Mefoxin

    Ultimo aggiornamento: 31/03/2022

    Cos'è Mefoxin?

    Mefoxin è un farmaco a base del principio attivo Cefoxitina Sodica, appartenente alla categoria degli Antibatterici cefalosporinici e nello specifico Cefalosporine di seconda generazione. E' commercializzato in Italia dall'azienda Istituto Biochimico Nazionale Savio S.r.l. Sede Legale.

    Mefoxin può essere prescritto con Ricetta OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile.


    Confezioni

    Mefoxin 1 g/10 ml polv. per soluz. iniett. per uso ev 1 flac.no polv. + 1 fiala solv. 10 ml

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Istituto Biochimico Nazionale Savio S.r.l. Sede Legale
    Ricetta: OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile
    Classe: H
    Principio attivo: Cefoxitina Sodica
    Gruppo terapeutico: Antibatterici cefalosporinici
    ATC: J01DC01 - Cefoxitina
    Forma farmaceutica: Polvere


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    Indicazioni

    Perché si usa Mefoxin? A cosa serve?
    Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da germi Gram negativi "difficili" o da flora mista con presenza di Gram negativi resistenti ai più comuni antibiotici.
    In dette infezioni il prodotto trova indicazione, in particolare: nei pazienti defedati e/o immunodepressi.

