Cos'è Levosimendan Kalceks?
Confezioni
Levosimendan Kalceks 2,5 mg/ml concentrato per soluzione per infusione 4 flaconcini in vetro da 5 ml
Informazioni commerciali sulla prescrizione
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Indicazioni
Perché si usa Levosimendan Kalceks? A cosa serve?
Levosimendan Kalceks è indicato per il trattamento a breve termine dell'insufficienza cardiaca cronica grave in fase di scompenso acuto (Acutely Decompensated Heart Failure, ADHF), in situazioni in cui la terapia convenzionale non è sufficiente e nei casi in cui il supporto inotropo è considerato appropriato (vedere paragrafo 5.1).
Levosimendan Kalceks è indicato negli adulti.
Posologia
Come usare Levosimendan Kalceks: Posologia
Levosimendan Kalceks è riservato all'uso ospedaliero. Deve essere somministrato in ambiente ospedaliero dove siano disponibili adeguate strutture di monitoraggio ed esperienza nell'uso di agenti inotropi.
Posologia
La dose e la durata del trattamento devono essere personalizzate in base alla condizione clinica e alla risposta del paziente.
Il trattamento deve essere iniziato con una dose di carico di 6-12 microgrammi/kg infusi nell'arco di 10 minuti, seguiti da un'infusione continua di 0,1 microgrammi/kg/min (vedere paragrafo 5.1). La dose di carico più bassa di 6 microgrammi/kg è raccomandata per i pazienti che all'inizio dell'infusione sono sottoposti a trattamento concomitante con vasodilatatori o inotropi per via endovenosa o con entrambi. Dosi di carico più elevate all'interno di questo intervallo produrranno una risposta emodinamica maggiore, ma possono essere associate a un aumento transitorio dell'incidenza di reazioni avverse.
La risposta del paziente deve essere valutata con la dose di carico o entro 30-60 minuti da un aggiustamento della dose e come clinicamente indicato. Se la risposta è ritenuta eccessiva (ipotensione, tachicardia), la velocità di infusione può essere ridotta fino a 0,05 microgrammi/kg/min oppure l'infusione può essere interrotta (vedere paragrafo 4.4). Se la dose iniziale è tollerata ed è richiesto un aumento dell'effetto emodinamico, la velocità di infusione può essere aumentata a 0,2 microgrammi/kg/min.
La durata d'infusione raccomandata nei pazienti con scompenso acuto di insufficienza cardiaca cronica grave è di 24 ore. Non sono stati osservati segni di sviluppo di tolleranza o di fenomeni di rebound dopo l'interruzione dell'infusione di levosimendan. Gli effetti emodinamici persistono per almeno 24 ore e possono essere osservati fino a 9 giorni dopo l'interruzione di un'infusione di 24 ore (vedere paragrafo 4.4).
L'esperienza con la somministrazione ripetuta di levosimendan è limitata. L'esperienza con l'uso concomitante di agenti vasoattivi, inclusi agenti inotropi (eccetto digossina) è limitata. Nel progetto REVIVE, è stata somministrata una dose di carico minore (6 microgrammi/kg) con una infusione concomitante di base di agenti vasoattivi (vedere paragrafi 4.4, 4.5 e 5.1).
Monitoraggio del trattamento
In linea con la pratica medica attuale, durante il trattamento devono essere monitorati l'ECG, la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca e deve essere misurata la produzione di urina. Il monitoraggio di questi parametri è raccomandato per almeno 3 giorni dopo il termine dell'infusione o fino a quando il paziente non sia clinicamente stabile (vedere paragrafo 4.4). Nei pazienti con compromissione renale o epatica da lieve a moderata, il monitoraggio è raccomandato per almeno 5 giorni.
Popolazioni speciali
Anziani
Non è richiesto un aggiustamento della dose per i pazienti anziani.
Compromissione renale
Levosimendan Kalceks deve essere usato con cautela nei pazienti con compromissione renale da lieve a moderata. Levosimendan Kalceks non deve essere usato nei pazienti con compromissione renale grave (clearance della creatinina < 30 ml/min) (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.2).
Compromissione epatica
Levosimendan Kalceks deve essere usato con cautela nei pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata, sebbene non appaia necessario un aggiustamento della dose per questi pazienti. Levosimendan Kalceks non deve essere usato nei pazienti con compromissione epatica grave (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.2).
Popolazione pediatrica
Levosimendan Kalceks non deve essere somministrato nei bambini e negli adolescenti di età inferiore a 18 anni (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Modo di somministrazione
Per uso endovenoso.
Levosimendan Kalceks deve essere diluito prima della somministrazione (vedere paragrafo 6.6). L'infusione è solo per uso endovenoso e può essere somministrata per via periferica o centrale.
