Eurartesim

    Ultimo aggiornamento: 01/11/2024

    Cos'è Eurartesim?

    Eurartesim è un farmaco a base del principio attivo Piperachina + Diidroartemisinina, appartenente alla categoria degli Antimalarici e nello specifico Artemisina e derivati, in associazione. E' commercializzato in Italia dall'azienda Alfasigma S.p.A..

    Eurartesim può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Eurartesim 320 mg + 40 mg 12 compresse rivestite con film

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Alfasigma S.p.A.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: C
    Principio attivo: Piperachina + Diidroartemisinina
    Gruppo terapeutico: Antimalarici
    ATC: P01BF05 - Artenimolo e piperachina
    Forma farmaceutica: compresse rivestite


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    Indicazioni

    Perché si usa Eurartesim? A cosa serve?
    Eurartesim è indicato per il trattamento della malaria da Plasmodium falciparum non complicata, negli adulti, adolescenti, bambini e neonati di 6 mesi di età e oltre e di peso pari o superiore a 5 kg.
    Gli orientamenti ufficiali sull'uso opportuno di medicinali antimalarici devono essere considerati.

    Posologia

    Come usare Eurartesim: Posologia
    Posologia
    Eurartesim deve essere somministrato nell'arco di tre giorni consecutivi, per un totale di tre dosi, assunte ogni giorno alla stessa ora.
    Il dosaggio deve basarsi sul peso corporeo, come indicato nella tabella seguente: 

    Peso
    corporeo
    (kg)
    Dose giornaliera (mg)
    Dosaggio della compressa e numero di
    compresse per dose
    PQP
    Artenimolo
    da 5 a <7
    80
    10
    ½ compressa da 160 mg/20 mg
    da 7 a <13
    160
    20
    1 compressa da 160 mg/20 mg
    da 13 a <24
    320
    40
    1 compressa da 320 mg/40 mg
    da 24 a <36
    640
    80
    2 compresse da 320 mg/40 mg
    da 36 a <75
    960
    120
    3 compresse da 320 mg/40 mg
    da 75 a 100
    1.280
    160
    4 compresse da 320 mg/40 mg
    >100
    Non vi sono dati su cui basare una raccomandazione posologica in pazienti di
    peso >100 kg.

    Se il paziente vomita entro 30 minuti dall'assunzione di Eurartesim, deve essere nuovamente somministrata l'intera dose; se il paziente vomita entro 30-60 minuti, deve essere risomministrata metà dose. La ri-somministrazione di Eurartesim non deve essere tentata più di una volta. Se compare il vomito dopo la seconda dose, deve essere istituita una terapia antimalarica alternativa.
    Se una dose viene saltata, deve essere assunta non appena possibile e il regime di assunzione raccomandato deve essere continuato fino al completamento dell'intero ciclo di trattamento.
    Non vi sono dati su un secondo ciclo di trattamento.
    Non possono essere somministrati più di due cicli di Eurartesim in un periodo di 12 mesi (vedere paragrafi 4.4 e 5.3).
    Un secondo ciclo di Eurartesim non deve essere somministrato nei 2 mesi successivi al primo ciclo, a causa della lunga emivita di eliminazione di piperachina (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
    Popolazioni speciali
    Anziani
    Gli studi clinici di Eurartesim compresse non hanno incluso pazienti di età pari o superiore a 65 anni, pertanto non è possibile rilasciare raccomandazioni posologiche. Considerando la possibilità di una riduzione della funzione epatica e renale associata all'età, nonché il potenziale di cardiopatie (vedere paragrafi 4.3 e 4.4), si deve usare cautela nella somministrazione del medicinale agli anziani.
    Insufficienza epatica e renale
    Eurartesim non è stato valutato nei soggetti con insufficienza epatica o renale moderata o grave. Si raccomanda pertanto cautela nella somministrazione di Eurartesim a questi pazienti (vedere paragrafo 4.4).
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia di Eurartesim nei neonati di età inferiore a 6 mesi e nei bambini di peso inferiore a 5 kg non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili per questi sottoinsiemi di popolazioni pediatriche.
    Modo di somministrazione

    Eurartesim deve essere assunto per via orale, con acqua e senza cibo.
    Ciascuna dose deve essere assunta almeno 3 ore dopo l'ultima assunzione di alimenti.
    Non devono essere assunti alimenti nelle 3 ore successive a ciascuna dose.

