Nebid 1000 mg/4 ml soluz. iniett. per uso im 1 flaconcino da 4 ml
Posologia
Una fiala/flaconcino di Nebid (corrispondente a 1000 mg di Testosterone Undecanoato) viene iniettata ogni 10-14 settimane. Le iniezioni praticate con tale frequenza sono in grado di mantenere livelli sufficienti di testosterone, senza causare accumulo.
Inizio del trattamento
Si raccomanda di misurare i livelli sierici di testosterone prima dell'inizio e nella fase iniziale del trattamento. A seconda dei livelli sierici di testosterone e dei sintomi clinici, il primo intervallo tra le iniezioni può essere ridotto fino a un minimo di 6 settimane rispetto all'intervallo consigliato di 10-14 settimane per il mantenimento. Con questa dose di carico, è possibile raggiungere più rapidamente sufficienti livelli di equilibrio (steady-state) di testosterone.
Mantenimento e personalizzazione del trattamento
L'intervallo tra le iniezioni deve essere compreso nel range consigliato di 10-14 settimane. Durante la terapia di mantenimento è necessario un attento monitoraggio dei livelli sierici di testosterone. Si consiglia di misurare i livelli sierici di testosterone regolarmente. Le misurazioni devono essere effettuate al termine dell'intervallo tra un'iniezione e l'altra, unitamente alla valutazione dei sintomi clinici. I livelli sierici non devono superare il terzo inferiore dell'intervallo di normalità. Livelli sierici al di sotto della norma indicano la necessità di ridurre tale intervallo. In caso invece di livelli sierici elevati, si può considerare la possibilità di prolungare l'intervallo tra le iniezioni.
Popolazioni speciali
Popolazione pediatrica
Nebid non è indicato per i bambini e gli adolescenti e non è stato clinicamente valutato in pazienti maschi al di sotto dei 18 anni di età (vedere paragrafo 4.4).
Pazienti anziani
Non ci sono dati che indichino la necessità di un aggiustamento del dosaggio nei pazienti anziani (vedere paragrafo 4.4).
Pazienti con compromissione della funzionalità epatica
Non sono stati condotti studi formali in pazienti con compromissione della funzionalità epatica. L'uso di Nebid è controindicato negli uomini con tumori al fegato presenti o pregressi (vedere paragrafo 4.3).
Pazienti con compromissione della funzionalità renale
Non sono stati condotti studi formali in pazienti con compromissione della funzionalità renale.
Modo di somministrazione
Per uso intramuscolare.
Le iniezioni devono essere somministrate molto lentamente (in più di due minuti). Nebid deve essere iniettato rigorosamente per via intramuscolare. Prestare attenzione a iniettare Nebid profondamente in sede glutea osservando le normali precauzioni per la somministrazione intramuscolare. Prestare particolare attenzione al fine di evitare l'iniezione intravasale (vedere paragrafo 4.4 “Somministrazione“). Il contenuto di una fiala/flaconcino deve essere iniettato per via intramuscolare subito dopo l'apertura della stessa (Per la fiala: vedere paragrafo 6.6 per le istruzioni su come aprire la fiala in modo sicuro).
Non è raccomandato l'utilizzo di Nebid nei bambini e negli adolescenti.
Nebid deve essere somministrato solo in caso di accertato ipogonadismo (ipergonadotropo e ipogonadotropo) e dopo aver escluso, prima dell'inizio del trattamento, altre eziologie responsabili dei sintomi. La carenza di testosterone deve essere chiaramente dimostrata dal quadro clinico (regressione dei caratteri sessuali secondari, modifiche della struttura corporea, astenia, calo della libido, disfunzione erettile, ecc.) e confermata da due distinte misurazioni dei livelli di testosterone nel sangue.
Popolazione anziana
Vi sono esperienze limitate sulla sicurezza ed efficacia dell'uso di Nebid in pazienti di età superiore a 65 anni. Attualmente non vi è accordo sui valori di riferimento di testosterone specifici per l'età. Tuttavia, si deve considerare che i livelli sierici di testosterone diminuiscono fisiologicamente con l'aumento dell'età.
Esami medici ed indagini di laboratorio
Esami medici
Prima di iniziare la terapia con testosterone, tutti i pazienti devono sottoporsi ad una visita approfondita per escludere il rischio di un tumore alla prostata preesistente. I pazienti che assumono una terapia testosteronica devono essere sottoposti a un monitoraggio attento e regolare della ghiandola prostatica (esplorazione rettale e determinazione del PSA sierico) e delle mammelle, secondo i metodi consigliati, almeno una volta all'anno e due volte all'anno per i pazienti anziani e quelli a rischio (quelli che presentano fattori clinici o familiari). Dovrebbero essere prese in considerazione le linee guida locali per il monitoraggio della sicurezza d'impiego nella terapia sostitutiva di testosterone.
