4.8).
    La trombocitopenia può essere gestita con interruzioni della dose, modifiche della dose, trasfusioni di piastrine e/o altri trattamenti clinicamente indicati. I pazienti devono essere monitorati per individuare segni e sintomi di sanguinamento e devono essere valutati tempestivamente. Per le linee guida di modifica della dose, fare riferimento alla Tabella 1 e alla Tabella 2 al paragrafo 4.2.
    Neutropenia
    Con selinexor è stata segnalata neutropenia, inclusa neutropenia severa (grado 3/4). In alcuni casi si sono verificate infezioni concomitanti nei pazienti con neutropenia di grado 3/4 (vedere paragrafo 4.8).
    I pazienti con neutropenia devono essere monitorati per individuare segni di infezione e devono essere valutati tempestivamente. La neutropenia può essere gestita con interruzioni della dose, modifiche della dose e fattori stimolanti le colonie, in base alle linee guida mediche. Per le linee guida di modifica della dose, fare riferimento alla Tabella 1 e alla Tabella 2 al paragrafo 4.2.
    Tossicità gastrointestinale
    Nausea, vomito, diarrea, che talvolta possono essere severi e necessitare dell'uso di medicinali antiemetici e antidiarroici (vedere paragrafo 4.8).
    La profilassi con gli antagonisti di 5HT3 e/o altri agenti anti-nausea deve essere somministrata prima e durante il trattamento con selinexor. È necessario somministrare liquidi con elettroliti per prevenire la disidratazione nei pazienti a rischio.
    La nausea/il vomito possono essere gestiti con le interruzioni della dose, le modifiche della dose e/o l'inizio di un trattamento con altri medicinali antiemetici, quando clinicamente indicato. La diarrea può essere gestita con le sospensioni della dose, le modifiche della dose e/o la somministrazione di medicinali antidiarroici. Per le linee guida di modifica della dose, fare riferimento alla Tabella 1 e alla Tabella 2 al paragrafo 4.2.
    Calo ponderale e anoressia
    Selinexor può causare calo ponderale e anoressia. Il peso corporeo, la nutrizione e il volume dei pazienti devono essere misurati al basale, durante il trattamento e quando clinicamente indicato. Il monitoraggio deve essere più frequente nei primi due mesi di trattamento. I pazienti che manifestano segni nuovi o in peggioramento di appetito ridotto e peso diminuito potrebbero avere necessità di modifiche della dose, stimolanti dell'appetito e consulenze nutrizionali. Per le linee guida di modifica della dose, fare riferimento alla Tabella 1 e alla Tabella 2 al paragrafo 4.2.
    Stato confusionale e capogiro
    Selinexor può causare stato confusionale e capogiro. I pazienti devono essere istruiti a evitare le situazioni in cui il capogiro o lo stato confusionale potrebbero rappresentare un problema e a non assumere, senza un adeguato consiglio medico, altri medicinali che potrebbero causare capogiro o stato confusionale. Si deve raccomandare ai pazienti di non guidare veicoli o usare macchinari pesanti fino alla risoluzione dei sintomi (vedere paragrafo 4.7).
    Iponatremia
    Selinexor può causare iponatremia. I livelli di sodio dei pazienti devono essere misurati al basale, durante il trattamento e quando clinicamente indicato. Il monitoraggio deve essere più frequente nei primi due mesi di trattamento. Correggere i livelli di sodio in caso di iperglicemia concomitante (glucosio sierico > 150 mg/dL) e livelli sierici elevati di paraproteine. L'iponatremia deve essere trattata in base alle linee guida mediche (soluzione di cloruro di sodio endovenosa e/o compresse di sale), compreso un esame dell'alimentazione. I pazienti potrebbero avere necessità di interruzione e/o modifica della dose di selinexor. Per le linee guida di modifica della dose, fare riferimento alla Tabella 1 e alla Tabella 2 al paragrafo 4.2.
