Cos'è Frovatriptan EG?
Frovatriptan EG è un farmaco a base del principio attivo
Frovatriptan Succinato Monoidrato, appartenente alla categoria degli
Antiemicranici, triptani e nello specifico
Agonisti selettivi dei recettori-5HT1 della serotonina. E' commercializzato in Italia dall'azienda
EG S.p.A. - Società del Gruppo STADA Arzmeimittel AG.
Frovatriptan EG può essere prescritto con
Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.
Confezioni
Frovatriptan EG 2,5 mg 6 compresse rivestite con film
Informazioni commerciali sulla prescrizione
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Indicazioni
Perché si usa Frovatriptan EG? A cosa serve?
Trattamento acuto della fase cefalalgica dell'attacco di emicrania con o senza aura.
Frovatriptan EG è indicato negli adulti.
Posologia
Come usare Frovatriptan EG: Posologia
Posologia
Frovatriptan deve essere assunto il prima possibile dopo l'inizio dell'attacco di emicrania ma è efficace anche quando assunto ad uno stadio avanzato. Frovatriptan non deve essere usato come profilassi.
Se il paziente non ottiene beneficio dopo la prima dose di frovatriptan, per lo stesso attacco non deve essere assunta una seconda dose, perché non si è evidenziato alcun beneficio.
Frovatriptan può essere usato per attacchi di emicrania successivi.
Adulti (dai 18 ai 65 anni di età)
La dose raccomandata di frovatriptan è 2,5 mg.
Se dopo un iniziale sollievo la cefalea ricompare, può essere assunta una seconda dose rispettando un intervallo di almeno 2 ore tra le due dosi.
La dose totale giornaliera non deve superare i 5 mg al giorno.
Popolazione pediatrica (sotto i 18 anni)
La sicurezza e l'efficacia di Frovatriptan EG nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni non è stata stabilita. Pertanto, l'uso in questa fascia di età non è raccomandato. Non ci sono dati disponibili.
Anziani (oltre 65 anni)
I dati sull'uso del frovatriptan in pazienti oltre i 65 anni sono ancora limitati. Pertanto, l'uso in questa categoria di pazienti non è raccomandato.
Danno renale
Non è richiesto aggiustamento posologico in pazienti con danno renale (vedere paragrafo 5.2 Proprietà farmacocinetiche).
Compromissione epatica
Non è richiesto aggiustamento posologico in pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata (vedere paragrafo 5.2 Proprietà farmacocinetiche).
Frovatriptan è controindicato in pazienti con grave compromissione epatica (vedere paragrafo 4.3 Controindicazioni).
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Frovatriptan EG
Ipersensibilità al frovatriptan o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Pazienti con anamnesi di infarto miocardico, cardiopatia ischemica, vasospasmo coronarico (per es. angina di Prinzmetal), malattie vascolari periferiche, pazienti con sintomi o segni suggestivi di cardiopatia ischemica.
Ipertensione grave o moderatamente grave, ipertensione lieve non controllata.
Pregresso accidente cerebrovascolare (CVA) o attacco ischemico transitorio (TIA).
Grave compromissione epatica (Child-Pugh C).
Contemporanea somministrazione di frovatriptan con ergotamina, derivati ergotaminici (incluso metisergide) o con altri agonisti dei recettori della 5-idrossitriptamina (5-HT1).
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Frovatriptan EG
Il frovatriptan deve essere usato solo quando sia stata formulata una precisa diagnosi di emicrania.
Il frovatriptan non è indicato per il trattamento dell'emicrania emiplegica, basilare od oftalmoplegica.
Analogamente ad altri trattamenti per gli attacchi di emicrania è necessario escludere altre condizioni neurologiche potenzialmente gravi, prima di curare la cefalea di pazienti senza una precedente diagnosi di emicrania o di pazienti con diagnosi di emicrania, ma che presentano sintomi atipici. È da notare che i pazienti con emicrania presentano maggior rischio per alcuni eventi cerebro-vascolari (per esempio CVA o TIA).
