Cos'č Exemestane EG?
Exemestane EG č un farmaco a base del principio attivo Exemestane , appartenente alla categoria degli Inibitori enzimatici e nello specifico Inibitori dell'aromatasi. E' commercializzato in Italia dall'azienda EG S.p.A. - Societą del Gruppo STADA Arzmeimittel AG .
Exemestane EG puņ essere prescritto con RicettaRR - medicinali soggetti a prescrizione medica .
Exemestane EG puņ essere prescritto con Ricetta
Confezioni
Exemestane EG 25 mg 30 compresse rivestite
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: EG S.p.A. - Societą del Gruppo STADA Arzmeimittel AG
Ricetta:RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
Classe:A
Principio attivo:Exemestane
Gruppo terapeutico:Inibitori enzimatici
ATC:L02BG06 - Exemestan
Forma farmaceutica: compresse rivestite
Ricetta:
Classe:
Principio attivo:
Gruppo terapeutico:
ATC:
Forma farmaceutica: compresse rivestite
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Indicazioni
Perché si usa Exemestane EG? A cosa serve?
Exemestane EG è indicato per il trattamento adiuvante delle donne in post-menopausa con tumore mammario invasivo in fase precoce positivo al recettore per l'estrogeno, dopo iniziale terapia adiuvante con tamoxifene per 2-3 anni.
Exemestane EG è indicato nel trattamento del carcinoma mammario in fase avanzata, in donne in stato di post-menopausa naturale o indotta, nelle quali la malattia è progredita dopo trattamento con terapia anti-estrogenica. L'efficacia non è stata dimostrata nelle pazienti con recettori estrogenici negativi.
Posologia
Come usare Exemestane EG: Posologia
Posologia
Pazienti adulte ed anziane
La dose raccomandata di Exemestane EG è di 1 compressa rivestita con film (25 mg) da assumere per via orale una volta al giorno, preferibilmente dopo un pasto.
Nelle pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale, il trattamento con Exemestane EG deve proseguire fino a completamento di una terapia ormonale adiuvante combinata sequenziale (tamoxifene seguito da Exemestane EG) di cinque anni o di durata inferiore in caso di recidiva del tumore.
In pazienti con carcinoma mammario in fase avanzata, il trattamento con Exemestane EG deve proseguire fino a quando è evidente la progressione del tumore.
Compromissione epatica e renale
Non sono richiesti aggiustamenti di dosaggio per pazienti con insufficienza epatica o renale (vedere paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica
L'uso nei bambini e negli adolescenti è sconsigliato.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Exemestane EG
Exemestane EG è controindicato in:
- pazienti con ipersensibilità nota al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1
- donne in pre-menopausa.
- donne in gravidanza o durante l'allattamento.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Exemestane EG
Exemestane EG non deve essere somministrato alle donne in stato endocrino di pre-menopausa. Pertanto, se ritenuto appropriato da un punto di vista clinico, lo stato di post-menopausa deve essere verificato valutando i livelli di LH, di FSH e di estradiolo.
Exemestane EG deve essere usata con cautela nei pazienti con ridotta funzione epatica o renale.
Exemestane EG è un potente agente che riduce il livello di estrogeni e, in seguito alla somministrazione, è stata osservata una riduzione della densità minerale ossea ed un aumento della percentuale di fratture (vedere paragrafo 5.1). All'inizio del trattamento coadiuvante con Exemestane EG, le donne con osteoporosi o a rischio di osteoporosi devono sottoporsi a un trattamento basale sulla salute minerale ossea secondo pratiche e guide cliniche correnti. La densità minerale ossea (BMD) dei pazienti con disturbo in fase avanzato deve essere valutata caso per caso. Sebbene non siano disponibili dati sufficienti a mostrare gli effetti di una terapia per il trattamento della riduzione della densità minerale ossea, causata da Exemestane EG, le pazienti trattate con Exemestane EG devono essere attentamente monitorate e il trattamento o la profilassi dell'osteoporosi deve essere iniziato nelle pazienti a rischio.
Si deve prendere in considerazione la valutazione di routine dei livelli di 25-idrossi vitamina D prima dell'inizio del trattamento con inibitori dell'aromatasi, a causa della elevata prevalenza di grave carenza in donne con cancro al seno in fase iniziale (EBC). Le donne con deficit di vitamina D devono ricevere un supplemento di vitamina D.
Gli atleti devono essere informati che questo farmaco può causare una reazione positiva ai test antidoping.
Eccipienti
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente ‘senza sodio'.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Exemestane EG
Studi condotti in vitro hanno mostrato che il farmaco viene metabolizzato dal citocromo P450 (CYP) 3A4 e dalle aldochetoreduttasi (vedere paragrafo 5.2) e non inibisce alcuno dei principali isoenzimi CYP. In uno studio clinico di farmacocinetica, l'inibizione specifica del CYP 3A4 da parte del ketoconazolo, non ha mostrato effetti significativi sulla farmacocinetica dell'exemestane.
