Cos'č Ixiaro?
Ixiaro č un farmaco a base del principio attivo Vaccino Encefalite Giapponese Inattivato Adsorbito , appartenente alla categoria degli Vaccini virali e nello specifico Vaccini dell'encefalite. E' commercializzato in Italia dall'azienda Medic Italia S.r.l. .
Ixiaro puņ essere prescritto con RicettaRR - medicinali soggetti a prescrizione medica .
Ixiaro puņ essere prescritto con Ricetta
Confezioni
Ixiaro 6 mcg sospensione iniettabile uso im 1 siringa preriempita 0,5 ml
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Valneva Austria GmbH
Concessionario:Medic Italia S.r.l.
Ricetta:RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
Classe:C
Principio attivo:Vaccino Encefalite Giapponese Inattivato Adsorbito
Gruppo terapeutico:Vaccini virali
ATC:J07BA02 - Vaccino dell'encefalite giapponese, a virus intero inattivato
Forma farmaceutica: sospensione
Concessionario:
Ricetta:
Classe:
Principio attivo:
Gruppo terapeutico:
ATC:
Forma farmaceutica: sospensione
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Indicazioni
Perché si usa Ixiaro? A cosa serve?
IXIARO è indicato per l'immunizzazione attiva contro l'encefalite giapponese in adulti, adolescenti, bambini e neonati a partire da 2 mesi di età.
L'utilizzo di IXIARO è consigliato in soggetti a rischio di esposizione in previsione di un viaggio o a causa del loro lavoro.
Posologia
Come usare Ixiaro: Posologia
Posologia
Pazienti adulti (da 18 a ≤65 anni)
La vaccinazione primaria consiste in due dosi separate da 0,5 ml ciascuna, somministrate in conformità al seguente calendario vaccinale convenzionale:
Prima dose il Giorno 0.
Seconda dose: 28 giorni dopo la prima dose.
Schedula rapida:
I soggetti con età compresa tra 18 e ≤ 65 anni possono essere vaccinati utilizzando una schedula rapida secondo il seguente schema:
Prima dose il Giorno 0.
Seconda dose: 7 giorni dopo la prima dose.
Con entrambe le schedule, l'immunizzazione primaria deve essere completata almeno una settimana prima della potenziale esposizione al virus dell'encefalite giapponese (JEV) (vedere paragrafo 4.4).
Si raccomanda che i vaccinati che hanno ricevuto la prima dose di IXIARO completino il ciclo vaccinale primario con 2 dosi di IXIARO.
Se l'immunizzazione primaria di due iniezioni non è completata, può non essere raggiunta la protezione completa contro la malattia. In base ad alcuni dati, una seconda iniezione somministrata fino a 11 mesi dopo la prima dose provoca elevati tassi di sieroconversione (vedere paragrafo 5.1).
Dose di richiamo
Una dose di richiamo (terza dose) deve essere somministrata entro il secondo anno (cioè a 12 - 24 mesi) dall'immunizzazione primaria, prima della potenziale nuova esposizione a JEV.
Le persone a rischio continuo di contrarre l'encefalite giapponese (personale di laboratorio o persone residenti in aree endemiche) devono ricevere una dose di richiamo al mese 12 dall'immunizzazione primaria (vedere paragrafo 5.1).
I dati di sieroprotezione a lungo termine a seguito di una prima dose di richiamo somministrata 12 - 24 mesi dopo l'immunizzazione primaria suggeriscono che un secondo richiamo deve essere somministrato 10 anni dopo la prima dose di richiamo, prima della potenziale esposizione a JEV.
Anziani (> 65 anni)
La vaccinazione primaria consiste in due dosi separate da 0,5 ml ciascuna, somministrate in conformità al seguente calendario vaccinale convenzionale:
Prima dose il Giorno 0.
Seconda dose: 28 giorni dopo la prima dose.
L'immunizzazione primaria deve essere completata almeno una settimana prima della potenziale esposizione al virus dell'encefalite giapponese (JEV) (vedere paragrafo 4.4).
Si raccomanda che i vaccinati che hanno ricevuto la prima dose di IXIARO completino il ciclo vaccinale primario con 2 dosi di IXIARO.
Se l'immunizzazione primaria di due iniezioni non è completata, può non essere raggiunta la protezione completa contro la malattia. Ci sono dati sulla base dei quali risulta che una seconda iniezione somministrata fino a 11 mesi dopo la prima dose provochi elevati tassi di sieroconversione (vedere paragrafo 5.1).