Non è stata stabilita la sicurezza e l'efficacia del frovatriptan durante la fase di aura, precedente la fase di cefalea emicranica.
Analogamente ad altri agonisti dei recettori 5-HT1, frovatriptan non deve essere somministrato a pazienti che sono a rischio di malattia coronarica (CAD), incluso i forti fumatori o i pazienti che seguono un trattamento sostitutivo della nicotina, senza una preliminare valutazione cardiovascolare (vedere paragrafo 4.3 Controindicazioni). Si deve porre particolare attenzione alle donne in post-menopausa e agli uomini di oltre 40 anni di età che presentino questi fattori di rischio.
Tuttavia, una valutazione cardiovascolare può non individuare tutti i pazienti con patologie cardiovascolari. Molto raramente sono stati segnalati gravi eventi cardiaci in pazienti che hanno assunto agonisti dei recettori 5-HT1 pur in assenza di malattie cardiovascolari di base.
La somministrazione di frovatriptan può associarsi a sintomi transitori quali dolore toracico o sensazione di costrizione toracica che può essere intensa ed estendersi alla gola (vedere paragrafo 4.8 Effetti indesiderati).
Nei casi in cui i sintomi sopracitati inducano a sospettare una cardiopatia ischemica, non devono essere assunte ulteriori dosi di frovatriptan e devono essere condotti ulteriori accertamenti.
I pazienti devono essere informati riguardo i primi segni e sintomi di reazioni di ipersensibilità, inclusi disturbi cutanei, angioedema e anafilassi (vedere paragrafo 4.8). In caso di serie reazioni allergiche/di ipersensibilità, il trattamento con frovatriptan deve essere immediatamente interrotto e non deve essere somministrato nuovamente.
Occorre attendere 24 ore dall'assunzione di frovatriptan prima di somministrare un medicinale ergotamino-simile. Devono trascorrere almeno 24 ore dalla somministrazione di un medicinale contenente ergotamina prima di assumere frovatriptan (vedere paragrafo 4.3 Controindicazioni e 4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme d'interazione).
In caso di un uso troppo frequente (ripetute somministrazioni, per diversi giorni consecutivi, rappresentano un misuso del medicinale), il principio attivo può accumularsi e provocare un aumento degli effetti indesiderati.
L'uso prolungato di qualsiasi tipo di analgesico per cefalea può peggiorare la condizione stessa. Qualora si sperimenti o si sospetti questa situazione, rivolgersi al medico ed interrompere il trattamento. Nei pazienti che soffrono di cefalea frequente o quotidiana nonostante (o a causa di) un uso regolare di medicinali per la cefalea si deve prendere in considerazione la possibilità di MOH (cefalea da abuso di medicinali).
Gli effetti indesiderati possono essere riscontrati più comunemente durante la somministrazione concomitante di triptani (agonisti 5HT) e preparazioni contenenti l'erba di san Giovanni (Hypericum perforatum).
Questo medicinale contiene lattosio, pertanto i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
Frovatriptan EG contiene sodio
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente ‘senza sodio'.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Frovatriptan EG
USO CONCOMITANTE CONTROINDICATO
Ergotamina e derivati dell'ergotamina (incluso metisergide) ed altri 5 HT1D agonisti:
Rischi di ipertensione e spasmo delle arterie coronariche dovuto all'effetto vasospastico additivo, quando utilizzati contemporaneamente per lo stesso attacco di emicrania (vedere paragrafo 4.3 Controindicazioni).
Gli effetti possono essere additivi. Si raccomanda di attendere almeno 24 ore dalla somministrazione di medicinali a base di ergotamina prima di somministrare frovatriptan. Si raccomanda, invece, di attendere 24 ore dalla somministrazione di frovatriptan prima di somministrare un medicinale a base di ergotamina (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego).
USO CONCOMITANTE NON RACCOMANDATO
Inibitori della monoaminossidasi
Frovatriptan non è substrato delle MAO-A, tuttavia non può essere escluso un potenziale rischio di sindrome serotoninergica o ipertensione (vedere paragrafo 5.2 Proprietà farmacocinetiche).
