Memantina Sandoz

    Ultimo aggiornamento: 22/04/2024

    Cos'è Memantina Sandoz?

    Memantina Sandoz è un farmaco a base del principio attivo Memantina Cloridrato, appartenente alla categoria degli Antidemenza e nello specifico Altri farmaci anti-demenza. E' commercializzato in Italia dall'azienda Sandoz S.p.A..

    Memantina Sandoz può essere prescritto con Ricetta RRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti.


    Confezioni

    Memantina Sandoz 10 mg 56 compresse rivestite con film
    Memantina Sandoz 20 mg 28 compresse rivestite con film

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Sandoz S.p.A.
    Ricetta: RRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti
    Classe: A
    Principio attivo: Memantina Cloridrato
    Gruppo terapeutico: Antidemenza
    ATC: N06DX01 - Memantina
    Forma farmaceutica: compresse rivestite


    Se sei un professionista, potrai trovare le schede tecniche complete e molto altro nell'area riservata di Codifa.it

    Indicazioni

    Perché si usa Memantina Sandoz? A cosa serve?
    Trattamento di pazienti con malattia di Alzheimer da moderata a grave.

    Posologia

    Come usare Memantina Sandoz: Posologia
    Il trattamento deve essere iniziato e controllato da un medico esperto nella diagnosi e nel trattamento della demenza di Alzheimer.
    Posologia
    La terapia deve essere iniziata esclusivamente se è disponibile una persona che assista il paziente, monitorando regolarmente l'assunzione del medicinale da parte del paziente.
    La diagnosi deve essere effettuata seguendo le linee guida attuali. La tollerabilità e il dosaggio di Memantina Cloridrato andrebbero regolarmente rivalutati, preferibilmente entro tre mesi dall'inizio del trattamento. Pertanto, il beneficio clinico di memantina e la tollerabilità del trattamento da parte del paziente devono essere regolarmente rivalutati secondo le linee guida cliniche correnti. La terapia di mantenimento può essere continuata fino a quando è presente un beneficio terapeutico e il paziente tollera il trattamento con memantina. La sospensione del trattamento deve essere presa in considerazione quando non vi è più evidenza di un effetto terapeutico o se il paziente non tollera il trattamento.
    Adulti:
    Titolazione della dose
    La dose iniziale raccomandata è di 5 mg al giorno e viene aumentata gradualmente nelle prime 4 settimane di trattamento fino a raggiungere la dose di mantenimento raccomandata secondo il seguente schema:
    Prima settimana (giorno 1-7):
    Il paziente deve assumere mezza compressa da 10 mg o un quarto di compressa da 20 mg, equivalenti a 5 mg una volta al giorno, per 7 giorni.
    Seconda settimana (giorno 8-14):
    Il paziente deve assumere una compressa da 10 mg o mezza compressa da 20 mg, equivalenti a 10 mg una volta al giorno, per 7 giorni.
    Terza settimana (giorno 15-21):
    Il paziente deve assumere una compressa e mezza da 10 mg o tre quarti di compressa da 20 mg, equivalenti a 15 mg una volta al giorno, per 7 giorni.
    Dalla quarta settimana in poi:
    Il paziente deve assumere una compressa da 20 mg o due compresse da 10 mg, equivalenti a 20 mg al giorno, una volta al giorno.
    Dose di mantenimento
    La dose di mantenimento raccomandata è di 20 mg al giorno.
    Anziani
