Emosint

    Ultimo aggiornamento: 11/11/2024

    Cos'è Emosint?

    Emosint è un farmaco a base del principio attivo Desmopressina Acetato Triidrato, appartenente alla categoria degli Ormoni antidiuretici e nello specifico Vasopressina ed analoghi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Kedrion S.p.A..

    Emosint può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Emosint iniett. 10 fiale 20 mcg/1 ml
    Emosint iniett. 10 fiale 4 mcg/0,5 ml

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Kedrion S.p.A.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Desmopressina Acetato Triidrato
    Gruppo terapeutico: Ormoni antidiuretici
    ATC: H01BA02 - Desmopressina
    Forma farmaceutica: soluzione (uso interno)


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    Indicazioni

    Perché si usa Emosint? A cosa serve?
    • Emofilia A lieve e moderata - Malattia di von Willebrand di tipo 1;
    • Preparazione ad interventi chirurgici di pazienti con emofilia A lieve o moderata e con malattia di von Willebrand di tipo 1.

    Posologia

    Come usare Emosint: Posologia
    Posologia
    La dose raccomandata è 0,3 mcg/Kg per via endovenosa mediante fleboclisi o per via sottocutanea.
    La dose può essere ripetuta con un intervallo di 12-24 ore in funzione del tipo e della gravità del sanguinamento.
    La correzione del dosaggio può ridurre l'eventuale insorgenza di effetti indesiderati.
    Popolazione pediatrica
    EMOSINT non è raccomandato nei bambini al di sotto dei 2 anni di età (vedere paragrafo 4.4).
    Modo di somministrazione
    Uso endovenoso
    EMOSINT, va diluito in 50 - 100 ml di soluzione fisiologica e deve essere somministrato mediante fleboclisi per infusione lenta (20-30 minuti). Durante l'infusione devono essere controllate la frequenza del polso e la pressione arteriosa.
    Uso sottocutaneo
    EMOSINT non deve essere diluito.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Emosint
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    Malattia di von Willebrand di tipo II B.
    Alterazioni vascolari.
    Insufficienza renale.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Emosint
    La desmopressina ha un'azione antidiuretica che può indurre ritenzione idrica e conseguente iponatriemia. Si raccomanda pertanto di contenere l'assunzione di liquidi per tutta la durata della terapia. Questa raccomandazione si applica in particolare nei pazienti in cui questa condizione potrebbe essere aggravata dalla presenza di patologie concomitanti (come ad esempio l'insufficienza epatica o renale).
    Inoltre, la desmopressina deve essere somministrata con cautela in:
    • pazienti sofferenti di asma bronchiale;
    • soggetti affetti da epilessia e/o emicrania;
    • pazienti con manifestazioni di insufficienza cardiaca, coronaropatici, ipertesi o per i quali il rischio di eventi trombotici è noto.
    La desmopressina, oltre ad incrementare la concentrazione plasmatica di fattore VIII, determina anche l'immissione in circolo dell'attivatore del plasminogeno, con conseguente aumento dell'attività fibrinolitica plasmatica. È consigliabile quindi associare alla somministrazione di desmopressina farmaci dotati di attività antifibrinolitica (come l'acido epsilon-aminocaproico).
    L'entità dell'incremento di fattore VIII e del fattore di von Willebrand è variabile e in alcuni pazienti può non essere sufficiente ad assicurare l'emostasi, mentre in altri la risposta al farmaco decresce dopo somministrazioni ripetute a breve distanza. È consigliabile, pertanto, per valutare la risposta alla desmopressina di ogni paziente dosare i livelli di fattore VIII e fattore di von Willebrand prima di iniziare la terapia, un'ora dopo l'infusione per via endovenosa e due ore dopo la somministrazione per via sottocutanea. Si consiglia inoltre un test dell'attività del fattore VIII e del fattore di von Willebrand 2-4 ore dopo la somministrazione di desmopressina per valutare la durata della risposta. In corso di trattamenti ripetuti con desmopressina, si suggerisce di monitorare la diuresi e gli elettroliti sierici e urinari, in particolare nei bambini e in caso di terapie concomitanti con possibile impatto sulla natriemia.
    EMOSINT 4 mcg/0,5 ml soluzione iniettabile contiene 4,5 mg di sodio per fiala, equivalenti a 0,22% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.
    EMOSINT 20 mcg/1 ml soluzione iniettabile contiene 9 mg di sodio per fiala, equivalenti a 0,44% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.
    Popolazione pediatrica
    È necessario valutare il rapporto rischio/beneficio prima di somministrare desmopressina ai bambini.