    Cataratta
    Selinexor può causare nuova insorgenza o esacerbazione della cataratta (vedere paragrafo 4.8). Se clinicamente indicato, può essere eseguita una valutazione oftalmologica. La cataratta deve essere trattata in base alle linee guida mediche, incluso l'intervento chirurgico, se necessario.
    Sindrome da lisi tumorale
    È stata segnalata sindrome da lisi tumorale (tumour lysis syndrome, TLS) in pazienti in terapia con selinexor. I pazienti ad alto rischio di TLS devono essere monitorati attentamente. Trattare la TLS tempestivamente in conformità alle linee guida della struttura.
    Donne in età fertile/contraccezione negli uomini e nelle donne
    Si deve raccomandare alle donne in età fertile di evitare le gravidanze o di astenersi dai rapporti sessuali durante il trattamento con selinexor e per almeno 1 settimana dopo l'ultima dose di selinexor.
    Si deve raccomandare alle donne in età fertile e agli uomini potenzialmente fertili di usare misure contraccettive efficaci o di astenersi dall'attività sessuale per prevenire una gravidanza durante il trattamento con selinexor e per almeno 1 settimana dopo l'ultima dose di selinexor (vedere paragrafo 4.6).
    Eccipienti
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa da 20 mg, cioè essenzialmente ‘senza sodio'.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Nexpovio
    Non sono stati effettuati studi clinici dedicati d'interazione farmacologica.
    L'uso concomitante di forti induttori del CYP3A4 può determinare un'esposizione inferiore a selinexor.
    Non sono state osservate differenze clinicamente significative nella farmacocinetica di selinexor quando co-somministrato con un potente inibitore del CYP3A4, la claritromicina (500 mg PO due volte al giorno per 7 giorni).
    Non sono state osservate differenze clinicamente significative nella farmacocinetica di selinexor quando co-somministrato con una dose giornaliera di paracetamolo fino a 1000 mg.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Donne in età fertile/contraccezione negli uomini e nelle donne
    Si deve raccomandare alle donne in età fertile di evitare le gravidanze o di astenersi dai rapporti sessuali durante il trattamento con Selinexor e per almeno 1 settimana dopo l'ultima dose di selinexor. Per le donne in età fertile si raccomanda un test di gravidanza prima dell'inizio del trattamento con selinexor.
    Si deve raccomandare alle donne in età fertile e agli uomini potenzialmente fertili di usare misure contraccettive efficaci o di astenersi dall'attività sessuale per prevenire una gravidanza durante il trattamento con selinexor e per almeno 1 settimana dopo l'ultima dose di selinexor.
    Gravidanza
    I dati relativi all'uso di selinexor in donne in gravidanza non esistono. Gli studi sugli animali hanno mostrato che selinexor può causare danno fetale (vedere paragrafo 5.3). Selinexor non è raccomandato durante la gravidanza e in donne in età fertile che non usano misure contraccettive.
    Se la paziente inizia una gravidanza durante la terapia con selinexor, il farmaco deve essere sospeso immediatamente e la paziente deve essere valutata per il rischio potenziale al feto.
    Allattamento
    Non è noto se selinexor o i suoi metaboliti siano escreti nel latte materno. Il rischio per i bambini allattati al seno non può essere escluso. L'allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con selinexor e per 1 settimana dopo l'ultima dose.
    Fertilità
    In base ai risultati degli studi sugli animali, selinexor può compromettere la fertilità negli uomini e nelle donne (vedere paragrafo 5.3).

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Selinexor può compromettere la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. Selinexor può causare stanchezza, stato confusionale e capogiro. I pazienti devono essere istruiti a evitare le situazioni in cui il capogiro o lo stato confusionale possono rappresentare un problema e a non assumere, senza un adeguato consiglio medico, altri medicinali che possono causare capogiro o stato confusionale. Si deve raccomandare ai pazienti di non guidare veicoli o usare macchinari se manifestano uno qualsiasi di questi sintomi.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Nexpovio
    Riassunto del profilo di sicurezza
    La sicurezza di Selinexor in associazione a bortezomib e desametasone è stata valutata in 195 pazienti con mieloma multiplo. Le reazioni avverse più frequenti (≥ 30%) sono state trombocitopenia (62%), nausea (50%), stanchezza (42%), anemia (37%), appetito ridotto (35%), diarrea (33%) e neuropatia periferica (33%).
