Ibifen Gel
Ultimo aggiornamento: 29/11/2023
Cos'è Ibifen Gel?
Ibifen Gel è un farmaco a base del principio attivo Ketoprofene , appartenente alla categoria degli Analgesici FANS e nello specifico Antinfiammatori non steroidei per uso topico. E' commercializzato in Italia dall'azienda Ibi Istituto Biochimico Italiano Giovanni Lorenzini S.p.A. .
Ibifen Gel può essere prescritto con RicettaRR - medicinali soggetti a prescrizione medica .
Ibifen Gel può essere prescritto con Ricetta
Confezioni
Ibifen Gel 50 mg/g gel 1 tubo 50 g
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Ibi Istituto Biochimico Italiano Giovanni Lorenzini S.p.A.
Ricetta:RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
Classe:C
Principio attivo:Ketoprofene
Gruppo terapeutico:Analgesici FANS
ATC:M02AA10 - Ketoprofene
Forma farmaceutica: gel
Ricetta:
Classe:
Principio attivo:
Gruppo terapeutico:
ATC:
Forma farmaceutica: gel
Se sei un professionista, potrai trovare le schede tecniche complete e molto altro nell'area riservata di Codifa.it
Indicazioni
Perché si usa Ibifen Gel? A cosa serve?
Trattamento locale di stati dolorosi e infiammatori di natura reumatica o traumatica, quali mialgie e strappi muscolari, contusioni, distorsioni, lussazioni, borsiti, tendiniti e tenosinoviti.
Il gel, inoltre, è indicato quale coadiuvante nel trattamento di flebiti e tromboflebiti superficiali, linfangiti.
Posologia
Come usare Ibifen Gel: Posologia
Posologia
Applicare sulla cute una o due volte al dì (3-5 cm o più, secondo l'estensione della parte interessata), massaggiando delicatamente per favorirne l'assorbimento.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Ibifen Gel
IBIFEN 50 mg/g Gel è controindicato nei seguenti casi:
- Pregresse reazioni di fotosensibilizzazione
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, elencati al paragrafo 6.1
- Note reazioni di ipersensibilità, come ad es. sintomi d'asma, rinite allergica, al Ketoprofene, fenofibrato, acido tiaprofenico, acido acetilsalicilico o ad altri FANS
- Storia di allergia cutanea al ketoprofene, acido tiaprofenico, fenofibrato, filtri solari UV o profumi
- Esposizione alla luce solare, anche quando il cielo è velato, inclusa la luce UV del solarium, durante il trattamento e nelle due settimane successive alla sua interruzione
- Applicazione su alterazioni patologiche della pelle come l'eczema o acne su cute infetta o su ferite
- Durante il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6)
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Ibifen Gel
- Il gel deve essere usato con cautela in pazienti con ridotta funzionalità cardiaca, epatica o renale: sono stati riportati episodi isolati di reazioni avverse sistemiche relative ad affezioni renali
- Il non deve essere usato con bendaggi occlusivi
- Il gel non deve venire a contatto con le membrane mucose e con gli occhi
- Il trattamento deve essere sospeso immediatamente non appena si manifestino reazioni cutanee, comprese quelle che si sviluppano a seguito dell'uso concomitante di prodotti contenenti octocrilene, (l'octocrilene è un eccipiente presente in diversi prodotti cosmetici e per l'igiene personale come shampoo, dopobarba, gel doccia e bagno, creme per la pelle, rossetti, creme antinvecchiamento, struccanti, spray per capelli, utilizzato per prevenire la loro fotodegradazione)
- Al fine di evitare rischi di fotosensibilizzazione si raccomanda di proteggere le aree trattate con indumenti, durante tutto il periodo di utilizzo del prodotto e nelle due settimane successive alla sua interruzione
- Lavarsi le mani accuratamente dopo ogni applicazione del prodotto
- Non si deve superare la durata del trattamento raccomandata causa del rischio di sviluppo di dermatite da contatto e aumento delle reazioni di fotosensibilità nel tempo
- I pazienti con asma in combinazione con rinite cronica, sinusite cronica e/o poliposi nasali hanno un rischio maggiore di allergia all'aspirina e/o FANS rispetto al resto della popolazione
- Bambini: la sicurezza e l'efficacia del Ketoprofene in gel nei bambini non sono state stabilite
IBIFEN 50 mg/g Gel contiene paraidrossibenzoati, quindi può provocare reazioni allergiche (anche ritardate).
