Lento-Kalium

    Ultimo aggiornamento: 04/11/2024

    Cos'è Lento-Kalium?

    Lento-Kalium è un farmaco a base del principio attivo Potassio Cloruro, appartenente alla categoria degli Integratori minerali, Potassio e nello specifico Potassio. E' commercializzato in Italia dall'azienda Teofarma.

    Lento-Kalium può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Lento-Kalium 40 capsule 600 mg

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Teofarma
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: C
    Principio attivo: Potassio Cloruro
    Gruppo terapeutico: Integratori minerali, Potassio
    ATC: A12BA01 - Potassio cloruro
    Forma farmaceutica: capsula


    Se sei un professionista, potrai trovare le schede tecniche complete e molto altro nell'area riservata di Codifa.it

    Indicazioni

    Perché si usa Lento-Kalium? A cosa serve?
    Trattamento della deplezione potassica e dell'intossicazione digitalica in pazienti con ipopotassiemia.
    Alcalosi metabolica ipocloremica ed ipopotassiemica.
    Lento-Kalium può essere utilmente somministrato nelle deficienze di potassio da:
    • uso prolungato o eccessivo di diuretici ipokaliemizzanti (tiazidici, ac. etacrinico, furosemide), specie in soggetti ipertesi, con insufficienza cardiaca congestizia, cirrosi epatica, sindrome nefrosica.
    • diarree croniche, abuso di lassativi, vomiti prolungati, stati di iperaldosteronismo con funzione renale normale.
    • trattamenti con corticosteroidi e ACTH.

    Posologia

    Come usare Lento-Kalium: Posologia
    Le dosi vanno stabilite individualmente. Di massima si consigliano 1-2 capsule da 600 mg due-tre volte al giorno o più a seconda del fabbisogno del paziente, da assumere preferibilmente a stomaco pieno.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Lento-Kalium
    La somministrazione di KCl trova controindicazione assoluta nelle iperpotassiemie di varia genesi ed inoltre nell'insufficienza renale grave con oliguria o iperazotemia, nel m. di Addison non trattato, nella deidratazione acuta grave, nell'adinamia periodica ereditaria, nell'insufficienza surrenalica e nell'acidosi diabetica.
    Un fattore di forte limitazione alla somministrazione di preparazioni solide di cloruro di potassio è inoltre rappresentato dalle condizioni di arresto o forte rallentamento del transito gastrointestinale.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Lento-Kalium
    Il cloruro di potassio va somministrato con cautela in pazienti con insufficienza renale, negli uremici e nei soggetti anziani, in cui maggiori sono i rischi di iperpotassiemia e di arresto cardiaco per alterazione dei meccanismi di escrezione del potassio (ciò si verifica soprattutto dopo somministrazione endovenosa di dosi elevate).
    Il trattamento della deplezione potassica, specie in presenza di cardiopatie, nefropatie o acidosi grave, richiede un'attenta sorveglianza dell'equilibrio acido-base e frequenti controlli ecocardiografici e degli elettroliti plasmatici.
    Occorre infine tener presente che l'ipopotassiemia talvolta si accompagna ad ipocalcemia asintomatica, che può rendersi manifesta in seguito a correzione del deficit potassico.
    Nei rari casi di acidosi metabolica da ipopotassiemia è preferibile usare un sale potassico alcalinizzante (ad es. bicarbonato).
    Tenere fuori dalla portata dei bambini

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Lento-Kalium
    È opportuno non somministrare contemporaneamente sali di potassio e diuretici ad azione potassio risparmiatrice (es. spironolattone, triamterene, amiloride).
    Nei cardiopatici va ricordato che gli effetti elettrofisiologici degli antiaritmici (chinidinici) possono essere esaltati dall'iperpotassiemia e antagonizzati dall'ipopotassiemia.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Nessuna controindicazione.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Nessuno.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Lento-Kalium
    Gli effetti collaterali conseguenti al trattamento orale con sali di potassio sono: nausea, vomito, disturbi addominali, diarrea; gli effetti più gravi: iperpotassiemia, emorragie, ostruzione e perforazione gastrointestinale. Data la particolare formulazione, Lento-Kalium solo eccezionalmente ed in particolari condizioni può dar luogo a tale sintomatologia; ciononostante è consigliabile anche per questo preparato l'assunzione a stomaco pieno.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Lento-Kalium
    Intossicazione potassica.
    Le due cause principali di intossicazione potassica sono una somministrazione troppo rapida, specie per via endovenosa, e l'insufficienza renale acuta o cronica. L'iperpotassiemia è in quest'ultimo caso dovuta ad incapacità del rene di eliminare il potassio. È importante ricordare che l'iperpotassiemia è in genere asintomatica e rilevata solo da un aumento della potassiemia e da caratteristiche modificazioni ECGragiche (onde T appuntite, scomparsa dell'onda P, sottoslivellamento di ST e allungamento dell'intervallo QT).
    Manifestazioni tardive sono la paralisi muscolare e il collasso cardiovascolare da arresto cardiaco.

    Scadenza

    3 anni.

    Conservazione

    Nessuna speciale precauzione per la conservazione.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


       © 2022 EDRA S.p.A. - P.iva 08056040960
      DPO - dpo@lswr.it