    Le reazioni avverse gravi più comunemente segnalate (≥ 3%) sono state infezione polmonare (14,9%), cataratta (4,6%), sepsi (4,1%), diarrea (3,6%), vomito (3,6%) e anemia (3,1%).
    La sicurezza di selinexor in associazione a desametasone è stata valutata in 214 pazienti con mieloma multiplo, inclusi 83 pazienti con malattia penta refrattaria. Le reazioni avverse più frequenti (≥ 30%) sono state nausea (75%), trombocitopenia (75%), stanchezza (66%), anemia (60%), appetito ridotto (56%), peso diminuito (49%), diarrea (47%), vomito (43%), iponatremia (40%), neutropenia (36%) e leucopenia (30%).
    Le reazioni indesiderate gravi più comunemente segnalate (≥ 3%) sono state infezione polmonare (7,5%), sepsi (6,1%), trombocitopenia (4,7%), lesione traumatica renale acuta (3,7%) e anemia (3,3%).
    Tabella delle reazioni avverse
    Le reazioni avverse segnalate negli studi clinici su selinexor in associazione a bortezomib e desametasone (SVd) sono riassunte nella Tabella 3.
    Le reazioni avverse segnalate negli studi clinici su selinexor in associazione a desametasone (Sd) sono riassunte nella Tabella 4.
    Tali reazioni sono presentate in base alla classificazione per sistemi e organi e in base alla frequenza. Le categorie di frequenza definite sono: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1 000, < 1/100); raro (≥ 1/10 000, < 1/1 000); molto raro (< 1/10 000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ogni raggruppamento di frequenza, le reazioni avverse sono presentate in ordine di gravità decrescente.
    Tabella 3: Reazioni avverse da farmaci (ADR) osservate in pazienti con mieloma multiplo trattati con selinexor in associazione a bortezomib e desametasone (SVd)
    Classificazione per sistemi e organi/termine preferito
    Tutte le ADR/frequenza
    ADR di grado 3-4/frequenza
    Infezioni ed infestazioni
    Molto comune
    Infezione polmonare*, infezione delle vie respiratorie superiori, bronchite, nasofaringite
    Comune
    Sepsi*, infezione delle vie respiratorie inferiori
    Molto comune
    Infezione polmonare*
    Comune
    Sepsi*, infezione delle vie respiratorie inferiori, bronchite, infezione delle vie respiratorie superiori
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Molto comune Trombocitopenia, anemia, neutropenia*
    Comune
    Leucopenia, linfopenia
    Molto comune Trombocitopenia, anemia
    Comune
    Neutropenia*, linfopenia
    Non comune
    Leucopenia
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Molto comune
    Appetito ridotto
    Comune
    Iponatremia, disidratazione, ipokaliemia, ipocalcemia, ipofosfatemia, iperkaliemia, ipomagnesiemia
    Comune
    Iponatremia, disidratazione, appetito ridotto, ipokaliemia, ipocalcemia, ipofosfatemia
    Disturbi psichiatrici
    Molto comune
    Insonnia
    Comune
    Stato confusionale
    Comune
    Stato confusionale, insonnia
    Patologie del sistema nervoso
    Molto comune
    Neuropatia periferica, capogiro, cefalea
    Comune
    Sincope, amnesia*, disturbo dell'equilibrio, disgeusia, ageusia
    Comune
    Sincope, neuropatia periferica
    Non comune
    Cefalea, capogiro, amnesia*
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
    Comune
    Vertigine
    Nessuna
    Patologie dell'occhio
    Molto comune
    Cataratta, visione offuscata*
    Molto comune
    Cataratta
    Comune
    Visione offuscata*
    Patologie cardiache
    Comune
    Tachicardia
    Nessuna
    Patologie vascolari
    Comune
    Ipotensione
    Comune
    Ipotensione
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Molto comune
    Tosse
