Cos'č Fenofibrato Pensa Pharma?
Fenofibrato Pensa Pharma puņ essere prescritto con Ricetta
Confezioni
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Ricetta:
Classe:
Principio attivo:
Gruppo terapeutico:
ATC:
Forma farmaceutica: compresse rivestite
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Indicazioni
Fenofibrato Pensa Pharma 145 mg è indicato in aggiunta alla dieta e ad altri trattamenti non farmacologici (ad es. esercizio fisico, riduzione ponderale) per:
- Trattamento dell'ipertrigliceridemia grave con o senza bassi livelli di colesterolo HDL.
- Iperlipidemia mista quando una statina è controindicata o non tollerata.
- Iperlipidemia mista nei pazienti ad alto rischio cardiovascolare, in aggiunta a una statina, quando i livelli di trigliceridi e di colesterolo HDL non sono adeguatamente controllati.
Posologia
Controindicazioni
- Insufficienza epatica (compresa la cirrosi biliare e persistenti anormalità della funzione epatica di natura non chiara);
- nota malattia della colecisti;
- insufficienza renale grave (velocità di filtrazione glomerulare stimata <30 mL/min/1,73 m2);
- pancreatite acuta o cronica a eccezione della pancreatite acuta dovuta a grave ipertrigliceridemia;
- nota fotoallergia o reazione di fototossicità durante il trattamento con fibrati o ketoprofene;
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Fenofibrato Pensa Pharma 145 mg deve essere usato con cautela nei pazienti con lieve o moderata insufficienza renale. La dose deve essere regolata in pazienti la cui velocità di filtrazione glomerulare stimata è compresa tra 30 e 59 mL/min/1,73 m2 (vedere paragrafo 4.2). Aumenti reversibili della creatinina sierica sono stati riportati in pazienti trattati con fenofibrato in monoterapia o co-somministrato con statine. Aumenti della creatinina sierica sono stati generalmente stabili nel tempo senza nessuna evidenza di un continuo aumento della creatinina sierica con la terapia a lungo termine e con la tendenza a tornare a livelli normali dopo l'interruzione del trattamento.
Durante gli studi clinici, il 10% dei pazienti ha avuto un aumento della creatinina dai livelli basali a livelli superiori ai 30 μmol/L durante la co-somministrazione di fenofibrati e simvastatina rispetto al 4,4% con la statina in monoterapia. Lo 0,3% dei pazienti trattati con la co-somministrazione ha avuto aumenti clinicamente rilevanti della creatinina a valori > 200 μmol/L.
Questo medicinale contiene saccarosio, perciò i pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, malassorbimento di glucosio-galattosio o insufficienza di sucrasi-isomaltasi non devono assumere questo medicinale.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Anticoagulanti orali:
Il fenofibrato aumenta l'effetto degli anticoagulanti orali e può aumentare il rischio di sanguinamento. Si raccomanda di ridurre la dose di anticoagulanti di circa un terzo all'inizio del trattamento e successivamente di aggiustarla gradualmente se necessario, in base al monitoraggio dell'INR (International Normalised Ratio).
Ciclosporina:
Alcuni casi gravi di compromissione reversibile della funzione renale sono stati segnalati durante l'assunzione concomitante di fenofibrato e ciclosporina. La funzione renale di questi pazienti deve perciò essere strettamente monitorata e il trattamento con fenofibrato deve essere interrotto in caso di gravi alterazioni dei parametri di laboratorio.
Inibitori della HMG-CoA reduttasi e altri fibrati:
Il rischio di grave tossicità muscolare è aumentato se un fibrato è impiegato in combinazione con gli inibitori della HMG-CoA reduttasi o con altri fibrati. Tale terapia combinata deve essere adottata con cautela e i pazienti devono essere strettamente monitorati riguardo a segni di tossicità muscolare (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego).
Glitazoni:
Alcuni casi di paradossale riduzione reversibile di colesterolo HDL sono stati segnalati durante l'assunzione concomitante di fenofibrati e glitazoni. Pertanto si raccomanda di monitorare i livelli di colesterolo HDL se uno di questi componenti è aggiunto all'altro e di interrompere entrambe le terapie se i livelli di colesterolo HDL sono troppo bassi.