USO CONCOMITANTE CHE RICHIEDE CAUTELA
Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (citalopram, fluoxetina, fluvoxamina, paroxetina, sertralina):
Potenziale rischio di ipertensione, vasocostrizione coronarica o sindrome serotoninergica.
L'assoluta osservanza delle dosi raccomandate è un fattore essenziale per prevenire questa sindrome.
Metilergometrina
Rischi di ipertensione, costrizione delle arterie coronariche.
Fluvoxamina
Fluvoxamina è un potente inibitore del citocromo CYP1A2 ed ha mostrato di aumentare i livelli ematici di frovatriptan del 27-49%.
Contraccettivi orali
Nelle donne che assumono contraccettivi orali la concentrazione di frovatriptan è del 30% superiore alle donne che non assumono contraccettivi. Non è stato riferito un aumento dell'incidenza di eventi avversi.
Hypericum perforatum (erba di san Giovanni) (per via orale)
Così come con altri triptani, può aumentare il rischio di comparsa della sindrome serotoninergica.
Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Non ci sono o sono presenti in quantità limitata dati relativi all'uso di frovatriptan nelle donne in gravidanza.
Studi su animali hanno dimostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per l'uomo è sconosciuto.
Frovatriptan non è raccomandato durante la gravidanza e in donne in età fertile che non fanno uso di contraccettivi, se non in caso di effettiva necessità.
Allattamento
Non è noto se Frovatriptan EG o i suoi metaboliti siano escreti nel latte umano.
Frovatriptan e/o i suoi metaboliti vengono escreti nel latte di ratti in allattamento con una concentrazione massima fino a quattro volte superiore a quella rilevata nel sangue.
Non può essere escluso un rischio in caso di allattamento al seno per i neonati/bambini.
Frovatriptan EG non è raccomandato durante l'allattamento a meno che non sia indispensabile. In questo caso deve essere osservato un intervallo di 24 ore.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari.
L'emicrania o il trattamento con frovatriptan possono causare sonnolenza.
I pazienti devono essere informati al fine di valutare la loro capacità di svolgere azioni complesse, come guidare veicoli, durante attacchi di emicrania e dopo aver assunto frovatriptan.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Frovatriptan EG
Frovatriptan è stato somministrato a più di 2.700 pazienti alla dose raccomandata di 2,5 mg e gli effetti indesiderati più comuni (< 10%) includono capogiro, astenia, parestesia, cefalea e vampate di calore. Gli effetti indesiderati riportati nei protocolli clinici con frovatriptan sono stati transitori, generalmente da lievi a moderati e si sono risolti spontaneamente.
Alcuni dei sintomi riferiti come effetti indesiderati possono essere sintomi associati ad emicrania.
La tabella seguente mostra tutte le reazioni avverse che sono state considerate correlate al trattamento con frovatriptan 2,5 mg e che hanno mostrato un'incidenza maggiore rispetto al placebo in 4 studi controllati verso placebo.
Sono elencati secondo incidenza decrescente e per apparato. Le reazioni avverse raccolte successivamente all'immissione in commercio del medicinale sono indicate con un asterisco*.