    Comune
    Dispnea*, epistassi
    Comune
    Epistassi
    Non comune
    Dispnea*, tosse
    Patologie gastrointestinali
    Molto comune
    Nausea, diarrea, vomito, stipsi
    Comune
    Dolore addominale, dispepsia, bocca secca, flatulenza
    Comune
    Nausea, diarrea, vomito
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Comune
    Alopecia, sudorazioni notturne*, prurito
    Non comune
    Sudorazioni notturne*
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Comune
    Ipercreatinemia
    Comune
    Ipercreatinemia
    Patologie renali e urinarie
    Comune
    Lesione traumatica renale acuta
    Comune
    Lesione traumatica renale acuta
    Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Molto comune
    Stanchezza, piressia, astenia
    Comune
    Deterioramento dello stato di salute fisica generale, malessere
    Molto comune
    Stanchezza
    Comune
    Piressia, astenia, deterioramento dello stato di salute fisica generale
    Esami diagnostici
    Molto comune
    Peso diminuito
    Comune
    Aspartato aminotransferasi aumentata, alanina aminotransferasi aumentata
    Comune
    Peso diminuito, aspartato aminotransferasi aumentata, alanina aminotransferasi aumentata
    Traumatismi, intossicazioni e complicazioni da procedura
    Comune
    Caduta, contusione
    Comune
    Caduta
    * Raggruppamento di più di un termine preferito MedDRA compresi:
    • Infezione polmonare: infezione polmonare, infezione ai polmoni, polmonite pneumococcica, polmonite influenzale, polmonite da virus parainfluenzale, polmonite batterica e polmonite micotica
    • Sepsi: sepsi, shock settico, sepsi stafilococcica e urosepsi
    • Neutropenia: neutropenia e neutropenia febbrile
    • Amnesia: amnesia e compromissione della memoria
    • Visione offuscata: visione offuscata, compromissione della visione e acuità visiva ridotta
    • Dispnea: dispnea e dispnea da esercizio fisico
    • Sudorazioni notturne: sudorazioni notturne e iperidrosi
    Tabella 4. Reazioni avverse da farmaci (ADR) osservate in pazienti trattati con selinexor in associazione a desametasone (Sd)
    Classificazione per sistemi e organi/termine preferito
    Tutte le ADR/frequenza
    ADR di grado 3-4/frequenza
    Infezioni ed infestazioni
    Molto comune
    Infezione polmonare, infezione delle vie respiratorie superiori
    Comune
    Sepsi, batteriemia
    Comune
    Infezione polmonare, sepsi, batteriemia
    Non comune
    Infezione delle vie respiratorie superiori
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Molto comune
    Trombocitopenia, anemia, neutropenia, leucopenia, linfopenia
    Comune
    Neutropenia febbrile
    Molto comune
    Trombocitopenia, anemia, neutropenia, leucopenia, linfopenia
    Comune
    Neutropenia febbrile
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Molto comune
    Iponatremia, disidratazione, appetito ridotto, iperglicemia, ipokaliemia
    Comune
    Ipocalcemia, ipofosfatemia, iperkaliemia, ipomagnesiemia, iperamilasemia, iperuricemia, iperlipasemia
    Non comune
    Sindrome da lisi tumorale
    Molto comune
    Iponatremia
    Comune
    Disidratazione, appetito ridotto, ipokaliemia, iperglicemia, ipocalcemia, iperkaliemia, iperamilasemia, ipofosfatemia, iperuricemia, iperlipasemia
    Non comune
    Sindrome da lisi tumorale
    Disturbi psichiatrici
    Molto comune
    Stato confusionale, insonnia
    Comune
    Delirium, allucinazione
    Comune
    Stato confusionale, insonnia
    Non comune
    Delirium, allucinazione
    Patologie del sistema nervoso
    Molto comune
    Capogiro, disgeusia, cefalea
