Cos'è Menjugate?
Menjugate è un farmaco a base del principio attivo
Vaccino Meningococcico Gruppo C Coniugato Con Corynebacterium Diphteriae Crm 197, appartenente alla categoria degli
Vaccini batterici e nello specifico
Vaccini meningococcici. E' commercializzato in Italia dall'azienda
GlaxoSmithKline S.p.A..
Menjugate può essere prescritto con
Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.
Confezioni
Menjugate 10 microgrammi sospensione iniettabile 1 siringa preriempita monodose
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: GlaxoSmithKline Vaccines S.r.l.
Concessionario: GlaxoSmithKline S.p.A.
Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medicaClasse: CPrincipio attivo: Vaccino Meningococcico Gruppo C Coniugato Con Corynebacterium Diphteriae Crm 197Gruppo terapeutico: Vaccini battericiATC: J07AH07 - Meningococco C, antigene polisaccaridico purificato coniugato
Forma farmaceutica: soluzione (uso interno)
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Indicazioni
Perché si usa Menjugate? A cosa serve?
Immunizzazione attiva dei bambini a partire dai 2 mesi di età, degli adolescenti e degli adulti, per la prevenzione della malattia invasiva causata da Neisseria meningitidis gruppo C.
L'utilizzo di Menjugate deve essere stabilito sulla base delle raccomandazioni ufficiali.
Posologia
Come usare Menjugate: Posologia
Posologia
Popolazione pediatrica
Immunizzazione primaria
Bambini di età compresa tra 2 e 12 mesi: devono essere somministrate due dosi, da 0,5 ml ciascuna, con un intervallo di almeno due mesi tra le dosi (vedere paragrafo 4.5. Interazioni con altri medicinali ed altre forme d'interazione).
Bambini di età superiore ai 12 mesi: una dose singola da 0,5 ml.
La sicurezza e l'efficacia di Menjugate nei bambini di età inferiore ai 2 mesi non sono state stabilite. Non vi sono dati disponibili.
Dosi di richiamo
Si raccomanda di somministrare una dose di richiamo nei bambini dopo il completamento del programma di vaccinazione primaria. La tempistica per la somministrazione di questa dose deve essere in accordo con le raccomandazioni ufficiali disponibili.
Le informazioni sulla risposta alla dose di richiamo e sulla contemporanea somministrazione con altri vaccini pediatrici sono fornite rispettivamente ai paragrafi 5.1 e 4.5.
La necessità di una dose di richiamo in soggetti già immunizzati con una singola dose (ovvero soggetti di età pari o superiore ai 12 mesi al momento della prima immunizzazione) non è stata ancora accertata (vedere paragrafo 5.1).
Adolescenti e adulti
Menjugate deve essere somministrato come iniezione singola da 0,5 ml.
Anziani
Non vi sono dati disponibili negli adulti di età pari o superiore a 65 anni (vedere paragrafo 5.1).
Non vi sono dati disponibili sull'utilizzo di differenti vaccini anti meningococcici coniugati del gruppo C nell'ambito della vaccinazione primaria o per la dose di richiamo. Quando possibile, deve essere utilizzato sempre lo stesso vaccino.
Modo di somministrazione
Iniezione intramuscolare. Il vaccino (0,5 ml) è stato formulato per la somministrazione intramuscolare profonda, preferibilmente nella regione anterolaterale della coscia nei lattanti e nei bambini nella prima infanzia e nella regione deltoidea nei bambini di età superiore, negli adolescenti e negli adulti.
Precauzioni che devono essere prese prima della manipolazione o della somministrazione del medicinale.
Il vaccino non deve essere iniettato per via endovenosa, sottocutanea o intradermica.
Menjugate non deve essere mescolato nella stessa siringa con altri vaccini. In caso di somministrazione di più vaccini, le iniezioni devono essere eseguite in siti diversi (vedere paragrafo 4.5).
Per le istruzioni sulla manipolazione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Menjugate
Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti del vaccino elencati al paragrafo 6.1, incluso il tossoide difterico (CRM197), o una reazione potenzialmente fatale a seguito di una precedente somministrazione di un vaccino contenente componenti simili (vedere paragrafo 4.4).
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Menjugate
Prima di iniettare qualsiasi vaccino, la persona responsabile della somministrazione deve adottare tutte le precauzioni opportune per prevenire reazioni allergiche o di altro tipo. Come per tutti i vaccini iniettabili, un appropriato trattamento e controllo medico devono essere sempre prontamente disponibili nel caso di una rara reazione anafilattica conseguente alla somministrazione del vaccino.
