Myocet Liposomal

    Ultimo aggiornamento: 21/11/2024

    Cos'è Myocet Liposomal?

    Myocet Liposomal è un farmaco a base del principio attivo Doxorubicina Cloridrato, appartenente alla categoria degli Antineoplastici antibiotici citotossici e nello specifico Antracicline e sostanze correlate. E' commercializzato in Italia dall'azienda Cheplapharm Arzneimittel GmbH.

    Myocet Liposomal può essere prescritto con Ricetta OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile.


    Confezioni

    Myocet Liposomal iv 2 set/3 flac.ni (doxorubicina HCl 50 mg, liposomi, tampone)

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Cheplapharm Arzneimittel GmbH
    Ricetta: OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile
    Classe: H
    Principio attivo: Doxorubicina Cloridrato
    Gruppo terapeutico: Antineoplastici antibiotici citotossici
    ATC: L01DB01 - Doxorubicina
    Forma farmaceutica: Polvere


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    Indicazioni

    Perché si usa Myocet Liposomal? A cosa serve?
    Myocet liposomal, in associazione con la ciclofosfamide, è indicato per il trattamento di prima linea del cancro metastatizzato della mammella nelle donne adulte.

    Posologia

    Come usare Myocet Liposomal: Posologia
    Myocet liposomal va utilizzato esclusivamente in strutture specializzate nella somministrazione di chemioterapici citotossici e la somministrazione deve avvenire solo sotto controllo di un medico esperto nell'uso della chemioterapia.
    Posologia
    Quando Myocet liposomal è somministrato insieme alla ciclofosfamide (600 mg/m2), la dose iniziale raccomandata è di 60-75 mg/m2 di Myocet liposomal ogni tre settimane.
    Persone anziane
    La sicurezza e l'efficacia di Myocet liposomal sono state valutate in 61 pazienti di età pari e superiore ai 65 anni affetti da cancro metastatizzato della mammella. I dati degli studi clinici randomizzati controllati mostrano che l'efficacia e la sicurezza cardiaca di Myocet liposomal in questa popolazione sono paragonabili a quelle osservate nei pazienti di età inferiore ai 65 anni.
    Pazienti con compromissione epatica
    Poiché la doxorubicina viene metabolizzata ed escreta principalmente tramite la via epatobiliare, la valutazione della funzionalità epatobiliare deve essere eseguita prima e durante la terapia con Myocet liposomal.
    Alla luce dei dati limitati disponibili in pazienti con metastasi epatiche, si consiglia di diminuire la dose iniziale di Myocet liposomal conformemente alla tabella che segue
    Test di funzionalità epatica
    Dose
    Bilirubina < ULN e AST normale
    Dose standard di 60 - 75 mg/m2
    Bilirubina < ULN e AST innalzata
    Considerare una riduzione della dose del 25%
    Bilirubina > ULN ma < 50 μmol/l
    Riduzione della dose del 50%
    Bilirubina > 50 μmol/l
    Riduzione della dose del 75%
    Considerato che queste raccomandazioni sono basate su estrapolazioni, evitare, se possibile, di somministrare Myocet liposomal a pazienti con livelli di bilirubina > 50 μmol/l.
    Per la riduzione della dose a causa di altre tossicità, vedere paragrafo 4.4.
    Pazienti con compromissione renale
    La doxorubicina viene metabolizzata principalmente dal fegato ed escreta nella bile. Non è dunque necessario modificare la dose nei pazienti con alterata funzionalità renale.
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia di Myocet liposomal nei bambini di età fino a 17 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili.
    Modo di somministrazione
    Myocet liposomal deve essere ricostituito e diluito ulteriormente prima della somministrazione. La concentrazione finale deve essere tra 0,4-1,2 mg/ml di doxorubicina HCl. Myocet liposomal va somministrato come infusione endovenosa della durata di 1 ora.
    Myocet liposomal non deve essere somministrato per via intramuscolare o sottocutanea o come iniezione in bolo.
    Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Myocet Liposomal
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Myocet Liposomal
    Mielosoppressione
    La terapia con Myocet liposomal provoca mielosoppressione. Non somministrare Myocet liposomal a persone con una conta assoluta di neutrofili (ANC) inferiore a 1.500 cellule/µl o con piastrine al di sotto di 100.000/µl prima del ciclo successivo. Si consiglia di monitorare attentamente i parametri ematologici (incluso la conta dei globuli bianchi e delle piastrine, e l'emoglobina) durante la terapia con Myocet liposomal.