    Comune
    Neuropatia periferica, sincope, ageusia, disturbo del gusto, disturbo dell'equilibrio, disturbo cognitivo, alterazione dell'attenzione, compromissione della memoria
    Non comune
    Encefalopatia
    Comune
    Sincope, disturbo cognitivo
    Non comune
    Neuropatia periferica,
    encefalopatia
    Patologie dell'occhio
    Molto comune
    Visione offuscata
    Comune
    Cataratta, compromissione della visione
    Comune
    Cataratta
    Non comune
    Visione offuscata, compromissione della visione
    Patologie cardiache
    Comune
    Tachicardia
    Nessuno
    Patologie vascolari
    Comune
    Ipotensione
    Non comune
    Ipotensione
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Molto comune
    Dispnea, epistassi, tosse
    Comune
    Dispnea
    Non comune
    Epistassi
    Patologie gastrointestinali
    Molto comune
    Nausea, diarrea, vomito, dolore addominale, stipsi
    Comune
    Dispepsia, bocca secca, fastidio addominale, flatulenza
    Comune
    Nausea, diarrea, vomito, stipsi
    Non comune
    Dolore addominale
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Comune
    Alopecia, sudorazioni notturne, prurito
    Nessuno
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Comune
    Spasmi muscolari, ipercreatinemia
    Non comune
    Spasmi muscolari, ipercreatinemia
    Patologie renali e urinarie
    Comune
    Lesione traumatica renale acuta
    Comune
    Lesione traumatica renale acuta
    Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Molto comune
    Stanchezza, piressia, astenia
    Comune
    Deterioramento dello stato di salute fisica generale, malessere, alterazione dell'andatura, brividi
    Molto comune
    Stanchezza
    Comune
    Astenia, deterioramento dello stato di salute fisica generale, dolore
    Non comune
    Piressia
    Esami diagnostici
    Molto comune
    Peso diminuito
    Comune
    Aspartato aminotransferasi aumentata, alanina aminotransferasi aumentata, fosfatasi alcalina ematica aumentata
    Comune
    Alanina aminotransferasi aumentata
    Non comune
    Peso diminuito, aspartato aminotransferasi aumentata
    Traumatismi, intossicazioni e complicazioni da procedura
    Comune
    Caduta
     
    Comune
    Caduta
    Descrizione di reazioni avverse selezionate
    Infezioni
    L'infezione è stata la tossicità non ematologica più comune.
    Nei pazienti trattati con SVd, sono state segnalate infezioni nel 70% dei pazienti e il 28% dei pazienti ha manifestato infezioni di grado 3 o 4. Sono state segnalate infezioni gravi nel 28% dei pazienti e si sono verificate infezioni fatali nel 4% dei pazienti trattati. L'infezione delle vie respiratorie superiori e l'infezione polmonare sono state le infezioni segnalate più comunemente, rispettivamente nel 21% e nel 15% dei pazienti. L'infezione ha determinato l'interruzione definitiva della dose nell'1% dei pazienti, la sospensione del trattamento nel 48% dei pazienti e una riduzione della dose nel 10% dei pazienti.
    Nei pazienti trattati con Sd, sono state segnalate infezioni nel 53% dei pazienti. Di questi casi, il 22% è stato di grado 3 o 4. L'infezione delle vie respiratorie superiori e l'infezione polmonare sono state le infezioni segnalate più comunemente (rispettivamente nel 15% e nel 13% dei pazienti); il 25% delle infezioni segnalate è stato grave e si sono verificate infezioni fatali nel 3% dei pazienti trattati. L'infezione ha determinato l'interruzione definitiva della dose nel 7% dei pazienti, la sospensione del trattamento nel 19% dei pazienti e una riduzione della dose nell'1% dei pazienti.