    Sulla base di studi clinici la dose raccomandata per i pazienti oltre i 65 anni di età è di 20 mg al giorno (una compressa da 20 mg/due compresse da 10 mg) come indicato sopra.
    Compromissione renale: Nei pazienti con funzionalità renale lievemente compromessa (clearance della creatinina 50-80 ml/min) non è necessario alcun aggiustamento della dose.
    Nei pazienti con compromissione renale moderata (clearance della creatinina 30 - 49 ml/min) la dose giornaliera deve essere di 10 mg al giorno. Se ben tollerata dopo almeno 7 giorni di trattamento, la dose può essere aumentata fino a 20 mg al giorno, in accordo allo schema di titolazione standard. Nei pazienti con grave compromissione renale (clearance della creatinina 5 – 29 ml/min) la dose giornaliera deve essere di 10 mg al giorno.
    Compromissione epatica: In pazienti con funzionalità epatica lievemente o moderatamente compromessa (Child-Pugh A e Child-Pugh B) non è necessario alcun aggiustamento della dose. Non sono disponibili dati sull'utilizzo di memantina in pazienti con grave compromissione epatica. La somministrazione di memantina non è raccomandata in pazienti con grave compromissione epatica.
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia di memantina compresse nei bambini e adolescenti al di sotto di 18 anni non sono ancora state stabilite.
    Modo di somministrazione
    Le compresse di memantina devono essere somministrate una volta al giorno e devono essere assunte ogni giorno alla stessa ora.
    Le compresse rivestite con film possono essere assunte vicino o lontano dai pasti.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Memantina Sandoz
    Ipersensibilità al principio attivo memantina o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Memantina Sandoz
    Si raccomanda cautela in pazienti con epilessia, precedente storia di convulsioni o pazienti con fattori predisponenti per l'epilessia.
    Evitare l'uso concomitante di antagonisti-N-metil-D-aspartato (NMDA) quali amantadina, ketamina, o destrometorfano. Questi principi attivi agiscono sullo stesso sistema recettoriale di memantina, quindi le reazioni avverse (principalmente a livello del sistema nervoso centrale (SNC)) possono essere più frequenti o più evidenti (vedere anche paragrafo 4.5).
    Alcuni fattori che possono aumentare il pH delle urine (vedere paragrafo 5.2 “Eliminazione“) richiedono un accurato controllo del paziente. Questi fattori includono drastici cambiamenti di alimentazione, ad esempio da una dieta a base di carne ad una vegetariana, o una eccessiva ingestione di soluzioni tampone alcalinizzanti per lo stomaco. Anche il pH delle urine può aumentare a causa di acidosi tubulare renale (RTA) o gravi infezioni del tratto urinario da Proteus.
    Nella maggior parte degli studi clinici, sono stati esclusi i pazienti con infarto miocardico recente, insufficienza cardiaca congestizia non compensata (NYHA III-IV), o ipertensione non controllata. Di conseguenza, è disponibile un numero limitato di dati ed i pazienti con tali condizioni cliniche devono essere attentamente monitorati.
    10 mg compresse rivestite con film:
    Memantina Sandoz contiene lattosio
    I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
    20 mg compresse rivestite con film:
    Memantina Sandoz contiene lattosio e sodio
    I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per compressa rivestita con film, ciò significa che è essenzialmente “privo di sodio“