    Una meta-analisi ha dimostrato un tasso inferiore statisticamente significativo di neutropenia di grado 4 (RR = 0,82; p=0,005) nelle pazienti trattate con Myocet liposomal rispetto a quelle trattate con doxorubicina convenzionale. Tuttavia, non sono state identificate differenze significative nella comparsa di anemia, piastrinopenia ed episodi di neutropenia febbrile.
    Oltre ad altre forme di tossicità, la tossicità ematologica può richiedere una riduzione della dose oppure un suo posticipo. Si consigliano le seguenti modifiche delle dosi durante la terapia, che devono essere eseguite contestualmente per Myocet liposomal e per la ciclofosfamide. La determinazione della dose in seguito ad una riduzione del dosaggio è a discrezione del medico che cura la paziente.
    Tossicità Ematologica
    Grado
    Nadir ANC
    (cellule/μl)
    Nadir conta delle piastrine
    (cellule/μl)
    Modifica
    1
    1500 – 1900
    75.000 – 150.000
    Nessuna
    2
    1000 – meno di 1500
    50.000 – Meno di 75.000
    Nessuna
    3
    500 – 999
    25.000 – Meno di 50.000
    Aspettare che l'ANC raggiunga i 1500 o più e/o che le piastrine giungano a 100.000 o più, quindi ridosare riducendo la dose del 25%
    4
    Meno di 500
    Meno di 25.000
    Aspettare che l'ANC raggiunga i 1500 e/o che le piastrine giungano a 100.000 o più, quindi ridosare riducendo la dose del 50%.
    Se il trattamento è posticipato di oltre 35 giorni dopo la prima dose del ciclo precedente a causa della mielotossicità, si deve considerare l'interruzione del trattamento.
    Mucosite
    Grado
    Sintomi
    Modifica
    1
    Ulcere indolori, eritema, o bruciore lieve.
    Nessuna
    2
    Eritema doloroso, edema o ulcere ma in grado di mangiare.
    Aspettare una settimana e se i sintomi migliorano ridosare al 100% della dose.
    3
    Eritema doloroso, edema o ulcere , non in grado di mangiare.
    Aspettare una settimana e se i sintomi migliorano ridosare riducendo la dose del 25%
    4
    Richiede supporto parenterale o enterico.
    Aspettare una settimana e se i sintomi migliorano ridosare riducendo la dose del 50%.
    Per la riduzione della dose di Myocet liposomal a causa di alterata funzionalità epatica, vedere paragrafo 4.2.
    Tossicità cardiaca
    La doxorubicina ed altre antracicline possono causare cardiotossicità. Il rischio di tossicità aumenta con dosi cumulative crescenti di tali medicinali ed è maggiore negli individui con anamnesi di cardiomiopatia, irradiazione mediastinica o patologia cardiaca preesistente.
    Analisi della cardiotossicità condotte negli studi clinici hanno dimostrato una riduzione statisticamente significativa negli eventi cardiaci nelle pazienti trattate con Myocet liposomal, rispetto alle pazienti trattate con la stessa dose in mg di doxorubicina tradizionale. Una meta-analisi ha dimostrato un tasso inferiore statisticamente significativo di insufficienza cardiaca sia clinica (RR = 0,20; p=0,02) che clinica e subclinica combinate (RR=0,38, p<0,0001) nelle pazienti trattate con Myocet liposomal rispetto a quelle trattate con doxorubicina convenzionale. Il rischio ridotto di cardiotossicità è stato dimostrato anche in un'analisi retrospettiva, in pazienti che avevano ricevuto un precedente trattamento adiuvante con doxorubicina (log rank P=0,001, Hazard Ratio = 5,42).
    In uno studio di fase III in associazione con la ciclofosfamide (CPA) in cui si è confrontato Myocet liposomal (60 mg/m2) + CPA (600 mg/m2) con la doxorubicina (60 mg/m2) + CPA (600 mg/m2), rispettivamente il 6% e il 21% delle pazienti ha sviluppato una riduzione significativa della frazione di eiezione ventricolare sinistra (FEVS). In uno studio di fase III che ha confrontato Myocet liposomal in monoterapia (75 mg/m2) con la doxorubicina in monoterapia (75 mg/m2), rispettivamente il 12% e il 27% delle pazienti ha presentato una riduzione significativa della FEVS. Le percentuali corrispondenti per l'insufficienza cardiaca congestizia, che è stata valutata con minore precisione, erano 0% per Myocet liposomal + CPA rispetto a 3% per la doxorubicina + CPA e 2% per Myocet liposomal rispetto a 8% per la doxorubicina. La dose cumulativa mediana totale di Myocet liposomal associato alla CPA risultante in un evento cardiaco è risultata > 1260 mg/m2 rispetto a 480 mg/m2 per la doxorubicina associata alla CPA.