    Per i pazienti non in grado di inghiottire le compresse, come neonati e bambini piccoli, Eurartesim può essere frantumato e miscelato con acqua. La miscela deve essere usata subito dopo la preparazione.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Eurartesim
    • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    • Malaria severa secondo la definizione dell'OMS.
    • Anamnesi familiare positiva per morte improvvisa o per prolungamento congenito dell'intervallo QTc.
    • Prolungamento congenito noto dell'intervallo QTc o qualsiasi condizione clinica nota per prolungare l'intervallo QTc.
    • Anamnesi positiva per aritmie cardiache sintomatiche o con bradicardia clinicamente rilevante.
    • Qualsiasi disturbo cardiaco predisponente ad aritmia, come ipertensione grave, ipertrofia ventricolare sinistra (inclusa cardiomiopatia ipertrofica) o insufficienza cardiaca congestizia, accompagnata da ridotta frazione di eiezione ventricolare sinistra.
    • Squilibri elettrolitici, in particolare ipokaliemia, ipocalcemia o ipomagnesiemia.
    • Assunzione di medicinali noti per prolungare l'intervallo QTc. Questi comprendono (a titolo non esaustivo):
      • antiaritmici (ad es. amiodarone, disopiramide, dofetilide, ibutilide, procainamide, chinidina, idrochinidina, sotalolo)
      • neurolettici (ad es. fenotiazine, sertindolo, sultopride, clorpromazina, aloperidolo, mesoridazina, pimozide o tioridazina), medicinali antidepressivi
      • alcuni medicinali antimicrobici inclusi medicinali delle seguenti classi:
        • macrolidi (ad es. eritromicina, claritromicina),
        • fluorochinoloni (ad es. moxifloxacina, sparfloxacina),
        • medicinali antimicotici imidazolici e triazolici
        • e anche pentamidina e saquinavir
      • alcuni antistaminici non sedativi (ad es. terfenadina, astemizolo, mizolastina)
      • cisapride, droperidolo, domperidone, bepridil, difemanil, probucol, levometadil, metadone, alcaloidi della vinca, arsenico triossido.
    • Trattamento recente con medicinali noti per prolungare l'intervallo QTc, che potrebbero essere ancora presenti nella circolazione nel momento in cui viene iniziata l'assunzione di Eurartesim (ad es. meflochina, alofantrina, lumefantrina, clorochina, chinino e altri medicinali antimalarici) tenendo conto della loro emivita di eliminazione.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Eurartesim
    Eurartesim non deve essere usato per il trattamento di malaria falciparum severa (vedere paragrafo 4.3) e, a causa dell'insufficienza dei dati, non deve essere usato per il trattamento di malaria dovuta a Plasmodium vivax, Plasmodium malariae o Plasmodium ovale.
    La lunga emivita di piperachina (circa 22 giorni) deve essere tenuta presente nel caso in cui si inizi la somministrazione di un altro agente antimalarico a causa dell'insuccesso del trattamento o di una nuova infezione da malaria (vedere di seguito e paragrafi 4.3 e 4.5).
    Piperachina è un debole inibitore del CYP3A4. Si raccomanda cautela nella somministrazione concomitante di Eurartesim con medicinali che manifestano modelli variabili di inibizione, induzione o competizione per il CYP3A4, poichè gli effetti terapeutici e/o tossici di alcuni medicinali somministrati in concomitanza potrebbero essere alterati.
    Piperachina è inoltre un substrato del CYP3A4. Un moderato aumento delle concentrazioni plasmatiche di piperachina (< 2 volte) è stato osservato quando questa è stata somministrata con forti inibitori del CYP3A4, con conseguente potenziale esacerbazione dell'effetto sul prolungamento del QTc (vedere paragrafo 4.5).
