Minirin/Ddavp - Soluzione (uso Interno)

    Ultimo aggiornamento: 22/10/2024

    Cos'è Minirin/Ddavp - Soluzione (uso Interno)?

    Minirin/Ddavp - Soluzione (uso Interno) è un farmaco a base del principio attivo Desmopressina Acetato, appartenente alla categoria degli Ormoni antidiuretici e nello specifico Vasopressina ed analoghi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Ferring S.p.A..

    Minirin/Ddavp - Soluzione (uso Interno) può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Minirin/Ddavp 4 mcg/ml soluzione iniettabile 10 fiale

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Ferring S.p.A.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Desmopressina Acetato
    Gruppo terapeutico: Ormoni antidiuretici
    ATC: H01BA02 - Desmopressina
    Forma farmaceutica: soluzione (uso interno)


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    Indicazioni

    Perché si usa Minirin/Ddavp? A cosa serve?
    Impiego terapeutico
    Diabete insipido ipofisario, idiopatico o sintomatico.
    (N.B. Il diabete insipido renale non è sensibile al trattamento con MINIRIN/DDAVP soluzione iniettabile).
    Poliuria e polidipsia post-chirurgiche, reversibili o permanenti.
    Emofilia A lieve o media e malattia di von Willebrand; per la prevenzione o il trattamento di episodi emorragici conseguenti ad avulsioni dentarie, interventi chirurgici o traumi.
    Impiego diagnostico
    Per la diagnosi differenziale del diabete insipido.
    Per le prove di funzionalità renale.

