Letrozolo Teva

    Ultimo aggiornamento: 31/12/2023

    Cos'è Letrozolo Teva?

    Letrozolo Teva è un farmaco a base del principio attivo Letrozolo, appartenente alla categoria degli Inibitori enzimatici e nello specifico Inibitori dell'aromatasi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Teva Italia S.r.l. - Sede legale.

    Letrozolo Teva può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Letrozolo Teva 2,5 mg 30 compresse rivestite con film

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Teva Italia S.r.l. - Sede legale
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Letrozolo
    Gruppo terapeutico: Inibitori enzimatici
    ATC: L02BG04 - Letrozolo
    Forma farmaceutica: compresse rivestite


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    Indicazioni

    Perché si usa Letrozolo Teva? A cosa serve?
    • Trattamento adiuvante del carcinoma mammario invasivo precoce con stato recettoriale ormonale positivo in donne in post-menopausa.
    • Trattamento adiuvante esteso del carcinoma mammario invasivo ormonodipendente nelle donne in postmenopausa, sottoposte a precedente terapia adiuvante standard con tamoxifene per 5 anni.
    • Trattamento di prima linea del carcinoma mammario ormonodipendente, in fase avanzata, nelle donne in post-menopausa.
    • Carcinoma mammario avanzato, dopo recidiva o progressione della malattia, in donne con stato endocrino postmenopausale, naturale o indotto artificialmente,
      precedentemente trattate con antiestrogeni.
    • Trattamento neoadiuvante in donne in postmenopausa con carcinoma mammario con stato recettoriale ormonale positivo, HER-2 negativo, in cui la chemioterapia non è possibile e un immediato intervento chirurgico non è indicato.

    L'efficacia non è stata dimostrata nelle pazienti con carcinoma mammario con stato recettoriale ormonale negativo.


    Posologia

    Come usare Letrozolo Teva: Posologia
    Posologia
    Adulti e pazienti anziani
    La dose raccomandata di Letrozolo è 2,5 mg una volta al giorno. Non è richiesto alcun adeguamento della dose per le pazienti anziane.
    Nelle pazienti con carcinoma mammario avanzato o metastatico, il trattamento con letrozolo deve essere continuato finché la progressione tumorale risulta evidente.
    Nel trattamento adiuvante e nel trattamento adiuvante dopo terapia, il trattamento con letrozolo deve essere continuato per 5 anni o fino alla comparsa di recidiva del tumore, a seconda di cosa si verifichi per prima.
    Nel trattamento adiuvante può essere considerato anche uno schema di trattamento sequenziale (letrozolo per 2 anni seguito da tamoxifene per 3 anni) (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
    Nel trattamento neoadiuvante, il trattamento con letrozolo deve essere continuato da 4 a 8 mesi in modo da stabilire una riduzione ottimale del tumore. Se la risposta non è adeguata, il trattamento con letrozolo deve essere interrotto e deve essere programmato l'intervento chirurgico e/o devono essere discusse con la paziente ulteriori alternative terapeutiche.
    Popolazione pediatrica
    Letrozolo non è raccomandato per l'uso nei bambini e negli adolescenti. La sicurezza e l'efficacia di letrozolo nei bambini e negli adolescenti fino a 17 anni non sono state ancora stabilite.
    Sono disponibili dati limitati e non può essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia.
    Compromissione renale
    Non è richiesto alcun adeguamento del dosaggio di letrozolo per le pazienti con insufficienza renale con clearance della creatinina ≥ 10 ml/min.
    Sono disponibili dati insufficienti per i casi di insufficienza renale con clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min (vedere i paragrafi 4.4 e 5.2).
    Compromissione epatica
    Non è richiesta alcuna modifica della dose di letrozolo per le pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata (Child-Pugh A o B). Non sono disponibili dati sufficienti per pazienti con insufficienza epatica grave. Pazienti con insufficienza epatica grave (Child-Pugh C) richiedono uno stretto controllo (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
    Modo di somministrazione
    Letrozolo Teva deve essere assunto per via orale e può essere assunto con o senza cibo.
    La dose dimenticata deve essere assunta appena il paziente se ne ricorda. Tuttavia, se è quasi ora della dose successiva (entro 2 o 3 ore), la dose dimenticata non deve essere assunta e il paziente deve tornare al suo normale orario di assunzione. Le dosi non devono essere raddoppiate perché, con dosi giornaliere sopra la dose raccomandata di 2,5 mg, è stata osservata un'esposizione sistemica sovraproporzionale. (vedere paragrafo 5.2)

