IMCIVREE deve essere prescritto e supervisionato da un medico esperto nell'obesità con eziologia genetica sottostante.
Posologia
Deficit di POMC, compreso PCSK1, e deficit di LEPR
Popolazione adulta e bambini di età superiore a 12 anni
Per gli adulti e i bambini di età compresa tra 12 e 17 anni, la dose iniziale è di 1 mg una volta al giorno mediante iniezione sottocutanea per 2 settimane. Dopo 2 settimane, nel caso in cui Setmelanotide sia ben tollerato (vedere paragrafo 4.4), la dose può essere aumentata a 2 mg una volta al giorno mediante iniezione sottocutanea (Tabella 1). Qualora l'aumento della dose non sia tollerato, i pazienti possono continuare ad assumere la dose da 1 mg una volta al giorno.
Nei pazienti adulti, la dose può essere aumentata a 2,5 mg una volta al giorno mediante iniezione sottocutanea, se si desidera un ulteriore calo ponderale. Qualora la dose da 2,5 mg una volta al giorno sia ben tollerata, la dose può essere aumentata a 3 mg una volta al giorno (Tabella 1).
Nei pazienti di età compresa tra 12 e 17 anni, se il peso rimane sopra il 90º percentile con l'iniezione sottocutanea da 2 mg una volta al giorno e si desidera un ulteriore calo ponderale, la dose può essere aumentata a 2,5 mg fino a una dose massima di 3 mg una volta al giorno (Tabella 1).
Tabella 1. Modifiche graduali della dose negli adulti e nei pazienti pediatrici di età pari o superiore ai 12 anni
Settimana
|
Dose giornaliera
|
Volume da iniettare
|
Settimane 1-2
|
1 mg una volta al giorno
|
0,1 mL una volta al giorno
|
Settimana 3 e successive
|
2 mg una volta al giorno
|
0,2 mL una volta al giorno
|
In caso di risposta clinica insufficiente e qualora la dose da 2 mg una volta al giorno sia ben tollerata
|
2,5 mg una volta al giorno
|
0,25 mL una volta al giorno
|
In caso di risposta clinica insufficiente e qualora la dose da 2,5 mg una volta al giorno sia ben tollerata
|
3 mg una volta al giorno
|
0,3 mL una volta al giorno
|
Popolazione pediatrica (bambini di età compresa tra 6 e <12 anni)
Per i pazienti di età compresa da 6 a <12 anni, la dose iniziale è di 0,5 mg una volta al giorno mediante iniezione sottocutanea per 2 settimane. Se tollerata, dopo 2 settimane la dose può essere aumentata a
1 mg una volta al giorno. Qualora l'aumento della dose non sia tollerato, i pazienti pediatrici possono continuare la somministrazione della dose da 0,5 mg una volta al giorno. Qualora la dose da 1 mg sia ben tollerata dopo 2 settimane, la dose può essere aumentata a 2 mg una volta al giorno. Se il peso rimane sopra il 90º percentile con l'iniezione sottocutanea da 2 mg una volta al giorno e si desidera un ulteriore calo ponderale, la dose può essere aumentata a 2,5 mg una volta al giorno (Tabella 2).
Tabella 2. Modifiche graduali della dose per pazienti pediatrici da 6 a <12 anni
Settimana
|
Dose giornaliera
|
Volume da iniettare
|
Pazienti da 6 a <12 anni
|
Settimane 1-2
|
0,5 mg una volta al giorno
|
0,05 mL una volta al giorno
|
Settimane 3-5
|
1 mg una volta al giorno
|
0,1 mL una volta al giorno
|
Settimana 6 e successive
|
2 mg una volta al giorno
|
0,2 mL una volta al giorno
|
In caso di risposta clinica insufficiente e qualora la dose da 2 mg una volta al giorno sia ben tollerata
|
2,5 mg una volta al giorno
|
0,25 mL una volta al giorno
|
Il medico prescrittore deve valutare periodicamente la risposta alla terapia con setmelanotide. Nei bambini in crescita, deve essere valutato l'impatto di un calo ponderale sulla crescita e sullo sviluppo cognitivo (vedere paragrafo 4.4).
