Cos'è Magnesio Solfato Monico?
Confezioni
Magnesio Solfato Monico ev 5 fiale 1 g 10 ml da diluire
Magnesio Solfato Monico ev 5 fiale 2 g 10 ml da diluire
Magnesio Solfato Monico ev 5 fiale 2,5 g 10 ml da diluire
Informazioni commerciali sulla prescrizione
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Indicazioni
Perché si usa Magnesio Solfato Monico? A cosa serve?
- Prevenzione e controllo delle convulsioni in caso di grave tossiemia gravidica nelle donne in gravidanza (pre-eclampsia ed eclampsia).
- Terapia sostitutiva in carenza di magnesio, particolarmente in caso di ipomagnesiemia acuta accompagnata da segni di tetania.
- Prevenzione e trattamento della ipomagnesiemia in pazienti che ricevono nutrizione parenterale totale.
Posologia
Come usare Magnesio Solfato Monico: Posologia
Magnesio Solfato monico deve essere diluito in una soluzione di glucosio al 5% o di sodio cloruro allo 0,9%.
- Prevenzione e controllo delle convulsioni in caso di grave tossiemia gravidica nelle donne in gravidanza (pre-eclampsia ed eclampsia).
- Terapia sostitutiva in carenza di magnesio, particolarmente in caso di grave ipomagnesiemia acuta accompagnata da segni di tetania.
La dose totale è di 10-14 g di magnesio solfato. Non superare la dose di 30-40 g nell'arco delle 24 ore.
- Prevenzione e trattamento della ipomagnesiemia in pazienti che ricevono nutrizione parenterale totale.
Da 1 g a 3 g (8-24 mEq) al giorno.
In presenza di grave insufficienza renale la dose massima di magnesio solfato è di 20 g/48 ore.
La concentrazione sierica di magnesio di 6 mg/100 ml è considerata ottimale per il controllo delle convulsioni.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Magnesio Solfato Monico
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Pazienti con aritmie cardiache o danno del miocardio.
Pazienti con compromissione renale grave.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Magnesio Solfato Monico
Usare a velocità controllata dopo opportuna diluizione. Usare la soluzione solo se limpida.
Usare cautela in caso di compromissione renale di grado meno severo e in pazienti con miastenia grave.
L'uso endovenoso in presenza di insufficienza renale può determinare intossicazione da magnesio.
Per individuare tempestivamente i segni clinici di un eccesso di magnesio, occorre monitorare strettamente i pazienti in trattamento con Magnesio Solfato per l'eclampsia.
L'uso endovenoso nella eclampsia deve essere riservato per il controllo immediato delle convulsioni potenzialmente fatali.
La soluzione contenuta nella fiala e nel flaconcino deve essere usata per una sola somministrazione ed eventuali residui non devono essere riutilizzati.
Controllare l'integrità della fiala e del flaconcino; essa non deve presentare incrinature o altri danni che ne pregiudichino la tenuta.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Magnesio Solfato Monico
Il magnesio solfato può interagire con i seguenti medicinali:
Farmaci che deprimono il sistema nervoso centrale
Quando i barbiturici, narcotici o altri ipnotici (o anestetici sistemici) o altri farmaci che deprimono il sistema nervoso centrale sono somministrati contemporaneamente al magnesio, il loro dosaggio deve essere modificato con attenzione a causa dell'effetto deprimente del sistema nervoso centrale additivo del magnesio.
La depressione del sistema nervoso centrale e della trasmissione periferica causate da magnesio possono essere antagonizzate dal calcio.
Glicosidi cardiaci
Il magnesio solfato deve essere somministrato con estrema attenzione in caso di pazienti che assumono digitalici a causa delle modificazioni della conduzione cardiaca che possono evolvere in aritmia cardiaca nel caso in cui si dovesse rendere necessaria la somministrazione di calcio per trattare l'intossicazione da magnesio.
Bloccanti della placca neuromuscolare competitivi e depolarizzanti
La somministrazione parenterale di magnesio solfato potenzia l'effetto dei bloccanti della placca neuromuscolare competitivi e depolarizzanti.