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Letrozolo Teva
    • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1
    • Stato endocrino di premenopausa
    • Gravidanza (vedere paragrafo 4.6)
    • Allattamento (vedere paragrafo 4.6).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Letrozolo Teva
    Stato menopausale
    Nelle pazienti dove lo stato menopausale non è chiaro, prima di iniziare il trattamento con Letrozolo devono essere misurati l'ormone luteinizzante (LH), l'ormone follicolo-stimolante (FSH) e/o l'estradiolo. Solo le donne con stato ormonale postmenopausale possono ricevere letrozolo.
    Compromissione renale
    Letrozolo non è stato studiato in un sufficiente numero di pazienti con clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min. Il rischio/beneficio potenziale per queste pazienti deve essere considerato attentamente prima di somministrare letrozolo.
    Compromissione epatica
    In pazienti con grave compromissione epatica (Child-Pugh C), l'esposizione sistemica e l'emivita terminale sono approssimativamente doppie rispetto ai volontari sani. Queste pazienti devono quindi essere tenute sotto stretto controllo (vedere paragrafo 5.2).
    Effetti sull'osso
    Letrozolo è un potente agente riduttore di estrogeni. Le donne con anamnesi di osteoporosi e/o fratture o ad aumentato rischio di osteoporosi devono essere sottoposte formalmente alla valutazione della densità minerale ossea prima di iniziare il trattamento adiuvante e adiuvante esteso e devono essere monitorate durante e dopo il trattamento con letrozolo. Il trattamento o la profilassi dell'osteoporosi devono essere iniziati a seconda delle necessità e devono essere attentamente monitorati. Nel trattamento adiuvante può essere considerato anche uno schema di trattamento sequenziale (letrozolo per 2 anni, seguito da tamoxifene per 3 anni) sulla base del profilo di sicurezza della paziente (vedere paragrafi 4.2, 4.8 e 5.1).
    Tendinite e rottura del tendine
    Possono verificarsi tendinite e rotture del tendine (raro). Devono essere avviati un attento monitoraggio dei pazienti e misure appropriate (ad esempio l'immobilizzazione) per il tendine interessato (vedere paragrafo 4.8).
    Altre avvertenze
    La somministrazione concomitante di letrozolo con tamoxifene, altri anti-estrogeni o terapie contenenti estrogeni deve essere evitata in quanto queste sostanze possono diminuire l'azione farmacologica del letrozolo (vedere paragrafo 4.5).
    Eccipienti
    Lattosio
    I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit totale di lattasi o malassorbimento del glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
    Lacca di alluminio tartrazina
    Questo medicinale contiene lacca di alluminio tartrazina (E102) e può causare reazioni allergiche.
    Sodio
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa rivestita con film, cioè essenzialmente “senza sodio“.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Letrozolo Teva
    Il metabolismo del letrozolo è mediato in parte dal CYP2A6 e dal CYP3A4. La cimetidina, un inibitore debole aspecifico degli enzimi CYP450, non ha influenzato le concentrazioni plasmatiche del letrozolo. L'effetto degli inibitori potenti di CYP450 non è noto.
    Ad oggi non vi è esperienza clinica sull'uso di letrozolo in combinazione con estrogeni o altri agenti antineoplastici, oltre che il tamoxifene. Il tamoxifene, altri anti-estrogeni o terapie contenenti estrogeni possono diminuire l'azione farmacologica del letrozolo. In aggiunta, la somministrazione concomitante di tamoxifene con il letrozolo ha dimostrato di ridurre sostanzialmente le concentrazioni plasmatiche del letrozolo. La somministrazione concomitante di letrozolo con tamoxifene, altri agenti anti-estrogeni o estrogeni deve essere evitata.
    In vitro, il letrozolo inibisce gli isoenzimi 2A6 e, moderatamente il 2C19 del citocromo P450, ma la rilevanza clinica non è nota. Pertanto, deve essere usata cautela qualora sia necessario somministrare il letrozolo in concomitanza con medicinali la cui eliminazione dipende soprattutto da questi isoenzimi e il cui indice terapeutico è ristretto (es. fenitoina, clopidogrel).