Il calo ponderale e il controllo della fame indotti da setmelanotide possono esser mantenuti costanti in base all'aderenza alla terapia senza interruzioni. Se si interrompe il trattamento o se viene meno il rispetto del regime posologico, ricompariranno i sintomi dell'obesità da deficit di POMC e LEPR.
Sindrome di Bardet-Biedl
Popolazione adulta e bambini di età superiore ai 16 anni
Per gli adulti e i bambini di età compresa tra 16 e 17 anni, devono essere seguite le modifiche graduali della dose riportate nella Tabella 3.
Tabella 3. Modifiche graduali della dose negli adulti e nei pazienti pediatrici di età pari o superiore ai 16 anni
Settimana
|
Dose giornaliera
|
Volume da iniettare
|
Settimane 1-2
|
2 mg una volta al giorno
|
0,2 mL una volta al giorno
|
Settimana 3 e successive (qualora la dose da 2 mg una volta al giorno sia ben tollerata)
|
3 mg una volta al giorno
|
0,3 mL una volta al giorno
|
Qualora la dose iniziale da 2 mg non sia tollerata, ridurre la dose a 1 mg (0,1 mL) una volta al giorno. Qualora la dose da 1 mg una volta al giorno sia tollerata, proseguire con le modifiche graduali della dose.
Dopo la dose iniziale, qualora una dose successiva non sia tollerata, ridurre la dose al livello di dose precedente. Qualora la dose ridotta sia tollerata, proseguire con le modifiche graduali della dose.
Popolazione pediatrica (bambini di età compresa tra 6 e <16 anni)
Per i pazienti di età compresa tra 6 e <16 anni, devono essere seguite le modifiche graduali della dose riportate nella Tabella 4.
Tabella 4. Modifiche graduali della dose per pazienti pediatrici da 6 a <16 anni
Settimana
|
Dose giornaliera
|
Volume da iniettare
|
Settimana 1
|
1 mg una volta al giorno
|
0,1 mL una volta al giorno
|
Settimana 2 (qualora la dose da 1 mg una volta al giorno sia ben tollerata)
|
2 mg una volta al giorno
|
0,2 mL una volta al giorno
|
Settimana 3 e successive (qualora la dose da 2 mg una volta al giorno sia ben tollerata)
|
3 mg una volta al giorno
|
0,3 mL una volta al giorno
|
Qualora la dose iniziale da 1 mg non sia tollerata, ridurre la dose a 0,5 mg (0,05 mL) una volta al giorno. Qualora la dose da 0,5 mg una volta al giorno sia tollerata, aumentare la dose a 1 mg una volta al giorno e proseguire con le modifiche graduali della dose.
Dopo la dose iniziale, qualora una dose successiva non sia tollerata, ridurre la dose al livello di dose precedente. Qualora la dose ridotta sia tollerata, proseguire con le modifiche graduali della dose.
Il medico prescrittore deve valutare periodicamente la risposta alla terapia con setmelanotide. Nei bambini in crescita, deve essere valutato l'impatto di un calo ponderale sulla crescita e sullo sviluppo cognitivo (vedere paragrafo 4.4).
Il calo ponderale e il controllo della fame indotti da setmelanotide possono esser mantenuti costanti aderendo alla terapia senza interruzioni. Se si interrompe il trattamento o se viene meno il rispetto del regime posologico, ricompariranno i sintomi dell'obesità e/o della fame nella BBS.
Dose saltata
Se si salta una dose, la somministrazione di una volta al giorno deve essere ripresa alla dose prescritta con la successiva dose prevista.
Popolazioni speciali
Compromissione renale
Deficit di POMC, compreso PCSK1, e deficit di LEPR
Per i pazienti con compromissione renale lieve o moderata (vedere paragrafo 5.2), non sono necessari aggiustamenti della dose.
Per gli adulti e i bambini di età compresa tra 12 e 17 anni con compromissione renale severa (vedere paragrafo 5.2), devono essere seguite le modifiche graduali della dose riportate nella Tabella 5.