Dose di richiamo
Come per molti altri vaccini, la risposta immunitaria a IXIARO negli anziani è più lenta che nei giovani adulti. La durata della protezione in questa popolazione è incerta, pertanto è necessario considerare una dose di richiamo (terza dose) prima di qualunque altra esposizione a JEV. Non si è a conoscenza di una sieroprotezione a lungo termine successiva ad una dose di richiamo.
Popolazione pediatrica
Bambini e adolescenti da 3 a < 18 anni di età
La serie vaccinale primaria consiste in due dosi separate di 0,5 ml, in base alla posologia seguente:
Prima dose il Giorno 0.
Seconda dose: 28 giorni dopo la prima dose.
Bambini da 2 mesi a < 3 anni di età
La serie vaccinale primaria consiste di due dosi separate di 0,25 ml, in base alla posologia seguente:
Prima dose il Giorno 0.
Seconda dose: 28 giorni dopo la prima dose.
Per le istruzioni sulla preparazione di una dose di 0,25 ml per i bambini fra 2 mesi e < 3 anni di età, vedere il paragrafo 6.6.
Si raccomanda che i vaccinati che hanno ricevuto la prima dose di IXIARO completino il ciclo vaccinale primario con 2 dosi di IXIARO.
Dose di richiamo (bambini e adolescenti)
Una dose di richiamo (terza dose) deve essere somministrata entro il secondo anno (cioè a 12 - 24 mesi) dopo l'immunizzazione primaria, prima di una potenziale re- esposizione a JEV.
Bambini e adolescenti a rischio continuo di contrarre l'encefalite giapponese (residenti in aree endemiche) devono ricevere una dose di richiamo al mese 12 dopo l'immunizzazione primaria (vedere paragrafo 5.1).
Bambini e adolescenti da 3 a < 18 anni di età devono ricevere una singola dose di richiamo da 0,5 ml.
I bambini da 14 mesi a < 3 anni di età devono ricevere una singola dose di richiamo da 0,25 ml.
Vedere il paragrafo 6.6 per le istruzioni sulla preparazione di una dose da 0,25 ml per i bambini di età compresa tra 2 mesi e < 3 anni.
Non sono stati generati dati di sieroprotezione a lungo termine oltre i due anni successivi a un primo richiamo somministrato 1 anno dopo l'immunizzazione primaria nei bambini.
Bambini di età inferiore a 2 mesi
La sicurezza e l'efficacia di IXIARO nei bambini di età inferiore a 2 mesi non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili.
Modo di somministrazione
Il vaccino deve essere somministrato per via intramuscolare (i.m.) nel muscolo deltoide. Nei neonati, è possibile utilizzare la parte antero-laterale della coscia come sito per l'iniezione. IXIARO non deve essere mai iniettato per via intravascolare.
In caso di somministrazione concomitante di IXIARO con altri vaccini iniettabili, la somministrazione deve avvenire mediante siringhe separate in siti opposti.
In casi eccezionali, IXIARO può essere somministrato per via sottocutanea in pazienti con trombocitopenia o disturbi della coagulazione, onde evitare il rischio di emorragie dopo l'iniezione intramuscolare. La somministrazione sottocutanea può determinare una risposta subottimale al vaccino (vedere paragrafo 4.4). Si noti, tuttavia, che non esistono dati clinici che confermano l'efficacia della somministrazione per via sottocutanea.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Ixiaro
Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 o ai residui protamina solfato, formaldeide, sieroalbumina bovina, DNA della cellula ospite, sodio metabisolfito (vedere paragrafo 2), proteina della cellula ospite.
Non somministrare la seconda dose del vaccino a soggetti che hanno sviluppato reazioni di ipersensibilità dopo l'iniezione della prima dose.
La somministrazione del vaccino deve essere posticipata nei pazienti in grave stato febbrile acuto.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Ixiaro
Tracciabilità
Al fine di migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, è necessario registrare chiaramente la denominazione e il numero di lotto del prodotto somministrato.
Come per tutti i vaccini iniettabili, un adeguato trattamento e monitoraggio medico deve essere sempre disponibile in caso di rare reazioni anafilattiche a seguito della somministrazione del vaccino.
In nessuna circostanza IXIARO dev'essere somministrato per via intravascolare.
