Ittrio (90Y) Citrato Curium

    Ultimo aggiornamento: 22/07/2024

    Cos'è Ittrio (90Y) Citrato Curium?

    Ittrio (90Y) Citrato Curium è un farmaco a base del principio attivo Ittrio (90y) Citrato, appartenente alla categoria degli Radiofarmaceutici terapeutici e nello specifico Composti dell'ittrio-90Y. E' commercializzato in Italia dall'azienda Curium Italy S.r.l..

    Ittrio (90Y) Citrato Curium può essere prescritto con Ricetta OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile.


    Confezioni

    Ittrio (90Y) Citrato Curium 167 MBq/ml sospensione iniettabile 1 flaconcino multidose da 0,3 ml a 10 ml
    Ittrio (90Y) Citrato Curium 200 MBq/ml sospensione iniettabile 1 flaconcino multidose da 0,3 ml a 10 ml
    Ittrio (90Y) Citrato Curium 235 MBq/ml sospensione iniettabile 1 flaconcino multidose da 0,3 ml a 10 ml
    Ittrio (90Y) Citrato Curium 280 MBq/ml sospensione iniettabile 1 flaconcino multidose da 0,3 ml a 10 ml
    Ittrio (90Y) Citrato Curium 336 MBq/ml sospensione iniettabile 1 flaconcino multidose da 0,3 ml a 10 ml

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Curium Italy S.r.l.
    Ricetta: OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile
    Classe: CN
    Principio attivo: Ittrio (90y) Citrato
    Gruppo terapeutico: Radiofarmaceutici terapeutici
    ATC: V10AA01 - Ittrio-90Y-citrato colloide
    Forma farmaceutica: sospensione


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    Indicazioni

    Perché si usa Ittrio (90Y) Citrato Curium? A cosa serve?
    Irradiazione terapeutica dell'ipertrofia sinoviale delle articolazioni del ginocchio (sinoviectomia radioisotopica) principalmente per mono o oligo artrite del reumatismo cronico infiammatorio, in particolare artrite reumatoide.
    Il medicinale è indicato negli adulti.

