Cos'è Lacrisol?
Lacrisol è un farmaco a base del principio attivo Benzalconio Cloruro + Ipromellosa , appartenente alla categoria degli Antisettici + lubrificanti oculari e nello specifico Oftalmologici. E' commercializzato in Italia dall'azienda Bruschettini S.r.l. .
Lacrisol può essere prescritto con RicettaOTC - medicinali non soggetti a prescrizione medica da banco .
Lacrisol può essere prescritto con Ricetta
Confezioni
Lacrisol collirio soluz. 10 ml
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Bruschettini S.r.l.
Ricetta:OTC - medicinali non soggetti a prescrizione medica da banco
Classe:C
Principio attivo:Benzalconio Cloruro + Ipromellosa
Gruppo terapeutico:Antisettici + lubrificanti oculari
ATC:S01 - Oftalmologici
Forma farmaceutica: collirio
Ricetta:
Classe:
Principio attivo:
Gruppo terapeutico:
ATC:
Forma farmaceutica: collirio
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Indicazioni
Perché si usa Lacrisol? A cosa serve?
Collirio
Disinfezione della mucosa oculare. Lubrificante e umettante dell'occhio con insufficienza lacrimale. (Sindrome dell'occhio secco).
Posologia
Come usare Lacrisol: Posologia
Collirio
Istillare una o due gocce nel fornice congiuntivale due-quattro volte al giorno.
Non superare le dosi consigliate.
Non usare per trattamenti prolungati salvo diversa prescrizione medica.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Lacrisol
Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Non usare in bambini al di sotto dei 12 anni salvo diversa indicazione del medico.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Lacrisol
L'uso, specie se prolungato, dei medicinali per uso oftalmico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione; in tale caso si deve interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire idonea terapia. Non usare per trattamenti prolungati; dopo un breve periodo di trattamento senza risultati consultare il medico.
Per la presenza di sodio borato il prodotto se accidentalmente inalato o ingerito o se impiegato per un lungo periodo a dosi eccessive può determinare fenomeni tossici.
È da evitare l'applicazione in caso di infiammazioni, ferite o abrasioni corneali.
Il medicinale contiene benzalconio cloruro che può causare irritazione agli occhi. Eviti il contatto con lenti a contatto. Tolga le lenti a contatto prima dell'applicazione e aspetti almeno 15 minuti prima di riapplicarle. È nota l'azione decolorante nei confronti delle lenti a contatto.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Lacrisol
Evitare l'uso contemporaneo di altri antisettici e soluzioni oftalmiche.
Fertilità, gravidanza e allattamento
Non sono note controindicazioni.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Nessuno noto.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Lacrisol
È possibile il verificarsi, in qualche caso, di intolleranza (bruciore o irritazione), peraltro priva di conseguenze, che non comporta modifica del trattamento.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Lacrisol
Alle normali condizioni d'uso non sono stati registrati danni di sovradosaggio. Il trattamento dell'avvelenamento dovuto all'ingestione di quantità rilevanti di composti ammonici quaternari è sintomatico: somministrare se necessario dei lenitivi. Evitare emesi e lavanda gastrica.
In caso di ingestione accidentale, i principali sintomi dell'avvelenamento acuto da acido borico e suoi sali comprendono: vomito, diarrea, dolori addominali, rash eritematoso, seguito da desquamazione, e stimolazione o depressione del SNC. Possono comparire convulsioni e iperpiressia, si possono anche avere danni renali ed epatici, raramente ittero. La morte, dovuta a collasso circolatorio e shock, avviene in 3 – 5 giorni.
Il trattamento dell'avvelenamento è sintomatico. Possono essere utili ex-sanguino trasfusioni, dialisi peritoneali o emodialisi.
Scadenza
5 anni.
Il periodo di validità dopo prima apertura del contenitore è di 15 giorni
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione
Elenco degli eccipienti
Acido borico, sodio tetraborato, sodio cloruro, acqua depurata.