    Per effetto dell'azione antidiuretica del principio attivo, si può manifestare ritenzione idrica e/o iponatriemia che può esporre al rischio di convulsioni.
    Si raccomanda di usare desmopressina con cautela e sotto stretto monitoraggio nei bambini che possono essere soggetti ad un rischio maggiore di ritenzione idrica e iponatriemia, ovvero:
    • bambini al di sotto dei 2 anni;
    • bambini affetti da fibrosi cistica;
    • bambini affetti da patologie che inducono l'assunzione inappropriata di grandi quantità di liquidi, come il deficit di attenzione e iperattività (ADHD) o la sindrome di Prader-Willi.
    Pertanto, l'assunzione di liquidi in questi pazienti deve essere contenuta per tutta la durata della terapia e devono essere monitorati i livelli di elettroliti nel siero e nelle urine per almeno 24 ore dopo la somministrazione.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Emosint
    Carbamazepina, ciclofosfamide, clofibrato, triciclici, SSRI, FANS, sulfaniluree (in particolare clorpropamide) ed altri farmaci in grado di indurre la secrezione di ADH possono potenziare l'effetto antidiuretico della desmopressina.
    Popolazione pediatrica
    Non sono disponibili dati specifici d'interazione nella popolazione pediatrica.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non è noto se la desmopressina attraversi la placenta. A causa del potenziale effetto ossitocico e vasocostrittore della desmopressina e del rischio di iponatriemia materna e/o fetale la somministrazione a donne gravide deve essere riservata ai casi di effettiva necessità e sotto attento monitoraggio.
    Si raccomanda il monitoraggio della pressione sanguigna a causa del rischio aumentato di preeclampsia.
    Allattamento
    La desmopressina viene escreta nel latte materno. La somministrazione alle donne che allattano con latte materno deve essere presa in considerazione solo se il beneficio atteso per la madre supera il rischio per il bambino.
    Fertilità
    Studi condotti sul topo hanno mostrato effetti dannosi della desmopressina sulla funzionalità spermatica, fertilità e sviluppo embrionale. Tali effetti sono dose dipendenti ed evidenti ad alte dosi.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    EMOSINT non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Emosint
    Riassunto del profilo di sicurezza
    La somministrazione di desmopressina può provocare arrossamento del viso, tachicardia, ipotensione, nausea, spasmi uterini simil mestruali, dolori in sede vulvare, mal di testa, dolori addominali.
    Reazioni allergiche gravi, incluse reazioni anafilattiche, sono state osservate con l'infusione di desmopressina.
    Elenco delle Reazioni Avverse
    La tabella seguente è stata stilata in base alla classificazione per sistemi e organi (SOC) e ai termini preferiti del dizionario MedDRA e riporta gli effetti indesiderati correlati all'uso del principio attivo desmopressina.
    Non ci sono dati consistenti, derivati da studi clinici, sulla frequenza delle reazioni avverse.
    La frequenza delle reazioni avverse è stata valutata secondo i seguenti criteri: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, <1/10); non comune (≥ 1/1,000, <1/100); raro (≥ 1/10,000, <1/1,000); molto raro (<1/10,000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Classificazione per Sistemi e Organi secondo MedDRA (SOC)
    Reazioni avverse (Termine preferito del dizionario MedDRA)
    Frequenza
    Disturbi del sistema immunitario
    Ipersensibilità
    Non nota
    Reazione anafilattica
    Non nota
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Ritenzione di liquidi
    Non nota
    Iponatriemia
    Non nota
    Patologie del sistema nervoso
    Cefalea
    Non nota
    Accidente cerebrovascolare (ictus)
    Non nota
    Patologie cardiache
    Tachicardia
    Non nota
    Infarto miocardico
    Non nota
    Patologie vascolari
    Rossore
    Non nota
    Ipotensione
    Non nota
    Patologie gastrointestinali
    Nausea
    Non nota
    Dolore addominale
    Non nota
    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
    Spasmo dell'utero
    Non nota
    Dolore vulvovaginale
    Non nota
    Popolazione pediatrica
    Non sono disponibili dati da studi clinici controllati.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l'Agenzia Italiana del Farmaco, Sito web: www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Emosint
    In caso di sovradosaggio interrompere il trattamento, provvedere alla restrizione di liquidi e, se necessario, instaurare un trattamento sintomatico.

    Scadenza

    2 anni.

    Conservazione

    Conservare a 2 °C - 8 °C.
    Tenere le fiale nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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