    Posologia

    Come usare Ittrio (90Y) Citrato Curium: Posologia
    La sospensione iniettabile è prevista solo per l'iniezione intra-articolare del ginocchio.
    Posologia
    La dose raccomandata è 185-220 MBq per articolazione del ginocchio. La re-iniezione di colloide radioattivo in un'articolazione può essere eseguita dopo un periodo di 6 mesi in caso di recidiva. In caso di inefficacia del trattamento non devono essere eseguite in totale più di due somministrazioni per articolazione del ginocchio e in ogni caso l'attività somministrata non deve superare 440 MBq all'anno.
    Modo di somministrazione
    Uso intra-articolare:
    Flaconcini multidose.
    Il prodotto è pronto per l'uso e non deve essere diluito prima della somministrazione.
    La procedura raccomandata per l'iniezione è la seguente:
    • eliminare qualsiasi versamento articolare,
    • iniettare la sospensione colloidale di ittrio-90 per via intra-articolare ,
    • utilizzare la stessa via di somministrazione dell'ittrio-90 per somministrare un cortisonico (ad es. prednisolone acetato 25 mg o idrocortisone acetato 50 mg),
    • lavare l'ago prima di estrarlo con soluzione salina allo 0,9% o con soluzione di corticosteroide, per evitare il reflusso e la radionecrosi cutanea,
    • la somministrazione deve essere seguita dalla immobilizzazione dell'articolazione e da riposo a letto per 2 -3 giorni per prevenire la diffusione extra-articolare radiofarmaco.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Ittrio (90Y) Citrato Curium
    • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    • Gravidanza.
    • Allattamento.
    • Infezioni localizzate o malattie cutanee presenti nella sede dell'iniezione.
    • Artrite septica.
    • Rottura di cisti poplitee.
    • Bambini e adolescenti fino a 18 anni di età (vedere paragrafo 4.4).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Ittrio (90Y) Citrato Curium
    Potenziale insorgenza di reazioni di ipersensibilità o anafilattiche
    Se si verificano ipersensibilità o reazioni anafilattiche, la somministrazione del medicinale deve essere immediatamente interrotta e iniziato il trattamento endovenoso, se necessario. Per consentire l'intervento immediato in caso di emergenza, i medicinali e le attrezzature necessari, come il tubo endotracheale e il ventilatore, devono essere immediatamente disponibili.
    Giustificazione del rapporto beneficio/rischio individuale
    Per ciascun paziente l'esposizione alla radiazione deve essere giustificabile dal probabile beneficio. L'attività somministrata deve in ogni caso essere la più bassa possibile per ottenere l'effetto terapeutico richiesto.
    Popolazione pediatrica
    Il radiofarmaco non è indicato nei bambini e negli adolescenti fino a 18 anni di età per evitare danni sull'accrescimento osseo e nelle persone giovani in età fertile.
    Prima della procedura
    Le donne in età fertile devono adottare misure di contraccezione efficaci prima della somministrazione del radiofarmaco (vedere paragrafo 4.6).
    Dopo la procedura
    La somministrazione deve essere seguita da immobilizzazione del ginocchio con riposo a letto per 3 giorni in modo da ridurre la diffusione extra-articolare del radiofarmaco (vedere paragrafo 5.2).
    Avvertenze specifiche
    Pazienti in età riproduttiva
    Se possibile, la somministrazione del radiofarmaco deve essere evitata in soggetti in età fertile. La somministrazione dovrebbe essere effettuata solo in casi eccezionali ben motivati e dopo valutazione del rapporto beneficio/rischio e prendendo in considerazione l'uso di alternative non radioattive.
    In caso di cisti poplitea in pericolo di rottura, devono essere prese le misure diagnostiche appropriate (ad es. sonografia) per escludere questa possibilità.
    La somministrazione deve avvenire solo in circostanze eccezionali e con la massima cautela in caso di articolazioni del ginocchio gravemente instabili, chiara distruzione del tessuto osseo, o articolazioni irrigidite in casi di significativa perdita di cartilagine nell'articolazione.
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per dose, quindi è praticamente privo di sodio.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Ittrio (90Y) Citrato Curium
    L'ittrio-90 può essere rilasciato dal'ittrio citrato colloide dopo l'interazione con mezzi di contrasto per raggi-X che contengono EDTA o altri agenti chelanti.
    In caso di mezzi di contrasto che contengono EDTA o altri agenti chelanti, il rischio di un'interazione rilevante con ittrio-90 è determinata soprattutto dal tasso di eliminazione del mezzo di contrasto. I mezzi di contrasto ionici altamente osmolari e non ionici a bassa osmolarità sono entrambi eliminati da un'articolazione sana con un'emivita di 30-60 minuti.
    Questo periodo può essere anche più breve in caso di articolazioni reumatiche. L'osservanza di un margine di sicurezza ampio di 8 ore è comunque raccomandato tra la somministrazione del mezzo di contrasto per raggi X e l'ittrio (90Y) citrato, per eliminare il rischio di interazione.
    Dato il lento tasso di eliminazione dei mezzi di contrasti dimerici non ionici contenenti EDTA o altri agenti chelanti, deve essere osservato un margine di sicurezza di 8 giorni.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Donne potenzialmente fertili
    Quando è necessario somministrare medicinali radioattivi a donne potenzialmente fertili, si devono assumere sempre informazioni su una possibile gravidanza. Ove non sia provato il contrario, qualsiasi donna che abbia saltato un ciclo mestruale deve essere considerata in gravidanza. In caso di dubbi riguardo ad una possibile gravidanza (se la donna ha saltato un ciclo mestruale, se il ciclo mestruale è molto irregolare, ecc.), devono essere proposte alla paziente tecniche alternative che non utilizzino radiazioni ionizzanti (se disponibili).
    Contraccezione nelle pazienti di sesso femminile
    Nel caso in cui la sinoviectomia sia considerata essenziale in una donna in età fertile, prima della somministrazione del radiofarmaco si devono adottare misure di contraccezione efficaci che devono essere continuate per 4 mesi dopo il trattamento.
    Gravidanza:
    L'uso di Ittrio (90Y) citrato è assolutamente controindicato in donne in stato di gravidanza a causa del rischio potenziale di fuoriuscita dall'articolazione (vedere paragrafo 4.3).
    Allattamento
    L'uso di Ittrio (90Y) citrato è controindicato nelle donne che allattano al seno (vedere paragrafo 4.3).

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non sono stati effettuati studi sugli effetti di ittrio-90 sospensione colloide sulla capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Ittrio (90Y) Citrato Curium
    L'esposizione a radiazioni ionizzanti è correlata all'induzione di tumori e ad un potenziale sviluppo di difetti ereditari.
    La dose di radiazioni risultante dall'esposizione terapeutica può provocare un aumento dell'incidenza di tumori e mutazioni. In ogni caso è necessario assicurarsi che i rischi connessi alle radiazioni siano inferiori a quelli della malattia stessa.
    La dose effettiva è 8,4 mSv quando viene somministrata la dose massima raccomandata di 220 MBq.
    La frequenza degli effetti indesiderati è definita come segue (secondo la convenzione MedDRA delle frequenze):
    Molto comune
    ≥1/10
    Comune
    ≥1/100, <1/10
    Non comune
    ≥1/1,000, <1/100
    Raro
    ≥1/10,000, <1/1.000
    Molto raro
    <1/10,000
    Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dai dati disponibili)
    Nella seguente tabella gli effetti indesiderati sono classificati secondo la classe organo-sistemica MedDRA.
    Tabella riassuntiva delle reazioni avverse
    Tabella delle reazioni avverse elencate secondo l'ordine delle classi organo sistemiche MedDRA (Medical Dictionary for Regulatory Activities) con indicata la frequenza.
    Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA
    Termine preferito
    Frequenza
    Infezioni ed infestazioni
    Artrite infettiva
    Non nota
    Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi)
    Leucemia mieloide
    Non nota
     