Tabella 5. Modifiche graduali della dose negli adulti e nei pazienti pediatrici di età pari o superiore ai 12 anni con compromissione renale severa
Settimana
|
Dose giornaliera
|
Volume da iniettare
|
Settimane 1-2
|
0,5 mg una volta al giorno
|
0,05 mL una volta al giorno
|
Settimana 3 e successive (qualora la dose da 0,5 mg una volta al giorno sia ben tollerata)
|
1 mg una volta al giorno
|
0,1 mL una volta al giorno
|
In caso di risposta clinica insufficiente e qualora la dose da 1 mg una volta al giorno sia ben tollerata
|
2 mg una volta al giorno
|
0,2 mL una volta al giorno
|
In caso di risposta clinica insufficiente e qualora la dose da 2 mg una volta al giorno sia ben tollerata
|
2,5 mg una volta al giorno
|
0,25 mL una volta al giorno
|
In caso di risposta clinica insufficiente e qualora la dose da 2,5 mg una volta al giorno sia ben tollerata
|
3 mg una volta al giorno
|
0,3 mL una volta al giorno
|
Qualora la dose iniziale da 0,5 mg non sia tollerata, ridurre la dose a 0,25 mg (0,025 mL) una volta al giorno. Qualora la dose da 0,25 mg una volta al giorno sia tollerata, proseguire con le modifiche graduali della dose.
Dopo la dose iniziale, qualora una dose successiva non sia tollerata, ridurre la dose al livello di dose precedente. Qualora la dose ridotta sia tollerata, proseguire con le modifiche graduali della dose.
Per i pazienti di età compresa tra 6 e <12 anni con compromissione renale severa, devono essere seguite le modifiche graduali della dose riportate nella Tabella 6.
Tabella 6. Modifiche graduali della dose per pazienti pediatrici da 6 a <12 anni con compromissione renale severa
Settimana
|
Dose giornaliera
|
Volume da iniettare
|
Settimane 1-2
|
0,25 mg una volta al giorno
|
0,025 mL una volta al giorno
|
Settimane 3-5 (qualora la dose da 0,25 mg una volta al giorno sia ben tollerata)
|
0,5 mg una volta al giorno
|
0,05 mL una volta al giorno
|
Settimana 6 e successive (qualora la dose da 0,5 mg una volta al giorno sia ben tollerata)
|
1 mg una volta al giorno
|
0,1 mL una volta al giorno
|
In caso di risposta clinica insufficiente e qualora la dose da 1 mg una volta al giorno sia ben tollerata
|
2 mg una volta al giorno
|
0,2 mL una volta al giorno
|
Qualora la dose iniziale da 0,25 mg non sia tollerata, il trattamento deve essere interrotto.
Dopo la dose iniziale, qualora una dose successiva non sia tollerata, ridurre la dose al livello di dose precedente. Qualora la dose ridotta sia tollerata, proseguire con le modifiche graduali della dose.
Setmelanotide non è stato studiato nei pazienti con malattia renale in stadio terminale. Setmelanotide non deve essere somministrato ai pazienti con malattia renale in stadio terminale (vedere
paragrafo 5.2).
Sindrome di Bardet-Biedl
Per i pazienti con compromissione renale lieve o moderata (vedere paragrafo 5.2), non sono necessari adattamenti della dose.
Per gli adulti e i bambini di età compresa tra 16 e 17 anni con compromissione renale severa (vedere paragrafo 5.2), devono essere seguite le modifiche graduali della dose riportate nella Tabella 7.
Tabella 7. Modifiche graduali della dose negli adulti e nei pazienti pediatrici di età pari o superiore ai 16 anni con compromissione renale severa
Settimana
|
Dose giornaliera
|
Volume da iniettare
|
Settimane 1-2
|
0,5 mg una volta al giorno
|
0,05 mL una volta al giorno
|
Settimana 3 e successive (qualora la dose da 0,5 mg una volta al giorno sia ben tollerata)
|
1 mg una volta al giorno
|
0,1 mL una volta al giorno
|
In caso di risposta clinica insufficiente e qualora la dose da 1 mg una volta al giorno sia ben tollerata
|
2 mg una volta al giorno
|
0,2 mL una volta al giorno
|
In caso di risposta clinica insufficiente e qualora la dose da 2 mg una volta al giorno sia ben tollerata
|
2,5 mg una volta al giorno
|
0,25 mL una volta al giorno
|
In caso di risposta clinica insufficiente e qualora la dose da 2,5 mg una volta al giorno sia ben tollerata
|
3 mg una volta al giorno
|
0,3 mL una volta al giorno
|
Qualora la dose iniziale da 0,5 mg non sia tollerata, ridurre la dose a 0,25 mg (0,025 mL) una volta al giorno. Qualora la dose da 0,25 mg una volta al giorno sia tollerata, proseguire con le modifiche graduali della dose.
