Modo di somministrazione
Clearance della creatinina (ml/min) è:
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Se la DOSE GIORNALIERA TOTALE è:
2.000 mg/die
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Se la DOSE GIORNALIERA TOTALE è:
3.000 mg/die
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Se la DOSE GIORNALIERA TOTALE è:
4.000 mg/die
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≥ 90 (normale)
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500
ogni 6 ore
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1.000
ogni 8 ore
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1.000
ogni 6 ore
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Dosaggio ridotto (mg) per pazienti con compromissione renale
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< 90 - ≥ 60
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400
ogni 6 ore
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500
ogni 6 ore
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750
ogni 8 ore
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< 60 - ≥ 30
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300
ogni 6 ore
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500
ogni 8 ore
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500
ogni 6 ore
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< 30 - ≥ 15
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200
ogni 6 ore
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500
ogni 12 ore
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500
ogni 12 ore
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Generali
La scelta di imipenem/cilastatina per trattare un paziente deve prendere in considerazione l'appropriatezza dell'uso di un agente antibatterico carbapenemico in base a fattori quali la gravità dell'infezione, la prevalenza di resistenza ad altri agenti antibatterici appropriati e il rischio di selezionare batteri resistenti ai carbapenemi.
Ipersensibilità
Reazioni di ipersensibilità (anafilattiche) gravi e occasionalmente fatali sono state riportate in pazienti in trattamento con antibiotici betalattamici. L'insorgenza di tali reazioni è risultata più frequente in soggetti con anamnesi di ipersensibilità verso allergeni multipli. Prima di iniziare una terapia con Imipenem + Cilastatina Aurobindo deve essere prestata particolare attenzione a precedenti reazioni di ipersensibilità a carbapenemi, penicilline, cefalosporine, altri betalattamici e altri allergeni (vedere paragrafo 4.3). In caso di reazione allergica a Imipenem e Cilastatina Aurobindo si deve interrompere la terapia immediatamente. Reazioni anafilattiche gravi richiedono un trattamento di emergenza immediato.
Fegato
La funzionalità epatica deve essere strettamente monitorata durante il trattamento con imipenem/cilastatina a causa del rischio di tossicità epatica (quale aumento delle transaminasi, insufficienza epatica e epatite fulminante).
Uso in pazienti con malattia epatica: i pazienti con preesistenti disturbi epatici devono essere sottoposti a monitoraggio della funzionalità epatica durante il trattamento con imipenem/cilastatina. Non è necessario alcun aggiustamento della dose (vedere paragrafo 4.2).
Ematologia
Durante il trattamento con imipenem/cilastatina può svilupparsi un test di Coombs diretto o indiretto positivo.
Spettro antibatterico
Prima di iniziare qualsiasi trattamento empirico deve essere preso in considerazione, specialmente nelle patologie pericolose per la vita, lo spettro antibatterico di imipenem/cilastatina. Inoltre deve essere usata cautela a causa della limitata sensibilità a imipenem/cilastatina di patogeni specifici associati per esempio con infezioni cutanee e del tessuto molle. L'uso di imipenem/cilastatina non è appropriato per il trattamento di questo tipo di infezioni a meno che il patogeno sia già documentato e risulti essere sensibile o ci sia un alto sospetto che il patogeno ritenuto più probabile sia sensibile al trattamento. L'uso concomitante di un appropriato agente anti methicillin-resistant Staphylococcus aureus (MRSA) può essere indicato quando si sospetta o sia provato che infezioni MRSA siano coinvolte nelle indicazioni approvate. Quando si sospetta o sia documentato che siano coinvolte nelle indicazioni approvate infezioni da Pseudomonas aeruginosa può essere indicato l'uso concomitante di un amino glicoside (vedere paragrafo 4.1).
Interazione con acido valproico
Non è raccomandato l'uso concomitante di imipenem/cilastatina e acido valproico/valproato di sodio (vedere paragrafo 4.5).
Clostridium difficile
La colite associata con gli antibiotici e la colite pseudomembranosa sono state segnalate con imipenem/cilastatina e praticamente con tutti gli altri agenti antibatterici e può variare per gravità da una forma lieve ad una pericolosa per la vita. È importante considerare questa diagnosi in pazienti che sviluppano diarrea in concomitanza o dopo l'uso di imipenem/cilastatina (vedere paragrafo 4.8). Deve essere presa in considerazione l'interruzione della terapia con imipenem/cilastatina e la somministrazione di un trattamento specifico per il Clostridium difficile. Non devono essere somministrati medicinali che inibiscono la peristalsi.
Meningite
Imipenem e Cilastatina Aurobindo non è raccomandato per il trattamento della meningite.
Compromissione renale
Imipenem/cilastatina si accumula in pazienti con ridotta funzionalità renale. Reazioni avverse a carico del SNC possono verificarsi se la dose non è adattata alla funzionalità renale, vedere paragrafo 4.2 e il sottotitolo “Sistema nervoso centrale” in questa sezione.