    Posologia

    Come usare Mefoxin: Posologia
    Mefoxin può essere somministrato per via endovenosa o per via intramuscolare (vedi norme per la ricostituzione per ogni via di somministrazione).
    La posologia e la via di somministrazione devono essere stabilite a giudizio del medico in base alla gravità dell'infezione, alla sensibilità dell'agente che ha causato l'infezione e alle condizioni del paziente.
    La posologia abituale per gli adulti è di 1 g o 2 g di Mefoxin ogni 8 ore.
    Posologia abituale per gli adulti
    Tipo di infezione
    Dose
    Frequenza
    Dosaggio giornaliero totale
    Non complicata
    1 g
    ogni 8 ore
    (occasionalmente ogni 6 ore)
    3 g
    4 g
    Moderatamente grave
    o grave
    2 g
    ogni 8 ore
    (occasionalmente ogni 6 ore)
    6 g
    8 g
    Infezioni che di norma richiedono dosi più elevate di antibiotici
    3 g
    (2 g)
    ogni 6 ore
    (ogni 4 ore)
    12 g
    (12 g)
    La terapia può essere già istituita in attesa dei risultati delle prove di sensibilità.
    Agli adulti con insufficienza renale, si può somministrare una dose di carico iniziale di 1-2 g. Quindi seguire le indicazioni per la posologia di mantenimento.
    Posologia di mantenimento di mefoxin negli adulti con ridotta funzionalità renale
    Posologia abituale per gli adulti
    Funzione renale
    Clearance dellacreatinina
    (ml/min)
    Dose
    Frequenza
    lieve compromissione
    50-30
    1-2 g
    ogni 8-12 ore
    Moderata compromissione
    29-10
    1-2 g
    ogni 12-24 ore
    Grave compromissione
    9-5
    0,5-1 g
    ogni 12-24 ore
    essenzialmente assente
    < 5
    0,5-1 g
    ogni 24-48 ore
    Nei pazienti sottoposti a emodialisi, la dose di carico di 1-2 g deve essere somministrata dopo ciascuna seduta emodialitica e le dosi di mantenimento devono essere somministrate secondo le indicazioni della precedente tabella.
    Posologia abituale per bambini
    Bambini dai 3 mesi di età in poi: 20-40 mg/kg ogni 6-8 ore.
    Nelle infezioni gravi la posologia giornaliera totale può essere aumentata fino a 200 mg/kg, ma non deve superare i 12 g al giorno.
    Nei bambini con insufficienza renale, la frequenza delle dosi deve essere ridotta come indicato per gli adulti.
    Modalità d'uso
    Somministrazione endovenosa
    Ricostituire Mefoxin con acqua per preparazione iniettabile: 1 g è solubile in 2 ml. Sebbene Mefoxin sia molto solubile, per l'impiego endovenoso è preferibile aggiungere 10 ml di acqua per preparazione iniettabile al flaconcino da 1 g e 20 ml di acqua per preparazione iniettabile al flaconcino da 2 g.
    Agitare per disciogliere e aspirare nella siringa l'intero contenuto del flaconcino. Mefoxin può essere iniettato lentamente in vena nel corso di 3-5 minuti. Mefoxin può essere somministrato anche per infusione.
    Quando Mefoxin viene somministrato insieme ad un altro antibiotico, è importante che essi non vengano mescolati nella stessa siringa o nello stesso contenitore per infusione, come per la maggior parte degli antibiotici β-lattamici.
    Somministrazione intramuscolare
    Ricostituire 1 g di Mefoxin con 2 ml di acqua sterile per preparazione iniettabile o con la soluzione di Lidocaina cloridrato 0,5%. La lidocaina cloridrato deve essere usata come diluente solo in caso di somministrazione intramuscolare e non deve mai essere usata in caso di somministrazione endovenosa.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Mefoxin
    Mefoxin è controindicato nei soggetti che hanno mostrato ipersensibilità alla cefoxitina. Ipersensibilità alla lidocaina (per le preparazioni che la contengono). In mancanza di una precedente esperienza clinica, Mefoxin non deve essere somministrato a pazienti che hanno mostrato ipersensibilità alle cefalosporine.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Mefoxin
    Esistono dati clinici e di laboratorio che indicano la possibilità di allergia crociata parziale tra le cefamicine e gli altri antibiotici β-lattamici, ossia le penicilline e le cefalosporine. Gravi reazioni (inclusa l'anafilassi) sono state segnalate per la maggior parte degli antibiotici β-lattamici. Prima di istituire la terapia con Mefoxin è opportuna un'accurata indagine su eventuali precedenti reazioni da ipersensibilità ad antibiotici β-lattamici. Mefoxin deve essere somministrato con cautela ai pazienti allergici alla penicillina.
    In tutti i pazienti che abbiano presentato qualche forma di allergia, soprattutto se da farmaci, gli antibiotici devono essere somministrati con prudenza. Se si verificano reazioni allergiche a Mefoxin, la somministrazione del farmaco deve essere interrotta.
    La colite pseudomembranosa è stata osservata praticamente con tutti gli antibiotici e può variare per gravità da una forma lieve ad una pericolosa per la vita. Gli antibiotici, quindi devono essere prescritti con cautela agli individui con una storia di malattia gastrointestinale, particolarmente la colite.