Dopo la dose iniziale, qualora una dose successiva non sia tollerata, ridurre la dose al livello di dose precedente. Qualora la dose ridotta sia tollerata, proseguire con le modifiche graduali della dose.
Per i pazienti di età compresa tra 6 e <16 anni con compromissione renale severa, devono essere seguite le modifiche graduali della dose riportate nella Tabella 8.
Tabella 8. Modifiche graduali della dose per pazienti pediatrici da 6 a <16 anni con compromissione renale severa
Settimana
|
Dose giornaliera
|
Volume da iniettare
|
Settimane 1-2
|
0,25 mg una volta al giorno
|
0,025 mL una volta al giorno
|
Settimane 3-5 (qualora la dose da 0,25 mg una volta al giorno sia ben tollerata)
|
0,5 mg una volta al giorno
|
0,05 mL una volta al giorno
|
Settimana 6 e successive (qualora la dose da 0,5 mg una volta al giorno sia ben tollerata)
|
1 mg una volta al giorno
|
0,1 mL una volta al giorno
|
In caso di risposta clinica insufficiente e qualora la dose da 1 mg una volta al giorno sia ben tollerata
|
2 mg una volta al giorno
|
0,2 mL una volta al giorno
|
Qualora la dose iniziale da 0,25 mg non sia tollerata, il trattamento deve essere interrotto.
Dopo la dose iniziale, qualora una dose successiva non sia tollerata, ridurre la dose al livello di dose precedente. Qualora la dose ridotta sia tollerata, proseguire con le modifiche graduali della dose.
Setmelanotide non è stato studiato nei pazienti con malattia renale in stadio terminale. Setmelanotide non deve essere somministrato ai pazienti con malattia renale in stadio terminale (vedere
paragrafo 5.2).
Compromissione epatica
Setmelanotide non è stato studiato in pazienti con compromissione epatica. Setmelanotide non deve essere somministrato a pazienti con compromissione epatica.
Popolazione pediatrica (<6 anni)
La sicurezza e l'efficacia di setmelanotide nei bambini di età inferiore a 6 anni non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili.
Anziani
Anche se apparentemente non sono state osservate differenze correlate all'età, i dati ottenuti dai pazienti anziani non sono sufficienti per determinare se questi ultimi rispondano in modo diverso dai pazienti più giovani. Non ci sono evidenze indicanti la necessità di adottare precauzioni particolari per il trattamento di una popolazione anziana (vedere paragrafo 5.2).
Modo di somministrazione
Per uso sottocutaneo.
Setmelanotide deve essere somministrato una volta al giorno, all'inizio della giornata (per massimizzare la riduzione della fame durante il periodo diurno in cui si è svegli), indipendentemente dai pasti.
Setmelanotide deve essere somministrato per via sottocutanea nell'addome, alternando la sede di iniezione nella zona addominale ogni giorno.
Prima di iniziare il trattamento, i pazienti devono essere istruiti dall'operatore sanitario sulla corretta tecnica di iniezione, al fine di ridurre il rischio di errori di somministrazione, quali punture accidentali e inoculazioni incomplete. Fare riferimento al foglio illustrativo per le istruzioni di somministrazione complete accompagnate da illustrazioni.
Setmelanotide deve essere somministrato utilizzando siringhe con i volumi e le dimensioni degli aghi indicati nella Tabella 9.
Tabella 9. Dimensioni delle siringhe e degli aghi per la somministrazione, per dose di setmelanotide
Dose di setmelanotide
|
Siringa
|
Calibro e lunghezza dell'ago
|
Per dosi da:
0,25 mg (0,025 mL o 2,5 unità) una volta al giorno
|
Siringa da 0,3 mL con incrementi di 0,5 (mezza) unità
|
Ago da 29-31 gauge
di lunghezza compresa tra 6 e 13 mm
|
Per dosi da:
0,5-3 mg (0,05-0,3 mL) una volta al giorno
|
Siringa da 1 mL con incrementi della dose di 0,01 mL
|
Ago da 28-29 gauge
di lunghezza compresa tra 6 e 13 mm
|
Vedere paragrafo 6.6 per le istruzioni sulla manipolazione di IMCIVREE.