    Linfoma
    Non nota
    Disturbi del sistema immunitario
    Ipersensibilità
    Non nota
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Necrosi della cute
    Non nota
    Disturbi della pigmentazione
    Non nota
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Osteonecrosi
    Non nota
    Patologie congenite, familiari e genetiche
    Anomalie citogenetiche
    Non nota
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Piressia
    Comune
    Dolore
    Non nota
    Infiammazione
    Non comune
    Descrizione degli effetti indesiderati
    In circa il 2% dei casi può essere osservata una reazione di febbre transitoria (Piressia) entro 24 ore dalla sinoviectomia isotopica.
    In alcuni casi sono state osservate reazioni allergiche (Ipersensibilità).
    L'iniezione di colloide radioattivo può essere in alcuni casi dolorosa (Dolore).
    Diverse ore o giorni dopo la sinoviectomia isotopica si può verificare una riacutizzazione infiammatoria (Infiammazione). Questa può essere trattata con analgesici e farmaci antinfiammatori non steroidei.
    La necrosi cutanea (Necrosi della cute) o la pigmentazione nerastra del derma-epidermide (Disturbi della pigmentazione) sono inusuali dopo la sinoviectomia radioisotopica. Questa reazione avversa può presentarsi in caso di reflusso del prodotto attraverso l'ago, o se l'iniezione è troppo vicina ad una frattura articolare dovuta a biopsia sinoviale o ad artroscopia.
    L'infezione articolare secondaria (Artrite infettiva) dopo la sinoviectomia radio-isotopica è rara.
    Sono stati riportati casi di osteonecrosi del ginocchio (Osteonecrosi).
    Effetti indesiderati dovuti ad esposizione alla radiazione.
    Dopo la radiosinoviectomia del ginocchio con Ittrio (90Y) citrato, si osservano mutazioni cromosomiche nei linfociti, in proporzioni identiche a quelle osservate nei pazienti ipertiroidei trattati con iodio-131. Con un'attività di 37 MBq, la percentuale media di cromosomi in anelli dicentrici e centrici è inferiore a 0,57. Il monitoraggio del trattamento di oltre 20.000 articolazioni per un periodo di osservazione di 20 anni ha rivelato un solo caso di leucemia mieloide cronica e un caso di linfoma inguinale maligno. Tuttavia la relazione di queste patologie con la radiosinoviectomia non è stata accertata.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo ttps://www.aifa.gov.it/content/segnalzioni-reazioni-avverse

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Ittrio (90Y) Citrato Curium
    Poiché l'uso di Ittrio (90Y) citrato è ristretto ai professionisti medici appositamente qualificati, la probabilità che si verifichi un sovradosaggio è molto bassa. Tuttavia se si verifica un sovradosaggio, deve essere applicato lo stesso trattamento usato normalmente per la sinovite radiogenica. L'articolazione è immobilizzata e raffreddata se necessario. Se si forma un versamento, questo deve essere perforato solo se i segni clinici lo rendono necessario. L'iniezione intra-articolare di un corticoide è richiesta solo nel caso in cui i sintomi siano altrimenti difficili da trattare. L'accumulo extra-articolare di un emettitore beta porta a necrosi, che deve essere trattata immediatamente iniettando i corticoidi intorno all'area colpita.

    Scadenza

    Il medicinale deve essere usato entro 8 ore dal primo prelievo dal flaconcino.
    Dopo il primo prelievo, conservare in frigorifero (2°C-8°C).
    La data di scadenza è 15 giorni dalla data di produzione.
    La data di scadenza è indicata sul confezionamento secondario e su ciascun flaconcino.

    Conservazione

    Non conservare a temperatura superiore a 25°C. Conservare nella confezione originale.
    Per le condizioni di conservazione dopo il primo prelievo del medicinale, vedere Paragrafo 6.3.
    I radiofarmaci devono essere conservati in conformità alle normative nazionali sui materiali radioattivi.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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