    Posologia

    Come usare Minirin/Ddavp: Posologia
    Posologia
    Impiego terapeutico: Diabete insipido, poliuria e polidipsia post-chirurgiche
    MINIRIN/DDAVP soluzione iniettabile può essere somministrata per via sottocutanea o intramuscolare o endovenosa.
    Adulti
    0,25 - 1 mL (1 - 4 µg), una - due volte al giorno.
    Bambini
    0,06 - 0,12 mL (0,24 - 0,48 µg), una - due volte al giorno. Il dosaggio deve essere individualizzato caso per caso.
    Nella poliuria e polidipsia post-chirurgiche la dose deve essere adattata in rapporto alle variazioni dell'osmolalità urinaria.
    Per i dosaggi frazionati impiegare siringhe graduate da 1 mL tipo insulina, usando però, nei casi di somministrazione non sottocutanea, aghi adatti alla somministrazione intramuscolare o endovenosa.
    Impiego terapeutico: Emofilia A lieve o media e malattia di von Willebrand
    0,1 mL (0,4 µg/kg) da diluire in 30 mL di soluzione fisiologica isotonica e somministrare per via endovenosa 60 - 90 minuti prima dell'intervento chirurgico.
    Iniettare i primi 5 mL in 5 minuti e, se il paziente non presenta tachicardia o arrossamenti del viso, completare l'infusione più rapidamente.
    Controllare la concentrazione di Fattore VIII prima e 20 minuti dopo l'infusione di MINIRIN/DDAVP soluzione iniettabile per una valutazione orientativa.
    Il livello emostatico critico deve essere valutato con gli stessi criteri utilizzati nel trattamento con emoderivati, tenendo presente che la concentrazione di Fattore VIII non raggiunge però il massimo dopo 20 minuti dalla somministrazione, ma continua ad aumentare per 1 - 2 ore.
    Ulteriori dosi di MINIRIN/DDAVP soluzione iniettabile possono essere somministrate ad intervalli di 12 ore, controllando la concentrazione di Fattore VIII poichè in alcuni pazienti si può riscontrare una riduzione della risposta alle dosi successive.
    Se al primo controllo orientativo dopo 20 minuti non si è raggiunta una concentrazione sufficiente di Fattore VIII, è necessario somministrare una dose complementare di emoderivati, controllando nuovamente dopo 6 ore dall'infusione la concentrazione del fattore stesso.
    È opportuno attuare una terapia antifibrinolitica (acido tranexamico) prima, durante e dopo il trattamento con MINIRIN/DDAVP soluzione iniettabile.
    Per eventuali delucidazioni, se non è momentaneamente disponibile uno specialista ematologo, si consiglia di rivolgersi al più vicino centro dell'Emofilia.
    (Vedi anche Paragrafo 4.4)
    Impiego diagnostico: diagnosi differenziale del diabete insipido
    Bambini e adulti
    0,5 mL (2 µg) per via sottocutanea o intramuscolare.
    L'incapacità ad elaborare urina concentrata dopo deprivazione idrica, seguita dalla capacità ad elaborare urina concentrata dopo somministrazione di MINIRIN/DDAVP soluzione iniettabile, conferma una diagnosi di diabete insipido ipofisario. L'incapacità ad elaborare urina concentrata dopo somministrazione di MINIRIN/DDAVP soluzione iniettabile lascia supporre un diabete insipido nefrogeno.
    (Vedere anche Paragrafo 4.4)
    Impiego diagnostico: prove di funzionalità renale.
    Lattanti
    0,1 mL (0,4 µg) per via sottocutanea o intramuscolare
    Bambini ed adulti
    0,5 mL (2 µg) per via sottocutanea o intramuscolare.
    Si raccomanda di svuotare la vescica subito prima della somministrazione del farmaco.
    Nei lattanti normali nelle 5 ore successive alla somministrazione di MINIRIN/DDAVP soluzione iniettabile deve essere raggiunta una concentrazione urinaria di 600 mOsm/kg.
    Nei bambini e negli adulti con funzione renale normale nelle 5 - 9 ore successive alla somministrazione di MINIRIN/DDAVP soluzione iniettabile ci si possono aspettare concentrazioni urinarie superiori a 700 mOsm/kg. (Vedere anche Paragrafo 4.4)
    Posologia per popolazioni speciali
    Popolazione pediatrica
    Particolare cautela deve essere usata nell'utilizzo di desmopressina nei bambini al di sotto di 2 anni di età, vedere paragrafo 4.4.
    Compromissione renale
    MINIRIN/DDAVP soluzione iniettabile deve essere usato con cautela nei pazienti con insufficienza renale moderata e grave (vedere paragrafo 5.2).
    Insufficienza epatica
    Non è necessario alcun aggiustamento della dose per i pazienti con insufficienza epatica (vedere paragrafo 5.2).
    Modo di somministrazione
    Normalmente la soluzione iniettabile viene somministrata per via endovenosa ma, se necessario, può anche essere somministrata per via intramuscolare o sottocutanea.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Minirin/Ddavp
    • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    • Polidipsia abituale o psicogena (risultante in una produzione di urina che eccede i 40 ml/kg/24 ore).
    • Un'anamnesi di angina pectoris instabile e/o insufficienza cardiaca nota o sospetta e altre condizioni che richiedono il trattamento con farmaci diuretici.
    • Iposodiemia nota.
    • Sindrome da secrezione inappropriata di ADH (SIADH).
    • Malattia di von Willebrand di tipo IIB.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Minirin/Ddavp