    Trombocitopenia
    Nei pazienti trattati con SVd, si è verificata trombocitopenia nel 62% dei pazienti e il 41% dei pazienti ha manifestato trombocitopenia di grado 3 o 4. La trombocitopenia è stata grave nel 2% dei pazienti. Del 41% di pazienti con trombocitopenia di grado 3 o 4, sono stati segnalati eventi di sanguinamento concomitanti di grado 3 o superiore (la concomitanza era definita come ± 5 giorni) nel 5% dei pazienti. Si è verificata emorragia letale nel 2% dei pazienti con trombocitopenia. La trombocitopenia ha determinato l'interruzione definitiva della dose nel 2% dei pazienti, la sospensione del trattamento nel 35% dei pazienti e una riduzione della dose nel 33% dei pazienti.
    Nei pazienti trattati con Sd, si è verificata trombocitopenia nel 75% dei pazienti e il 65% di queste ADR è stato di grado 3 o 4. La trombocitopenia è stata grave nel 5% dei pazienti. Del 65% di pazienti con trombocitopenia di grado 3 o 4, sono stati segnalati eventi di sanguinamento concomitanti gravi/di grado 3 o superiore (la concomitanza era definita come ± 5 giorni) nel 5% dei pazienti. La trombocitopenia ha determinato l'interruzione definitiva della dose nel 3% dei pazienti, la sospensione del trattamento nel 22% dei pazienti e una riduzione della dose nel 32% dei pazienti.
    La trombocitopenia può essere gestita con modifiche della dose (vedere paragrafo 4.2), cura di supporto e trasfusioni di piastrine. I pazienti devono essere monitorati per individuare segni e sintomi di sanguinamento e devono essere valutati tempestivamente (vedere paragrafo 4.4).
    Neutropenia
    Nei pazienti trattati con SVd, si è verificata neutropenia nel 16% dei pazienti e il 10% dei pazienti ha manifestato eventi di neutropenia di grado 3 o 4. La neutropenia è stata grave nell'1% dei pazienti. Nessuno dei pazienti ha subito un'interruzione definitiva della dose dovuta a neutropenia e la neutropenia ha determinato la sospensione del trattamento nel 9% dei pazienti e una riduzione della dose nel 5% dei pazienti.
    Si è verificata neutropenia febbrile, segnalata come grave, in un paziente (< 1%) trattato con SVd, ed è stata di grado 4. La neutropenia febbrile ha determinato la sospensione del trattamento e una riduzione della dose; non si è verificata nessuna interruzione definitiva della dose a causa della neutropenia febbrile. Dei 19 pazienti con neutropenia di grado 3 o superiore, sono state segnalate infezioni concomitanti gravi di grado 3 o superiore (concomitanza definita come ± 5 giorni) in 3 pazienti (16%). Le infezioni concomitanti di grado 3 o superiore hanno incluso infezione delle vie respiratorie inferiori, bronchite e infezione auricolare (1 paziente ciascuna).
    Nei pazienti trattati con Sd, si è verificata neutropenia nel 36% dei pazienti e il 25% di questi casi è stato di grado 3 o 4. La neutropenia è stata grave nell'1% dei pazienti. Nessuno dei pazienti ha subito un'interruzione definitiva della dose dovuta a neutropenia e la neutropenia ha determinato la sospensione del trattamento nel 2% dei pazienti e una riduzione della dose nel 6% dei pazienti.
    Si è verificata neutropenia febbrile nel 3% dei pazienti trattati con Sd; tutti i casi sono stati di grado 3 o 4. È stata segnalata neutropenia febbrile grave nel 2% dei pazienti e ha determinato l'interruzione definitiva della dose, la sospensione del trattamento o una riduzione della dose in meno dell'1% dei pazienti (ciascuna). Dei 53 pazienti con neutropenia di grado 3 o superiore, sono state segnalate infezioni concomitanti gravi/di grado 3 o superiore (concomitanza definita come ± 5 giorni) in 6 pazienti (11%). Le infezioni concomitanti di grado 3 o superiore segnalate più comunemente includevano l'infezione delle vie urinarie (3 pazienti) e la sepsi (2 pazienti).