In associazione alla vaccinazione possono verificarsi reazioni correlate all'ansia, comprese reazioni vaso-vagali (sincope), iperventilazione o reazioni correlate allo stress, come risposta psicogena alla iniezione con ago (vedere paragrafo 4.8). È importante mettere in atto procedure adeguate per evitare lesioni da svenimento.
Menjugate non protegge contro le infezioni meningococciche causate da tutti gli altri tipi di batteri meningococcici. Non è possibile garantire la protezione completa contro le infezioni causate dal meningococco di gruppo C.
Non sono disponibili dati sull'utilizzazione del vaccino per il controllo dell'insorgenza della malattia dopo esposizione.
Nei soggetti che presentano un'insufficiente produzione anticorpale, la vaccinazione può non conferire una risposta protettiva anticorpale adeguata. Menjugate non è stato specificamente valutato in soggetti immuno-compromessi. I soggetti con infezione da HIV, deficit del complemento o con asplenia funzionale o anatomica possono avere una risposta immunologica ai vaccini meningococcici di gruppo C coniugati; tuttavia non è noto il grado di protezione che può essere ottenuto.
I soggetti con deficit familiari del complemento (ad esempio, deficit di C3 o di C5) e i soggetti che ricevono trattamenti che inibiscono l'attivazione terminale del complemento (ad es. eculizumab) sono a maggior rischio di malattia invasiva causata da Neisseria meningitidis gruppo C, anche se sviluppano anticorpi a seguito della vaccinazione con Menjugate.
Benché siano stati riferiti sintomi di meningismo, come dolore/irrigidimento del collo o fotofobia, non vi è alcuna evidenza che il vaccino possa causare la meningite da meningococco C. Deve perciò essere mantenuta la sorveglianza medica per la possibilità di insorgenza di meningite concomitante.
I vaccini coniugati contenenti CRM197 non devono essere considerati come agenti immunizzanti contro la difterite. Non si deve pertanto apportare alcuna modifica al programma di somministrazione di vaccini contenenti anatossina difterica.
In caso di infezioni acute o malattie febbrili, posticipare la somministrazione di Menjugate, a meno che a giudizio del medico tale rinvio comporti rischi maggiori. Infezioni minori o affezioni febbrili minori, non sono in genere motivo sufficiente per posticipare l'immunizzazione.
Quando la serie di immunizzazione primaria viene effettuata in bambini molto prematuri (nati a 28 settimane di gestazione o prima), si deve considerare il rischio potenziale di insorgenza di apnea e la necessità di monitorare la respirazione per le 48-72 ore successive alla vaccinazione, particolarmente per i bambini con una precedente storia di immaturità respiratoria.
Poiché il beneficio della vaccinazione in questo gruppo di bambini è elevato, la vaccinazione non deve essere sospesa o rimandata.
Il vaccino non deve essere iniettato per via endovenosa, per via sottocutanea o per via intradermica.
Menjugate non è stato valutato in soggetti affetti da trombocitopenia o con disturbi emorragici. È necessario valutare il rapporto rischio-beneficio nei soggetti a rischio di emorragia a seguito di iniezioni intramuscolari.
Non sono disponibili dati relativi agli adulti di età pari o superiore a 65 anni.
Soggetti sensibili al lattice – per la presentazione in siringa:
Sebbene nel cappuccio della siringa non sia stata rilevata la presenza di lattice di gomma naturale, la sicurezza dell'uso di Menjugate nei soggetti sensibili al lattice non è stata stabilita.
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioè essenzialmente “senza sodio“.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Menjugate
Menjugate non deve essere mescolato nella stessa siringa con altri vaccini.
In caso debbano essere somministrati due o più vaccini contemporaneamente, questi dovranno essere somministrati in siti separati di iniezione, preferibilmente su braccia o gambe diverse.