La tabella seguente (Tabella 1) fornisce le velocità di infusione dettagliate sia per le dosi di carico sia per le dosi di mantenimento di una preparazione da 0,05 mg/ml di Levosimendan Kalceks infusione.
Tabella 1 Velocità di infusione per una preparazione da 0,05 mg/ml di Levosimendan Kalceks infusione
Peso del paziente (kg)
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La dose di carico è somministrata per infusione nell'arco di 10 minuti alla velocità di infusione (ml/h) di seguito indicata
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Velocità di infusione continua (ml/h)
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Dose di carico 6 microgrammi/ kg
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Dose di carico 12 microgrammi/ kg
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0,05 microgrammi/ kg/minuto
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0,1 microgrammi/ kg/minuto
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0,2 microgrammi/ kg/minuto
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40
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29
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58
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2
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5
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10
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50
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36
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72
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3
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6
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12
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60
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43
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86
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4
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7
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14
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70
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50
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101
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4
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8
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17
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80
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58
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115
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5
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10
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19
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90
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65
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130
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5
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11
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22
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100
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72
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144
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6
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12
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24
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110
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79
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158
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7
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13
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26
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120
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86
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173
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7
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14
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29
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La tabella seguente (Tabella 2) fornisce le velocità di infusione dettagliate sia per le dosi di carico sia per le dosi di mantenimento di una preparazione da 0,025 mg/ml di Levosimendan Kalceks infusione.
Tabella 2 Velocità di infusione per una preparazione da 0,025 mg/ml di Levosimendan Kalceks infusione
Peso del paziente (kg)
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La dose di carico è somministrata per infusione nell'arco di 10 minuti alla velocità di infusione (ml/h) di seguito indicata
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Velocità di infusione continua (ml/h)
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Dose di carico 6 microgrammi/ kg
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Dose di carico 12 microgrammi/ kg
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0,05 microgrammi/ kg/minuto
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0,1 microgrammi/ kg/minuto
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0,2 microgrammi/ kg/minuto
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40
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58
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115
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5
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10
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19
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50
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72
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144
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6
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12
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24
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60
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86
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173
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7
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14
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29
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70
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101
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202
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8
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17
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34
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80
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115
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230
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10
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19
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38
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90
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130
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259
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11
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22
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43
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100
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144
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288
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12
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24
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48
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110
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158
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317
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13
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26
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53
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120
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173
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346
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14
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29
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58
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Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Levosimendan Kalceks
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
- Ipotensione grave e tachicardia (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
- Significative ostruzioni meccaniche ventricolari che alterano il riempimento o l'eiezione o entrambe..
- Compromissione renale severa (clearance della creatinina < 30 ml/min).
- Compromissione epatica severa.
- Anamnesi positiva per torsioni di punta.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Levosimendan Kalceks
Come effetto emodinamico iniziale si può verificare una diminuzione della pressione arteriosa sia sistolica che diastolica; perciò, Levosimendan deve essere usato con cautela in pazienti con valori basali di pressione arteriosa sistolica e diastolica bassi oppure in coloro i quali sono a rischio di episodi ipotensivi. Per questi pazienti sono raccomandati regimi posologici più conservativi. Il medico deve adattare la posologia e la durata della terapia alla condizione e alla risposta del paziente (vedere paragrafi 4.2, 4.5 e 5.1)
Prima della somministrazione per infusione di levosimendan deve essere corretta l'ipovolemia grave. Se si riscontrano eccessive variazioni della pressione arteriosa o della frequenza cardiaca, occorre diminuire la velocità di infusione o interrompere l'infusione stessa.
La durata esatta di tutti gli effetti emodinamici non è stata determinata; tuttavia, gli effetti emodinamici durano in genere 7-10 giorni. Ciò è dovuto in parte alla presenza di metaboliti attivi che raggiungono le concentrazioni plasmatiche massime circa 48 ore dopo il termine dell'infusione. È raccomandato un monitoraggio non invasivo per almeno 4-5 giorni dopo la fine dell'infusione. Il proseguimento del monitoraggio è raccomandato fino a quando la riduzione della pressione arteriosa ha raggiunto il suo massimo e la pressione arteriosa riprende ad aumentare; tale monitoraggio può essere necessario per più di 5 giorni qualora vi siano segni di una continua diminuzione della pressione arteriosa, ma può essere inferiore a 5 giorni se il paziente è clinicamente stabile. Nei pazienti con compromissione renale o epatica da lieve a moderata può essere necessario un periodo di monitoraggio prolungato.