    Anemia
    Nei pazienti trattati con SVd, si è verificata anemia nel 37% dei pazienti e il 16% dei pazienti ha manifestato anemia di grado 3; nessun paziente ha manifestato anemia di grado 4 o 5. L'anemia è stata grave nel 3% dei pazienti. L'anemia ha determinato l'interruzione definitiva della dose nell'1% dei pazienti, la sospensione del trattamento nel 6% dei pazienti e una riduzione della dose nel 3% dei pazienti.
    Nei pazienti trattati con Sd, si è verificata anemia nel 61% dei pazienti e il 44% di questi casi è stato di grado 3 o 4. L'anemia è stata grave nel 3% dei pazienti. L'anemia ha determinato l'interruzione definitiva della dose in < 1% dei pazienti, la sospensione del trattamento nel 4% dei pazienti e una riduzione della dose nell'1% dei pazienti.
    L'anemia può essere gestita con modifiche della dose (vedere paragrafo 4.2) e trasfusioni di sangue e/o somministrazione di eritropoietina, in base alle linee guida mediche. Per le linee guida di modifica della dose, fare riferimento alla Tabella 2 al paragrafo 4.2.
    Tossicità gastrointestinale
    Nei pazienti trattati con SVd, si è verificata nausea nel 50% dei pazienti e l'8% dei pazienti ha manifestato nausea di grado 3 o 4. La nausea è stata grave nel 2% dei pazienti. Quando è stato somministrato un trattamento anti-nausea, la durata mediana della nausea è migliorata di 10 giorni. La nausea ha determinato l'interruzione definitiva della dose nel 3% dei pazienti, la sospensione del trattamento nel 7% dei pazienti e una riduzione della dose nel 7% dei pazienti.
    Si è verificato vomito nel 21% dei pazienti trattati con SVd e il 4% dei pazienti ha manifestato vomito di grado 3. Nessun paziente ha manifestato vomito di grado 4. Il vomito è stato grave nel 4% dei pazienti. Il vomito ha determinato l'interruzione definitiva della dose nel 2% dei pazienti, la sospensione del trattamento nel 3% dei pazienti e una riduzione della dose nel 3% dei pazienti.
    Si è verificata diarrea nel 33% dei pazienti trattati con SVd e il 7% dei pazienti ha manifestato diarrea di grado 3 o 4. La diarrea è stata grave nel 4% dei pazienti. La diarrea ha determinato l'interruzione definitiva della dose nell'1% dei pazienti, la sospensione del trattamento nell'8% dei pazienti e una riduzione della dose nel 2% dei pazienti.
    Nei pazienti trattati con Sd, si sono verificati nausea/vomito nel 79% dei pazienti; il 10% di questi casi è stato di grado 3 o 4 ed è stato grave nel 3% dei pazienti. Quando è stato somministrato un trattamento anti-nausea, la durata mediana della nausea o del vomito è migliorata di 3 giorni. La nausea/il vomito hanno determinato l'interruzione definitiva della dose nel 5% dei pazienti, la sospensione del trattamento nell'8% dei pazienti e una riduzione della dose nel 5% dei pazienti.
    Si è verificata diarrea nel 47% dei pazienti trattati con Sd, il 7% dei casi è stato di grado 3 o 4 e la diarrea è stata grave nel 2% dei pazienti. La diarrea ha determinato l'interruzione definitiva della dose nell'1% dei pazienti, la sospensione del trattamento nel 2% dei pazienti e una riduzione della dose nell'1% dei pazienti.