    Non sono stati condotti studi con Myocet liposomal in pazienti con anamnesi di patologia cardiovascolare, quale infarto miocardico, entro 6 mesi prima del trattamento. Pertanto, bisogna prestare particolare attenzione nelle pazienti affette da insufficienza cardiaca. La funzione cardiaca delle pazienti contemporaneamente trattate con Myocet liposomal e trastuzumab deve essere adeguatamente monitorata come descritto sotto.
    La dose totale di Myocet liposomal deve anche tenere in considerazione qualsiasi terapia precedente o concomitante con altri composti cardiotossici, incluse le antracicline e gli antrachinoni.
    Prima di iniziare la terapia con Myocet liposomal, si raccomanda di misurare regolarmente la frazione di eiezione ventricolare sinistra (FEVS), tramite arteriografia a porte multiple (MUGA) o ecocardiografia. Questi esami devono anche essere eseguiti regolarmente durante la terapia con Myocet liposomal. È obbligatorio valutare la funzione ventricolare sinistra prima di ciascuna somministrazione ulteriore di Myocet liposomal, dopo che il paziente supera la dose cumulativa totale di antraciclina 550 mg/m2 nell'arco di tutta la vita o quando si sospetta la presenza di cardiomiopatia. Se la FEVS è significativamente ridotta dal valore iniziale, per es. di > 20 punti, fino a un valore finale di > 50%, o di > 10 punti, fino a un valore finale di < 50%, il beneficio di continuare la terapia deve essere attentamente valutato contro il rischio di danno cardiaco irreversibile. Tuttavia, si deve prendere in considerazione il test più risolutivo per le lesioni miocardiche causate dall'antraciclina, ossia la biopsia endomiocardica.
    Tutte le pazienti che ricevono Myocet liposomal devono anche essere monitorate regolarmente con un ECG. Le alterazioni transitorie dell'ECG, quali l'appiattimento dell'onda T, una depressione del segmento S-T e le aritmie benigne, non indicano obbligatoriamente la necessità di interrompere la terapia con Myocet liposomal. In ogni caso, la riduzione del tratto QRS è considerata più indicativa di tossicità cardiaca.
    L'insufficienza cardiaca congestizia causata dalla cardiomiopatia può insorgere inaspettatamente e anche dopo sospensione della terapia.
    Patologie gastrointestinali
    Nelle pazienti trattate con Myocet liposomal, rispetto a quelle trattate con doxorubicina convenzionale, una meta-analisi ha dimostrato un tasso inferiore statisticamente significativo di nausea/vomito di grado ≥3 (RR = 0,65; p=0,04) e di diarrea di grado ≥3 (RR = 0,33; p=0,03).
    Reazioni nel sito d'iniezione
    Myocet liposomal va considerato come un irritante e si deve prestare attenzione ad evitare lo stravaso. Nel caso di stravaso, sospendere immediatamente l'infusione. Si può applicare del ghiaccio sulla zona colpita per circa 30 minuti. In seguito, riprendere l'infusione di Myocet liposomal usando una vena diversa da quella dove si è verificato lo stravaso. Myocet liposomal può essere somministrato in una vena centrale o periferica. Nel programma clinico sono stati riferiti nove casi di stravaso accidentale di Myocet liposomal; nessuno di essi è stato associato a lesioni cutanee gravi, ulcere o necrosi.
    Reazioni associate all'infusione
    Sono state riferite reazioni acute associate alle infusioni liposomiali quando queste ultime vengono somministrate rapidamente. I sintomi riferiti includono vampate, dispnea, febbre, gonfiore facciale, cefalea, lombalgia, brividi, senso di oppressione al petto e alla gola e/o ipotensione arteriosa. Si possono evitare tali fenomeni acuti somministrando l'infusione nel corso di un'ora.
    Altro
    Per le precauzioni relative all'uso di Myocet liposomal con altri medicinali, vedere paragrafo 4.5.
    Come per le altre antracicline e gli altri preparati di doxorubicina, nei campi precedentemente irradiati può verificarsi il fenomeno del “radiation recall“.
    L'efficacia e la sicurezza di Myocet liposomal nel trattamento coadiuvante del cancro del seno non sono state determinate. Non è stata chiarita la rilevanza delle differenze apparenti nella distribuzione tissutale tra Myocet liposomal e la doxorubicina tradizionale rispetto all'efficacia antitumorale a lungo termine.

