Empressin

    Ultimo aggiornamento: 23/10/2023

    Cos'è Empressin?

    Empressin è un farmaco a base del principio attivo Argipressina, appartenente alla categoria degli Ormoni antidiuretici e nello specifico Vasopressina ed analoghi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Euromed S.r.l..

    Empressin può essere prescritto con Ricetta OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile.


    Confezioni

    Empressin 40 U.I./2 ml concentrato per soluzione per infusione 10 fiale
    Empressin 40 U.I./2 ml concentrato per soluzione per infusione 5 fiale

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Orpha-Devel Handels und Vertriebs GmbH
    Concessionario: Euromed S.r.l.
    Ricetta: OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile
    Classe: C
    Principio attivo: Argipressina
    Gruppo terapeutico: Ormoni antidiuretici
    ATC: H01BA01 - Vasopressina (argipressina)
    Forma farmaceutica: concentrato per soluzione per infusione


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    Indicazioni

    Perché si usa Empressin? A cosa serve?
    Empressin è indicato per il trattamento dell'ipotensione refrattaria alle catecolamine conseguente a shock settico in pazienti di età superiore ai 18 anni. È presente un'ipotensione refrattaria alle catecolamine se la pressione arteriosa media non può essere stabilizzata ai valori ottimali nonostante un adeguato reintegro del volume e la somministrazione di catecolamine (vedere paragrafo 5.1).