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Donne in stato perimenopausale o potenzialmente fertili
    Letrozolo deve essere usato solo in donne con uno stato di post-menopausa definito chiaramente (vedere paragrafo 4.4). Poiché vi sono segnalazioni di donne che hanno recuperato la funzione ovarica durante il trattamento con letrozolo nonostante un chiaro stato postmenopausale all'inizio della terapia, il medico deve discutere di una contraccezione adeguata in caso di necessità.
    Gravidanza
    Sulla base dei dati sull'uomo in cui ci sono stati casi isolati di difetti alla nascita (fusione labiale, genitali ambigui), letrozolo può causare malformazioni congenite quando somministrato durante la gravidanza. Gli studi su animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
    Letrozolo è controindicato durante la gravidanza (vedere i paragrafi 4.3 e 5.3).
    Allattamento
    Non è noto se il letrozolo/metaboliti siano escreti nel latte materno. Il rischio per i neonati/lattanti non può essere escluso.
    Letrozolo Teva è controindicato durante l'allattamento (vedere il paragrafo 4.3).
    Fertilità
    L'azione farmacologica del letrozolo è di ridurre la produzione di estrogeni attraverso l'inibizione dell'aromatasi. Nelle donne in premenopausa, l'inibizione della sintesi degli estrogeni determina come risposta aumenti nei livelli di gonadotropine (LH, FSH). Gli aumentati livelli di FSH stimolano a loro volta la crescita follicolare e possono indurre l'ovulazione.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Letrozolo altera lievemente la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. Dato che in concomitanza con l'uso di letrozolo sono state osservate spossatezza e capogiri, mentre sonnolenza è stata riferita con frequenza non comune, si consiglia prudenza nel guidare veicoli o usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Letrozolo Teva
    Riassunto del profilo di sicurezza
    Le frequenze delle reazioni avverse per Letrozolo sono principalmente basate su dati raccolti da studi clinici.
    Fino a circa un terzo delle pazienti trattate con letrozolo nella fase metastatica e circa l'80% delle pazienti in trattamento adiuvante, così come nel trattamento adiuvante dopo terapia standard con tamoxifene, hanno manifestato delle reazioni avverse. La maggior parte delle reazioni avverse si sono manifestate durante le prime settimane di trattamento.
    Le reazioni avverse riportate con maggiore frequenza negli studi clinici sono state vampate, ipercolesterolemia, artralgia, affaticamento, aumento della sudorazione e nausea.
    Ulteriori reazioni avverse importanti che si possono manifestare con letrozolo sono: eventi scheletrici come osteoporosi e/o fratture ossee ed eventi cardiovascolari (comprendenti eventi cerebrovascolari e tromboembolici). La categoria di frequenza per queste reazioni avverse è descritta in Tabella 1.
    Elenco in tabella delle reazioni avverse
    Le frequenze delle reazioni avverse per letrozolo sono principalmente basate su dati raccolti da studi clinici.
    Le seguenti reazioni avverse, elencate in Tabella 1, sono state segnalate dagli studi clinici e dall'esperienza successiva alla commercializzazione di letrozolo:
    Tabella 1
    Le reazioni avverse sono classificate per frequenza in ordine decrescente in base alla seguente convenzione: molto comune ≥1/10; comune ≥1/100, <1/10; non comune ≥1/1.000, <1/100; raro ≥1/10.000, <1/1.000; molto raro <1/10.000, non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Infezioni ed infestazioni
    Non comune:
    Infezioni delle vie urinarie
    Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi)
    Non comune:
    Dolore tumorale1
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Non comune:
    Leucopenia
    Disturbi del sistema immunitario
    Non nota:
    Reazioni anafilattiche
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Molto comune:
    Ipercolesterolemia
    Comune:
    Appetito ridotto, appetito aumentato
    Disturbi psichiatrici
    Comune:
    Depressione
    Non comune:
    Ansia (incluso nervosismo), irritabilità
    Patologie del sistema nervoso
    Comune:
    Cefalea, capogiri
    Non comune:
    Sonnolenza, insonnia, disturbi della memoria, disestesia (inclusa parestesia, ipoestesie), disgeusia, accidente cerebrovascolare, sindrome del tunnel carpale
    Patologie dell'occhio
    Non comune:
    Cataratta, irritazioni agli occhi, visione offuscata
    Patologie cardiache
    Comune:
    Palpitazioni1
    Non comune:
    Tachicardia, eventi ischemici cardiaci (inclusa angina di nuova insorgenza o aggravamento di angina, angina che richiede un intervento chirurgico, infarto del miocardio e ischemia miocardica)
    Patologie vascolari
    Molto comune:
    Vampate di calore
    Comune:
    Ipertensione
    Non comune:
    Tromboflebite (incluse tromboflebiti delle vene superficiali e profonde)
    Raro:
    Embolia polmonare, trombosi arteriosa, infarto cerebrale
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Non comune:
    Dispnea, tosse
    Patologie gastrointestinali
    Comune:
    Nausea, dispepsia1, costipazione, dolore addominale, diarrea, vomito
    Non comune:
    Bocca secca , stomatite1
    Patologie epatobiliari
    Non comune:
    Aumento degli enzimi epatici, iperbilirubinemia, Itterizia
    Frequenza non nota:
    Epatite
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Molto comune:
    Iperidrosi
    Comune:
    Alopecia, eruzione cutanea (incluse le forme eritematosa, maculopapulare, psoriasiforme e vescicolare) secchezza della pelle
    Non comune:
    Prurito, orticaria
    Non nota:
    Angioedema, necrolisi epidermica tossica, eritema multiforme
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Molto comune:
    Artralgia
    Comune:
    Mialgia, dolore alle ossa1, osteoporosi, fratture ossee, artrite
    Non comune
    Tendinite
    Raro
    Rottura del tendine
    Non nota:
    Dito a scatto
    Patologie renali e urinarie
    Non comune:
    Pollachiuria
    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
    Comune:
    Emorragia vaginale
    Non comune:
    Secrezione vaginale, secchezza vulvo-vaginale, dolore al seno
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Molto comune:
    Stanchezza (inclusa astenia, malessere)
    Comune:
    Edema periferico, dolore toracico
    Non comune:
    Edema generale, secchezza delle mucose, sete, piressia
    Esami diagnostici
    Comune:
    Peso aumentato
    Non comune:
    Peso diminuito
    1 Reazioni avverse al farmaco segnalate solo nel trattamento della fase metastatica.
    Alcune reazioni avverse sono state segnalate con considerevoli differenze di frequenza nel trattamento adiuvante. Le tabelle seguenti forniscono informazioni sulle significative differenze tra letrozolo verso tamoxifene in monoterapia e tra letrozolo-tamoxifene in trattamento sequenziale:
    Tabella 2
    Monoterapia adiuvante con letrozolo verso tamoxifene in monoterapia – eventi avversi con differenze significative:
     