    Eccipienti
    Sodio
    Questo medicinale contiene all'incirca 108 mg di sodio per dose di 50 mg di doxorubicina HCl equivalente al 5,4% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.


    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Myocet Liposomal
    Non sono stati effettuati studi clinici sulla compatibilità del medicinale specifico con Myocet liposomal. Myocet liposomal potrebbe interagire con sostanze che interagiscono notoriamente con la doxorubicina tradizionale. I livelli plasmatici della doxorubicina e del suo metabolita, il doxorubicinolo, possono aumentare quando si somministra la doxorubicina assieme a ciclosporina, verapamil, paclitaxel od altri agenti inibitori della glicoproteina-P (P-gP). Sono anche state riferite interazioni tra doxorubicina e streptozocina, fenobarbital, fenitoina e warfarin. Inoltre, non sono disponibili studi sull'interazione di Myocet liposomal con altre sostanze. Tuttavia, la doxorubicina potrebbe potenziare la tossicità di altri agenti antineoplastici. La terapia concomitante con altre sostanze cardiotossiche o cardiologicamente attive (es. calcio-antagonisti) può aumentare il rischio di cardiotossicità. La terapia concomitante con altre sostanze liposomiche, o contenenti complessi lipidici, oppure con emulsioni adipose endovenose, potrebbe alterare il profilo farmacocinetico di Myocet liposomal.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Donne in età fertile
    Le donne in età fertile devono usare una contraccezione efficace durante il trattamento con Myocet liposomal e per 6,5 mesi dopo la sua interruzione.
    Alle donne che al termine del trattamento desiderino avere dei figli si raccomanda di sottoporsi a consulenza genetica e di chiedere consiglio sulle modalità per preservare la fertilità prima del trattamento.
    Gravidanza
    Date le note proprietà citotossiche, mutagene e embriotossiche della doxorubicina Myocet liposomal non deve essere usato durante la gravidanza salvo in casi di assoluta necessità.
    Allattamento
    Le donne trattate con Myocet liposomal non devono allattare.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    È stato riferito che Myocet liposomal causa capogiri. Pertanto, le pazienti che soffrono di capogiri devono evitare di guidare veicoli e di usare macchine.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Myocet Liposomal
    Durante i trial clinici, le reazioni avverse riportate con maggiore frequenza erano nausea/vomito (73%), leucopenia (70%), alopecia (66%), neutropenia (46%), astenia/fatica (46%), stomatite/mucosite(42%), piastrinopenia (31%) e anemia (30%).
    Le seguenti reazioni avverse sono state riportate con Myocet liposomal durante gli studi clinici e l'esperienza post-marketing. Le reazioni avverse sono elencate sotto secondo la terminologia MedDRA per classe di sistemi e organi e frequenza (le frequenze sono cosi definite: molto comune ≥1/10, comune ≥1/100, <1/10, non comune ≥1/1.000, <1/100, non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)).
     