    L'esposizione a piperachina può aumentare anche in caso di somministrazione concomitante con deboli o moderati inibitori del CYP3A4 (ad es. contraccettivi orali). Pertanto, si deve usare cautela in caso di somministrazione concomitante di Eurartesim e qualsiasi inibitore del CYP3A4 e si deve considerare il monitoraggio dell'ECG.
    A causa dell'assenza di dati di farmacocinetica a dosi ripetute per piperachina, la somministrazione con qualsiasi forte inibitore del CYP3A4 deve essere sconsigliata dopo l'inizio (ossia la prima dose) di Eurartesim (vedere paragrafi 4.5 e 5.2).
    Eurartesim non deve essere usato durante la gravidanza, in situazioni in cui siano disponibili altri antimalarici idonei ed efficaci (vedere paragrafo 4.6).
    In assenza di dati dagli studi di cancerogenicità e a causa della mancanza di esperienza clinica con cicli ripetuti di trattamento nell'uomo, non possono essere somministrati più di due cicli di Eurartesim nell'arco di 12 mesi (vedere paragrafi 4.2 e 5.3).
    Effetti sulla ripolarizzazione cardiaca
    Negli studi clinici con Eurartesim è stato eseguito un numero limitato di ECG durante il trattamento. Tali ECG hanno dimostrato che il prolungamento del QTc si verifica con più frequenza e in misura maggiore in associazione alla terapia con Eurartesim rispetto ai farmaci di confronto (vedere paragrafo 5.1 per i dettagli dei farmaci di confronto). L'analisi degli eventi avversi cardiaci negli studi clinici ha dimostrato che essi sono stati segnalati con più frequenza nei pazienti trattati con Eurartesim, rispetto ai pazienti trattati con farmaci antimalarici di confronto (vedere paragrafo 4.8). Prima della terza dose di Eurartesim, in uno dei due studi di Fase III in 3/767 pazienti (0,4%) è stato segnalato un valore QTcF > 500 ms, rispetto a nessun paziente nel gruppo di confronto.
    Il potenziale di Eurartesim di prolungare l'intervallo QTc è stato studiato in gruppi paralleli di volontari sani, che hanno assunto ciascuna dose con un pasto ad alto (~1000 Kcal) o basso (~400 Kcal) contenuto lipidico/calorico o a digiuno. Rispetto al placebo, gli aumenti medi massimi del QTcF, il Giorno 3 di somministrazione di Eurartesim, sono stati rispettivamente di 45,2, 35,5 e 21,0 ms, nelle rispettive condizioni di somministrazione. Il prolungamento del QTcF osservato a digiuno ha avuto una durata compresa tra 4 e 11 ore, dopo la somministrazione dell'ultima dose il Giorno 3. Il prolungamento medio del QTcF rispetto al placebo si è ridotto a 11,8 ms, a 24 ore, e a 7,5 ms, a 48 ore. Nessun soggetto sano in cui la somministrazione è avvenuta a digiuno ha evidenziato un QTcF maggiore di 480 ms, o un aumento rispetto al basale maggiore di 60 ms. Il numero di soggetti con QTcF superiore a 480 ms dopo la somministrazione con un pasto ipocalorico è stato 3/64, mentre 10/64 presentavano valori QTcF superiori a questa soglia dopo la somministrazione con un pasto ipercalorico. Nessun soggetto ha riportato un valore QTcF superiore a 500 ms in alcuna delle condizioni di somministrazione.
    Un ECG deve essere eseguito non appena possibile durante il trattamento con Eurartesim e il monitoraggio dell'ECG deve essere previsto per i pazienti che potrebbero avere un maggiore rischio di sviluppare aritmia in associazione con il prolungamento del QTc (vedere di seguito).
