Isopuramin 3%

    Ultimo aggiornamento: 24/09/2024

    Cos'è Isopuramin 3%?

    Isopuramin 3% è un farmaco a base del principio attivo Poliaminoacidi, appartenente alla categoria degli Soluzioni nutrizionali parenterali e nello specifico Soluzioni nutrizionali parenterali. E' commercializzato in Italia dall'azienda Baxter S.p.A..

    Isopuramin 3% può essere prescritto con Ricetta RNRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti.


    Confezioni

    Isopuramin 3% 3% ev 20 flaconi 500 ml
    Isopuramin 3% 3% ev 30 flaconi 250 ml

    Informazioni commerciali sulla prescrizione



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    Indicazioni

    Perché si usa Isopuramin 3%? A cosa serve?
    Stati di denutrizione. Stati pre e post-operatori. Malattie infettive acute e croniche. Nelle epatopatie, negli stati di shock, nelle atrofie infantili. Negli stati post-emorragici, nelle diarree profuse, nelle scottature estese.

    Posologia

    Come usare Isopuramin 3%: Posologia
    La posologia dipende dal quadro clinico del paziente secondo prescrizione medica.
    È consigliabile una infusione inferiore alle 60 gocce al minuto primo. 2-4 flaconi al giorno forniscono 30-60 g di aminoacidi essenziali, pari a g 4,5 - 9,0 di azoto totale e coprono totalmente il fabbisogno giornaliero di azoto in soggetti di peso corporeo compreso tra i 50 e 65 kg. Per la migliore utilizzazione plastica degli aminoacidi e per il controllo del catabolismo post-traumatico è opportuno somministrare, in associazione ad isopuramin 3%, glucosio nella misura atta a fornire 35-40 kcal/kg/die. Il controllo della glicemia è agevole somministrando ogni 6-8 g di glucosio una unità di insulina pronta. In pediatria 250-400 ml di isopuramin 3% contengono il fabbisogno di aminoacidi per un lattante fino a 6 kg di peso.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Isopuramin 3%
    Stati di grave insufficienza epatica.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Isopuramin 3%
    Nei bambini piccoli, negli epatopazienti e negli anziani è necessario verificare frequentemente l'azotemia per evitare casi di iperammoniemia che possono insorgere durante trattamenti prolungati. Per un controllo ottimale della nutrizione parenterale sono necessarie frequenti valutazioni cliniche ed analisi di laboratorio che dovranno riguardare in particolar modo l'osmolarità del siero, gli elettroliti, test di funzionalità epatica e renale, la glicemia, l'ammoniemia.
    Il prodotto contiene sodio metabisolfito. Tale sostanza può provocare in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Isopuramin 3%
    Non segnalate.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Non si conoscono dati certi di tossicità sull'uso in gravidanza; nel caso di somministrazione, da usarsi sotto stretto controllo medico.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non pertinente.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Isopuramin 3%
    Alla posologia indicata Isopuramin 3% non presenta effetti collaterali di rilievo. Una modesta iperazotemia può essere rilevata se la quota aminoacidica somministrata è eccessiva in rapporto alla quota calorica.
    Nausea e vomito eventualmente presenti possono essere eliminati rallentando la velocità di deflusso.
    Nel punto di iniezione e lungo il corso delle vene usate per l'infusione si possono avere reazioni flebitiche e tromboflebitiche: in tal caso occorre cambiare il luogo di iniezione. Se dovesse comparire una reazione secondaria, occorre sospendere l'infusione ed istituire le appropriate contromisure terapeutiche.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Isopuramin 3%
    Se la quota di aminoacidi infusi, in rapporto alla quota calorica, è eccedente può presentarsi iperazotemia.
    In presenza di grave stato epatopatico si può avere iperammoniemia.

    Scadenza

    Due anni.
    La data di scadenza riportata sulla confezione si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. Non utilizzare il prodotto dopo tale data.

    Conservazione

    Nessuna particolare condizione di conservazione

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


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