    Tutti i gradi
    Gradi ≥ 3
    Infezioni ed infestazioni
    Febbre neutropenica
    Molto comune
    Molto comune
    Infezioni
    Molto comune
    Comune
    Herpes zoster
    Non comune
    Non comune
    Sepsi
    Non comune
    Non comune
    Infezione in sede di iniezione
    Non comune
    Non nota
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Neutropenia
    Molto comune
    Molto comune
    Trombocitopenia
    Molto comune
    Molto comune
    Anemia
    Molto comune
    Molto comune
    Leucopenia
    Molto comune
    Molto comune
    Linfopenia
    Comune
    Comune
    Pancitopenia
    Comune
    Non comune
    Sepsi neutropenica
    Non comune
    Non comune
    Porpora
    Non comune
    Non comune
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Anoressia
    Molto comune
    Molto comune
    Disidratazione
    Comune
    Molto comune
    Ipokaliemia
    Comune
    Non comune
    Iperglicemia
    Non comune
    Non comune
    Disturbi psichiatrici
    Agitazione
    Non comune
    Non nota
    Patologie del sistema nervoso
    Insonnia
    Comune
    Non comune
    Andatura anormale
    Non comune
    Non comune
    Disfonia
    Non comune
    Non nota
    Sonnolenza
    Non comune
    Non nota
    Patologie cardiache
    Aritmia
    Comune
    Non comune
    Cardiomiopatia
    Comune
    Comune
    Insufficienza cardiaca congestizia
    Comune
    Comune
    Versamento pericardico
    Non comune
    Non comune
    Patologie vascolari
    Vampate di calore
    Comune
    Non comune
    Ipotensione
    Non comune
    Non comune
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Dolore toracico
    Comune
    Non comune
    Dispnea
    Comune
    Non comune
    Epistassi
    Comune
    Non comune
    Emottisi
    Non comune
    Non nota
    Faringite
    Non comune
    Non nota
    Versamento della pleura
    Non comune
    Non comune
    Polmonite
    Non comune
    Non comune
    Patologie gastrointestinali
    Nausea/vomito
    Molto comune
    Molto comune
    Stomatite/mucosite
    Molto comune
    Comune
    Diarrea
    Molto comune
    Comune
    Stipsi
    Comune
    Non comune
    Esofagite
    Comune
    Non comune
    Ulcera gastrica
    Non comune
    Non comune
    Patologie epatobiliari
    Aumento delle transaminasi epatiche
    Comune
    Non comune
    Aumento della fosfatasi alcalina
    Non comune
    Non comune
    Itterizia
    Non comune
    Non comune
    Aumento della bilirubina sierica
    Non comune
    Non nota
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Alopecia
    Molto comune
    Comune
    Eruzione cutanea
    Comune
    Non nota
    Eritrodisestesia palmo-plantare
    Non nota
    Non nota
    Patologia delle unghie
    Comune
    Non comune
    Prurito
    Non comune
    Non comune
    Follicolite
    Non comune
    Non comune
    Cute secca
    Non comune
    Non nota
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Dolore dorsale
    Comune
    Non comune
    Mialgia
    Comune
    Non comune
    Debolezza muscolare
    Non comune
    Non comune
    Patologie renali e urinarie
    Cistite emorragica
    Non comune
    Non comune
    Oliguria
    Non comune
    Non comune
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Astenia/Stanchezza
    Molto comune
    Comune
    Febbre
    Molto comune
    Comune
    Dolore
    Molto comune
    Comune
    Brividi febbrili
    Molto comune
    Non comune
    Capogiro
    Comune
    Non comune
    Cefalea
    Comune
    Non comune
    Calo ponderale
    Comune
    Non comune
    Reazione in sede di iniezione
    Non comune
    Non comune
    Malessere
    Non comune
    Non nota
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Myocet Liposomal
    Il sovradosaggio acuto di Myocet liposomal aggrava gli effetti indesiderati tossici. Il trattamento del sovradosaggio acuto deve concentrarsi sulla terapia di supporto per la tossicità prevista e può comprendere il ricovero ospedaliero, la somministrazione di antibiotici, trasfusioni di piastrine e granulociti ed il trattamento sintomatico della mucosite.

    Scadenza

    18 mesi.
    La stabilità chimica e fisica dopo ricostituzione è stata dimostrata fino 8 ore a 25ºC, e fino a 5 giorni ad una temperatura tra 2°C e 8ºC.
    Dal punto di vista microbiologico, il medicinale deve essere utilizzato immediatamente. Se non viene utilizzato immediatamente, le condizioni ed il tempo di conservazione del prodotto dopo ricostituzione e diluizione prima dell'utilizzo sono sotto la responsabilità dell'utilizzatore, e solitamente non devono superare le 24 ore a 2°C - 8ºC, a meno che la ricostituzione e la diluizione siano state effettuate in condizioni asettiche controllate e convalidate.

    Conservazione

    Conservare in frigorifero (2C° - 8°C).
    Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione vedere paragrafo 6.3.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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