    Se clinicamente opportuno, occorre considerare la possibilità di eseguire un ECG su tutti i pazienti prima dell'assunzione dell'ultima delle tre dosi giornaliere e circa 4-6 ore dopo l'ultima dose, poichè il rischio di un prolungamento dell'intervallo QTc potrebbe essere maggiore durante questo periodo (vedere paragrafo 5.2). Intervalli del QTc superiori a 500 ms sono associati a un marcato rischio di tachiaritmie ventricolari potenzialmente letali. Pertanto, il monitoraggio dell'ECG durante le 24-48 ore seguenti deve essere previsto per i pazienti in cui si riscontra un prolungamento di tale portata. Questi pazienti non devono ricevere un'altra dose di Eurartesim e devono essere sottoposti a una terapia antimalarica alternativa.
    Rispetto ai maschi adulti, le pazienti di sesso femminile e i pazienti anziani hanno intervalli QTc più lunghi. Pertanto, potrebbero essere più sensibili agli effetti dei medicinali che prolungano il QTc, come Eurartesim, e richiedono particolare cautela.
    Popolazione pediatrica
    Si consiglia una precauzione speciale nei bambini piccoli quando compare il vomito, data la probabilità che si sviluppino squilibri elettrolitici. Questi possono aumentare l'effetto di prolungamento del QTc di Eurartesim (vedere paragrafo 4.3).
    Insufficienza epatica e renale
    Eurartesim non è stato valutato in pazienti con insufficienza renale o epatica moderata o grave (vedere paragrafo 4.2). A causa del potenziale aumento delle concentrazioni plasmatiche di piperachina, si consiglia cautela in caso di somministrazione di Eurartesim a pazienti con ittero e/o con insufficienza renale o epatica moderata o grave, e si raccomanda il monitoraggio ECG e della potassiemia.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Eurartesim
    Eurartesim è controindicato nei pazienti che già assumono altri medicinali noti per prolungare l'intervallo QTc a causa del rischio di interazione farmacodinamica, che comporta un effetto additivo sull'intervallo QTc (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
    Un numero limitato di studi d'interazione farmacocinetiche tra farmaci con Eurartesim è stato effettuato in soggetti adulti sani. Pertanto, la valutazione della potenziale comparsa di interazioni tra farmaci si basa su studi in vivo o in vitro.
    Effetto di Eurartesim sui medicinali somministrati in concomitanza
    Piperachina viene metabolizzata dal CYP3A4 ed è un inibitore dello stesso. La somministrazione concomitante di Eurartesim orale con 7,5 mg di midazolam orale, un substrato del CYP3A4, ha comportato un modesto aumento (≤ 2 volte) dell'esposizione a midazolam e ai suoi metaboliti in soggetti adulti sani. Questo effetto inibitore non era più evidente una settimana dopo l'ultima somministrazione di Eurartesim. Pertanto, occorre prestare particolare attenzione in caso di co-somministrazione di medicinali aventi un indice terapeutico ristretto (ad es. medicinali antiretrovirali e ciclosporina) con Eurartesim.
    Dai dati in vitro si rileva che piperachina subisce un basso livello di metabolismo da parte del CYP2C19 ed è anche un inibitore di questo enzima. Esiste il potenziale di riduzione della velocità del metabolismo di altri substrati di questo enzima, quali omeprazolo, con conseguente aumento della loro concentrazione plasmatica e quindi della loro tossicità.
    Piperachina può aumentare la velocità del metabolismo per i substrati del CYP2E1, con conseguente riduzione delle concentrazioni plasmatiche di substrati quali paracetamolo o teofillina, e i gas anestetici enflurano, alotano e isoflurano. La conseguenza principale di questa interazione potrebbe essere una riduzione dell'efficacia dei medicinali somministrati in concomitanza.