Monitoraggio della cute
Setmelanotide può determinare un aumento generalizzato della pigmentazione cutanea e uno scurimento di nevi preesistenti a causa del suo effetto farmacologico (vedere paragrafi 4.8 e 5.1). Annualmente, prima e durante il trattamento con setmelanotide, devono essere eseguite visite dermatologiche sull'intero corpo per monitorare le lesioni pigmentarie cutanee preesistenti e nuove.
Monitoraggio della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa
Per i pazienti in trattamento con setmelanotide, è necessario monitorare la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa a ogni visita medica (almeno ogni 6 mesi) nell'ambito degli standard di pratica clinica.
Erezione prolungata del pene
Nelle sperimentazioni cliniche con setmelanotide sono state segnalate erezioni spontanee del pene (vedere paragrafo 4.8). I pazienti che presentano un'erezione del pene di durata superiore a 4 ore devono essere informati di rivolgersi a un medico di emergenza per un eventuale trattamento di priapismo.
Depressione
Nelle sperimentazioni cliniche, è stata segnalata depressione nei pazienti trattati con setmelanotide (vedere paragrafo 4.8).
I pazienti con depressione devono essere monitorati a ogni visita medica durante il trattamento con IMCIVREE. È opportuno prendere in considerazione l'interruzione di IMCIVREE qualora i pazienti manifestino pensieri o comportamenti suicidari.
Popolazione pediatrica
Il medico prescrittore deve valutare periodicamente la risposta alla terapia con setmelanotide. Nei bambini in crescita, deve essere valutato l'impatto di un calo ponderale sulla crescita e sullo sviluppo cognitivo. Il medico prescrittore deve monitorare la crescita (altezza e peso) utilizzando le curve di crescita adeguate all'età e al sesso.
Eccipienti
Alcol benzilico
Questo medicinale contiene 10 mg di alcol benzilico per ciascun mL. L'alcool benzilico può provocare reazioni allergiche.
Le pazienti con una gravidanza in corso o che allattano con latte materno devono essere informate del potenziale rischio derivante dall'eccipiente alcol benzilico, che nel tempo potrebbe accumularsi e causare acidosi metabolica.
Questo medicinale deve essere usato con cautela nei pazienti con compromissione epatica o renale, a causa del potenziale rischio derivante dall'eccipiente alcol benzilico che nel tempo potrebbe accumularsi e causare acidosi metabolica (vedere anche paragrafo 4.2).
Sodio
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per dose, vale a dire che è essenzialmente “privo di sodio“.
Gravidanza
I dati relativi all'uso di Setmelanotide in donne in gravidanza non esistono.
Gli studi di tossicità riproduttiva sugli animali non indicano effetti dannosi diretti. Tuttavia, la somministrazione di setmelanotide a coniglie gravide ha provocato una diminuzione del consumo di cibo da parte delle madri determinando effetti embrio-fetali (vedere paragrafo 5.3).
A scopo precauzionale, IMCIVREE non deve essere somministrato durante la gravidanza o se si intende iniziare una gravidanza in quanto un calo ponderale in questa condizione può provocare danni al feto.
Se una paziente sottoposta a trattamento con setmelanotide ha raggiunto un peso stabile e inizia una gravidanza, è opportuno prendere in considerazione la prosecuzione del trattamento con setmelanotide, dato che nei dati preclinici non è emersa alcuna prova di teratogenicità. Se una paziente sottoposta a trattamento con setmelanotide e in fase di calo ponderale inizia una gravidanza, setmelanotide deve essere interrotto o la dose ridotta monitorando al contempo l'aumento di peso raccomandato durante la gravidanza. Il medico curante deve monitorare attentamente il peso durante la gravidanza in una paziente in trattamento con setmelanotide.
Le pazienti con una gravidanza in corso devono essere informate del potenziale rischio derivante dall'eccipiente alcol benzilico (vedere paragrafo 4.4).
Allattamento
Non è noto se setmelanotide sia escreto nel latte materno. Uno studio preclinico ha dimostrato che setmelanotide viene escreto nel latte di ratto in allattamento. Non è stata rilevata alcuna concentrazione quantificabile di setmelanotide nel plasma dei cuccioli allattati (vedere paragrafo 5.3).
