Cos'è Levocetirizina Aurobindo?
Levocetirizina Aurobindo è un farmaco a base del principio attivo
Levocetirizina Dicloridrato, appartenente alla categoria degli
Antiallergici antistaminici e nello specifico
Derivati piperazinici. E' commercializzato in Italia dall'azienda
Aurobindo Pharma (Italia) S.r.l..
Levocetirizina Aurobindo può essere prescritto con
Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.
Confezioni
Levocetirizina Aurobindo 5 mg 20 compresse rivestite con film
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Se sei un professionista, potrai trovare le schede tecniche complete e molto altro nell'area riservata di Codifa.it
Indicazioni
Perché si usa Levocetirizina Aurobindo? A cosa serve?
Levocetirizina Aurobindo 5 mg compresse rivestite con film è indicata nel trattamento sintomatico della rinite allergica (inclusa la rinite allergica persistente) e dell'orticaria negli adulti e nei bambini a partire dai 6 anni di età.
Posologia
Come usare Levocetirizina Aurobindo: Posologia
Posologia
Adulti e adolescenti sopra i 12 anni
La dose giornaliera raccomandata è 5 mg (1 compressa rivestita con film).
Anziani
E raccomandato un aggiustamento del dosaggio nei pazienti anziani con compromissione renale da moderata a grave (vedere “Compromissione renale“ di seguito).
Compromissione renale
La frequenza dei dosaggi deve essere individualizzata in base alla funzionalità renale. Per adattare il dosaggio si faccia riferimento alla tabella che segue. Per utilizzare la tabella occorre fare riferimento al valore di clearance della creatinina (CLcr) del paziente espresso in ml/min. Il valore CLcr (ml/min) può essere ricavato a partire dal livello di creatinina sierica (mg/dl) in base alla seguente formula:
CLcr = [140 – età (anni)] x peso (kg)(x 0,85 per le donne)
72 x creatinina sierica (mg/dl)
|
Aggiustamenti di dosaggio nei pazienti adulti con compromissione della funzionalità renale:
Gruppo
|
Clearance della creatinina (ml/min)
|
Dosaggio e frequenza
|
Normale
|
≥ 80
|
1 compressa una volta al giorno
|
Lieve
|
50 – 79
|
1 compressa una volta al giorno
|
Moderata
|
30 - 49
|
1 compressa una volta ogni 2 giorni
|
Grave
|
<30
|
1 compressa una volta ogni 3 giorni
|
Malattia renale allo stadio terminale - pazienti in dialisi
|
<10
|
Controindicato
|
Nei pazienti pediatrici affetti da compromissione della funzionalità renale, la dose dovrà essere aggiustata su base individuale, tenendo conto della clearance renale del paziente e del suo peso corporeo. Non ci sono dati specifici per bambini affetti da danno renale.
Compromissione epatica
Nei pazienti affetti da sola compromissione epatica non è necessario alcun aggiustamento di dosaggio. Nel caso di pazienti con compromissione epatica e danno renale, è necessario adattare il dosaggio (vedere “Compromissione Renale“ più sopra).
Popolazione pediatrica
Bambini tra 6 e 12 anni di età: la dose giornaliera raccomandata è di 5 mg (1 compressa rivestita con film).
Per bambini di età compresa tra 2 e 6 anni non è possibile, con la formulazione in compresse rivestite con film, un adattamento del dosaggio. Si raccomanda pertanto l'uso di una formulazione pediatrica di levocetirizina.
Modo di somministrazione
Per uso orale.
Le compresse rivestite con film devono essere assunte per via orale, deglutite intere con l'ausilio di un liquido, e possono essere assunte con o senza cibo. Si raccomanda di assumere la dose giornaliera in una singola somministrazione.