Come con qualsiasi altro vaccino, la vaccinazione con IXIARO può non assicurare la protezione di tutti i soggetti vaccinati.
IXIARO non protegge il paziente da encefaliti causate da altri microrganismi.
Come per altre iniezioni intramuscolari, il vaccino non dev'essere somministrato per via intramuscolare a soggetti affetti da trombocitopenia, emofilia o altri disturbi della coagulazione (vedere paragrafo 4.2).
Negli adulti vaccinati secondo il calendario convenzionale, è stato osservato un tasso di sieroconversione del 29,4% a distanza di 10 giorni dalla prima vaccinazione intramuscolare; si è riscontrato un tasso di sieroconversione del 97,3% dopo una settimana dalla somministrazione della seconda dose intramuscolare. Secondo la schedula rapida, è stato osservato un tasso di sieroconversione del 99% a distanza di 7 giorni dalla somministrazione della seconda dose intramuscolare. Di conseguenza, l'immunizzazione primaria dev'essere completata almeno una settimana prima dell'eventuale esposizione al virus dell'encefalite giapponese (JEV).
La protezione nei confronti dell'encefalite giapponese non è assicurata fino a quando non è stata ricevuta la seconda dose.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Ixiaro
Co-somministrazione di IXIARO con altri vaccini
Nell'ambito degli studi clinici è stata valutata la co-somministrazione di IXIARO con un vaccino inattivato dell'epatite A e con un vaccino inattivato della rabbia secondo due diverse schedule. Non si è riscontrata un'interferenza con la risposta immunitaria al virus dell'encefalite giapponese (JEV) o ai virus dell'epatite A o della rabbia (vedere paragrafo 5.1).
I profili di sicurezza di IXIARO e degli altri vaccini oggetto di studio non risultavano compromessi in caso di co-somministrazione.
Nei pazienti in terapia immunosoppressiva o nei pazienti affetti da immunodeficienza può non essere ottenuta un'adeguata risposta immunitaria.
Popolazione pediatrica
Non sono stati effettuati studi di interazione nei bambini e negli adolescenti.
Fertilitą, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Esistono soltanto informazioni limitate relative all'uso di IXIARO in donne in gravidanza.
Dagli studi condotti su animali sono stati ottenuti risultati di rilevanza clinica incerta (vedere paragrafo 5.3).
L'utilizzo di IXIARO in gravidanza dev'essere evitato in via precauzionale.
Allattamento
Non è noto se IXIARO sia escreto nel latte materno.
Non sono previste ripercussioni sul neonato/infante allattato, data la trascurabile esposizione sistemica al vaccino della donna che allatta. Tuttavia, in assenza di dati e come misura precauzionale, evitare l'uso di IXIARO durante l'allattamento.
Fertilità
Uno studio nei ratti non ha indicato effetti correlati al vaccino sulla riproduzione femminile, sul peso fetale, sulla sopravvivenza e sullo sviluppo della prole.
Effetti sulla capacitą di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
IXIARO non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Ixiaro
Riassunto del profilo di sicurezza
La sicurezza di IXIARO è stata valutata in studi clinici controllati e non controllati su 5.021 soggetti adulti sani (da paesi non endemici) e 1.559 bambini e adolescenti (per la maggior parte da paesi endemici).
Circa il 40% dei soggetti trattati ha avuto reazioni avverse sistemiche, e circa il 54% ha avuto reazioni nella sede di iniezione. Tali reazioni si verificano solitamente entro i primi tre giorni dalla somministrazione del vaccino, sono in genere di grado lieve e si risolvono nel giro di qualche giorno. Tra la prima e la seconda dose, o dopo una dose di richiamo, non è stato osservato un aumento del numero di reazioni avverse negli adulti.
Le reazioni avverse più frequenti negli adulti sono cefalea (20% dei soggetti), mialgia (13%), dolore al punto di iniezione (33%), dolorabilità al punto di iniezione (33%) e affaticamento (12,9%).
Le reazioni avverse più frequenti nei bambini e negli adolescenti sono piressia, diarrea, malattia simil-influenzale, irritabilità, dolore al punto di iniezione, dolorabilità e rossore al punto di iniezione (vedere tabella 1).