    Avvertenze speciali
    Quando viene prescritto MINIRIN/DDAVP soluzione iniettabile, si consiglia di mantenere l'equilibrio idrico ed elettrolitico. Il trattamento senza riduzione concomitante dell'assunzione di liquidi può portare alla ritenzione di liquidi e/o all'iposodiemia con o senza segni e sintomi di accompagnamento, vedere paragrafo 4.8.
    Avvertenze aggiuntive per il test della capacità renale di concentrazione:
    Quando impiegato a scopo diagnostico, l'apporto di liquidi per dissetarsi deve essere limitato a un massimo di 0,5 L da 1 ora prima fino a 8 ore dopo la somministrazione. Il test della capacità renale di concentrazione in bambini al di sotto di 1 anno di età deve essere eseguito solo in ambiente ospedaliero, sotto accurato controllo medico in ospedale.
    Nei lattanti l'apporto di liquidi con i due pasti dopo la somministrazione di MINIRIN/DDAVP soluzione iniettabile deve essere ridotto del 50% rispetto all'apporto consueto, allo scopo di evitare un sovraccarico idrico.
    Avvertenze aggiuntive per l'uso emostatico
    I benefici della desmopressina rispetto ad altre terapie emostatiche dovrebbero essere attentamente valutati in situazioni in cui è richiesta un'emostasi prolungata tra cui sanguinamento postoperatorio attivo e sanguinamento da varici nei pazienti con cirrosi.
    In pazienti che richiedono un trattamento con agenti diuretici, devono essere prese misure per prevenire il sovraccarico di liquidi.
    Prestare particolare attenzione al rischio di ritenzione di liquidi/iposodiemia (vedere paragrafo 4.8). L'assunzione di liquidi deve essere limitata al minimo possibile e il peso corporeo deve essere controllato regolarmente. Qualora si verificassero mal di testa persistente, nausea, aumento graduale del peso corporeo, diminuzione del sodio sierico inferiore a 130 mmol/L o osmolalità plasmatica inferiore a 270 mOsm/kg di peso corporeo, l'apporto di liquidi dovrà essere drasticamente ridotto e si dovrà interrompere la somministrazione di MINIRIN/DDAVP. Oltre al tempo di sanguinamento, durante l'infusione di MINIRIN/DDAVP soluzione iniettabile occorre controllare costantemente la pressione arteriosa e la frequenza del polso.
    L'iniezione di MINIRIN/DDAVP non riduce il tempo di sanguinamento prolungato nella trombocitopenia.
    Informazioni importanti sugli eccipienti: Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per dose, per cui è essenzialmente privo di sodio.
    È bene che il medico inviti il paziente a leggere attentamente il foglio illustrativo ed a tenere il medicinale fuori della portata dei bambini.
    Precauzioni
    Gruppi particolari di pazienti
    Minirin/DDAVP soluzione iniettabile deve essere somministrato con cautela a pazienti affetti da asma, epilessia, emicrania, insufficienza cardiaca, ipertensione arteriosa, condizioni che potrebbero aggravarsi a causa della ritenzione idrica.
    Pari cautela andrà adottata in pazienti con fibrosi cistica.
    Precauzioni per prevenire il sovraccarico di liquidi devono essere adottate in:
    • bambini al di sotto di due anni di età e pazienti anziani;
    • pazienti che presentano squilibrio di liquidi e/o di elettroliti;
    • pazienti a rischio per aumento della pressione endocranica;
    • pazienti sotto trattamento con farmaci diuretici.
    Prima di iniziare il trattamento per il diabete insipido centrale, è necessario considerare una grave disfunzione vescicale e un'ostruzione delle vie urinarie.
    Occorre prendere precauzioni nei pazienti a rischio di un'aumentata pressione intracranica.
    I neonati, gli anziani e i pazienti con livelli di sodio sierici al limite inferiore del normale range possono avere un rischio aumentato di iposodiemia. Il trattamento con MINIRIN/DDAVP soluzione iniettabile deve essere interrotto o adeguatamente regolato durante malattie acute intercorrenti caratterizzate da squilibrio idrico e/o elettrolitico (come infezioni sistemiche, febbre, gastroenterite), nonché in presenza di un eccessivo sanguinamento, e occorre monitorare attentamente l'equilibrio idrico ed elettrolitico.
    Particolare attenzione deve essere posta quando la desmopressina viene somministrata contemporaneamente ad altri farmaci che coinvolgono l'omeostasi idrica e/o del sodio (vedere paragrafo 4.5). Nei pazienti in terapia cronica con farmaci che coinvolgono l'omeostasi idrica e/o del sodio, MINIRIN/DDAVP soluzione iniettabile deve essere somministrato dopo la conferma di un normale livello di sodio al basale.
    Nei pazienti con insufficienza renale moderata e grave (clearance della creatinina inferiore a 50 ml/min) devono essere adottate precauzioni.
    MINIRIN/DDAVP soluzione iniettabile non deve essere utilizzato nei pazienti con ipersensibilità alla desmopressina o ad uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nel prodotto (vedere paragrafo 4.8).