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Memantina Sandoz
    A causa degli effetti farmacologici e del meccanismo di azione di memantina possono verificarsi le seguenti interazioni:
    • La modalità d'azione suggerisce che gli effetti di L-dopa, agonisti dopaminergici, e anticolinergici possono essere aumentati durante il trattamento concomitante di antagonisti-NMDA, come memantina. Gli effetti di barbiturici e neurolettici possono essere ridotti. La somministrazione concomitante di memantina con medicinali antispastici, dantrolene o baclofene, può modificare i loro effetti rendendo necessario il cambiamento del dosaggio.
    • Evitare l'uso concomitante di memantina e amantadina, a causa del rischio di psicosi farmacotossica. Entrambi i principi attivi sono chimicamente associati a quelli del tipo antagonisti-NMDA. Lo stesso dicasi per chetamina e destrometorfano (vedere paragrafo 4.4). Esiste solamente un caso riportato pubblicato sul possibile rischio della associazione tra memantina e fenitoina.
    • Altri principi attivi come cimetidina, ranitidina, procainamide, chinidina, chinina e nicotina, che utilizzano lo stesso sistema di trasporto renale cationico dell'amantadina, possono interagire anche con memantina, portando ad un potenziale rischio di aumento dei livelli plasmatici.
    • Vi può essere la possibilità di ridotti livelli serici di idroclorotiazide in caso di somministrazione concomitante di memantina con idroclorotiazide o con prodotti contenenti associazioni con idroclorotiazide.
    • Durante l'esperienza post-marketing sono stati segnalati casi isolati di aumento del Rapporto Internazionale Normalizzato (INR) in pazienti in trattamento concomitante con warfarin. Sebbene non sia stato stabilito un rapporto causale, si consiglia uno stretto monitoraggio del tempo di protrombina o dell'INR nei pazienti in trattamento con anticoagulanti orali.
    In studi di farmacocinetica a dose singola, in soggetti giovani sani, non sono state osservate interazioni principio attivo-principio attivo rilevanti tra memantina e gliburide/metformina o donepezil.
    In uno studio clinico in giovani volontari sani non si sono osservati effetti rilevanti di memantina sulla farmacocinetica di galantamina.
    La memantina non ha inibito CYP 1A2, 2A6, 2C9, 2D6, 2E1, 3A, monossigenasi contenente flavina, idrolasi epossidica o sulfatazione in vitro.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza:
    I dati relativi all'uso di memantina in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato. Studi su animali indicano che esiste la possibilità di una riduzione della crescita intrauterina per livelli di esposizione al farmaco identici o lievemente più alti dei livelli di esposizione nell'uomo (vedere paragrafo 5.3).
    Non sono noti i rischi potenziali per gli esseri umani. Non assumere memantina in gravidanza a meno che non sia esplicitamente necessario.
    Allattamento:
    Non è noto se memantina sia escreta nel latte materno, ma considerata la lipofilia della sostanza, è probabile che tale passaggio avvenga. Le donne che assumono memantina non devono allattare.
    Fertilità
    Non sono state segnalate reazioni avverse di memantina sulla fertilità maschile e femminile.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Generalmente la malattia di Alzheimer di grado da moderato a grave compromette la capacità di guidare e di utilizzare macchinari. Poiché memantina altera in modo da lieve a moderato la capacità di guidare veicoli o usare macchinari, i pazienti ambulatoriali devono prestare particolare attenzione.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Memantina Sandoz
    Riassunto del profilo di sicurezza
    Negli studi clinici nella demenza da lieve a grave, che hanno coinvolto 1,784 pazienti trattati con memantina e 1,595 pazienti trattati con placebo, l'incidenza globale di eventi avversi nei trattati con memantina non differiva da quelli trattati con placebo; gli eventi avversi erano generalmente di gravità da lieve a moderata.
    Gli eventi avversi che si sono manifestati più frequentemente con una più elevata incidenza nel gruppo trattato con memantina rispetto a quello trattato con placebo sono stati capogiri (6,3% vs 5,6% rispettivamente), cefalea (5,2% vs 3,9%), stipsi (4,6% vs 2,6%) sonnolenza (3,4% vs 2,2%) e ipertensione (4,1% vs 2,8%).
    Elenco tabulare delle reazioni avverse
    Le reazioni avverse al farmaco riportate nella tabella seguente derivano dagli studi clinici con memantina e dalle segnalazioni dopo la sua introduzione in commercio.
    All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
    Le reazioni avverse sono state classificate in accordo alla classificazione sistemica organica e in base alla seguente convenzione:

    Molto comune
    (>1/10)
    Comune
    (>1/100, <1/10)
    Non comune
    (>1/1.000, <1/100)
    Raro
    (>1/10.000, <1/1.000)
    Molto raro
    (<1/10.000)
    Non nota
    (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