Test di laboratorio
I livelli di testosterone devono essere monitorati al basale e a intervalli regolari durante il trattamento. I medici devono aggiustare la dose su base individuale da paziente a paziente per garantire il mantenimento di livelli eugonadici di testosterone.
Nei pazienti sottoposti a una terapia androgenica a lungo termine devono essere monitorati a intervalli regolari anche i seguenti parametri di laboratorio: emoglobina ed ematocrito, parametri di funzionalità epatica e profilo lipidico (vedere paragrafo 4.8).
A causa della variabilità dei risultati di laboratorio, tutti gli esami per la determinazione del testosterone devono essere effettuati presso lo stesso laboratorio.
Tumori
Gli androgeni possono accelerare la progressione del carcinoma prostatico subclinico e dell'iperplasia prostatica benigna.
Nebid deve essere usato con cautela in pazienti oncologici a rischio di ipercalcemia (e ipercalciuria associata) dovute a metastasi ossee. In questi pazienti è consigliabile il regolare monitoraggio della concentrazione sierica di calcio.
Casi di tumori epatici benigni e maligni sono stati riportati in utilizzatori di sostanze ormonali quali i composti androgeni. Se negli uomini che assumono Nebid si verificano gravi disturbi dell'addome superiore, ingrossamento del fegato o segni di emorragia intraddominale, si deve considerare la possibilità di un tumore epatico nella diagnosi differenziale.
Insufficienza cardiaca, epatica o renale
Nei pazienti affetti da grave insufficienza cardiaca, epatica o renale o da cardiopatia ischemica il trattamento con testosterone può indurre complicanze gravi, caratterizzate da edema con o senza scompenso cardiaco congestizio. In tal caso, il trattamento deve essere sospeso immediatamente.
Insufficienza epatica o renale
Non sono stati condotti studi per dimostrare l'efficacia e la sicurezza del farmaco in pazienti con compromissione della funzionalità renale o epatica, pertanto in questi pazienti la terapia sostitutiva con testosterone va usata con cautela.
Insufficienza cardiaca
Cautela deve essere usata nei pazienti predisposti all'edema, ad esempio nei casi di grave insufficienza cardiaca, epatica, o renale o cardiopatia ischemica, poiché il trattamento con androgeni può provocare aumento della ritenzione di sodio e acqua. In caso di complicazioni gravi caratterizzate da edema con o senza insufficienza cardiaca congestizia il trattamento deve essere interrotto immediatamente (vedere paragrafo 4.8).
Il testosterone può determinare un aumento della pressione arteriosa e Nebid deve essere utilizzato con cautela nei soggetti ipertesi.
Disturbi della coagulazione
Come regola generale, le limitazioni dell'impiego di iniezioni intramuscolari nei pazienti con problemi di sanguinamento acquisiti o ereditari devono sempre essere rispettate.
È stato riportato che il testosterone ed i suoi derivati aumentano l'attività dei derivati cumarinici come anticoagulanti orali (vedere anche paragrafo 4.5).
Il testosterone deve essere usato con cautela nei pazienti con trombofilia o con fattori di rischio per la tromboembolia venosa (TEV), poiché vi sono stati studi e segnalazioni di post-marketing di eventi trombotici (ad esempio trombosi venosa profonda, embolia polmonare, trombosi oculare) in questi pazienti durante la terapia con testosterone.
Nei pazienti trombofilici, i casi di TEV sono stati segnalati anche durante il trattamento anticoagulante, pertanto la prosecuzione del trattamento con testosterone dopo il primo evento trombotico deve essere valutata attentamente. In caso di prosecuzione del trattamento, vanno prese misure aggiuntive per minimizzare il rischio individuale di TEV.
Altre condizioni
Nebid deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da epilessia ed emicrania, poiché tali condizioni si possono aggravare.
Si può verificare un aumento della sensibilità all'insulina nei pazienti trattati con androgeni, che raggiungono concentrazioni plasmatiche di testosterone normali a seguito della terapia sostitutiva.
Pertanto potrebbe essere necessario ridurre il dosaggio degli agenti ipoglicemizzanti.
Alcuni segni clinici, quali irritabilità, nervosismo, aumento ponderale, erezioni prolungate o frequenti possono indicare un'eccessiva esposizione agli androgeni con conseguente necessità di un adeguamento del dosaggio.
