Mucomucil

    Ultimo aggiornamento: 07/03/2024

    Cos'è Mucomucil?

    Mucomucil è un farmaco a base del principio attivo Acetilcisteina, appartenente alla categoria degli Mucolitici, antidoti e nello specifico Mucolitici. E' commercializzato in Italia dall'azienda So.Se.Pharm S.r.l..

    Mucomucil può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Mucomucil 300 mg/3 ml soluz. iniettabile e per nebulizzazione 10 fiale

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: So.Se.Pharm S.r.l.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: C
    Principio attivo: Acetilcisteina
    Gruppo terapeutico: Mucolitici, antidoti
    ATC: R05CB01 - Acetilcisteina
    Forma farmaceutica: soluzione (uso interno)


    Se sei un professionista, potrai trovare le schede tecniche complete e molto altro nell'area riservata di Codifa.it

    Indicazioni

    Perché si usa Mucomucil? A cosa serve?
    Trattamento delle affezioni respiratorie caratterizzate da ipersecrezione densa e vischiosa: bronchite acuta, bronchite cronica e sue riacutizzazioni, enfisema polmonare, mucoviscidosi e bronchiectasie.
    Trattamento antidotico
    • Intossicazione accidentale o volontaria da paracetamolo.
    • Uropatie da iso e ciclofosfamide.

    Posologia

    Come usare Mucomucil: Posologia
    • Somministrazione per aerosol
      Si nebulizza una fiala ogni seduta, effettuando 1-2 sedute giornaliere per 5-10 giorni.
      Data la elevata tollerabilità del preparato, la frequenza delle sedute e le dosi per ciascuna di esse possono essere modificate dal medico entro limiti abbastanza ampi, in rapporto alla forma clinica e all'effetto terapeutico, e senza la necessità di differenziare nettamente le dosi per l'adulto da quelle pediatriche.
    • Instillazione endotracheobronchiale
      Si somministra, con le modalità prescelte (sondini permanenti, broncoscopio, ecc.) 1 fiala per volta 1-2 volte al giorno.
      Eventuali aggiustamenti della posologia possono riguardare la frequenza delle somministrazioni o il frazionamento della dose ma devono comunque essere compresi entro il dosaggio massimo giornaliero di 600 mg.
    • Instillazioni o lavaggi auricolari o di altre cavità
      La posologia media è di ½-1 fiala per volta.
    • Somministrazione endovenosa
      Intossicazione accidentale o volontaria da paracetamolo
      Dose iniziale di 150 mg/Kg di peso corporeo addizionata ad un uguale volume di soluzione glucosata al 5% e iniettata per via endovenosa in 15 minuti.
      Dosi successive: 50 mg/Kg da somministrare in 4 ore per fleboclisi con soluzione glucosata al 5% seguiti da una dose ulteriore di 100 mg/Kg da perfondere per via venosa in 16 ore, sempre con soluzione glucosata al 5%.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Mucomucil
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
    Generalmente controindicato in gravidanza e nell'allattamento (vedere punto 4.6).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Mucomucil
    In caso di somministrazione di dosi antidotiche in pazienti con peso corporeo inferiore a 40 Kg vi è il possibile rischio di una eccessiva somministrazione di liquidi con conseguente iponatriemia, convulsioni e morte. Si raccomanda quindi di seguire strettamente le indicazioni riportate nel paragrafo 4.2 “Posologia e modo di somministrazione“.
    La somministrazione di Acetilcisteina, specialmente per aerosol, all'inizio del trattamento, può fluidificare le secrezioni bronchiali ed aumentarne nello stesso tempo il volume; se il paziente è incapace di espettorare in modo efficace, per evitare la ritenzione di secreti occorre ricorrere al drenaggio posturale o, eventualmente, alla broncoaspirazione.
    I pazienti affetti da asma bronchiale debbono essere strettamente controllati durante la terapia; se compare broncospasmo la somministrazione di N-acetilcisteina deve essere immediatamente sospesa e deve essere instaurato un adeguato trattamento.
    Richiede particolare attenzione l'uso del medicinale in pazienti affetti da ulcera peptica o con storia di ulcera peptica, specialmente in caso di contemporanea assunzione di altri farmaci con un noto effetto gastrolesivo.
    La somministrazione di N-acetilcisteina per via intravenosa richiede la supervisione di un medico. La comparsa di effetti indesiderati, in seguito alla somministrazione di N-acetilcisteina in perfusione intravenosa, è più probabile se il farmaco è somministrato rapidamente o in quantità eccessive. È pertanto raccomandato seguire strettamente le indicazioni riportate nel paragrafo 4.2 “Posologia e modo di somministrazione“.
    L'assunzione di N-acetilcisteina a dosaggi antidotici può prolungare il “tempo di protrombina“ (riduzione dell'indice protrombinico, aumento dell'INR).
    MUCOMUCIL presenta, aprendo la fiala, un odore sulfureo che non disturba però in alcun modo la somministrazione del preparato.
    La soluzione di acetilcisteina conservata nella fiala aperta, o trasferita all'apparecchio per aerosol, può eccezionalmente assumere una colorazione rosa, senza che per questo l'attività e la tollerabilità del preparato siano compromesse.
    Informazioni importanti su alcuni eccipienti
    Una fiala di MUCOMUCIL contiene 42,80 mg di sodio; tenere presente tale informazione nel caso di pazienti con ridotta funzionalità renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.
    Si consiglia di aprire le fiale di MUCOMUCIL al momento dell'uso: le fiale aperte sono utilizzabili solo se conservate in frigorifero e per un massimo di 24 ore. Le fiale conservate aperte non devono più essere usate per iniezione.
    Qualora la soluzione di acetilcisteina sia stata miscelata con quella di un broncodilatatore o di altro farmaco, essa va usata nel tempo più breve possibile e non può essere conservata.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Mucomucil
    È stato dimostrato che la contemporanea assunzione di nitroglicerina e N-acetilcisteina causa una significativa ipotensione e determina dilatazione dell'arteria temporale.
    Qualora fosse necessaria la contemporanea somministrazione di nitroglicerina e N-acetilcisteina, occorre monitorare i pazienti per la comparsa di ipotensione che può anche essere severa ed allertarli circa la possibile insorgenza di cefalea.
    Farmaci antitussivi ed N-acetilcisteina non devono essere assunti contemporaneamente poichè la riduzione del riflesso della tosse potrebbe portare ad un accumulo delle secrezioni bronchiali.
    MUCOMUCIL può essere somministrato insieme ai comuni farmaci broncodilatatori, vasocostrittori, ecc. Per le esigenze di una terapia locale mucolitico-antibiotica è consigliabile somministrare separatamente i vari farmaci in quanto, per alcuni antibiotici, esiste incompatibilità al loro uso contemporaneo (si veda anche 6.2).
    Interazioni farmaco-test di laboratorio
    L'N-acetilcisteina può causare interferenze con il metodo di dosaggio colorimetrico per la determinazione dei salicilati.
    L'N-acetilcisteina può interferire con il test per la determinazione dei chetoni nelle urine.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Anche se gli studi condotti con MUCOMUCIL sugli animali non hanno evidenziato alcun effetto teratogeno, tuttavia, come per gli altri farmaci, la sua somministrazione nel corso della gravidanza o durante il periodo di allattamento va effettuata solo in caso di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    MUCOMUCIL non influisce sulla capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Mucomucil
    Le seguenti reazioni avverse sono state riscontrate durante l'esperienza post-marketing; la loro frequenza non è nota (lafrequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Uso inalatorio:

    Classificazione organo-sistemica
    Reazioni avverse
    Disturbi del sistema immunitario
    Ipersensibilità
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Broncospasmo, rinorrea
    Patologie gastrointestinali
    Stomatite, vomito, nausea
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Orticaria, rash, prurito

    Uso parenterale: 

    Classificazione organo-sistemica
    Reazioni avverse
    Disturbi del sistema immunitario
    Shock anafilattico, reazione anafilattica,
    reazione anafilattoide, ipersensibilità
    Patologie cardiache
    Tachicardia
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Broncospasmo, dispnea
    Patologie gastrointestinali
    Vomito, nausea
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Angioedema, orticaria, rossore,
    rash, prurito
    Patologie sistemiche e condizioni relative
    alla sede di somministrazione
    Edema della faccia
    Esami diagnostici
    Diminuzione della pressione sanguigna,
    tempo di protrombina prolungato

    In rarissimi casi, si è verificata la comparsa di gravi reazioni cutanee in connessione temporale con l'assunzione di N-Acetilcisteina, come la sindrome di Stevens-Johnson e la sindrome di Lyell: in caso di alterazioni mucocutanee è opportuno rivolgersi al proprio medico e l'assunzione di N-acetilcisteina deve essere immediatamente interrotta.
    Alcuni studi hanno confermato una riduzione dell'aggregazione piastrinica durante l'assunzione di N-acetilcisteina. Il significato clinico di tali evidenze non è ancora stato definito.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Mucomucil
    Uso parenterale
    Sintomi
    I sintomi da sovradosaggio sono simili per natura ma più gravi rispetto a quelli indicati nel paragrafo “Effetti indesiderati“.
    Trattamento
    La terapia del sovradosaggio si basa sulla immediata sospensione della somministrazione per infusione, su un trattamento sintomatico e su procedure di rianimazione. Non ci sono specifici trattamenti antidotici; la NAC è dializzabile.
    Uso inalatorio o endotracheobronchiale
    Non sono stati riportati casi di sovradosaggio in soggetti trattati per via inalatoria o endotracheobronchiale.
    Dosi eccessive per via inalatoria o endotracheobronchiale potrebbero determinare una fluidificazione eccessiva e massiva delle secrezioni per cui, specie nei soggetti con riflesso tussigeno e dell'espettorazione deficitario e depresso, può rendersi necessario il ricorso alle metodiche strumentali di broncoaspirazione.

    Scadenza

    3 anni

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


       © 2022 EDRA S.p.A. - P.iva 08056040960
      DPO - dpo@lswr.it