    Letrozolo, tasso di incidenza
    Tamoxifene, tasso di incidenza
    N=2448
    N=2447
    Durante il trattamento (Mediana 5 anni)
    In qualsiasi momento dopo la randomizzazione (Mediana 8 anni)
    Durante il trattamento (Mediana 5 anni)
    In qualsiasi momento dopo la randomizzazione (Mediana 8 anni)
    Fratture ossee
    10,2%
    14,7%
    7,2%
    11,4%
    Osteoporosi
    5,1%
    5,1%
    2,7%
    2,7%
    Eventi tromboembolici
    2,1%
    3,2%
    3,6%
    4,6%
    Infarto del miocardio
    1,0%
    1,7%
    0,5%
    1,1%
    Iperplasia endometriale / tumore endometriale
    0,2%
    0,4%
    2,3%
    2,9%
    Nota: “Durate il trattamento“ comprende il periodo 30 giorni dopo l'ultima dose. “In qualsiasi momento dopo la randomizzazione“, include il periodo successivo dopo il completamento o l'interruzione del trattamento in studio.
    Le differenze erano basate sui rapporti di rischio e sugli intervalli di confidenza al 95%.
    Tabella 3
    Trattamento sequenziale verso letrozolo in monoterapia – eventi avversi con differenze significative:
     