Una apnea notturna preesistente può risultare potenziata.
Gli atleti trattati con testosterone come terapia sostituiva nell'ipogonadismo maschile primario e secondario devono essere informati del fatto che il medicinale contiene un principio attivo che può dar luogo a risultati positivi nei test anti-doping.
Gli androgeni non sono indicati per aumentare lo sviluppo muscolare negli individui sani o per migliorare le prestazioni fisiche.
L'uso di Nebid deve essere abbandonato definitivamente se, durante il trattamento con il dosaggio consigliato, persistono o ricompaiono sintomi di un'eccessiva esposizione agli androgeni.
Abuso del medicinale e dipendenza
Il testosterone è stato oggetto di abuso, generalmente a dosi più alte di quelle raccomandate per le indicazioni approvate e in combinazione con altri steroidi androgeni anabolizzanti. L'abuso di testosterone e altri steroidi androgeni anabolizzanti può portare a reazioni avverse gravi tra cui: eventi cardiovascolari (in alcuni casi con esito fatale), eventi epatici e/o psichiatrici. L'abuso di testosterone può portare alla dipendenza e a sintomi di astinenza in caso di riduzione significativa della dose o brusca interruzione dell'uso. L'abuso di testosterone e altri steroidi anabolici androgeni comporta gravi rischi per la salute e deve essere sconsigliato.
Somministrazione
Come tutte le soluzioni oleose, Nebid deve essere iniettato rigorosamente per via intramuscolare e molto lentamente (in più di due minuti). La formazione di microemboli polmonari di soluzioni oleose può, in rari casi, dare luogo a segni e sintomi come tosse, dispnea, malessere, iperidrosi, dolore toracico, capogiro, parestesia o sincope. Queste reazioni si possono manifestare durante o subito dopo l'iniezione e sono reversibili. Il paziente deve quindi essere tenuto sotto osservazione durante ed immediatamente dopo ogni iniezione al fine di consentire il riconoscimento precoce di possibili segni e sintomi di microembolia polmonare oleosa. Il trattamento solitamente è di supporto, consistendo, ad es., nella somministrazione di ossigeno.
Dopo l'iniezione di Nebid sono state segnalati casi di sospetta reazione anafilattica.
Informazioni sugli eccipienti
Questo medicinale contiene 2000 mg di benzile benzoato in ogni fiala/flaconcino da 4 ml equivalenti a 500 mg/ml.
Riassunto del profilo di sicurezza
Per gli effetti indesiderati associati all'uso degli androgeni, vedere anche paragrafo 4.4.
Gli effetti indesiderati segnalati con maggior frequenza durante il trattamento con Nebid sono l'acne e il dolore in sede d'iniezione.
La microembolia polmonare di soluzioni oleose può, in rari casi, dare luogo a segni e sintomi come tosse, dispnea, malessere, iperidrosi, dolore toracico, capogiro, parestesia o sincope. Queste reazioni si possono manifestare durante o subito dopo l'iniezione e sono reversibili. I casi di sospetta microembolia polmonare oleosa, a giudizio dell'azienda o del medico che ha effettuato la segnalazione, sono stati segnalati raramente negli studi clinici (in ≥ 1/10.000, < 1/1000 iniezioni) e durante l'esperienza post-marketing (vedere paragrafo 4.4).
Dopo l'iniezione di Nebid sono state segnalati casi di sospetta reazione anafilattica.
Gli androgeni possono accelerare la progressione del carcinoma prostatico sub-clinico e dell'iperplasia prostatica benigna.
Nella seguente tabella (Tabella 1) sono riportate le reazioni avverse da farmaco classificate per sistemi e organi secondo MedDRA (MedDRA SOCs). Le frequenze sono basate sui dati derivati dagli studi clinici e definite come comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1000, < 1/100) e rare (≥ 1/10.000, < 1/1000). Le reazioni avverse sono state registrate in 6 studi clinici (N=422) ed avevano un rapporto di causalità con Nebid considerato almeno possibile.