    CLASSE SISTEMA/ORGANO
    FREQUENZA
    REAZIONE AVVERSA
    Infezioni ed infestazioni
    Non comune
    Infezioni fungine
    Disturbi del sistema immunitario
    Comune
    Ipersensibilità al farmaco
    Disturbi psichiatrici
    Comune
    Non comune
    Non comune
    Non nota
     
    Sonnolenza
    Confusione
    Allucinazioni1
    Reazioni psicotiche2
    Patologie del sistema nervoso
    Comune
    Capogiri
     
    Comune
    Disturbi dell'equilibrio
     
    Non comune
    Disturbi dell'andatura
     
    Molto raro
    Convulsioni
    Patologie cardiache
    Non comune
    Insufficienza cardiaca
    Patologie vascolari
    Comune
    Non comune
    Ipertensione
    Trombosi venosa/ tromboembolismo
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Comune
    Dispnea
    Patologie gastrointestinali
    Comune
    Non comune
    Non nota
    Stipsi
    Vomito
    Pancreatite2
    Patologie epatobiliari
    Comune
    Test di funzionalità epatica elevati
     
    Non nota
    Epatite
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Comune
    Non comune
    Cefalea
    Affaticamento

    Le allucinazioni sono state osservate principalmente nei pazienti affetti da malattia di Alzheimer di grado grave.
    2 Casi isolati riportati durante l'esperienza post-marketing.
    La malattia di Alzheimer è stata associata a depressione, ideazione suicidaria e suicidio. Durante l'esperienza post-marketing questi eventi sono stati riportati in pazienti trattati con memantina.
    Segnalazione di reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Memantina Sandoz
    Solo una limitata esperienza di sovradosaggio è disponibile dagli studi clinici e dall'esperienza post-marketing.
    Sintomi: Sovradosaggi relativamente alti (rispettivamente 200 mg e 105 mg al giorno per 3 giorni) sono stati associati o solo a sintomi di stanchezza, debolezza e/o diarrea o a nessun sintomo. Nei casi di sovradosaggio con dose inferiore a 140 mg o sconosciuta, i pazienti hanno mostrato sintomi a carico del sistema nervoso centrale (confusione, senso di eccessiva stanchezza, sonnolenza, vertigini, agitazione, aggressività, allucinazioni e disturbi dell'andatura) e/o di origine gastrointestinale (vomito e diarrea).
    Nel caso più estremo di sovradosaggio, il paziente è sopravissuto all'assunzione orale di un totale di 2000 mg di memantina con effetti sul sistema nervoso centrale (coma per 10 giorni, ed in seguito diplopia ed agitazione). Il paziente ha ricevuto un trattamento sintomatico e plasmaferesi. Il paziente è guarito senza riportare postumi permanenti.
    Anche in un altro caso di elevato sovradosaggio, il paziente è sopravissuto e si è rimesso. Il paziente ha assunto per via orale 400 mg di memantina. Il paziente ha manifestato sintomi a carico del sistema nervoso centrale quali irrequietezza, psicosi, allucinazioni visive, proconvulsività, sonnolenza, stupore e incoscienza.
    Trattamento: In caso di sovradosaggio, il trattamento deve essere sintomatico. Non esiste un antidoto specifico per l'intossicazione o il sovradosaggio. Devono essere utilizzate, quando appropriate, le procedure cliniche standard di rimozione del principio attivo, quali, ad esempio, lavanda gastrica, medicinali a base di carbone attivo (interruzione del potenziale ricircolo entero-epatico), acidificazione delle urine, diuresi forzata.
    In caso di segni e sintomi di sovrastimolazione generale del sistema nervoso centrale (SNC), deve essere preso in considerazione un attento trattamento clinico sintomatico.

    Scadenza

    10 mg compresse rivestite con film:
    4 anni.
    20 mg compresse rivestite con film:
    2 anni.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
    Per le condizioni di conservazione dopo la prima apertura vedere paragrafo 6.3.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


       © 2022 EDRA S.p.A. - P.iva 08056040960
      DPO - dpo@lswr.it