Classificazione per sistemi e organi
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Molto comune
≥ 1/10
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Comune
≥ 1/100, < 1/10
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Non comune
≥ 1/1.000, < 1/100
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Raro
≥ 1/10.000, < 1/1.000
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Molto raro
< 1/10.000
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Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
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Patologie del sistema emolinfopoietico
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Linfoadenopatia
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Disturbi del sistema immunitario
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Reazioni di ipersensibilità* (inclusi disordini cutanei, angioedema e anafilassi)
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Disturbi del metabolismo e della nutrizione
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Disidratazione
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Ipoglicemia
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Disturbi psichiatrici
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Ansia, insonnia, stato confusionale, nervosismo, agitazione, depressione, depersonalizzazione
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Sogni anormali, disturbi di personalità
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Patologie del sistema nervoso
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Capogiro, parestesia, cefalea, sonnolenza, disestesia, ipoestesia
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Disgeusia, tremore, disturbi dell'attenzione, letargia, iperestesia, sedazione, vertigini, contrazioni muscolari involontarie
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Amnesia, ipertonia, ipotonia, iporeflessia, disturbi del movimento
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Patologie dell'occhio
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Disturbi della vista
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Dolore all'occhio, irritazione all'occhio, fotofobia
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Cecità notturna
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Patologie dell'orecchio e del labirinto
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Tinnito, otalgia
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Fastidio, disturbo e prurito all'orecchio, iperacusia
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Patologie cardiache
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Palpitazioni, tachicardia
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Bradicardia
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Infarto miocardico*, arteriospasmo coronarico*
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Patologie vascolari
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Vampate
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Sensazione di freddo alle estremità, ipertensione
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Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
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Costrizione alla gola
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Rinite, sinusite, dolore faringo-laringeo
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Epistassi, singhiozzo, iperventilazione, disturbi respiratori, irritazione della gola
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Patologie gastrointestinali
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Nausea, bocca secca, dispepsia, dolori addominali
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Diarrea, disfagia, flatulenza, fastidio allo stomaco, distensione addominale
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Costipazione, eruttazione, malattia da reflusso gastroesofageo, sindrome del colon irritabile, formazione di bolle sulle labbra, dolore alle labbra, spasmo esofageo, formazione di bolle sulla mucosa orale, ulcera peptica, dolore alle ghiandole salivari, stomatite, odontalgia
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Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
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Iperidrosi
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Prurito
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Eritema, piloerezione, porpora, orticaria
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Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
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Rigidità muscoloscheletrica, dolore muscoloscheletrico, dolore alle estremità, dolore alla schiena, artralgia
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Patologie renali e urinarie
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Pollachiuria, poliuria
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Nicturia, dolore renale
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Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
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Mastodinia
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Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
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Fatica, fastidio toracico
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Dolore toracico, sensazione di calore, intolleranza al calore e al freddo, dolore, astenia, sete, fiacchezza, aumento delle forze, malessere
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Piressia
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Esami diagnostici
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Aumento della bilirubina nel sangue, diminuzione del calcio nel sangue, analisi delle urine alterate
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Traumatismo e avvelenamento
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Morso
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In due studi clinici in aperto a lungo termine gli effetti osservati non sono stati diversi da quelli riportati nella tabella.
Reazioni di ipersensibilità di frequenza non nota, includenti manifestazioni cutanee e anafilassi, sono state riportate nel post-marketing.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo
https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Frovatriptan EG
I dati sul sovradosaggio da compresse di frovatriptan sono limitati. La dose massima singola per via orale di frovatriptan somministrata a pazienti con emicrania di sesso maschile e femminile è stata di 40 mg (16 volte la dose clinica raccomandata di 2,5 mg) e la massima singola dose somministrata a soggetti maschi sani è stata di 100 mg (40 volte la dose clinica raccomandata). Entrambe non sono state associate ad effetti indesiderati diversi da quelli indicati al paragrafo 4.8. Comunque, dopo la commercializzazione è stato riportato un grave caso di vasospasmo coronarico dopo l'assunzione di una dose di frovatriptan pari a quattro volte quella raccomandata per tre giorni consecutivi, in un paziente che assumeva un antidepressivo triciclico come terapia profilattica per l'emicrania. Il paziente si è ristabilito.
Non esiste alcuno specifico antidoto per frovatriptan. L'emivita di eliminazione di frovatriptan è approssimativamente di 26 ore (vedere paragrafo 5.2 Proprietà farmacocinetiche).
Non sono noti gli effetti dell'emodialisi o della dialisi peritoneale sulle concentrazioni plasmatiche di frovatriptan.
Trattamento
In caso di sovradosaggio di frovatriptan, il paziente deve essere monitorato con attenzione per almeno 48 ore e deve essere effettuato ogni trattamento di supporto necessario.
Scadenza
Conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 30°C.
Foglietto Illustrativo
Fonti Ufficiali