Negli studi clinici la somministrazione di Menjugate contemporaneamente (ma, per vaccini iniettabili, in siti diversi di iniezione) ai seguenti vaccini, non ha ridotto la risposta immunologica verso nessuno di questi antigeni:
- Polio (vaccino della poliomielite inattivato [IPV] e orale [OPV]);
- Tossoidi della Difterite [D] e del Tetano [T] da soli o in combinazione con la Pertosse cellulare [wP] o acellulare [aP];
- Vaccino coniugato dell'Haemophilus influenzae tipo b [Hib];
- Vaccino dell'Epatite B [HBV] somministrato da solo o in concomitanza con vaccini combinati contro D, T, Hib, IPV e aP;
- Vaccino combinato contro il morbillo, parotite e rosolia;
- Vaccino pneumococcico coniugato eptavalente (Prevenar). Nei bambini di circa 2, 4.5 e 6.5 mesi di età media, sono stati valutati gli effetti sulla risposta immunitaria della somministrazione contemporanea di Menjugate con il vaccino pneumococcico coniugato eptavalente (Prevenar) e un vaccino esavalente [DTaP-HBV-IPV-Hib]. Non è stata valutata una possibile interferenza immunitaria con altre schedule di vaccinazione primaria.
Tra gli studi clinici effettuati sono state osservate piccole variazioni delle medie geometriche dei titoli anticorpali (GMT); tuttavia, non è stata stabilita l'eventuale rilevanza clinica di queste osservazioni.
In alcuni studi con vaccini diversi, la somministrazione concomitante di vaccini coniugati anti meningococcici del gruppo C con combinazioni contenenti componenti della pertosse acellulare aP (con o senza IPV, antigene di superficie dell'epatite B o vaccini coniugati per l'Hib) ha mostrato dei valori delle medie geometriche dei titoli di attività sierica battericida (SBA) inferiori rispetto alla somministrazione separata o contemporanea con il vaccino della pertosse cellulare. Le proporzioni che raggiungono titoli di attività sierica battericida di almeno 1:8 o 1:128 sono rimaste invariate.
Al momento non sono note le potenziali implicazioni di queste osservazioni sulla durata della protezione.
Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Non vi sono dati sull'uso di questo vaccino nelle donne in gravidanza. Gli studi condotti nei conigli a diversi stadi di gestazione non hanno riportato rischi per il feto a seguito della somministrazione di Menjugate. Tuttavia, considerando la gravità di una infezione meningococcica del gruppo C, lo stato di gravidanza non deve escludere la vaccinazione quando il rischio di esposizione è chiaramente definito.
Allattamento
Non vi sono dati sulla sicurezza dell'uso del vaccino durante l'allattamento. Prima di decidere se effettuare l'immunizzazione durante l'allattamento deve essere valutato il rapporto beneficio-rischio.
Fertilità
Non è stata valutata la compromissione della fertilità in studi sull'uomo o sugli animali.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari.
Raramente sono state riportate vertigini dopo la vaccinazione. Questo può temporaneamente influenzare la capacità di guidare o utilizzare macchinari.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Menjugate
Tabella delle reazioni avverse
In ogni classe di frequenza le reazioni avverse sono presentate in ordine decrescente di gravità. Le frequenze sono definite come segue:
Molto comune (≥1/10)
Comune (≥1/100, <1/10)
Non comune (≥1/1.000, <1/100)
Raro (≥1/10.000, <1/1.000)
Molto raro (<1/10.000)
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Reazioni avverse rilevate durante gli studi clinici
Le reazioni avverse riportate in tutti i gruppi di età sono elencate di seguito.
Le reazioni avverse sono state registrate il giorno della vaccinazione e nei giorni seguenti, per almeno 3 giorni e fino ad un massimo di 6. La maggior parte delle reazioni erano auto-limitanti e si risolvevano nel periodo di osservazione.
In tutti i gruppi di età le reazioni al sito di iniezione (tra cui rossore, gonfiore e dolorabilità/dolore) erano molto comuni (variando da 1 caso su 3 nei bambini più grandi a 1 caso su 10 nei bambini in età prescolare). Comunque tali reazioni non avevano di solito rilevanza clinica. Il rossore o il gonfiore di almeno 3 cm e una dolorabilità tale da interferire con il movimento per più di 48 ore, quando valutati, sono stati poco frequenti.
Febbre con una temperatura di almeno 38,0°C è comune (variando da 1 caso su 20 in lattanti e bambini fino ai due anni a 1 caso su 10 nei bambini in età prescolare) ma in genere la temperatura non supera i 39,1°C soprattutto nei gruppi di età maggiore.
Dopo la vaccinazione nei lattanti, nei bambini nella prima infanzia e nei bambini fino ai due anni sono stati comunemente riportati sintomi quali pianto e vomito (bambini fino ai due anni). Sintomi molto comuni dopo la vaccinazione sono stati: irritabilità, sonnolenza, disturbi del sonno, inappetenza, diarrea e vomito (lattanti e bambini nella prima infanzia). Non è stato dimostrato se tali sintomi siano stati causati da Menjugate o da altri vaccini somministrati contemporaneamente, in particolare il DTP.