Il rischio per i neonati/lattanti non può essere escluso. Si deve decidere se interrompere l'allattamento o interrompere/evitare la terapia con IMCIVREE tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.
Le pazienti che allattano con latte materno devono essere informate del potenziale rischio derivante dall'eccipiente alcol benzilico (vedere paragrafo 4.4).
Fertilità
Non sono disponibili dati relativi agli effetti di setmelanotide sulla fertilità negli esseri umani. Gli studi sugli animali non hanno indicato effetti dannosi riguardo alla fertilità.
Riassunto del profilo di sicurezza
Le reazioni avverse più frequenti sono disturbi da iperpigmentazione (56%), reazioni in sede di iniezione (45%), nausea (31%) e cefalea (20%).
Tabella delle reazioni avverse
Le reazioni avverse osservate nelle sperimentazioni cliniche sono elencate di seguito secondo la classificazione per sistemi e organi e la relativa frequenza, in base alla convenzione MedDRA sulla frequenza definita come segue: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10) e non comune (≥1/1.000, <1/100).
Tabella 10. Reazioni avverse
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA
|
Frequenza
|
Molto comune
|
Comune
|
Non comune
|
patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
|
iperpigmentazione cutanea
|
prurigine, cute secca, iperidrosi, alterazione del colore della pelle, lesione cutanea, alopecia
|
efelidi, eritema, eruzione cutanea, strie cutanee, cambiamento del colore dei capelli, lentigo, macula, cisti del derma, dermatite, patologia delle unghie, alterazione del colore delle unghie, eruzione cutanea papulare
|
patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
|
reazioni in sede di iniezione
|
stanchezza, astenia, dolore
|
dolore toracico, intolleranza alla temperatura, prurigine in sede di applicazione, brividi, sensazione di freddo, sensazione di caldo
|
patologie gastrointestinali
|
nausea, vomito
|
diarrea, dolore addominale, bocca secca, dispepsia, stipsi, fastidio addominale
|
alterazione del colore delle gengive, distensione dell'addome, ipersecrezione salivare, flatulenza, malattia da reflusso gastroesofageo
|
patologie del sistema nervoso
|
cefalea
|
capogiro
|
sonnolenza, iperestesia, emicrania, parosmia, disgeusia, ansia, umore alterato
|
patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
|
erezione spontanea del pene
|
erezione aumentata, alterazione dell'eccitazione sessuale, libido aumentata
|
disturbo dell'eccitazione sessuale femminile, fastidio genitale, patologia genitale femminile, iperestesia genitale, disturbo dell'eiaculazione, libido diminuita
|
disturbi psichiatrici
|
|
depressione, insonnia
|
umore depresso, disturbo del sonno, incubo
|
tumori benigni, maligni e non specificati (incl. cisti e polipi)
|
|
nevo melanocitico
|
nevo displastico, nevi oculari
|
patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
|
|
dolore dorsale, mialgia, spasmi muscolari, dolore a un arto
|
artralgia, dolore toracico muscolo- scheletrico
|
patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
|
|
|
sbadigli, tosse, rinorrea
|
patologie dell'occhio
|
|
|
alterazione del colore della sclera, ittero oculare
|
patologie vascolari
|
|
vampata di calore
|
|
patologie dell'orecchio e del labirinto
|
|
Vertigine
|
|
Descrizione di reazioni avverse selezionate
Reazioni in sede di iniezione
Si sono verificate reazioni in sede di iniezione nel 45% dei pazienti trattati con Setmelanotide. Le reazioni in sede di iniezione più comuni sono state: eritema in sede di iniezione (27%), prurito in sede di iniezione (21%), indurimento in sede di iniezione (13%) e dolore in sede di iniezione (13%). Tali reazioni sono state solitamente lievi, di breve durata, e non sono peggiorate né hanno comportato un'interruzione della terapia. Le reazioni in sede di iniezione comprendono eventi connessi alla sede di iniezione, come eritema, prurito, edema, dolore, indurimento, lividura, reazione, gonfiore, emorragia, ipersensibilità, ematoma, nodulo, colorazione anormale, erosione, infiammazione, irritazione, calore, atrofia, fastidio, secchezza, massa, ipertrofia, eruzione cutanea, cicatrice, ascesso e orticaria.