Tabella delle reazioni avverse
Tabella 1: Frequenza relativa di uomini con reazioni avverse, classificate secondo MedDRA SOC, ricavata dai dati assemblati di 6 studi clinici, N=422 (100,0%) di cui N=302 pazienti ipogonadici trattati con iniezioni i.m. di Testosterone Undecanoato 250 mg/ml da 4 ml e N=120 trattati con iniezione i.m. di testosterone undecanoato 250 mg/ml da 3 ml
Classificazione per Sistemi e Organi
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Comune
(≥ 1/100, < 1/10)
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Non Comune
(≥ 1/1000, <1/100)
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Raro
(≥ 1/10000, <1/1000)
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Patologie del sistema emolinfopoietico
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Policitemia
Aumento dell'ematocrito*
Aumento della conta eritrocitaria*
Aumento dell'emoglobina*
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Disturbi del sistema immunitario
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Ipersensibilità
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Disturbi del metabolismo e della nutrizione
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Aumento ponderale
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Aumento dell'appetito
Aumento dell'emoglobina glicosilata
Ipercolesterolemia
Aumento della trigliceridemia
Aumento della colesterolemia
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Disturbi psichiatrici
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Depressione
Disturbo delle emozioni
Insonnia
Irrequietezza
Aggressività
Irritabilità
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Patologie del sistema nervoso
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Cefalea
Emicrania
Tremore
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Patologie vascolari
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Vampate di calore
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Patologia cardiovascolare
Ipertensione
Capogiro
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Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
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Bronchite
Sinusite
Tosse
Dispnea
Russamento
Disfonia
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Patologie gastrointestinali
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Diarrea
Nausea
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Patologie epatobiliari
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Alterazione dei test di funzionalità epatica
Aumento dell'aspartato- aminotransferasi
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Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
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Acne
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Alopecia
Eritema
Rash 1
Prurito
Cute secca
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Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
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Artralgia
Dolore alle estremità
Disturbi muscolari 2
Rigidità muscoloscheletrica
Aumento della creatin-fosfochinasi ematica
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Patologie renali e urinarie
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Rallentamento del flusso urinario
Ritenzione urinaria
Patologia delle vie urinarie
Nicturia
Disuria
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Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
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Aumento dell'antigene prostatico specifico
Esame della prostata anormale
Iperplasia prostatica benigna
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Displasia della prostata
Indurimento della prostata
Prostatite
Patologia della prostata
Disordini della libido
Dolore al testicolo
Indurimento mammario
Dolore mammario
Ginecomastia
Aumento dell'estradiolo
Aumento del testosterone nel sangue
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Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
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Diversi tipi di reazioni nella sede d'iniezione 3
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Affaticamento
Astenia
Iperidrosi 4
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Traumatismo,
avvelenamento e
complicazioni da
procedura
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Microembolia polmonare oleosa**
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* La rispettiva frequenza è stata osservata in relazione all'uso di prodotti contenenti testosterone.
** La frequenza è basata sul numero di iniezioni
L'elenco contiene il termine MedDRA più adeguato a descrivere una determinata reazione avversa. I sintomi o le condizioni correlate non sono elencati, ma vanno ugualmente considerati.
1 Rash, compreso il Rash papulare
2 Disturbi muscolari: Spasmo muscolare, Strappo muscolare e Mialgia
3 Diversi tipi di reazione nella sede d'iniezione: Dolore nella sede d'iniezione, Fastidio nella sede d'iniezione, Prurito nella sede d'iniezione, Eritema nella sede d'iniezione, Ematoma nella sede d'iniezione, Irritazione nella sede d'iniezione, Reazione nella sede d'iniezione
4 Iperidrosi: Iperidrosi e Sudorazioni notturne
Descrizione di reazioni avverse selezionate
La microembolia polmonare di soluzioni oleose può, in rari casi, dare luogo a segni e sintomi come tosse, dispnea, malessere, iperidrosi, dolore toracico, capogiro, parestesia o sincope. Queste reazioni si possono manifestare durante o subito dopo l'iniezione e sono reversibili. I casi di sospetta microembolia polmonare oleosa, a giudizio dell'azienda o del medico che ha effettuato la segnalazione, sono stati segnalati raramente negli studi clinici (in ≥ 1/10.000, < 1/1000 iniezioni) e durante l'esperienza post-marketing (vedere paragrafo 4.4).
In aggiunta a quelle citate sopra, durante il trattamento con preparati contenenti testosterone sono state segnalate le seguenti reazioni avverse: nervosismo, ostilità, apnee notturne, diverse reazioni cutanee fra cui la seborrea, ipertricosi, aumento della frequenza delle erezioni ed, in casi molto rari, ittero.
Comunemente, la terapia con preparati a base di testosterone ad alto dosaggio interrompe o riduce in modo reversibile la spermatogenesi e determina una riduzione delle dimensioni dei testicoli; la terapia sostitutiva con testosterone dell'ipogonadismo può provocare, in casi rari, erezioni persistenti e dolorose (priapismo). La somministrazione di testosterone ad alte dosi o per periodi prolungati può dare luogo, occasionalmente, a più frequenti manifestazioni di ritenzione idrica ed edema.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo “
https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse“.