    La somministrazione di artenimolo può comportare una leggera riduzione dell'attività del CYP1A2. Si consiglia quindi cautela quando Eurartesim viene somministrato in concomitanza con medicinali metabolizzati da questo enzima che hanno un indice terapeutico ristretto, come teofillina. È improbabile che gli eventuali effetti persistano oltre le 24 ore dall'ultima assunzione di artenimolo.
    Effetti dei medicinali somministrati in concomitanza su Eurartesim
    Piperachina è metabolizzata dal CYP3A4 in vitro. La somministrazione concomitante di una dose singola di claritromicina orale (un forte inibitore del CYP3A4) con una dose singola di Eurartesim orale, ha comportato un modesto aumento (≤ 2 volte) dell'esposizione a piperachina in soggetti adulti sani. Questo aumento dell'esposizione ai farmaci antimalarici dovuto all'associazione può provocare un'esacerbazione dell'effetto sul QTc (vedere paragrafo 4.4). Pertanto, si richiede particolare cautela se Eurartesim viene somministrato a pazienti che assumono potenti inibitori del CYP3A4 (ad es. alcuni inibitori delle proteasi [amprenavir, atazanavir, indinavir, nelfinavir, ritonavir], nefazodone o verapamil), e si deve considerare il monitoraggio dell'ECG a causa del rischio di un aumento della concentrazione plasmatica di piperachina (vedere paragrafo 4.4).
    È probabile che i medicinali induttori enzimatici, come rifampicina, carbamazepina, fenitoina, fenobarbital, erba di San Giovanni (Hypericum perforatum), provochino una riduzione delle concentrazioni plasmatiche di piperachina. Anche la concentrazione di artenimolo può essere ridotta. Il trattamento concomitante con tali medicinali non è raccomandato.
    Popolazione pediatrica
    Sono stati effettuati studi di interazione tra farmaci solo negli adulti. Non è nota l'entità delle interazioni nella popolazione pediatrica. Le succitate interazioni negli adulti e le avvertenze riportate nel paragrafo 4.4 devono essere tenute in considerazione per la popolazione pediatrica.
    Contraccettivi orali
    Quando è stato co-somministrato a donne sane, Eurartesim ha esercitato un effetto solo minimo sul trattamento con contraccettivi orali combinati estroprogestinici, aumentando il tasso di assorbimento di etinilestradiolo (espresso mediante la media geometrica della Cmax) di circa il 28%, senza tuttavia modificare significativamente l'esposizione a etinilestradiolo e levonorgestrel e senza influenzare l'attività contraccettiva, come dimostrato dalle concentrazioni plasmatiche simili di ormone follicolo-stimolante (FSH), ormone luteinizzante (LH) e progesterone, osservate dopo il trattamento con contraccettivi orali con o senza somministrazione concomitante di Eurartesim.
    Interazione con il cibo
    L'assorbimento di piperachina risulta aumentato in presenza di alimenti grassi (vedere paragrafi 4.4 e 5.2) e ciò può intensificare il suo effetto sull'intervallo QTc. Pertanto, Eurartesim deve essere assunto solo con acqua, come descritto nel paragrafo 4.2. Eurartesim non deve essere assunto con succo di pompelmo, perchè può comportare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di piperachina.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Esistono dati insufficienti sull'uso di artenimolo e piperachina nelle donne in gravidanza. Sulla base dei dati sugli animali, si sospetta che Eurartesim causi gravi malformazioni al feto quando è somministrato durante il primo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.4 e 5.3). Gli studi sulla riproduzione con derivati dell'artemisinina hanno dimostrato potenziale teratogeno, con un aumento del rischio all'inizio della gestazione (vedere paragrafo 5.3). Piperachina non è risultata teratogena nel ratto o nel coniglio. Negli studi perinatali e postnatali sul ratto, piperachina è stata associata a complicanze del parto. Tuttavia, non vi è stato ritardo dello sviluppo neonatale dopo l'esposizione in utero o tramite il latte materno.