Sistema nervoso centrale
Sono state segnalate reazioni avverse al livello del SNC come attività mioclonica, stati confusionali o attacchi epilettici, specialmente quando vengono superati i dosaggi prescritti in base alla funzione renale ed al peso corporeo. Questi effetti sono stati segnalati più frequentemente in pazienti con disordini a carico del SNC (es. lesioni cerebrali o storia di attacchi epilettici) e/o in pazienti con funzione renale compromessa in cui si potrebbe verificare un accumulo delle sostanze somministrate. Perciò si insiste su una attenta aderenza ai dosaggi raccomandati specialmente in questi pazienti (vedere paragrafo 4.2). In pazienti con disordini a carattere epilettico noti, la terapia anticonvulsivante deve essere continuata.
Deve essere prestata particolare attenzione ai sintomi neurologici o alle convulsioni in pazienti con fattori di rischio noti per gli attacchi epilettici o in trattamento concomitante con medicinali che abbassano la soglia convulsivante.
Se si verificano tremori focali, mioclonie o attacchi epilettici, i pazienti devono essere valutati da un punto di vista neurologico e posti sotto terapia anticonvulsivante se non già istituita. Se i sintomi a carico del SNC continuano la dose di Imipenem e Cilastatina Aurobindo deve essere diminuita o sospesa.
I pazienti con una clearance della creatinina ≤ 15 ml/min non devono essere trattati con Imipenem e Cilastatina Aurobindo a meno che non siano messi in emodialisi entro 48 ore. Per i pazienti in emodialisi, Imipenem e Cilastatina Aurobindo è raccomandato soltanto quando il beneficio superi il rischio potenziale di attacchi epilettici (vedere paragrafo 4.2).
Popolazione pediatrica
I dati clinici sono insufficienti per raccomandare l'uso di Imipenem e Cilastatina Aurobindo in pazienti di età inferiore di 1 anno o in pazienti pediatrici con alterata funzione renale (creatinina sierica > 2 mg/dl). Vedere anche sopra Sistema nervoso centrale.
Questo medicinale contiene 1,6 mmol di sodio (o 37,6 mg) che deve essere preso in considerazione in pazienti sottoposti ad un regime dietetico con controllo del sodio.
Classificazione sistemi e organi
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Frequenza
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Evento
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Infezioni ed infestazioni
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Raro
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colite pseudomembranosa, candidiasi
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Molto raro
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gastro-enterite
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Patologie del sistema emolinfopoietico
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Comune
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eosinofilia
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Non comune
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pancitopenia, neutropenia, leucopenia, trombocitopenia, trombocitosi
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Raro
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agranulocitosi
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Molto raro
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anemia emolitica, depressione midollare
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Disturbi del sistema immunitario
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Raro
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reazioni anafilattiche
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Disturbi psichiatrici
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Non comune
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disturbi psichici inclusi allucinazioni e stati confusionali
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Patologie del sistema nervoso
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Non comune
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attacchi epilettici, attività mioclonica, capogiro, sonnolenza
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Raro
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encefalopatia, parestesia, tremore focale, alterazione del gusto
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Non nota
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agitazione, discinesia
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Molto raro
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peggioramento della miastenia grave, cefalea
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Patologie dell'orecchio e del labirinto
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Raro
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perdita dell'udito
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Molto raro
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vertigine, tinnito
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Patologie cardiache
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Molto raro
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cianosi, tachicardia, palpitazioni
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Patologie vascolari
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Comune
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tromboflebite
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Non comune
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ipotensione
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Molto raro
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vampate
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Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
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Molto raro
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dispnea, iperventilazione, dolore faringeo
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Patologie gastrointestinali
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Comune
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diarrea, vomito, nausea, nausea indotta da medicinale e/o vomito sembrano verificarsi con maggiore frequenza nei pazienti granulocitopenici rispetto ai pazienti non-granulocitopenici trattati con imipenem/cilastatina
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Raro
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alterazioni cromatiche dei denti e/o della lingua
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Molto raro
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colite emorragica, dolore addominale, pirosi gastrica, glossite, ipertrofia delle papille linguali, aumento della salivazione
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Patologie epatobiliari
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Raro
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insufficienza epatica, epatite
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Molto raro
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epatite fulminante
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Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
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Comune
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eruzione cutanea (es. esantematosa)
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Non comune
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orticaria, prurito
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Raro
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necrolisi epidermica tossica, angioedema, sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme, dermatite esfoliativa
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Molto raro
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iperidrosi, cambiamenti del tessuto cutaneo
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Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
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Molto raro
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poliartralgia, dolore della colonna vertebrale toracica
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Patologie renali ed urinarie
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Raro
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insufficienza renale acuta, oliguria/anuria, poliuria, alterazione del colore delle urine (questo fatto è di nessuna importanza e non deve essere confuso con l'ematuria)
È difficile da valutare il ruolo di imipenem/cilastatina nelle variazioni della funzione renale, in quanto sono di solito presenti fattori predisponenti per l'insorgenza di iperazotemia dovuta a cause extra-renali o di un'alterata funzione renale.
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Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
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Molto raro
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prurito vulvare
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Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
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Non comune
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febbre, dolore locale e indurimento del sito di iniezione, eritema al sito di iniezione
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Molto raro
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disturbo toracico, astenia/debolezza
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Esami diagnostici
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Comune
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aumento delle transaminasi sieriche, aumento della fosfatasi alcalina sierica
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Non comune
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un test di Coombs diretto positivo, prolungamento del tempo di protrombina, diminuzione dell'emoglobina, aumento della bilirubina sierica, aumento della creatinina sierica, aumento dell'azoto ureico nel sangue
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