Ferrofolin

    Ultimo aggiornamento: 01/02/2023

    Cos'è Ferrofolin?

    Ferrofolin è un farmaco a base del principio attivo Ferriprotinato + Calcio Folinato, appartenente alla categoria degli Antianemici e nello specifico Ferro in associazione con acido folico. E' commercializzato in Italia dall'azienda LABORATORIO FARMACEUTICO S.I.T. S.r.l. . Specialità Igienico Terapeutiche.

    Ferrofolin può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Ferrofolin 40 mg/15 ml + 0,185 mg/15 ml soluz. orale 10 flaconcini 15 ml

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: LABORATORIO FARMACEUTICO S.I.T. S.r.l. . Specialità Igienico Terapeutiche
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: C
    Principio attivo: Ferriprotinato + Calcio Folinato
    Gruppo terapeutico: Antianemici
    ATC: B03AD - Ferro in associazione con acido folico
    Forma farmaceutica: soluzione


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    Indicazioni

    Perché si usa Ferrofolin? A cosa serve?
    Prevenzione e trattamento degli stati di carenza di ferro e di folati: anemie ipocromiche, normocromiche, talune anemie macrocitiche e megaloblastiche dell'infanzia secondarie a insufficiente apporto o assorbimento di ferro e a carente apporto o sintesi di folati; anemie in gravidanza, nel puerperio e nel periodo dell'allattamento.

    Posologia

    Come usare Ferrofolin: Posologia
    Posologia
    Adulti
    Da 1 a 2 contenitori al giorno (equivalenti a 40-80 mg di Fe3+ e a 0,235-0,470 mg di calcio folinato pentaidrato, rispettivamente), secondo giudizio medico, suddivisi in 2 somministrazioni, preferibilmente prima dei pasti.
    Popolazione pediatrica
    Utilizzando il contenitore, prelevare 1,5 ml/kg/die (pari a 4 mg/kg/die di Fe3+), o secondo giudizio medico, suddivisi in 2 somministrazioni, preferibilmente prima dei pasti.
    Il contenuto del contenitore monodose può essere assunto tal quale oppure diluito in acqua naturale.
    Durata del trattamento: il trattamento deve essere proseguito sino a quando l'organismo ha ricostituito le sue normali scorte di ferro (solitamente due-tre mesi).

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Ferrofolin
    Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    Emosiderosi, emocromatosi. Anemie aplastiche, emolitiche o da difettosa utilizzazione del ferro (sideroacrestiche). Anemie megaloblastiche secondarie a carenza di vitamina B12 (se non somministrato in associazione ad essa). Pancreatite cronica, cirrosi epatica secondaria ad emocromatosi.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Ferrofolin
    La causa della siderocarenza o dell'anemia deve essere individuata; accanto alla terapia con ferro va instaurato un trattamento eziologico di queste condizioni, se disponibile.
    Il farmaco deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da intolleranza alle proteine del latte, nei quali possono manifestarsi reazioni allergiche.
    Il preparato non dà luogo a rischi di assuefazione o di dipendenza.
    La durata della somministrazione continua non dovrebbe superare i 6 mesi, se non in presenza di emorragia continua, menorragia o gravidanza.
    I contenitori monodose di Ferrofolin contengono sorbitolo, pertanto i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale.
    I contenitori monodose di Ferrofolin contengono parabeni (metile para-idrossibenzoato sale sodico, propile para-idrossibenzoato sale sodico), che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate).
    Ferrofolin può interferire con i test di laboratorio per la ricerca del sangue occulto nelle feci.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Ferrofolin
    Il ferro può ridurre l'assorbimento o la biodisponibilità di: tetracicline, bifosfonati, chinolonici, penicillamina, tiroxina, levodopa, carbidopa, alfa-metildopa. Ferrofolin va quindi assunto a distanza di almeno 2 ore dall'assunzione di questi medicinali.
    L'assorbimento del ferro può essere incrementato dalla contemporanea somministrazione di oltre 200 mg di acido ascorbico o ridotto dalla contemporanea somministrazione di antiacidi. Il cloramfenicolo può ritardare la risposta alla terapia marziale.
    Nessuna interazione farmacologica è stata segnalata nel corso del trattamento concomitante con H2-antagonisti.
    Sostanze che si legano al ferro (quali fosfati, fitati e ossalati) contenuti nelle verdure e nel latte, caffè o tè inibiscono l'assorbimento del ferro. Ferrofolin va quindi assunto a distanza di almeno 2 ore dall'assunzione di questi alimenti.
    Alcuni farmaci antineoplastici e antileucemici (aminopterina, methotrexate ed altri derivati pterinici) si comportano da antagonisti competitivi dei folati. Pertanto, in occasione di malattie neoplastiche o di leucemie trattate con antifolici, la somministrazione di Ferrofolin come di altri preparati a base di acido folico o folinico dovrà essere accuratamente evitata.
    Per analoghi fenomeni di antagonismo si dovrà anche evitare la somministrazione del preparato contemporaneamente ad alcuni farmaci antibatterici (sulfamidici, diaminobenzilpirimidine: es. trimethoprim), l'efficacia dei quali potrebbe venire ridotta.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Ferrofolin" insieme ad altri farmaci come “Actikerall”, “Capecitabina Accord”, “Capecitabina Medac - Compresse Rivestite”, “Capecitabina Mylan”, “Capecitabina Zentiva”, “Fluorouracile AHCL”, “Fluorouracile Hikma”, “Fluorouracile Teva”, “Tolerak”, “Xeloda”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Ferro3+ ed acido folinico possono essere usati durante la gravidanza e l'allattamento. Non esistono precauzioni d'uso in caso di gravidanza o di allattamento, in quanto Ferrofolin è indicato nell'anemia gravidica e dell'allattamento.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non sono disponibili dati sugli effetti del prodotto sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari. Tuttavia tale effetto è improbabile.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Ferrofolin
    Molto raramente, ed in particolare con dosaggi troppo elevati, possono verificarsi disturbi gastrointestinali (diarrea, stipsi, nausea, epigastralgie) che regrediscono con la sospensione del trattamento o la riduzione delle dosi.
    I preparati a base di ferro possono colorare le feci di nero o grigio scuro.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Ferrofolin
    In caso di sovradosaggio di sali di ferro, il paziente può presentare epigastralgia, nausea, vomito, diarrea ed ematemesi, spesso associati a sonnolenza, pallore, cianosi, shock, fino al coma.
    Il trattamento deve essere il più sollecito possibile e consiste nella somministrazione di un emetico, seguita eventualmente da lavanda gastrica e nel praticare idonea terapia di supporto.
    Va inoltre valutata l'opportunità di somministrare un chelante del ferro, quale la desferoxamina.

    Scadenza

    2 anni

    Conservazione

    Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di Ferrofolin a base di Ferriprotinato + Calcio Folinato sono: Ferplex Fol

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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