    A seguito delle segnalazioni post-marketing, derivate dall'utilizzo di MINIRIN/DDAVP soluzione iniettabile, di trombosi venosa profonda, eventi e disturbi cerebrovascolari (ictus), trombosi cerebrale, infarto del miocardio, angina pectoris e dolore toracico, dovrebbero essere prese precauzioni prima di utilizzare MINIRIN/DDAVP soluzione iniettabile in pazienti anziani e in pazienti con fattori di rischio e storia di trombosi, trombofilia e malattia cardiovascolare nota.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Minirin/Ddavp
    Deve essere posta particolare attenzione quando la desmopressina viene somministrata contemporaneamente ad altri farmaci che interessano l'omeostasi idrica e/o del sodio, ad es. oppioidi, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRIs), antidepressivi triciclici (TCA), farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), clorpromazina, carbamazepina, farmaci ipolipemizzanti del gruppo fibrati e alcuni antidiabetici del gruppo delle sulfaniluree poichè l'uso concomitante può portare ad un aumento del rischio di ritenzione idrica/iposodiemia (vedere paragrafo 4.4).
    È improbabile che MINIRIN/DDAVP soluzione iniettabile possa interagire con farmaci che interessano il metabolismo epatico, dal momento che, negli studi in vitro con microsomi umani, non risulta essere sottoposto a metabolismo epatico significativo. Tuttavia, non sono stati condotti studi di interazione in vivo.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non è noto se la desmopressina attraversi la placenta. A causa del potenziale effetto ossitocico e vasocostrittore della desmopressina e del rischio di iponatriemia materna e/o fetale la somministrazione a donne gravide deve essere riservata ai casi di effettiva necessità e sotto attento monitoraggio.
    Dati pubblicati su un numero limitato di donne in gravidanza affette da diabete insipido trattate con desmopressina somministrata per via intranasale (n = 53) e dati su gravidanze esposte in donne affette da disturbi della coagulazione trattate con desmopressina per via endovenosa (n = 216) indicano la scarsa probabilità di gravi effetti avversi sulla gravidanza o sulla salute del feto/neonato. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo postnatale. Si deve prestare cautela quando si prescrive in donne in gravidanza.
    Allattamento
    I risultati delle analisi del latte di madri nutrici trattate con una dose elevata di desmopressina (300 µg per via endonasale) indicano che le quantità di desmopressina che possono essere trasferite al bambino con il latte materno sono notevolmente inferiori a quelle necessarie a esercitare un effetto sulla diuresi. La somministrazione di MINIRIN/DDAVP soluzione iniettabile alle donne che allattano deve essere riservata ai casi di effettiva necessità.
    Si raccomanda che il medico valuti tale necessità tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino ed il beneficio della terapia per la madre.
    Fertilità
    Studi con desmopressina negli animali non hanno mostrato alcuna compromissione della fertilità nei ratti maschi e femmine.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    MINIRIN/DDAVP soluzione iniettabile non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Minirin/Ddavp
    Riassunto del profilo di sicurezza
    La reazione avversa più frequentemente riportata con MINIRIN/DDAVP soluzione iniettabile durante il post-marketing è l'iposodiemia. L'iposodiemia può causare mal di testa, nausea, vomito, intossicazione idrica, aumento di peso, malessere, dolore addominale, crampi muscolari, vertigini, confusione, riduzione della coscienza, edema generalizzato o locale (periferico, facciale) e nei casi gravi edema cerebrale, encefalopatia iponatriemica, convulsioni e coma (vedere paragrafo 4.4).
    Rari casi di reazioni gravi di ipersensibilità, tra cui reazione e shock anafilattico sono stati riportati in associazione a MINIRIN/DDAVP soluzione iniettabile (vedere paragrafo 4.4).
    Elenco tabulato delle reazioni avverse
    La tabella sottostante si basa sulla frequenza delle reazioni avverse riportate negli studi clinici con MINIRIN/DDAVP soluzione iniettabile condotti in adulti per il trattamento del diabete insipido centrale e per le indicazioni ematologiche (N = 53), combinate con l'esperienza postmarketing. Le reazioni viste solo nel post-marketing o in altre formulazioni di desmopressina sono state aggiunte nella colonna "Frequenza non nota". La tabella seguente mostra le frequenze delle reazioni avverse riportate. Le reazioni avverse sono classificate secondo frequenza e classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA. Le categorie di frequenza sono definite secondo la convenzione seguente: Comune (≥ 1/100, <1/10); Non comune (≥ 1/1000, <1/100); Raro (≥ 1/10.000, <1/1.000); Molto raro (< 1/10.000) e Non nota (non può essere stabilita sulla base dei dati disponibili).
    Tabella 1. Frequenza delle reazioni avverse riportate (studi clinici, segnalazioni spontanee che includono la letteratura)
    Sistemi e organi secondo MedDRA
    Comune
    (≥ 1/100 , <1/10)
    Raro
    (<1/1000)
    Molto raro (<1/10.000)
     Non nota4
    Disordini del sistema immunitario
     