    Iponatremia
    Nei pazienti trattati con SVd, si è verificata iponatremia nell'8% dei pazienti e il 5% dei pazienti ha manifestato iponatremia di grado 3 o 4. L'iponatremia è stata grave in < 1% dei pazienti. La maggior parte dei casi di iponatremia non è stata associata a sintomi. Non sono stati segnalati casi di crisi convulsive concomitanti. L'iponatremia non ha determinato interruzione definitiva della dose, mentre ha determinato la sospensione del trattamento in < 1% dei pazienti e una riduzione della dose nell'1% dei pazienti.
    Nei pazienti trattati con Sd, si è verificata iponatremia nel 40% dei pazienti e il 24% di questi casi è stato di grado 3 o 4. L'iponatremia è stata grave nel 3% dei pazienti. La maggior parte dei casi di iponatremia non è stata associata a sintomi. Non sono stati segnalati casi di crisi convulsive concomitanti. L'iponatremia non ha determinato interruzione definitiva della dose, mentre ha determinato la sospensione del trattamento nel 6% dei pazienti e una riduzione della dose nell'1% dei pazienti.
    Cataratta
    Nei pazienti trattati con SVd, l'incidenza di nuova insorgenza o peggioramento della cataratta con necessità di intervento clinico è stata segnalata nel 24% dei pazienti. Il tempo mediano alla nuova insorgenza di cataratta è stato di 233 giorni. Il tempo mediano al peggioramento della cataratta nei pazienti che presentavano cataratta all'inizio della terapia con selinexor è stato di 261 giorni (SVd). La cataratta non ha determinato interruzione definitiva del trattamento, mentre ha determinato la sospensione del trattamento nel 4% dei pazienti e una riduzione della dose nel 3% dei pazienti. La cataratta deve essere trattata in base alle linee guida mediche, incluso l'intervento chirurgico, se necessario (vedere paragrafi 4.4 e 4.2).
    Sindrome da lisi tumorale
    Si è verificata sindrome da lisi tumorale (TLS) in un (< 1%) paziente (trattato con Sd) ed è stata considerata di grado 3 e grave. I pazienti ad alto rischio di TLS devono essere monitorati attentamente. Trattare la TLS tempestivamente in conformità alle linee guida della struttura (vedere paragrafo 4.4).
    Popolazione anziana
    Tra i pazienti con mieloma multiplo trattati con SVd, il 56% era di età pari o superiore a 65 anni, mentre il 17% era di età pari o superiore a 75 anni. Quando si confrontano i pazienti di età pari o superiore a 65 anni con i pazienti più giovani, quelli più anziani hanno avuto un'incidenza più elevata di sospensioni del trattamento a causa di una reazione avversa (28% rispetto al 13%) e un'incidenza più elevata di reazioni avverse gravi (57% rispetto al 51%).
    Tra i pazienti con mieloma multiplo trattati con Sd, il 47% era di età pari o superiore a 65 anni, mentre l'11% era di età pari o superiore a 75 anni. Quando si confrontano i pazienti di età pari o superiore a 75 anni con i pazienti più giovani, quelli più anziani hanno avuto un'incidenza più elevata di sospensioni del trattamento a causa di una reazione avversa (52% rispetto al 25%), un'incidenza più elevata di reazioni avverse gravi (74% rispetto al 59%) e un'incidenza più elevata di reazioni avverse letali (22% rispetto all'8%).
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Nexpovio
    In generale, i sovradosaggi sono stati associati a effetti indesiderati simili a quelli segnalati per il dosaggio standard e generalmente sono stati reversibili entro 1 settimana.
    Sintomi
    I sintomi acuti potenziali comprendono nausea, vomito, diarrea, disidratazione e confusione. I segni potenziali comprendono bassi livelli di sodio, enzimi epatici elevati e conta ematica bassa. I pazienti devono essere monitorati attentamente e deve essere loro somministrata una cura di supporto appropriata. Ad oggi non sono stati segnalati decessi dovuti a sovradosaggio.
    Gestione
    In caso di sovradosaggio, monitorare il paziente per le reazioni avverse e somministrare immediatamente un trattamento sintomatico appropriato.

    Scadenza

    5 anni.

    Conservazione

    Il medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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