In uno studio di interazione con rifampicina, un potente induttore del CYP450, somministrata alla dose di 600 mg/die e una dose singola di 25 mg di exemestane, l'AUC dell'exemestane fu ridotta del 54% e la Cmax del 41%. Poiché la rilevanza clinica di tale interazione non è stata valutata, la somministrazione concomitante di farmaci quali rifampicina, anticonvulsivanti (es. fenitoina e carbamazepina) e preparati a base di erbe contenenti hypericum perforatum (Erba di San Giovanni) noti per indurre il CYP3A4, può ridurre l'efficacia di Exemestane EG.
Exemestane EG deve essere usato con cautela con farmaci che vengono metabolizzati attraverso la via del CYP3A4 e che hanno una finestra terapeutica ristretta. Non esiste esperienza clinica relativa all'uso concomitante di Exemestane EG con altri farmaci antitumorali.
Exemestane EG non deve essere somministrato in concomitanza con medicinali contenenti estrogeni poichè questi annullerebbero la sua azione farmacologica.
Fertilitą, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Non sono disponibili dati clinici sull'esposizione a Exemestane durante la gravidanza. Gli studi effettuati sugli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Pertanto Exemestane EG è controindicato in gravidanza.
Allattamento
Non è noto se l'exemestane venga escreto nel latte umano. Exemestane EG non deve essere somministrato durante l'allattamento.
Donne in perimenopausa o in età fertile
È opportuno che il medico illustri la necessità di una adeguata contraccezione a donne in età fertile, incluse le donne in perimenopausa o che di recente sono entrate in post-menopausa fintanto che il loro stato di postmenopausa non sia stato completamente stabilizzato (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
Effetti sulla capacitą di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
A seguito dell'uso del farmaco, sono stati riportati casi di sonnolenza, torpore, astenia e vertigini. Le pazienti devono essere informate che se insorgono tali effetti, le loro capacità fisiche e/o mentali necessarie per la guida di autoveicoli o l'impiego di macchinari possono essere alterate.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Exemestane EG
Exemestane è stato generalmente ben tollerato in tutti gli studi clinici condotti con exemestane alla dose standard di 25 mg/die, e gli effetti indesiderati generalmente sono stati di gravità da lieve a moderata.
L'incidenza di interruzione del trattamento a causa di eventi avversi è stata del 7,4% nelle pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale sottoposte a trattamento adiuvante con exemestane dopo terapia adiuvante iniziale con tamoxifene. Le reazioni avverse segnalate con maggiore frequenza sono state vampate di calore (22%), artralgia (18%) e stanchezza (16%).
L'incidenza di interruzione del trattamento a causa di eventi avversi è stata del 2,8% in tutta la popolazione di pazienti con carcinoma mammario in fase avanzata. Le reazioni avverse segnalate con maggiore frequenza sono state vampate di calore (14%), e nausea (12%).
La maggior parte delle reazioni avverse possono essere attribuite alle normali conseguenze farmacologiche da deprivazione estrogenica (p. es. vampate di calore).
Gli effetti indesiderati emersi da studi clinici e esperienza post-marketing sono elencati di seguito per classificazione per sistema e organo e per frequenza.
Le frequenze sono definite come: molto comune (≥1/10), comune (da ≥1/100 a <1/10), non comune (da ≥1/1000 a <1/100), raro (da ≥1/10.000 a <1/1000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Patologie del sistema emolinfopoietico
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Non comune
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Leucopenia (**)
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Raro
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Trombocitopenia (**)
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Non nota
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Diminuita conta leucocitaria (**)
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Disturbi del sistema immunitario
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Non comune
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Ipersensibilità
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Disturbi del metabolismo e della nutrizione
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Comune
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Anoressia
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Disturbi psichiatrici
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Molto comune
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Insonnia
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Comune
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Depressione
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Patologie del sistema nervoso
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Molto comune
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Cefalea
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Comune
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Capogiri, sindrome del tunnel carpale, parestesia
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Non comune
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Sonnolenza
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Patologie vascolari
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Molto comune
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Vampate di calore
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Patologie gastrointestinali
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Molto comune
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Nausea
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Comune
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Dolore addominale, vomito, stipsi, dispepsia, diarrea
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Patologie epatobiliari
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Non comune
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Epatite (†), epatite colestatica (†), aumento degli enzimi epatici (†), aumento della bilirubina nel sangue (†), aumento della fosfatasi alcalina nel sangue (†)
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Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
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Molto comune
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Aumento della sudorazione
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Comune
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Rash, alopecia, orticaria, prurito
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Non comune
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Esantema pustoloso acuto generalizzato (†)
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Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
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Molto comune
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Dolore articolare e muscoloscheletrico (*)
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Comune
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Osteoporosi, fratture
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Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
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Molto comune
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Affaticamento
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Comune
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Dolore, edema periferico
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Non comune
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Astenia
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(*)Include: artralgia, e con minore frequenza dolore agli arti, osteoartrite, dolore dorsale, artrite, mialgia e rigidità delle articolazioni.