Durata del trattamento:
La rinite allergica intermittente (sintomi presenti per meno di quattro giorni alla settimana o per meno di quattro settimane all'anno) deve essere trattata in accordo con la patologia e la sua storia; il trattamento può essere interrotto una volta che i sintomi sono scomparsi e può essere ricominciato nuovamente quando ricompaiono i sintomi. In caso di rinite allergica persistente (sintomi presenti per più di quattro giorni alla settimana o per più di quattro settimane all'anno), al paziente può essere proposta la terapia continuativa durante il periodo di esposizione agli allergeni.
C'è esperienza clinica con l'uso di levocetirizina per periodi di trattamento di almeno 6 mesi.
Nell'orticaria cronica e nella rinite allergica cronica c'è esperienza clinica sull'uso di cetirizina (racemo) fino ad un anno.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Levocetirizina Aurobindo
Ipersensibilità alla levocetirizina, alla cetirizina, all'idrossizina, ad un qualunque altro derivato piperazinico o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Grave compromissione renale, con valore di clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Levocetirizina Aurobindo
Si raccomanda cautela nell'assunzione concomitante di alcol (vedere paragrafo 4.5).
Si deve prestare cautela nei pazienti con fattori predisponenti alla ritenzione urinaria (ad es. lesione del midollo spinale, iperplasia prostatica), poiché la levocetirizina può aumentare il rischio di ritenzione urinaria.
Si deve prestare cautela nei pazienti epilettici e nei pazienti a rischio di convulsioni, poiché la levocetirizina può causare l'aggravamento della crisi convulsiva.
La risposta ai test cutanei per l'allergia è inibita dagli antistaminici ed è richiesto un periodo di wash-out (di 3 giorni) prima di effettuarli.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
Può verificarsi prurito quando si interrompe il trattamento con levocetirizina, anche se tale sintomo non era presente prima dell'inizio del trattamento. Questo sintomo può risolversi spontaneamente. In alcuni casi, il sintomo può essere intenso e può essere necessario ricominciare il trattamento. Tale sintomo dovrebbe risolversi quando si ricomincia il trattamento.
Popolazione pediatrica
L'uso della formulazione in compresse rivestite con film non è raccomandato nei bambini di età inferiore a 6 anni, in quanto questa formulazione non consente l'appropriato adattamento del dosaggio. Si raccomanda di utilizzare una formulazione pediatrica di levocetirizina.
Eccipienti
Questo medicinale contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Levocetirizina Aurobindo
Non sono stati effettuati studi interazione con levocetirizina (inclusi studi con induttori del CYP3A4); studi effettuati con il racemo cetirizina hanno dimostrato l'assenza di interazioni avverse rilevanti dal punto di vista clinico (con antipirina, azitromicina, cimetidina, diazepam, eritromicina, glipizide, ketoconazolo, e pseudoefedrina). In uno studio a dosi ripetute con teofillina (400 mg una volta al giorno), è stata osservata una lieve diminuzione nella clearance della cetirizina (16%) mentre la disponibilità di teofillina non era alterata dalla concomitante somministrazione di cetirizina.
In uno studio a dose multipla di ritonavir (600 mg due volte al giorno) e di cetirizina (10 mg al giorno), il grado di esposizione alla cetirizina è stato aumentato di circa il 40% mentre la disponibilità di ritonavir è stata leggermente modificata (-11%) a seguito della concomitante somministrazione di cetirizina.
La presenza di cibo non riduce l'entità di assorbimento di levocetirizina, anche se ne diminuisce la velocità.
In pazienti sensibili, l'assunzione contemporanea di cetirizina o levocetirizina, anche se ne diminuisce la velocità.
In pazienti sensibili, l'assunzione contemporanea di cetirizina o levocetirizina e alcool o altri agenti ad azione depressiva sul SNC può causare ulteriore riduzione della vigilanza e compromissione della performance.
Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
I dati relativi all'uso di levocetirizina in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato (meno di 300 gravidanze esposte). Tuttavia, per cetirizina, il racemo di levocetirizina, un ampio numero di dati in donne in gravidanza (più di 1.000 gravidanze esposte) indica che non causa malformazioni o tossicità feto/neonatale. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale/fetale, sul parto o sullo sviluppo post-natale (vedere paragrafo 5.3).