    Letrozolo in monoterapia
    Letrozolo → tamoxifene
    Tamoxifene → letrozolo
    N=1535
    N=1527
    N=1541
    5 anni
    2 anni → 3 anni
    2 anni → 3 anni
    Fratture ossee
    10,0%
    7,7%*
    9,7%
    Disturbi della proliferazione endometriale
    0,7%
    3,4%**
    1,7%**
    Ipercolesterolemia
    52,5%
    44,2%*
    40,8%*
    Vampate
    37,6%
    41,7%**
    43,9%**
    Sanguinamento vaginale
    6,3%
    9,6%**
    12,7%**
    * Significativamente minore rispetto a letrozolo in monoterapia
    ** Significativamente maggiore rispetto a letrozolo in monoterapia
    Nota: Il periodo riportato è quello durante il trattamento o quello compreso nei 30 giorni dopo l'interruzione del trattamento
    Descrizione di reazioni avverse selezionate
    Reazioni avverse cardiache
    Nel trattamento adiuvante, in aggiunta ai dati presentati in Tabella 2, sono state riportate le seguenti reazioni avverse rispettivamente per letrozolo e tamoxifene (alla durata mediana del trattamento di 60 mesi più 30 giorni): angina che ha richiesto un intervento chirurgico (1,0% vs. 1,0%); insufficienza cardiaca (1,1% vs. 0,6%); ipertensione (5,6% vs. 5,7%); accidente cerebrovascolare/attacco ischemico transiente (2,1% vs. 1,9%).
    Nel trattamento adiuvante dopo terapia standard con tamoxifene sono stati riportati rispettivamente per letrozolo (durata mediana del trattamento di 5 anni) e placebo (durata mediana del trattamento 3 anni): angina che ha richiesto un intervento chirurgico (0,8% vs. 0,6%); angina di nuova insorgenza o aggravamento di angina (1,4% vs. 1,0%); infarto del miocardio (1,0% vs. 0,7%); eventi tromboembolici* (0,9% vs. 0,3%); ictus/attacco ischemico transitorio* (1,5% vs. 0,8%).
    Gli eventi contrassegnati con * avevano differenze statisticamente significative nei due gruppi di trattamento.
    Reazioni avverse scheletriche
    Per i dati di sicurezza sugli eventi scheletrici nel trattamento adiuvante, si prega di fare riferimento alla Tabella 2.
    Nel trattamento adiuvante dopo terapia standard con tamoxifene, significativamente più pazienti trattate con letrozolo hanno riportato fratture ossee o osteoporosi (fratture ossee, 10,4% e osteoporosi 12,2%) rispetto ai pazienti nel gruppo placebo (rispettivamente 5,8% e 6,4%). La durata mediana del trattamento era di 5 anni per letrozolo, rispetto a 3 anni per il placebo.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Letrozolo Teva
    Sono stati riferiti casi isolati di sovradosaggio con Letrozolo.
    Non è noto alcun trattamento specifico del sovradosaggio; il trattamento deve essere sintomatico e di supporto.

    Scadenza

    3 anni

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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