Negli adulti le reazioni avverse molto comuni riportate includono la mialgia e l'artralgia. La sonnolenza era comunemente riportata nei bambini più piccoli. La cefalea era molto comune nei bambini delle scuole secondarie di primo grado e comune nei bambini delle scuole primarie.
Reazioni avverse riportate in tutti i gruppi di età
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
Molto comune: Reazioni al sito di iniezione (rossore, gonfiore e dolorabilità/dolore)
Comune: Febbre ≥38,0°C
Reazioni ulteriori riportate nei lattanti e nei bambini nella prima infanzia (primo anno di vita) e nei bambini piccoli (secondo anno di vita)
Patologie gastrointestinali
Molto comune: Diarrea, anoressia, vomito (nei lattanti e nei bambini nella prima infanzia)
Comune: Vomito (nei bambini piccoli fino ai due anni)
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
Molto comune: Irritabilità, sonnolenza, disturbi del sonno
Comune: Pianto
Reazioni ulteriori riportate nei bambini più grandi e negli adulti
Patologie gastrointestinali
Molto comune: Nausea (adulti)
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Molto comune: Mialgia e artralgia
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
Molto comune: Malessere, cefalea (nei bambini delle scuole secondarie di primo grado)
Comune: Cefalea (nei bambini della scuola primaria)
La sicurezza della formulazione liquida di Menjugate è stata messa a confronto con quella della formulazione liofilizzata in uno studio clinico randomizzato che ha coinvolto 989 bambini di età compresa tra 12 mesi e 2 anni. I profili di sicurezza di entrambe le formulazioni di Menjugate sono risultati simili.
Reazioni avverse rilevate durante la vigilanza Post-Marketing (per tutti i gruppi di età)
Le reazioni più comunemente riportate durante la vigilanza post-marketing includono vertigini, febbre, cefalea, nausea, vomito e svenimenti.
La frequenza delle reazioni elencate di seguito è basata sui tassi di segnalazione spontanea per il vaccino in esame e per altri vaccini meningococcici gruppo C coniugati, ed è stata calcolata dividendo il numero dei casi segnalati per il numero totale delle dosi distribuite.
Disturbi del sistema immunitario
Molto raro: Linfadenopatia, anafilassi incluso lo shock anafilattico, reazioni di ipersensibilità, tra cui broncospasmo, edema della faccia e angioedema.
Patologie del sistema nervoso
Molto raro: Vertigini, convulsioni, tra cui convulsioni di tipo febbrile, svenimenti, ipoestesia e parestesia, ipotonia.
Sono stati riferiti casi molto rari di attacchi convulsivi a seguito di vaccinazione con Menjugate; in genere i soggetti sono guariti rapidamente. È possibile che alcuni degli attacchi convulsivi riferiti siano stati in realtà degli svenimenti. Il tasso di segnalazione di attacchi convulsivi era inferiore al tasso di epilessia osservato nella popolazione infantile. Nei lattanti e nei bambini nella prima infanzia gli attacchi convulsivi erano generalmente associati a febbre ed erano probabilmente convulsioni febbrili.
Sono stati riferiti casi molto rari di disturbi della vista e fenomeni di fotofobia solitamente associati ad altri sintomi neurologici come cefalea e vertigini, a seguito di somministrazione di vaccini coniugati meningococcici del gruppo C.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Apnea in bambini molto prematuri (settimane di gestazione ≤ 28) (vedere paragrafo 4.4).
Patologie gastrointestinali
Molto raro: Nausea, vomito e diarrea.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Molto raro: Eruzioni cutanee, orticaria, prurito, porpora, eritema multiforme e sindrome di Stevens-Johnson.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Molto raro: Mialgia e artralgia.
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
Molto raro: Gonfiore esteso dell'arto vaccinato
È stata riportata la recidiva della sindrome nefrotica in associazione a vaccini coniugati meningococcici del gruppo C.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l'Agenzia Italiana del Farmaco all'indirizzo
https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Menjugate
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio con Menjugate. Poiché ogni iniezione corrisponde ad una singola dose di 0,5 ml, è poco probabile che venga somministrata una dose superiore.
Scadenza
Conservazione
Conservare in frigorifero (2°C – 8°C).
Non congelare. Tenere il flaconcino o la siringa nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.
Foglietto Illustrativo
Fonti Ufficiali