    Eurartesim non deve essere usato durante la gravidanza in situazioni in cui siano disponibili altri antimalarici idonei ed efficaci (vedere paragrafo 4.4).
    Allattamento
    I dati sugli animali suggeriscono l'escrezione di piperachina nel latte materno, ma non ci sono dati disponibili nell'uomo. Le donne che assumono Eurartesim non devono allattare durante il trattamento.
    Fertilità
    Non esistono dati specifici relativi agli effetti di piperachina sulla fertilità; tuttavia, a oggi non sono stati segnalati effetti avversi durante l'impiego clinico. Inoltre, i dati derivati da studi sugli animali evidenziano assenza di effetti di artenimolo sulla fertilità, sia nelle femmine che nei maschi.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    I dati sugli eventi avversi raccolti negli studi clinici suggeriscono che Eurartesim non altera la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari, una volta che il paziente ha superato l'infezione acuta.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Eurartesim
    Riassunto del profilo di sicurezza
    La sicurezza di Eurartesim è stata valutata in due studi di Fase III in aperto, che hanno coinvolto 1239 pazienti pediatrici fino a 18 anni di età e 566 pazienti adulti di età >18 anni trattati con Eurartesim.
    In uno studio randomizzato, in cui 767 adulti e bambini con malaria da P. falciparum non complicata sono stati esposti a Eurartesim, si è valutato che il 25% dei soggetti abbia riportato una reazione avversa da farmaci (ADR). Nessun singolo tipo di ADR si è verificato con un'incidenza ≥5%. Le ADR più frequentemente osservate con un'incidenza ≥1,0% sono state: cefalea (3,9%), prolungamento del QTc all'elettrocardiogramma (3,4%), infezione da P. falciparum (3,0%), anemia (2,8%), eosinofilia (1,7%), riduzione dell'emoglobina (1,7%), tachicardia sinusale (1,7%), astenia (1,6%), [riduzione dell'ematocrito (1,6%), febbre (1,5%), riduzione della conta eritrocitaria (1,4%). In totale, 6 (0,8%) soggetti hanno avuto ADR gravi durante lo studio.
    In un secondo studio randomizzato, sono stati esposti a Eurartesim 1.038 bambini, di età compresa tra 6 mesi e 5 anni e si è valutato che il 71% abbia riportato un'ADR. Le seguenti ADR sono state osservate con un'incidenza ≥5,0%: tosse (32%), febbre (22,4%), influenza (16,0%), infezione da P. falciparum (14,1%), diarrea (9,4%), vomito (5,5%) e anoressia (5,2%). In totale, 15 (1,5%) soggetti hanno avuto ADR gravi durante lo studio.
    Elenco tabulato delle reazioni avverse
    Nelle tabelle sottostanti, le ADR sono elencate in base alla classificazione per sistemi e organi e disposte in ordine di frequenza. All'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità, utilizzando la convenzione seguente: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). La tabella contenuta in questo paragrafo si riferisce solo ai pazienti adulti. Una tabella corrispondente per i pazienti pediatrici è presentata nel paragrafo specifico di seguito.
    Frequenza di ADR nei pazienti adulti partecipanti agli studi clinici con Eurartesim: 