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Ibifen Gel
Le interazioni sono improbabili poiché le concentrazioni nel siero, dopo somministrazione topica sono basse. È opportuno monitorare i pazienti in trattamento con cumarinici.
Fertilità, gravidanza e allattamento
In assenza di dati clinici con la forma per uso topico cutaneo si fa riferimento alle forme per uso sistemico.
Gravidanza
Non ci sono dati clinici sull'uso di forme topiche di Ketoprofene durante la gravidanza. Anche se l'esposizione sistemica è inferiore rispetto alla somministrazione orale, non è noto se l'esposizione sistemica al ketoprofene raggiunta dopo la somministrazione topica possa essere dannosa per un embrione/feto. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, Ibifen non deve essere utilizzato se non in caso di assoluta necessità. Se utilizzato, la dose deve essere mantenuta la più bassa possibile e la durata del trattamento la più breve possibile.
Durante il terzo trimestre di gravidanza l'uso sistemico di inibitori della prostaglandin-sintetasi, incluso il ketoprofene possono causare tossicità cardiopolmonare e renale nel feto.
Al termine della gravidanza si può verificare un prolungamento del tempo di sanguinamento sia nella madre che nel bambino e un ritardo del travaglio.
Pertanto, il ketoprofene è controindicato durante l'ultimo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.3).
Allattamento
Non sono disponibili dati sull'escrezione di ketoprofene nel latte materno.
Il ketoprofene non è raccomandato nelle donne che allattano.
Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza e durante l'allattamento IBIFEN 50 mg/g Gel deve essere usato solo dopo aver consultato il medico e aver valutato con lui il rapporto rischio/beneficio nel proprio caso. Consultate il medico nel caso sospettiate uno stato di gravidanza o desideriate pianificare una maternità.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non sono noti effetti sulla capacità di guidare e sull'uso di macchinari.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Ibifen Gel
Viene utilizzata la seguente convenzione di frequenza delle CIOMS:
Molto comune (≥ 1/10)
Comune (≥ 1/100 a <1/10)
Non comune (≥ 1/1000 a <1/100)
Raro (≥ 1/10 000 a <1/1000)
Molto raro (<1/10 000)
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Disturbi del sistema immunitario
- Non nota: shock anafilattico, angioedema, reazioni di ipersensibilità
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
- Non comune: reazioni cutanee locali quali eritema, eczema, prurito e sensazioni di bruciore
- Raro: reazioni dermatologiche: fotosensibilizzazione e orticaria. Si sono verificati raramente casi di reazioni avverse più gravi, come eczema bolloso o flittenulare, che possono estendersi oltre la zona di applicazione o diventare generalizzate
- Non nota: dermatite bollosa
Patologie renali e urinarie
- Molto raro: casi di peggioramento di una preesistente insufficienza renale
Sono stati riportati anche isolati casi di reazioni avverse di tipo sistemico come disturbi renali.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Ibifen Gel
Sintomatologia
È improbabile che il sovradosaggio sia causato da somministrazione topica. Se ingerito accidentalmente, il gel può provocare effetti indesiderati sistemici secondo la quantità ingerita. Tuttavia, nel caso in cui ciò avvenga, il trattamento sarà di tipo sintomatico e di supporto come nei casi di sovradosaggio di antiflogistici per uso orale.
Scadenza
A confezionamento integro: 3 anni
Conservazione
Non sono richieste particolari precauzioni per la conservazione
Elenco degli eccipienti
Carbossipolimetilene, alcool etilico, esteri dell'acido p-idrossibenzoico, essenza di neroli, essenza di lavanda, trietanolammina, acqua depurata.