Qualora necessario, l'uso di levocetirizina può essere preso in considerazione durante la gravidanza.
Allattamento
È stato dimostrato che cetirizina, il racemo di levocetirizina, viene escreta nell'essere umano. Pertanto l'escrezione di levocetirizina nel latte umano è probabile. Reazioni avverse associate a levocetirizina possono essere osservate nei bambini allattati al seno. Pertanto deve essere prestata cautela nel prescrivere levocetirizina a donne che allattano.
Fertilità
Non sono disponibili dati clinici per levocetirizina.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Studi clinici comparativi non hanno rilevato alcuna evidenza che levocetirizina, alla dose raccomandata, riduca il grado di vigilanza, la capacità di reazione o la capacità di guidare.
Tuttavia, alcuni pazienti possono manifestare sonnolenza, affaticamento ed astenia durante la terapia con levocetirizina.
Perciò i pazienti che hanno interazione di guidare, esercitare attività potenzialmente pericoloso usare macchinari devono tenere presente la risposta individuale al medicinale.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Levocetirizina Aurobindo
Studi clinici
Adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di età
Durante gli studi di attività terapeutica, effettuati su uomini e donne di età compresa tra 12 e 71 anni, il 15,1% dei pazienti trattati con levocetirizina 5 mg ha manifestato almeno una reazione avversa al farmaco, rispetto all'11,3% riscontrato nel gruppo di pazienti trattati con placebo. Nel 91,6% dei casi, le reazioni avverse erano da lievi a moderate.
Negli studi di attività terapeutica, la percentuale di pazienti che ha dovuto interrompere il trattamento a causa degli eventi avversi è risultata dell'1,0% (9/935) con levocetirizina 5 mg e dell'1,8% (14/771) con placebo.
Gli studi clinici di attività terapeutica con levocetirizina hanno coinvolto 935 soggetti esposti al medicinale alla dose raccomandata di 5 mg al giorno. Di seguito si riporta l'incidenza di reazioni avverse al medicinale riscontrata in questi pazienti con percentuale uguale o superiore all'1% (comuni: ≥1/100, <1/10) nei pazienti trattati con levocetirizina 5 mg o con placebo:
Termine di riferimento (WHOART)
|
Placebo
(n = 771)
|
Levocetirizina 5 mg
(n = 935)
|
Cefalea
|
25 (3,2 %)
|
24 (2,6 %)
|
Sonnolenza
|
11 (1,4 %)
|
49 (5,2 %)
|
Bocca secca
|
12 (1,6 %)
|
24 (2,6 %)
|
Affaticamento
|
9 (1,2 %)
|
23 (2,5 %)
|
Sono state osservate altre reazioni avverse non comuni (non comuni: ≥1/1.000, <1/100) quali astenia o dolori addominali.
L'incidenza di reazioni avverse al farmaco di tipo sedativo, quali sonnolenza, affaticamento ed astenia è risultata complessivamente più comune (8,1%) in seguito a trattamento con levocetirizina 5 mg rispetto al trattamento con placebo (3,1%).
Popolazione pediatrica
In due studi controllati verso placebo condotti in pazienti pediatrici di 6-11 mesi e di età compresa tra 1 anno e meno di 6 anni, 159 soggetti sono stati trattati rispettivamente con levocetirizina alla dose di 1,25 mg al giorno per 2 settimane e alla dose di 1,25 mg due volte al giorno. La seguente incidenza di reazioni avverse è stata riportata con levocetirizina o con placebo con un tasso dell'1% o superiore.