    Classificazione per
    sistemi e organi
    Molto
    comune
    Comune
    Non comune
    Infezioni ed infestazioni
     
    Infezione da
    P. falciparum
    Infezione del tratto
    respiratorio
    Influenza
    Patologie del sistema emolinfopoietico
     
    Anemia
     
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
     
     
    Anoressia
    Patologie del sistema nervoso
     
    Cefalea
    Convulsioni
    Capogiri
    Patologie cardiache
     
    Prolungamento del
    QTc
    Tachicardia
    Disturbi della conduzione cardiaca
    Aritmie sinusali
    Bradicardia
    Patologie respiratorie, toraciche e
    mediastiniche
     
     
    Tosse
    Patologie
    gastrointestinali
     
     
    Vomito
    Diarrea
    Nausea
    Dolore addominale
    Patologie epatobiliari
     
     
    Epatite
    Epatomegalia
    anomalie nei test della funzione del fegato
    Patologie della cute e
    del tessuto sottocutaneo
     
     
    Prurito
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e
    del tessuto connettivo
     
     
    Artralgia
    Mialgia
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla
    sede di
    somministrazione
     
    Astenia
    Febbre
     

    Descrizione di reazioni avverse selezionate
    Le ADR osservate per Eurartesim erano in genere lievi in termini di severità e per la maggior parte non gravi. Reazioni quali tosse, febbre, cefalea, infezione da P. falciparum, anemia, astenia, anoressia e le alterazioni osservate nei parametri ematici sono coerenti con quelle attese nei pazienti con malaria acuta. L'effetto sul prolungamento dell'intervallo QTc è stato osservato il Giorno 2 e si era risolto entro il Giorno 7 (il punto di rilevazione temporale successivo in cui sono stati eseguiti gli ECG).
    Popolazione pediatrica
    Una panoramica in forma di tabella della frequenza delle ADR nei pazienti pediatrici è riportata di seguito. La maggior parte dell'esperienza pediatrica deriva da bambini africani di età compresa tra 6 mesi e 5 anni.
    Frequenza di ADR nei pazienti pediatrici partecipanti agli studi clinici con Eurartesim: 

    Classificazione per
    sistemi e organi
    Molto
    comune
    Comune
    Non comune
    Infezioni ed infestazioni
    Influenza
    Infezione da
    P. falciparum
    Infezione del tratto respiratorio
    Infezione auricolare
     
    Patologie del sistema emolinfopoietico
     
    Trombocitopenia
    Leucopenia/neutropenia
    Leucocitosi NCA
    Anemia
    Trombocitemia Splenomegalia
    Linfoadenopatia
    Ipocromia
     
    Disturbi del
    metabolismo e della nutrizione
     
    Anoressia
     
    Patologie del sistema nervoso
     
     
    Convulsioni
    Cefalea
    Patologie dell'occhio
     
    Congiuntivite
     
    Patologie cardiache
     
    Prolungamento del QT/QTc
    Frequenza cardiaca irregolare
     
    Disturbi della conduzione cardiaca
    Soffio cardiaco
    Patologie respiratorie, toraciche e
    mediastiniche
    Tosse
     
    Rinorrea
    Epistassi
    Patologie
    gastrointestinali
     
    Vomito
    Diarrea
    Dolore addominale
    Stomatite
    Nausea
     
    Patologie epatobiliari
     
     
    Epatite
    Epatomegalia
    anomalie nei test della funzione del fegato
    Ittero
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
    Dermatite
    Rash cutaneo
    Acantosi
    Prurito
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e
    del tessuto connettivo
     
     
    Artralgia
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla
    sede di somministrazione
    Febbre
    Astenia
     

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l'Agenzia Italiana del Farmaco, sito web: http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Eurartesim
    Negli studi clinici, nove pazienti hanno ricevuto una dose cumulativa di Eurartesim doppia rispetto a quella destinata. Il profilo di sicurezza di questi pazienti non è risultato differente da quello dei pazienti che hanno ricevuto la dose raccomandata e nessun paziente ha segnalato eventi avversi seri (SAE).
    In caso di sospetto sovradosaggio, deve essere istituita una terapia sintomatica e di supporto, come opportuno, incluso il monitoraggio ECG, a causa del possibile prolungamento dell'intervallo QTc (vedere paragrafo 4.4).

    Scadenza

    2 anni.

    Conservazione

    Non conservare a temperatura superiore a 30ºC. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce e dall'umidità.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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