Le reazioni avverse sono classificate in base alle seguenti frequenze:
Molto comune: ≥ 1/10
Comune: ≥ 1/100, < 1/10
Non comune: ≥ 1/1.000, < 1/100
Raro: ≥ 1/10.000, < 1/1.000
Popolazione adulta e anziana (> 65 anni)
Patologie del sistema emolinfopoietico
Non comune: linfoadenopatia
Raro: trombocitopenia
Patologie del sistema nervoso
Molto comune: cefalea
Non comune: emicrania, capogiri
Raro: parestesie, neurite, disgeusia, sincope*
Patologie dell'occhio
Raro: edema palpebrale
Patologie dell'orecchio e del labirinto
Non comune: vertigini
Patologie cardiache
Raro: palpitazioni, tachicardia
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Raro: dispnea
Patologie gastrointestinali
Comune: nausea
Non comune: vomito, diarrea, dolori addominali
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comune: rash, prurito, iperidrosi
Raro: orticaria, eritema
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Molto comune: mialgia
Non comune: rigidità muscoloscheletrica, atralgia
Raro: dolore alle estremità
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Molto comune: dolore nella sito di iniezione, dolorabilità nella sede di iniezione, affaticamento
Comune:malattia simil-influenzale, piressia, altre reazioni nella sede di iniezione, per es. eritema, indurimento, gonfiore, prurito
Non comune: brividi, malessere, astenia
Raro: edema periferico
Esami diagnostici
Non comune: aumento degli enzimi epatici
*Segnalato anche durante l'uso post commercializzazione
Popolazione pediatrica (dai 2 mesi a < 18 anni di età)
Tabella 1: Frequenza delle reazioni avverse osservate nei bambini che hanno ricevuto la dose di 0,25 ml (da 2 mesi a < 3 anni di età) e nei bambini ed adolescenti che hanno ricevuto la dose di 0,5 ml (da 3 a < 18 anni di età)
|
Frequenza delle reazioni avverse (%) per dose/età
|
|
Classificazione per sistemi e organi
Termine di preferenza
|
0,25 ml
N=783
Da 2 mesi a < 3 anni
|
0,5 ml
N=628
Da 3 a < 18 anni
|
Patologie del sistema emolinfopoietico
|
|
|
Linfoadenopatia
|
0,1
|
0,0
|
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
|
|
|
Diminuzione dell'appetito
|
8,2
|
1,9
|
Patologie del sistema nervoso
|
|
|
Cefalea
|
2,9
|
6,1
|
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
|
|
|
Tosse
|
0,5
|
0,3
|
Patologie gastrointestinali
|
|
|
Diarrea
|
11,9
|
1,4
|
Vomito
|
7,3
|
1,9
|
Nausea
|
3,9
|
1,9
|
Dolori addominali
|
0,1
|
0,0
|
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
|
|
|
Rash
|
6,3
|
1,4
|
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
|
|
|
Mialgia
|
3,0
|
7,1
|
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
|
|
|
Piressia
|
28,5
|
10,4
|
Malattia simil-influenzale
|
10,9
|
2,9
|
Irritabilità
|
10,9
|
1,9
|
Astenia
|
3,5
|
3,5
|
Arrossamento nella sede di iniezione
|
10,0
|
4,1
|
Dolore nella sede di iniezione
|
6,1
|
14,1
|
Tensione nella sede di iniezione
|
4,2
|
14,7
|
Gonfiore nella sede di iniezione
|
3,6
|
2,2
|
Indurimento nella sede di iniezione
|
1,2
|
1,9
|
Prurito nella sede di iniezione
|
0,6
|
1,6
|
Esami diagnostici
|
|
|
Aumento degli enzimi epatici
|
0,5
|
0,2
|
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite:
Agenzia Italiana del Farmaco Sito web: http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Ixiaro
Non sono stati riportati sintomi conseguenti a sovradosaggio.
Popolazione pediatrica:
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio nella popolazione pediatrica. La somministrazione non intenzionale di una dose di 0,5 ml di IXIARO a bambini di età compresa fra 1 e < 3 anni non crea preoccupazioni di sicurezza (vedere paragrafo 5.1.).
Scadenza
2 anni.
Conservazione
Conservare in frigorifero (2°C – 8°C).
Non congelare.
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
Elenco degli eccipienti
Soluzione salina tampone fosfato composta da:
Sodio cloruro
Potassio diidrogeno fosfato
Disodio idrogeno fosfato
Acqua per preparazioni iniettabili
Per l'adiuvante, vedere paragrafo 2.