Levosimendan deve essere usato con cautela nei pazienti con compromissione renale da lieve a moderata. Sono disponibili dati limitati sull'eliminazione dei metaboliti attivi in pazienti con funzionalità renale compromessa. Una compromissione della funzionalità renale può condurre a un aumento delle concentrazioni di metaboliti attivi, che può determinare un effetto emodinamico più pronunciato e prolungato (vedere paragrafo 5.2).
Levosimendan deve essere usato con cautela nei pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata. Una compromissione della funzionalità epatica può condurre a un'esposizione prolungata ai metaboliti attivi, che può determinare un effetto emodinamico più pronunciato e prolungato (vedere paragrafo 5.2).
Levosimendan infusione può causare una riduzione della concentrazione sierica di potassio. Pertanto, basse concentrazioni sieriche di potassio devono essere corrette prima della somministrazione di levosimendan e il potassio sierico deve essere monitorato durante il trattamento.
Come per altri farmaci per l'insufficienza cardiaca, le infusioni di levosimendan possono essere associate a diminuzioni dell'emoglobina e dell'ematocrito e deve essere usata cautela nei pazienti con malattia cardiovascolare ischemica e anemia concomitante.
L'infusione di levosimendan deve essere effettuata con cautela nei pazienti affetti da tachicardia, fibrillazione atriale con risposta ventricolare elevata o aritmie potenzialmente fatali.
L'esperienza con la somministrazione ripetuta di levosimendan è limitata.
L'esperienza con l'uso concomitante di agenti vasoattivi, inclusi agenti inotropi (eccetto digossina) è limitata. Il rapporto beneficio/rischio deve essere valutato per il singolo paziente.
Levosimendan deve essere usato con cautela e sotto stretto monitoraggio elettrocardiografico nei pazienti con ischemia coronarica in corso, intervallo QTc prolungato indipendentemente dall'eziologia o in caso di somministrazione concomitante con medicinali che prolungano l'intervallo QTc (vedere paragrafo 4.9).
L'uso di levosimendan nello shock cardiogeno non è stato studiato. Non sono disponibili informazioni sull'uso di levosimendan nelle seguenti patologie: cardiomiopatia restrittiva, cardiomiopatia ipertrofica, grave insufficienza della valvola mitralica, rottura del miocardio, tamponamento cardiaco e infarto del ventricolo destro.
Levosimendan non deve essere somministrato nei bambini poiché l'esperienza d'uso nei bambini e negli adolescenti di età inferiore a 18 anni è molto limitata (vedere paragrafo 5.2).
È disponibile un'esperienza limitata sull'uso di levosimendan in pazienti affetti da insufficienza cardiaca grave in attesa di trapianto di cuore.
Eccipienti
Una dose di 20,86 mg (8,3 ml) di questo medicinale somministrato a un adulto di 70 kg comporterebbe un'esposizione a 93 mg/kg di etanolo che può causare un aumento della concentrazione di alcol nel sangue (BAC) di circa 15,5 mg/100 ml.
Poiché questo medicinale viene solitamente somministrato lentamente nell'arco di 24 ore, gli effetti dell'alcol possono essere ridotti.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Levosimendan Kalceks
Come da corrente pratica medica, levosimendan deve essere usato con cautela quando somministrato con altri medicinali vasoattivi per via endovenosa in quanto aumenta il rischio potenziale di ipotensione (vedere paragrafo 4.4).
La somministrazione concomitante di isosorbide mononitrato e levosimendan in volontari sani ha determinato un potenziamento significativo della risposta dell'ipotensione ortostatica.
Non sono state osservate interazioni farmacocinetiche in un'analisi di popolazione di pazienti trattati con un'infusione di digossina e levosimendan. L'infusione di levosimendan può essere somministrata in pazienti sottoposti a trattamento con beta-bloccanti senza perdita di efficacia.
Levosimendan ha dimostrato di essere un inibitore del CYP2C8 in vitro, e quindi non si può escludere che levosimendan possa aumentare l'esposizione dei farmaci cosomministrati che sono principalmente metabolizzati dal CYP2C8. Pertanto, quando possibile, deve essere evitata la cosomministrazione di levosimendan con substrati sensibili al CYP2C8 come loperamide, pioglitazone, repaglinide ed enzalutamide.
Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Non vi è esperienza sull'uso di Levosimendan in donne in gravidanza. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Pertanto, levosimendan deve essere usato in donne in gravidanza solo se i benefici per la madre superano i possibili rischi per il feto.
Allattamento
Le informazioni derivanti dall'utilizzo post-marketing nelle donne che allattano al seno indicano che i metaboliti attivi di levosimendan OR-1896 e OR-1855 vengono escreti nel latte materno e sono stati rilevati nel latte per almeno 14 giorni dopo l'inizio dell'infusione di levosimendan di 24 ore. Le donne che ricevono levosimendan non devono allattare al seno al fine di evitare potenziali eventi avversi cardiovascolari nel neonato.