    È importante prendere in considerazione una diagnosi di colite pseudomembranosa in pazienti che sviluppano diarrea in concomitanza con l'impiego di un antibiotico. Quantunque studi indichino che una tossina prodotta dal Clostridium difficile sia una delle cause primarie di colite antibiotico associata, devono essere prese in considerazione anche altre cause.
    Le Cefalosporine di terza generazione, come altre β lattamine possono indurre resistenza microbica e tale evenienza è maggiore verso organismi opportunisti, specialmente entero-bacteriacee e Pseudomonas, in soggetti immunodepressi e, probabilmente, associando fra loro più β lattamine.
    Mefoxin non è raccomandato per la terapia della meningite.
    Se si sospetta una meningite deve essere impiegato un antibiotico appropriato.
    Sono state segnalate in corso di trattamento con cefalosporine positività dei test di Coombs (talora false).
    La posologia giornaliera complessiva di Mefoxin deve essere ridotta quando il farmaco viene somministrato a pazienti con riduzione transitoria o persistente del volume urinario dovuta a insufficienza renale (vedere Posologia e Modo di somministrazione), dato che in questi casi la posologia abituale può determinare concentrazioni seriche elevate e prolungate.
    In caso di trattamenti prolungati sarebbe bene controllare assiduamente le funzioni epatiche e renali, quest'ultima specialmente se vengono usati contemporaneamente farmaci nefrotossici. L'uso prolungato di antibiotici può favorire lo sviluppo di microorganismi non sensibili (inclusi i miceti). In tale evenienza adottare le opportune misure terapeutiche.
    La somministrazione di cefoxitina può interferire con alcune prove di laboratorio, causando pseudo-positività della glicosuria con i metodi di Benedict, Fehling e Clinitest, ma non con i metodi enzimatici. Elevate concentrazioni di cefoxitina nelle urine possono interferire con i valori di 17-idrossi-corticosteroidi con la reazione di Porter-Silber, e produrre falsi aumenti di lieve entità nei livelli riportati.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Mefoxin
    È noto un effetto terapeutico sinergico fra penicillina, cefalosporine e antibiotici aminoglicosidici con accentuazione della nefrotossicità.
    Il probenecid somministrato contemporaneamente prolunga i livelli ematici di penicilline e cefalosporine.
    L'acido acetilsalicilico, il fenilbutazone ed altri farmaci antiinfiammatori a forti dosi, somministrati in concomitanza con penicilline o cefalosporine, ne aumentano i livelli plasmatici.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Nelle donne in stato di gravidanza o durante l'allattamento il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo medico, soppesando con cura i possibili vantaggi rispetto agli eventuali rischi.
    Si consiglia di non impiegare durante l'allattamento Mefoxin, in quanto la cefoxitina viene escreta con il latte materno.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non interferisce sulla capacità di guidare e sull'uso di macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Mefoxin
    Mefoxin è generalmente ben tollerato. Gli effetti indesiderati hanno richiesto raramente l'interruzione del trattamento e sono risultati per lo più transitori e di lieve entità.
    Gli effetti collaterali più comuni sono rappresentati dalle reazioni locali in seguito ad iniezioni endovenose o intramuscolari.
    Reazioni locali: con la somministrazione endovenosa si sono verificati casi di tromboflebite. Dopo iniezione intramuscolare sono stati segnalati dolore, indurimento e dolorabilità locale.
    Reazioni allergiche: sono stati osservati rash (inclusa dermatite esfoliativa), orticaria, prurito, febbre ed altre reazioni allergiche, compresa l'anafilassi.
    Cardiovascolari: ipotensione.
    Effetti gastrointestinali: sono stati segnalati rari casi di nausea e vomito. Durante o dopo terapia antibiotica possono presentarsi sintomi di colite pseudomembranosa.
    Ematologia: sono state segnalate eosinofilia, leucopenia (inclusa neutropenia, granulocitopenia), anemia (inclusa anemia emolitica), trombocitopenia e depressione midollare. Alcuni soggetti, sopratutto se iperazotemici, possono presentare positività al test di Coombs diretto in corso di terapia con Mefoxin.
    Funzione epatica: sono stati segnalati aumenti transitori dei valori di SGOT, SGPT, LDH serica, fosfatasi alcalina serica e ittero.
    Funzione renale: sono stati osservati aumenti nei livelli della creatinina serica e/o dell'azotemia.
    È difficile stabilire il ruolo di Mefoxin in queste alterazioni delle prove di funzionalità renale, essendo generalmente presenti, in alcuni pazienti, fattori predisponenti ad una iperazotemia prerenale o ad una compromissione della funzionalità renale.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Mefoxin
    Non sono note in letteratura segnalazioni di effetti tossici da iperdosaggio.

    Scadenza

    Validità: 24 mesi.
    Dopo la ricostituzione Mefoxin è stabile per 24 ore a temperatura ambiente, per 48 ore in refrigerazione.

    Conservazione

    Conservare a temperatura non superiore ai 30°C.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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