Cos'è Gabesato Mesilato Ibi?
Confezioni
Gabesato Mesilato Ibi 100 mg/5 ml polv. per soluz. per infusione 1 flaconcino + 1 fiala solv. 5 ml
Informazioni commerciali sulla prescrizione
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Indicazioni
Perché si usa Gabesato Mesilato Ibi? A cosa serve?
Posologia
Come usare Gabesato Mesilato Ibi: Posologia
Posologia
Iniziare il trattamento con 1-3 flaconcini al giorno (100-300 mg di gabesato mesilato) mediante infusione endovenosa goccia a goccia a velocità non superiore a 8 ml/minuto e ridurre successivamente il dosaggio in relazione al miglioramento del quadro clinico. In caso di necessità è possibile aumentare il dosaggio sopra indicato di 1-3 flaconcini nell'arco della stessa giornata.
Per le istruzioni sulla diluizione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.
Modo di somministrazione
È consigliabile somministrare la soluzione per infusione e.v. lenta, regolando la velocità in modo da non superare 2,5 mg di gabesato mesilato per kg di peso corporeo e per ora.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Gabesato Mesilato Ibi
Ipersensibilità al principio attivo.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Gabesato Mesilato Ibi
Durante la somministrazione del prodotto (vedere paragrafo 4.2) è consigliabile regolare la velocità di infusione in modo da non superare i 2,5 mg/kg per ora. Il prodotto può esplicare azione anticoagulante.
In alcuni studi condotti nel cane a dosi elevate si è osservata una riduzione del tempo di tromboplastina parziale. Tale evento non è stato finora osservato durante la terapia con gabesato nell'uomo.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Gabesato Mesilato Ibi
Non note. In caso di terapia concomitante con altri farmaci per via parenterale è necessario somministrare separatamente il gabesato mesilato
Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
In corso di gravidanza accertata o presunta è consigliabile mantenere il dosaggio di gabesato mesilato ai minimi livelli efficaci (è stata osservata nel topo una perdita di peso dei feti con dosi di 100 mg/kg/die) e solo per indicazioni che implichino pericolo di vita per la gestante.
Allattamento
Non sono disponibili dati sull'eventuale escrezione nel latte materno.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non pertinente in quanto il gabesato mesilato viene somministrato solo in ambiente ospedaliero.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Gabesato Mesilato Ibi
Raramente possono verificarsi
- shock: in caso di caduta della pressione arteriosa, oppressione precordiale e dispnea, il trattamento deve essere immediatamente interrotto;
- flebite: durante la somministrazione il paziente deve essere accuratamente controllato, in quanto dosaggi o velocità di infusione superiori a quelli indicati possono danneggiare la parete vascolare e causare flebite. In caso di dolore, arrossamento o infiammazione nella sede di iniezione, il dosaggio deve essere ridotto e, in caso di persistenza dei fenomeni, il trattamento deve essere interrotto;
- cefalea, riduzione del tempo di tromboplastina parziale, tendenza al sanguinamento, ipotensione, nausea, vomito, diarrea, eruzione cutanea, prurito, congestione facciale: in tali circostanze è opportuno ridurre il dosaggio e, in caso di persistenza, sospendere definitivamente il trattamento.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo
www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Gabesato Mesilato Ibi
Non sono noti sintomi da sovradosaggio.
Scadenza
3 anni.
La soluzione ricostituita, preparata aggiungendo ad un flaconcino il contenuto della corrispondente fiala solvente, è stabile per un periodo di 24 ore a temperatura ambiente e per 5 giorni in frigorifero (3°C).
Conservazione
Per le condizioni di conservazione dopo ricostituzione, vedere paragrafo 6.3
Foglietto Illustrativo
Fonti Ufficiali