    Posologia

    Come usare Empressin: Posologia
    Modo di somministrazione
    La terapia con Argipressina in pazienti con ipotensione refrattaria alle catecolamine viene iniziata preferibilmente entro le prime sei ore dalla comparsa dello shock settico o entro 3 ore nei pazienti trattati con dosi elevate di catecolamine (vedere paragrafo 5.1). L'argipressina deve essere somministrata per infusione endovenosa continua di 0,01 U.I. al minuto usando un perfusore / pompa di infusione. A seconda della risposta clinica, la dose può essere aumentata ogni 15–20 minuti fino a 0,03 U.I. al minuto. Nei pazienti in terapia intensiva, la pressione arteriosa normale ottimale è di 65–75 mmHg. L'argipressina deve essere utilizzata solo in aggiunta alla terapia vasopressoria convenzionale con catecolamine. Dosi superiori a 0,03 U.I. al minuto devono essere somministrate solo come trattamento di emergenza, poiché ciò potrebbe causare necrosi intestinale e cutanea e aumentare il rischio di arresto cardiaco (vedere paragrafo 4.4). La durata del trattamento deve essere scelta in base al quadro clinico individuale, ma deve preferibilmente durare almeno 48 ore. Il trattamento con argipressina non deve essere interrotto bruscamente, ma in modo graduale secondo il decorso clinico del paziente. La durata complessiva del trattamento con argipressina è a discrezione del medico responsabile.
    Posologia
    Velocità di infusione secondo le dosi raccomandate:
    Dose di Empressin / min
    Dose di Empressin / ora
    Velocità di infusione
    0,01 U.I.
    0,6 U.I.
    0,75 ml / ora
    0,02 U.I.
    1,2 U.I.
    1,50 ml / ora
    0,03 U.I.
    1,8 U.I.
    2,25 ml / ora
    Popolazione pediatrica
    L'argipressina è stata utilizzata per il trattamento dello shock vasodilatatorio in bambini e neonati nelle unità di terapia intensiva e nel corso di interventi chirurgici. Poiché l'argipressina rispetto al trattamento standard non ha comportato un miglioramento della sopravvivenza e ha evidenziato tassi più elevati di eventi avversi, se ne sconsiglia l'uso in bambini e neonati.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Empressin
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Empressin
    Questo prodotto non deve essere usato in modo intercambiabile con altri medicinali contenenti Argipressina con una indicazione diversa del dosaggio [ad es., unità pressorie (Pressor Units, P.U.)].
    L'argipressina non deve essere somministrata in bolo per la terapia dello shock refrattario alle catecolamine.
    L'argipressina può essere somministrata solo sotto stretto monitoraggio continuo dei parametri emodinamici e organo-specifici.
    La terapia con argipressina deve essere iniziata solo se non è possibile mantenere una pressione di perfusione sufficiente nonostante un adeguato reintegro del volume e la somministrazione di vasopressori catecolaminergici.
    L'argipressina deve essere usata con particolare cautela nei pazienti con malattie cardiache o vascolari. La somministrazione di dosi elevate di argipressina per altre indicazioni è stata indicata come causa di ischemia miocardica e intestinale, infarto miocardico e intestinale e ridotta perfusione delle estremità.
    L'argipressina può in rari casi causare intossicazione da acqua. I primi segni di sonnolenza, svogliatezza e cefalea devono essere riconosciuti in tempo per prevenire coma e convulsioni terminali.
    L'argipressina deve essere usata con cautela in presenza di epilessia, emicrania, asma, insufficienza cardiaca o qualsiasi stato in cui un rapido aumento di acqua extracellulare possa produrre rischi per un sistema già sovraccarico.
    Nella popolazione pediatrica non è stato dimostrato un rapporto positivo tra rischio e beneficio. L'uso dell'argipressina in questa indicazione nei bambini e nei neonati non è raccomandato (vedere paragrafo 5.1). Questo medicinale contiene meno di 1 mmole di sodio (23 mg) per ml, vale a dire che è sostanzialmente “privo di sodio“.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Empressin
    L'uso concomitante di carbamazepina, clorpropamina, clofibrato, carbammide, fludrocortisone o antidepressivi triciclici può potenziare l'effetto antidiuretico dell'argipressina.
    L'uso concomitante di demeclociclina, norepinefrina, litio, eparina o alcool può ridurre l'effetto antidiuretico dell'argipressina.
    Furosemide aumenta la clearance osmolare e diminuisce la clearance urinaria della vasopressina. Poiché i livelli plasmatici di vasopressina rimangono inalterati, la rilevanza clinica di questa interazione è bassa.
    Gli agenti bloccanti gangliari possono causare un marcato aumento della sensibilità all'effetto pressorio dell'argipressina.
    Tolvaptano e argipressina possono entrambi ridurre i loro effetti diuretici o antidiuretici individuali.
    I farmaci che aumentano la pressione arteriosa possono potenziare l'innalzamento della pressione indotto dall'argipressina.
    I farmaci che riducono la pressione arteriosa possono diminuire l'innalzamento della pressione indotto dall'argipressina.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non sono stati condotti studi sulla riproduzione animale con Argipressina. In studi sulla tossicità riproduttiva con sostanze correlate sono stati osservati aborti e malformazioni. L'argipressina può causare contrazioni uterine e aumento della pressione intrauterina durante la gravidanza e può ridurre la perfusione uterina. L'argipressina non deve essere utilizzata durante la gravidanza, se non in caso di evidente necessità.
    Allattamento
    Non è noto se l'argipressina sia escreta nel latte materno e possa influire sul lattante. L'argipressina deve essere somministrata con cautela in pazienti che allattano al seno.
    Fertilità
    Non ci sono dati disponibili.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non sono stati condotti studi tesi a valutare l'influenza sulla capacità di guidare e usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Empressin
    Riassunto del profilo di sicurezza
    Le reazioni avverse elencate di seguito, ritenute possibilmente o probabilmente correlate alla somministrazione di Argipressina, sono state segnalate in 1.588 pazienti affetti da ipotensione conseguente a shock settico, dei quali 909 sono stati inclusi in studi clinici controllati.
    Le reazioni avverse gravi più comuni (incidenza inferiore al 10%) sono state: aritmia potenzialmente fatale, ischemia mesenterica, ischemia digitale e ischemia miocardica acuta.
    Tabella delle reazioni avverse
    Le reazioni avverse che possono manifestarsi durante il trattamento con Empressin sono elencate di seguito in base alla classificazione per sistemi e organi e alla frequenza.
    Molto comune (≥1/10)
    Comune (≥1/100, <1/10)
    Non comune (≥1/1.000, <1/100)
    Raro (≥1/10.000, <1/1.000)
    Molto raro (<1/10.000)
    Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
    Classificazione per sistemi e organi MedDRA
    Frequenza delle reazioni avverse
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Non comune: iponatriemia
    Non nota: intossicazione da acqua, diabete insipido dopo interruzione
    Patologie del sistema nervoso
    Non comune: tremore, vertigini, cefalea
    Patologie cardiache
    Comune: aritmia, angina pectoris, cardiopatia ischemica
    Non comune: riduzione della gittata cardiaca, aritmia potenzialmente fatale, arresto cardiaco
    Patologie vascolari
    Comune: vasocostrizione periferica, necrosi, pallore periorale
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Non comune: costrizione bronchiale
    Patologie gastrointestinali
    Comune: crampi addominali, ischemia intestinale
    Non comune: nausea, vomito, flatulenza, necrosi intestinale
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Comune: necrosi cutanea, ischemia digitale**
    Non comune: sudorazione, orticaria
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Raro: anafilassi (arresto cardiaco e / o shock) osservata poco dopo l'iniezione di argipressina
    Esami diagnostici
    Non comune: in due studi clinici alcuni pazienti con shock vasodilatatorio hanno manifestato un aumento dei livelli plasmatici di bilirubina e transaminasi e una diminuzione della conta dei trombociti durante la terapia con argipressina
    ** L'ischemia digitale può richiedere un intervento chirurgico in singoli pazienti.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Empressin
    Se si verifica intossicazione da acqua, non devono essere somministrati liquidi e la terapia con Argipressina può essere temporaneamente interrotta fino alla comparsa della poliuria. Nei casi più gravi, può essere eseguita una diuresi osmotica con mannitolo, destrosio ipertonico, urea con o senza furosemide.

    Scadenza

    36 mesi.
    Una volta aperto, deve essere diluito e usato immediatamente.

    Conservazione

    Conservare in frigorifero (2°C – 8°C).
    Per le condizioni di conservazione dopo la prima apertura vedere paragrafo 6.3.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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