Enzimi del citocromo P450:
Studi in vitro con microsomi epatici umani, mostrano che fenofibrato e acido fenofibrico non sono inibitori delle isoforme CYP3A4, CYP2D6, CYP2E1 o CYP1A2 del citocromo (CYP)P450. Essi sono deboli inibitori del CYP2C19 e CYP2A6 e inibitori lievi-moderati del CYP2C9 alle concentrazioni terapeutiche.
I pazienti che assumono contemporaneamente fenofibrato e farmaci metabolizzati dal CYP2C19, CYP2A6 e specialmente dal CYP2C9 e che hanno un ristretto indice terapeutico devono essere attentamente monitorati e, se necessario, si raccomanda di aggiustare la dose di questi farmaci.
Fertilitą, gravidanza e allattamento
Gravidanza:
Non sono disponibili dati adeguati relativi all'impiego del Fenofibrato nelle donne in gravidanza. Studi sull'animale non hanno mostrato alcun effetto teratogeno. Sono stati riscontrati effetti embriotossici alle dosi che hanno provocato tossicità nelle madri (vedere paragrafo 5.3 Dati preclinici di sicurezza). Il potenziale rischio per l'uomo è sconosciuto. Pertanto Fenofibrato Pensa Pharma 145 mg deve essere usato in gravidanza solamente dopo un'accurata valutazione del rapporto rischio/beneficio.
Allattamento:
Non è noto se i fenofibrati e/o i suoi metaboliti sono escreti nel latte materno. Il rischio per i lattanti non può essere escluso. Pertanto i fenofibrati non devono essere utilizzati durante l'allattamento.
Fertilità:
Sono stati osservati effetti reversibili sulla fertilità negli animali (vedere paragrafo 5.3).
Non ci sono dati clinici sulla fertilità con l'uso di Fenofibrato Pensa Pharma 145 mg.
Effetti sulla capacitą di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Fenofibrato Pensa Pharma 145 mg non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare e usare macchinari.
Effetti indesiderati
Classificazione per sistemi e organi
(MedDRA)
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Comuni
≥1/100, <1/10
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Non comuni
≥1/1,000, <1/100
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Rari ≥1/10,000, <1/1,000
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Molto rari
<1/10,000 incluse segnalazioni isolate
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Frequenza non nota (non può essere definite sulla base dei dati disponibii)
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Patologie del Sistema emolinfopoietico
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Riduzione dell'emoglobina
Conta leucocitaria ridotta
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Disturbi del Sistema immunitario
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Ipersensibilità
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Patologie del sistema nervoso
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Cefalea
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Patologie vascolari
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Tromboembolismo (embolia polmonare, trombosi venosa profonda)*
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Patologie respiratorie. Toraciche e mediastiniche
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Malattia
Polmonare interstizialea
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Patologie gastrointestinali
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Segni e sintomi gastrointestinali (dolore addominale, nausea, vomito, diarrea, flatulenza)
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Pancreatite*
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Patologie epatobiliari
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Aumento delle transaminasi (vedere paragrafo 4.4)
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Colelitiasi (vedere paragrafo 4.4)
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Epatite
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Ittero complicanze della colelitiasi a
(e.s. colecistiti, colangite colica biliare)
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Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
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Ipersensibilità cutanea (es eruzione cutanea, prurito, orticaria)
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Alopecia
Reazioni di fotosensibilità
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Reazione
Cutanee gravi a (es. eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica)
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Patologie del sistema muscolo scheletrico, del tessuto connettivo e osseo
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Disturbi muscolari (es mialgia, miosite, spasmi muscolari e debolezza)
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Rabdomiolisia
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Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
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Disfunzione sessuale
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Patologie sistemiche e condizioni del sito di somministrazione
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Affaticamento a
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Esami diagnostici
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Livello di omocisteina nel sangue aumentato **
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Aumento della creatinina nel sangue
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Aumento dell'urea nel sangue
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La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante. Permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio
Sono stati segnalati solo casi aneddotici di sovradosaggio con Fenofibrato. Nella maggior parte dei casi non sono stati segnalati sintomi da sovradosaggio. Non è conosciuto uno specifico antidoto. Se si sospetta un sovradosaggio si deve ricorrere al trattamento sintomatico e istituire appropriate misure di supporto come richiesto. Il fenofibrato non può essere eliminato con l'emodialisi.