Iperpigmentazione
È stato osservato scurimento della cute nel 56% dei pazienti trattati con setmelanotide. Questa reazione, in genere, si è verificata nell'arco di 2-3 settimane dall'inizio della terapia, si è protratta per tutta la durata del trattamento e si è risolta interrompendo il trattamento. Questo scurimento della pelle è dovuto alla stimolazione del recettore MC1. I disturbi da iperpigmentazione comprendono: iperpigmentazione cutanea, alterazione del colore della pelle, efelidi, cambiamento del colore dei capelli, lentiggine, macula, alterazione del colore delle unghie, melanoderma, disturbo della pigmentazione, ipopigmentazione cutanea, lentiggine solare, acantosi nigricans, macchie caffellatte, iperplasia melanocitica, nevo melanocitico, pigmentazione ungueale, alterazione del colore delle gengive, pigmentazione delle labbra, alterazione del colore della lingua, iperpigmentazione gengivale, alterazione del colore della mucosa orale e nevo oculare.
Disturbi gastrointestinali
Sono stati segnalati nausea e vomito rispettivamente nel 31% e nel 12% dei pazienti trattati con setmelanotide. In genere, la nausea e il vomito sono comparsi all'inizio della terapia (entro il primo mese), sono stati lievi e non hanno comportato interruzione della terapia. Questi effetti sono stati transitori e non hanno avuto alcun impatto sul rispetto delle somministrazioni giornaliere raccomandate.
Erezioni del pene
Sono state segnalate erezione spontanea del pene ed erezione persistente rispettivamente nel 20% e nell'8% dei pazienti di sesso maschile trattati con setmelanotide; nessuno di questi pazienti ha segnalato erezioni prolungate (superiori alle 4 ore) con necessità di una valutazione medica urgente (vedere paragrafo 4.4). Questo effetto può essere dovuto alla stimolazione neurale del recettore della melanocortina-4 (MC4).
Immunogenicità
In virtù delle proprietà potenzialmente immunogene dei medicinali contenenti proteine o peptidi, i pazienti possono sviluppare anticorpi in seguito al trattamento con setmelanotide. Non è stato osservato alcun calo repentino delle concentrazioni di setmelanotide che suggerirebbe la presenza di anticorpi anti-farmaco. Nelle sperimentazioni cliniche (RM-493-012 e RM-493-015), il tasso di pazienti adulti e pediatrici con deficit di POMC o LEPR che sono risultati positivi agli anticorpi contro setmelanotide è stato del 68% (19 su 28), e il 32% è risultato negativo. Il 68% dei pazienti risultato positivo agli anticorpi contro setmelanotide si è rivelato inconcludente nel test di conferma relativo ai suddetti anticorpi.
Circa il 13% dei pazienti adulti e pediatrici con deficit di LEPR (3 pazienti) ha confermato la positività agli anticorpi contro alfa-MSH che sono stati classificati a basso titolo e non persistenti. Di questi 3 pazienti (13%), 2 sono risultati positivi in seguito al trattamento con IMCIVREE e 1 era positivo prima del trattamento. In nessuno dei pazienti con deficit di POMC è stata rilevata la presenza di anticorpi contro alfa-MSH.
In un paziente pediatrico con BBS di età ≥12 anni è stata confermata la positività agli anticorpi anti-farmaco contro setmelanotide a titolo molto basso.
Popolazione pediatrica
Complessivamente sono stati esposti a setmelanotide 112 pazienti pediatrici (n = 26 di età compresa tra 6 e <12 anni, n = 86 di età compresa tra 12 e <18 anni), tra cui 14 pazienti pediatrici con obesità da deficit di POMC o LEPR che hanno partecipato alle sperimentazioni cliniche principali (n = 6 di età compresa tra 6 e <12 anni, n = 8 di età compresa tra 12 e <18 anni) e 28 pazienti pediatrici con BBS (n = 8 di età compresa tra 6 e <12 anni, n = 20 di età compresa tra 12 e <18 anni). La frequenza, il tipo e la severità delle reazioni avverse sono state simili nelle popolazioni adulte e pediatriche.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato
nell'Allegato V.