Cos'è Lento-Kalium?
Confezioni
Lento-Kalium 40 capsule 600 mg
Informazioni commerciali sulla prescrizione
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Indicazioni
Perché si usa Lento-Kalium? A cosa serve?
Trattamento della deplezione potassica e dell'intossicazione digitalica in pazienti con ipopotassiemia.
Alcalosi metabolica ipocloremica ed ipopotassiemica.
Lento-Kalium può essere utilmente somministrato nelle deficienze di potassio da:
- uso prolungato o eccessivo di diuretici ipokaliemizzanti (tiazidici, ac. etacrinico, furosemide), specie in soggetti ipertesi, con insufficienza cardiaca congestizia, cirrosi epatica, sindrome nefrosica.
- diarree croniche, abuso di lassativi, vomiti prolungati, stati di iperaldosteronismo con funzione renale normale.
- trattamenti con corticosteroidi e ACTH.
Posologia
Come usare Lento-Kalium: Posologia
Le dosi vanno stabilite individualmente. Di massima si consigliano 1-2 capsule da 600 mg due-tre volte al giorno o più a seconda del fabbisogno del paziente, da assumere preferibilmente a stomaco pieno.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Lento-Kalium
La somministrazione di KCl trova controindicazione assoluta nelle iperpotassiemie di varia genesi ed inoltre nell'insufficienza renale grave con oliguria o iperazotemia, nel m. di Addison non trattato, nella deidratazione acuta grave, nell'adinamia periodica ereditaria, nell'insufficienza surrenalica e nell'acidosi diabetica.
Un fattore di forte limitazione alla somministrazione di preparazioni solide di cloruro di potassio è inoltre rappresentato dalle condizioni di arresto o forte rallentamento del transito gastrointestinale.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Lento-Kalium
Il cloruro di potassio va somministrato con cautela in pazienti con insufficienza renale, negli uremici e nei soggetti anziani, in cui maggiori sono i rischi di iperpotassiemia e di arresto cardiaco per alterazione dei meccanismi di escrezione del potassio (ciò si verifica soprattutto dopo somministrazione endovenosa di dosi elevate).
Il trattamento della deplezione potassica, specie in presenza di cardiopatie, nefropatie o acidosi grave, richiede un'attenta sorveglianza dell'equilibrio acido-base e frequenti controlli ecocardiografici e degli elettroliti plasmatici.
Occorre infine tener presente che l'ipopotassiemia talvolta si accompagna ad ipocalcemia asintomatica, che può rendersi manifesta in seguito a correzione del deficit potassico.
Nei rari casi di acidosi metabolica da ipopotassiemia è preferibile usare un sale potassico alcalinizzante (ad es. bicarbonato).
Tenere fuori dalla portata dei bambini
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Lento-Kalium
È opportuno non somministrare contemporaneamente sali di potassio e diuretici ad azione potassio risparmiatrice (es. spironolattone, triamterene, amiloride).
Nei cardiopatici va ricordato che gli effetti elettrofisiologici degli antiaritmici (chinidinici) possono essere esaltati dall'iperpotassiemia e antagonizzati dall'ipopotassiemia.
Fertilità, gravidanza e allattamento
Nessuna controindicazione.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Lento-Kalium
Gli effetti collaterali conseguenti al trattamento orale con sali di potassio sono: nausea, vomito, disturbi addominali, diarrea; gli effetti più gravi: iperpotassiemia, emorragie, ostruzione e perforazione gastrointestinale. Data la particolare formulazione, Lento-Kalium solo eccezionalmente ed in particolari condizioni può dar luogo a tale sintomatologia; ciononostante è consigliabile anche per questo preparato l'assunzione a stomaco pieno.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Lento-Kalium
Intossicazione potassica.
Le due cause principali di intossicazione potassica sono una somministrazione troppo rapida, specie per via endovenosa, e l'insufficienza renale acuta o cronica. L'iperpotassiemia è in quest'ultimo caso dovuta ad incapacità del rene di eliminare il potassio. È importante ricordare che l'iperpotassiemia è in genere asintomatica e rilevata solo da un aumento della potassiemia e da caratteristiche modificazioni ECGragiche (onde T appuntite, scomparsa dell'onda P, sottoslivellamento di ST e allungamento dell'intervallo QT).
Manifestazioni tardive sono la paralisi muscolare e il collasso cardiovascolare da arresto cardiaco.
Scadenza
Conservazione
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.
Foglietto Illustrativo
Fonti Ufficiali