(**) In pazienti con carcinoma mammario in fase avanzata raramente sono stati segnalati casi di trombocitopenia e leucopenia. Una diminuzione occasionale del numero dei linfociti è stata osservata in circa il 20% delle pazienti che ricevevano exemestane, in particolare in quelle con linfopenia preesistente: tuttavia, in tali pazienti i valori medi dei linfociti non si sono modificati in un modo significativo nel tempo e non è stato osservato alcun corrispondente aumento delle infezioni virali. Questi effetti non sono stati osservati in pazienti trattate negli studi relativi al carcinoma mammario in fase iniziale.
(†) Frequenza calcolata su base 3/X
La tabella sottostante mostra la frequenza degli eventi avversi e delle patologie sopra specificati nello studio di carcinoma mammario in fase iniziale (IES), indipendentemente dalla causalità, segnalati nelle pazienti che ricevevano il farmaco in studio e fino a 30 giorni dalla fine della terapia.
Eventi avversi e patologie
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(N = 2249)
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Tamoxifene
(N = 2279)
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Vampate di calore
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491 (21.8%)
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457 (20.1%)
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Affaticamento
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367 (16.3%)
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344 (15.1%)
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Cefalea
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305 (13.6%)
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255 (11.2%)
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Insonnia
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290 (12.9%)
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204 (9.0%)
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Aumento della sudorazione
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270 (12.0%)
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242 (10.6%)
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Ginecologici
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235 (10.5%)
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340 (14.9%)
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Capogiri
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224 (10.0%)
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200 (8.8%)
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Nausea
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200 (8.9%)
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208 (9.1%)
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Osteoporosi
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116 (5.2%)
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66 (2.9%)
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Emorragie vaginali
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90 (4.0%)
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121 (5.3%)
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Altro tumore primario
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84 (3.6%)
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125 (5.3%)
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Vomito
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50 (2.2%)
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54 (2.4%)
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Alterazioni della visione
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45 (2.0%)
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53 (2.3%)
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Tromboembolismo
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16 (0.7%)
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42 (1.8%)
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Fratture osteoporotiche
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14 (0.6%)
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12 (0.5%)
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Infarto del miocardio
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13 (0.6%)
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4 (0.2%)
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Nello studio IES, è stata riscontrata una maggiore frequenza di ipercolesterolemia nel braccio exemestane rispetto al braccio tamoxifene (3,7% vs 2,1%).
In uno studio separato, randomizzato in doppio cieco che ha coinvolto donne in postmenopausa con cancro alla mammella in fase iniziale e a basso rischio in trattamento con exemestane (N=73) o placebo (N=73) per 24 mesi, è stata riscontrata una riduzione media del 7-9% del colesterolo HDL plasmatico nel gruppo trattato con exemestane rispetto ad un aumento dell'1% del gruppo trattato con placebo. È stata inoltre osservata una riduzione del 5-6% dell'apolipoproteina A1 nel gruppo trattato con exemestane rispetto ad una riduzione del 0-2% nel gruppo trattato con placebo. L'effetto sugli altri parametri lipidici analizzati (colesterolo totale, colesterolo LDL, trigliceridi, apolipoproteina B e lipoproteina-a) è stato molto simile nei due gruppi di trattamento. La valenza clinica di questi risultati non è chiara.
Nello studio IES, è stata riscontrata una maggiore frequenza di ulcera gastrica nel braccio exemestane rispetto al braccio tamoxifene (0,7% vs <0,1%). La maggior parte dei pazienti nel braccio exemestane con ulcera gastrica era in terapia concomitante con agenti antinfiammatori non steroidei e/o aveva una precedente storia clinica.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Exemestane EG
Gli studi clinici sono stati eseguiti con la somministrazione di Exemestane fino alla dose di 800 mg come dose singola a volontari sani di sesso femminile e fino alla dose di 600 mg al giorno a donne in post-menopausa affette da carcinoma mammario in fase avanzata; tali dosaggi sono stati ben tollerati. Non è nota quale sia la dose singola di exemestane che potrebbe causare sintomi che mettono in pericolo la vita della paziente. Nei ratti e nei cani, la letalità è stata osservata dopo somministrazioni di dosi singole orali equivalenti rispettivamente a 2.000 e 4.000 volte la dose raccomandata nell'uomo, calcolata sulla base di mg/m2. Non esiste un antidoto specifico in caso di sovradosaggio ed il trattamento deve essere sintomatico. Sono indicate misure di supporto generali, incluso il monitoraggio frequente dei segni vitali ed una attenta osservazione del paziente.
Scadenza
3 anni
Conservazione
Questo medicinale non richiede particolari condizioni di conservazione.
Elenco degli eccipienti
Nucleo della compressa:
Mannitolo (E421)
Copovidone
Crospovidone
Cellulosa microcristallina silicizzata
Sodio amido glicolato (Tipo A)
Magnesio stearato (E470b)
Rivestimento della compressa:
Ipromellosa (E464)
Macrogol 400
Titanio diossido (E171)
Farmaci Equivalenti
I farmaci equivalenti di Exemestane EG a base di Exemestane sono: Aromasin, Axelta, Exegen, Exemestane DOC Generici, Exemestane Mylan Generics, Exemestane Sandoz, Exemestane Teva, Exemestane Zentiva, Mestane, Mexabrest, Naxestan, Nibestan