     
     
    Reazioni di ipersensibilità inclusa reazione anafilattica e altre gravi condizioni allergiche
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
     
     
    Iposodiemia
    Intossicazione idrica1
    Aumento di peso1
    Disturbi psichiatrici
     
     
     
    Stato confusionale1
    Patologie del sistema nervoso
    Mal di testa2
    Vertigini2
     
    Coma1
    Perdita di coscienza1,3
    Encefalopatite iponatriemica1
    Edema cerebrale1,3
    Convulsioni1
    Patologie cardiache
    Tachicardia
     
     
    Infarto del miocardio3
    Angina pectoris3
    Dolore toracico3
    Patologie vascolari

     
    Arrossamento Ipotensione

     
     

     
     

     
    Trombosi venosa profonda3
    Eventi e disordini cardiovascolari (infarto)3
    Trombosi cerebrale3
    Ipertensione3
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
     
     
     
    Dispnea
    Embolismo polmonare3
    Patologie gastrointestinali
    Nausea2
    Dolore addominale1
     
     
    Vomito2 
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
     
     
    Rash maculo-papulare
    Rash eritematoso
    Rash maculare
    Orticaria
    Eritema
    Prurito
    Rash
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Fatica,
    Astenia,
    Pallore
     
     
    Edema generalizzato o edema locale2 (periferico, facciale)
    Reazioni al sito di iniezione/infusione incluso gonfiore, dolore, diapedesi leucocitaria, eritema, lividi e noduli
    Brividi3
    Malessere1
    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
     
