Cos'è Leqvio?
Confezioni
Leqvio 284 mg (189 mg/ml) soluzione iniettabile uso sottocutaneo 1 siringa preriempita 1,5 ml
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Se sei un professionista, potrai trovare le schede tecniche complete e molto altro nell'area riservata di Codifa.it
Indicazioni
Perché si usa Leqvio? A cosa serve?
Leqvio è indicato in adulti con ipercolesterolemia primaria (eterozigote familiare e non familiare) o dislipidemia mista, in aggiunta alla dieta:
- in associazione a una statina o una statina con altre terapie ipolipemizzanti in pazienti non in grado di raggiungere gli obiettivi per l'LDL-C con la dose massima tollerata di una statina, oppure
- in monoterapia o in associazione ad altre terapie ipolipemizzanti in pazienti intolleranti alle statine o per i quali una statina è controindicata.
Posologia
Come usare Leqvio: Posologia
Posologia
La dose raccomandata è di 284 mg di Inclisiran somministrata come una singola iniezione sottocutanea: all'inizio, ancora a 3 mesi, successivamente ogni 6 mesi.
Dosi dimenticate
Se una dose pianificata viene dimenticata da meno di 3 mesi, inclisiran deve essere somministrato e il dosaggio continuato come da schema di trattamento originale del paziente.
Se una dose pianificata viene dimenticata da più di 3 mesi, dovrà essere iniziato un nuovo schema di trattamento– inclisiran deve essere somministrato all'inizio, ancora a 3 mesi, successivamente ogni 6 mesi.
Trattamento di transizione da anticorpi monoclonali inibitori di PCSK9
Inclisiran può essere somministrato immediatamente dopo l'ultima dose di un anticorpo monoclonale inibitore di PCSK9. Per mantenere basso l'LDL-C si raccomanda che inclisiran sia somministrato entro 2 settimane dopo l'ultima dose di un anticorpo monoclonale inibitore di PCSK9.
Popolazioni particolari
Anziani (età ≥65 anni)
Non sono necessari aggiustamenti della dose per i pazienti anziani.
Compromissione epatica
Non sono necessari aggiustamenti della dose per i pazienti con compromissione epatica lieve (Child-Pugh classe A) o moderata (Child-Pugh classe B). Non sono disponibili dati in pazienti con compromissione epatica severa (Child-Pugh classe C) (vedere paragrafo 5.2). Inclisiran deve essere usato con cautela in pazienti con compromissione epatica severa.
Compromissione renale
Non sono necessari aggiustamenti della dose per i pazienti con compromissione renale lieve, moderata o severa o pazienti con una malattia renale allo stadio terminale (vedere paragrafo 5.2). Vi è un'esperienza limitata con inclisiran in pazienti con compromissione renale severa. Inclisiran deve essere usato con cautela in questi pazienti. Vedere paragrafo 4.4 per le precauzioni da prendere in caso di emodialisi.
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l'efficacia di inclisiran in bambini di età inferiore a 18 anni non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili.
Modo di somministrazione
Uso sottocutaneo.
Inclisiran è somministrato tramite iniezione sottocutanea nell'addome; siti di iniezione alternativi comprendono il braccio o la coscia. Le iniezioni non devono essere praticate in aree della pelle che presentano una malattia cutanea attiva o lesioni quali ustioni solari, eruzioni cutanee, infiammazione o infezioni cutanee.
Ogni dose da 284 mg viene somministrata utilizzando una singola siringa preriempita. Ogni siringa preriempita è solo monouso.
Inclisiran è destinato alla somministrazione da parte di un operatore sanitario.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Leqvio
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Leqvio
Emodialisi
L'effetto dell'emodialisi sulla farmacocinetica di Inclisiran non è stato studiato. Considerando che inclisiran è eliminato per via renale, l'emodialisi non deve essere praticata per almeno 72 ore dopo la somministrazione di inclisiran.
Contenuto di sodio
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioè essenzialmente ‘senza sodio'.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Leqvio
Inclisiran non è un substrato per i comuni trasportatori di medicinali e, anche se non sono stati condotti studi in vitro, non si prevede che sia un substrato per il citocromo P450. Inclisiran non è un inibitore o induttore degli enzimi del citocromo P450 o di trasportatori comuni ad altri medicinali. Perciò si prevede che inclisiran non abbia interazioni clinicamente significative con altri medicinali. Sulla base dei limitati dati disponibili, non si prevedono interazioni clinicamente significative con atorvastatina, rosuvastatina o con altre statine.
Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
I dati relativi all'uso di Inclisiran in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). A scopo precauzionale, è preferibile evitare l'uso di inclisiran durante la gravidanza.
Allattamento
Non è noto se inclisiran sia escreto nel latte materno. Dati farmacodinamici/tossicologici disponibili in animali hanno mostrato l'escrezione di inclisiran nel latte (per dettagli vedere paragrafo 5.3). Il rischio per i neonati/lattanti non può essere escluso.
Deve essere presa la decisione se interrompere l'allattamento o interrompere la terapia/astenersi dalla terapia con inclisiran tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.
Fertilità
Non sono disponibili dati sull'effetto di inclisiran sulla fertilità umana. Gli studi sugli animali non hanno mostrato alcun effetto sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Leqvio non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Leqvio
Riassunto del profilo di sicurezza
Le sole reazioni avverse associate a Inclisiran sono state le reazioni in sede di iniezione (8,2%).
Tabella delle reazioni avverse
Le reazioni avverse sono presentate in base alla classificazione per sistemi e organi (Tabella 1). Le frequenze sono definite come: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000) e non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Tabella 1 Reazioni avverse riportate in pazienti trattati con inclisiran
Classificazione per sistemi ed organi
|
Reazione avversa
|
Categoria di frequenza
|
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
|
Reazioni avverse in sede di iniezione1
|
Comune
|
1 Vedere paragrafo “Descrizione di reazioni avverse selezionate“
|
Descrizione di reazioni avverse selezionate
Reazioni avverse in sede di iniezione
Negli studi registrativi si sono verificate reazioni in sede di iniezione nell'8,2% e nell'1,8% dei pazienti trattati rispettivamente con inclisiran e placebo. In ciascun gruppo la proporzione di pazienti che ha interrotto la terapia a causa di reazioni avverse in sede di iniezione è stata rispettivamente dello 0,2% e dello 0,0%. Tutte le reazioni avverse sono state di intensità lieve o moderata, transitorie e si sono risolte senza sequele. Le reazioni avverse che si sono manifestate più frequentemente in sede di iniezione in pazienti trattati con inclisiran sono state reazioni in sede di iniezione (3,1%), dolore in sede di iniezione (2,2%), eritema in sede di iniezione (1,6%) ed eruzione cutanea in sede di iniezione (0,7%).
Popolazioni particolari
Anziani
Dei 1.833 pazienti trattati con inclisiran negli studi registrativi, 981 (54%) avevano 65 anni di età o oltre, mentre 239 (13%) avevano 75 anni di età o oltre. Non sono state osservate differenze significative nella sicurezza tra questi pazienti e quelli più giovani.
Immunogenicità
Negli studi registrativi 1.830 pazienti sono stati testati per anticorpi anti-farmaco. Positività confermata è stata rilevata nell'1,8% (33/1.830) dei pazienti prima della somministrazione e nel 4,9% (90/1.830) dei pazienti durante i 18 mesi di trattamento con inclisiran. Nei pazienti che sono risultati positivi per gli anticorpi anti-inclisiran, non sono state rilevate differenze clinicamente significative di efficacia clinica, sicurezza o dei profili farmacodinamici di inclisiran.
Valori di laboratorio
Negli studi clinici di fase III, si sono avuti aumenti più frequenti delle transaminasi sieriche epatiche tra >1x il limite superiore della norma (ULN) e ≤3x ULN nei pazienti trattati con inclisiran (ALT: 19,7% e AST: 17,2%) rispetto ai pazienti trattati con placebo (ALT: 13,6% e AST: 11,1%). Questi aumenti non sono progrediti fino a superare la soglia clinicamente rilevante di 3x ULN, erano asintomatici e non erano associati a reazioni avverse o altre evidenze di disfunzione epatica.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l'Agenzia Italiana del Farmaco, sito web:
http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Leqvio
Non sono state osservate reazioni avverse in volontari sani che hanno ricevuto Inclisiran a dosi fino a tre volte la dose terapeutica. Nessun trattamento specifico per il sovradosaggio di inclisiran risulta disponibile. In caso di sovradosaggio, il paziente deve essere trattato sintomaticamente e devono essere avviate misure di supporto a seconda delle necessità.
Scadenza
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. Non congelare.
Foglietto Illustrativo
Fonti Ufficiali