Antibiotici aminoglicosidici
L'effetto sul blocco neuromuscolare del magnesio somministrato per via parenterale e degli antibiotici aminoglicosidici può risultare additivo.
Eltrombopag
La somministrazione di prodotti contenenti alluminio, calcio o magnesio può diminuire le concentrazioni plasmatiche dell'eltrombopag.
Rocuronio
La contemporanea somministrazione del rocuronio e del magnesio può aumentare il rischio di tossicità da rocuronio (prolungamento del blocco neuromuscolare, depressione respiratoria e apnea).
Labetalolo
La contemporanea somministrazione del labetalolo e del magnesio può causare bradicardia e diminuzione della gittata cardiaca (respiro affannoso, vertigini o svenimenti).
Calcio antagonisti (isradipina, felodipina, nicardipina e nifedipina)
La somministrazione concomitante di magnesio con un farmaco calcio-antagonista può determinare ipotensione.
Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionalePrima di prendere
"Magnesio Solfato Monico" insieme ad altri farmaci come
“Calcitriolo DOC Generici”,
“Calcitriolo EG”,
“Calcitriolo Mylan Generics”,
“Calcitriolo Teva”,
“Rocaltrol”,
“Silkis”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia
di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...
Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Studi condotti in donne in gravidanza non hanno mostrato un aumento del rischio di anomalie durante tutti i trimestri della gravidanza.
Tuttavia, poiché il Magnesio Solfato attraversa la placenta, questo medicinale non deve essere utilizzato in gravidanza, se non in caso di assoluta necessità, monitorando la frequenza cardiaca fetale.
Inoltre, studi epidemiologici e revisioni di casi documentano effetti avversi fetali, tra cui ipocalcemia, demineralizzazione scheletrica, osteopenia e altri problemi ossei con la somministrazione materna di solfato di magnesio per più di 5-7 giorni. Considerare il monitoraggio dei livelli di calcio e magnesio nei neonati a seguito di esposizione ripetuta al solfato di magnesio durante la gravidanza.
Evitare l'uso di magnesio solfato 2 ore prima del parto.
Se il magnesio solfato viene somministrato (soprattutto per più di 24 ore prima del parto) per controllare le convulsioni in madri affette da tossiemia gravidica, i neonati possono manifestare segni di tossicità da magnesio, incluso depressione neuromuscolare e respiratoria.
Allattamento
L'uso di magnesio solfato è considerato compatibile con l'allattamento anche se la sua presenza è stata rilevata nel latte materno.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Magnesio Solfato Monico
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del Magnesio Solfato organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
Patologie gastrointestinali: ileo paralitico, transito intestinale ritardato.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: reazioni di ipersensibilità, orticaria.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione: acidosi metabolica, ipocalcemia.
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura: si possono verificare i seguenti sintomi di intossicazione da magnesio: vampate, sudorazione, ipotensione, paralisi flaccida, ipotermia, collasso circolatorio, depressione cardiaca e del sistema nervoso centrale che può evolvere in paralisi respiratoria.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Magnesio Solfato Monico
Sintomi
L'intossicazione da magnesio si manifesta con un picco di pressione arteriosa e paralisi respiratoria.
La scomparsa del riflesso patellare è un utile segno clinico per identificare l'inizio dell'intossicazione.
Trattamento
È necessario fare ricorso alla respirazione artificiale. Per contrastare gli effetti dell'ipermagnesiemia è necessario somministrare calcio per via endovenosa (10-20 ml di una soluzione al 5%).
La somministrazione di 0,5-1 mg di fisostigmina per via sub-cutanea può essere d'aiuto.
L'ipermagnesiemia nei neonati può richiedere la rianimazione e la ventilazione assistita per intubazione endotracheale o la ventilazione intermittente a pressione positiva, così come la somministrazione di calcio per via endovenosa.
Scadenza
3 anni, per il prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Il medicinale deve essere utilizzato immediatamente dopo l'apertura della fiala o flaconcino: la soluzione eventualmente non utilizzata deve essere eliminata.
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA VISTA E DALLA PORTATA DEI BAMBINI.
Farmaci Equivalenti
Foglietto Illustrativo
Fonti Ufficiali