Fertilità
Gli studi sugli animali hanno mostrato effetti tossici sulla riproduzione (vedere paragrafo 5.3).
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Levosimendan Kalceks
Negli studi clinici controllati verso placebo per l'ADHF (programma REVIVE), il 53% dei pazienti ha manifestato reazioni avverse, le più frequenti delle quali sono state tachicardia ventricolare, ipotensione e cefalea.
In uno studio clinico controllato verso dobutamina per l'ADHF (SURVIVE), il 18% dei pazienti ha manifestato reazioni avverse, le più frequenti delle quali sono state tachicardia ventricolare, fibrillazione atriale, ipotensione, extrasistoli ventricolari, tachicardia e cefalea.
La tabella seguente (Tabella 3) descrive le reazioni avverse osservate nell'1% o più dei pazienti durante gli studi clinici REVIVE I, REVIVE II, SURVIVE, LIDO, RUSSLAN, 300105 e 3001024. Nel caso in cui l'incidenza di un particolare evento in un singolo studio sia stata superiore rispetto a quella osservata negli altri studi, la tabella riporta l'incidenza più alta.
Gli eventi considerati almeno possibilmente correlati a Levosimendan sono riportati secondo la classificazione per sistemi e organi e la frequenza, con la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10).
Tabella 3: Riassunto delle reazioni avverse
Studio clinico SURVIVE, Programma REVIVE e studi clinici LIDO/RUSSLAN/300105/3001024 combinati
Sistema corporeo
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Frequenza
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Termine preferito
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Disturbi del metabolismo e della nutrizione
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Comune
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Ipokaliemia
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Disturbi psichiatrici
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Comune
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Insonnia
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Patologie del sistema nervoso
|
Molto comune
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Cefalea
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Comune
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Capogiro
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Patologie cardiache
|
Molto comune
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Tachicardia ventricolare
|
|
Comune
|
Fibrillazione atriale
Tachicardia
Extrasistoli ventricolari
Insufficienza cardiaca
Ischemia miocardica
Extrasistoli
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Patologie vascolari
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Molto comune
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Ipotensione
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Patologie gastrointestinali
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Comune
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Nausea
Stipsi
Diarrea
Vomito
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Esami diagnostici
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Comune
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Emoglobina diminuita
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Reazioni avverse post-marketing
Nell'esperienza post-marketing, fibrillazione ventricolare è stata segnalata nei pazienti trattati con levosimendan.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo:
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Levosimendan Kalceks
Dosi eccessive di Levosimendan possono causare ipotensione e tachicardia. In studi clinici con levosimendan, l'ipotensione è stata trattata con successo mediante l'uso di sostanze vasopressorie (per es. dopamina in pazienti con insufficienza cardiaca congestizia o noradrenalina in pazienti sottoposti a cardiochirurgia). La diminuzione eccessiva della pressione di riempimento cardiaco può limitare la risposta al levosimendan e può essere trattata con liquidi per via parenterale. Dosi elevate (uguali o superiori a 0,4 mcg/kg/min) e infusioni con una durata superiore alle 24 ore aumentano la frequenza cardiaca e sono talvolta associate al prolungamento dell'intervallo QTc. In caso di un sovradosaggio di levosimendan, si devono effettuare: un monitoraggio ECG continuo, ripetute determinazioni degli elettroliti sierici e un monitoraggio emodinamico invasivo. Il sovradosaggio di levosimendan induce l'aumento di concentrazioni plasmatiche del metabolita attivo che può comportare un potenziamento e prolungamento dell'effetto sulla frequenza cardiaca richiedendo una conseguente estensione del periodo di osservazione.
Scadenza
18 mesi.
Periodo di validità dopo la diluizione
La stabilità chimica e fisica in uso è stata dimostrata per 24 ore a una temperatura di 2 °C – 8 °C e di 25 °C.
Dal punto di vista microbiologico, il medicinale deve essere usato immediatamente. Se non utilizzato immediatamente, i tempi di conservazione in uso e le condizioni di conservazione prima dell'uso rientrano nella responsabilità dell'utilizzatore e di norma non dovrebbero superare le 24 ore a una temperatura di 2 °C – 8 °C.
Conservazione
Conservare in frigorifero (2 °C – 8 °C).
Il colore del concentrato può diventare arancione durante la conservazione, ma ciò non implica una perdita di potenza e il medicinale può essere utilizzato fino alla data di scadenza indicata, se sono state seguite le istruzioni per la conservazione.
Per le condizioni di conservazione dopo la diluizione vedere paragrafo 6.3.
Foglietto Illustrativo
Fonti Ufficiali