    Spasmo dell'utero di tipo mestruale
     
     
    1. Riportato con iposodiemia
    2. Riportato con o senza iposodiemia
    3. Riferito principalmente per le indicazioni ematologiche (elevata dose)
    4. Reazioni avverse da segnalazioni spontanee (frequenza non nota). Le reazioni avverse sono derivate dall'esperienza post-marketing con MINIRIN/DDAVP attraverso segnalazioni spontanee e casi di letteratura. Poiché queste reazioni sono riportate volontariamente da una popolazione di dimensione incerta, non è possibile stimare attendibilmente la loro frequenza che viene pertanto classificata come non nota. Le reazioni avverse sono elencate in accordo alla classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA. All'interno di ogni classificazione per sistemi e organi, gli eventi avversi sono elencati in ordine decrescente di gravità.
    Descrizione delle reazioni avverse selezionate
    Durante il post-marketing la reazione avversa più frequentemente osservata con MINIRIN/DDAVP è l'iposodiemia. L'iposodiemia può causare mal di testa, nausea, vomito, intossicazione idrica, aumento di peso, malessere, dolori addominali, crampi muscolari, vertigini, stato confusionale, ridotta coscienza, edema generalizzato o locale (periferico, facciale) e in casi gravi edema cerebrale, encefalopatia iponatriemica, convulsioni e coma. Sono stati riportati casi di nausea, vomito, mal di testa e vertigini senza iposodiemia registrata.
    L'iposodiemia è il risultato dell'effetto antidiuretico, derivante dall'aumento del riassorbimento dell'acqua dai tubuli renali e dalla diluizione osmotica del plasma. Particolare attenzione deve essere prestata alle precauzioni di cui al punto 4.4.
    L'iposodiemia è reversibile. Il trattamento deve essere personalizzato e si devono evitare rapidi aggiustamenti della dose per ridurre il rischio di ulteriori complicazioni (vedere paragrafi 4.2 e 4.4).
    Durante il post-marketing sono state riportate in associazione a MINIRIN/DDAVP soluzione iniettabile reazioni di ipersensibilità incluse reazioni allergiche locali come dispnea, eritema, edema generalizzato o locale (periferico, facciale), prurito, rash, rash maculare, rash maculo-papulare, rash eritematoso, placca cutanea e orticaria. Sono state riportate anche reazioni di ipersensibilità più gravi, tra cui lo shock e la reazione anafilattica in associazione con MINIRIN/ DDAVP soluzione iniettabile. Le reazioni allergiche di solito si verificano rapidamente dopo la somministrazione del farmaco e possono verificarsi durante il primo utilizzo o dopo un'esposizione ripetuta di MINIRIN/DDAVP soluzione iniettabile.
    Nei pazienti trattati con desmopressina sono stati riportati rari casi post marketing di trombosi venosa profonda, eventi/disturbi cerebrovascolari (ictus), trombosi cerebrale, embolia polmonare, infarto del miocardio, angina pectoris e dolore toracico. A causa di fattori confondenti e/o informazioni mancanti, non è stata stabilita/confermata una relazione causale con MINIRIN/DDAVP soluzione iniettabile.
    Il trattamento, non accompagnato da concomitante restrizione di liquidi, può portare a ritenzione idrica, accompagnata da sintomi soggettivi e da segni clinici rilevabili obiettivamente (riduzione del Sodio sierico, aumento di peso e, nei casi gravi, convulsioni).
    Il paziente deve essere invitato a comunicare al proprio medico o farmacista qualsiasi effetto indesiderato anche diverso da quelli sopra indicati.
    Popolazione pediatrica
    I dati sulle reazioni avverse derivanti da studi clinici nei bambini sono molto limitati.
    Altre popolazioni speciali
    Anziani e pazienti con livelli sierici di sodio al limite inferiore del normale range possono presentare un aumentato rischio di sviluppare iposodiemia (vedere paragrafo 4.4).
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Minirin/Ddavp
    Sintomi:
    Il sovradosaggio di MINIRIN/DDVAP soluzione iniettabile porta ad una prolungata durata di azione con un aumentato rischio di ritenzione di liquidi e di iposodiemia.
    Trattamento:
    Il trattamento dell'iposodiemia deve essere personalizzato e può includere interruzione del trattamento con MINIRIN/DDVAP, restrizione di liquidi e trattamento sintomatico ed individualizzato.

    Scadenza

    4 anni.
    Il periodo di validità si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

    Conservazione

    MINIRIN/DDAVP soluzione iniettabile deve essere conservato in frigorifero (fra +2°C e +8°C).

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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