Classificazione per sistemi e organi e termine di riferimento
|
Placebo
(n = 83)
|
Levocetirizina
(n = 159)
|
Patologie gastrointestinali
|
|
|
Diarrea
|
0
|
3 (1,9 %)
|
Vomito
|
1 (1,2 %)
|
1 (0,6 %)
|
Stipsi
|
0
|
2 (1,3 %)
|
Patologie del sistema nervoso
|
|
|
Sonnolenza
|
2 (2,4 %)
|
3 (1,9 %)
|
Disturbi psichiatrici
|
|
|
Disturbo del sonno
|
0
|
2 (1,3 %)
|
Sono stati condotti studi in doppio cieco controllati verso placebo in bambini di 6-12 anni di età. In tali studi 243 bambini sono stati trattati con 5 mg di levocetirizina al giorno per periodi variabili da meno di una settimana a 13 settimane. La seguente incidenza di reazioni avverse è stata riportata con levocetirizina o con placebo con un tasso dell'1% o superiore.
Termine di riferimento
|
Placebo
(n = 240)
|
Levocetirizina 5 mg
(n = 243)
|
Cefalea
|
5 (2,1 %)
|
2 (0,8 %)
|
Sonnolenza
|
1 (0,4 %)
|
7 (2,9 %)
|
Esperienza post-marketing
Le reazioni avverse derivanti dall'esperienza post marketing sono descritte secondo la classificazione per sistemi e organi e in accordo con la frequenza. La frequenza è definita come segue: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Classificazione per sistemi e organi
|
Molto comune (≥1/10)
|
Comune
(≥1/100, <1/10)
|
Non comune
(≥1/1.000,<1/100)
|
Raro
(≥1/10.000, <1/1.000)
|
Molto raro
(<1/10.000)
|
Non nota
|
Disturbi del sistema immunitario
|
|
|
|
|
|
Ipersensibilità inclusa anafilassi
|
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
|
|
|
|
|
|
Aumento dell'appetito
|
Disturbi psichiatrici
|
|
|
|
|
|
Aggressività, agitazione, allucinazioni, depressione, insonnia, idea suicida, incubo
|
Patologie del sistema nervoso
|
|
|
|
|
|
Convulsioni, parestesia, capogiri, sincope, tremore, disgeusia
|
Patologie dell'occhio
|
|
|
|
|
|
Disturbi visivi, visione offuscata, crisi oculogira
|
Patologie dell'orecchio e del labirinto
|
|
|
|
|
|
Vertigine
|
Patologie cardiache
|
|
|
|
|
|
Palpitazioni, tachicardia
|
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
|
|
|
|
|
|
Dispnea
|
Patologie gastrointestinali
|
|
|
|
|
|
Nausea, vomito, diarrea
|
Patologie epatobiliari
|
|
|
|
|
|
Epatite
|
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
|
|
|
|
|
|
Edema angioneurotico, eruzione fissa da farmaci, prurito, rash, orticaria
|
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
|
|
|
|
|
|
Mialgia, artralgia
|
Patologie renali e urinarie
|
|
|
|
|
|
Disuria, ritenzione urinaria
|
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
|
|
|
|
|
|
Edema
|
Esami diagnostici
|
|
|
|
|
|
Aumento ponderale, test della funzionalità epatica alterati
|
Descrizione di reazione avverse selezionate
È stato segnalato prurito dopo interruzione del trattamento di levocetirizina.
Segnalazione delle reazione avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avverse sospette tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo
www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Levocetirizina Aurobindo
Sintomi
I sintomi di sovradosaggio possono comprendere sonnolenza negli adulti. Nei bambini possono inizialmente verificarsi agitazione ed irrequietezza, seguita da sonnolenza.
Trattamento del sovradosaggio
Non esiste un antidoto specifico alla levocetirizina.
In caso di sovradosaggio si raccomanda un trattamento sintomatico o di supporto. La lavanda gastrica può essere presa in considerazione rapidamente dopo l'ingestione del medicinale.
L'emodialisi non risulta efficace per eliminare la levocetirizina.
Scadenza
Conservazione
Conservare il farmaco nella confezione originale per tenerlo al riparo dall'umidità.
Foglietto Illustrativo
Fonti Ufficiali