Cos'č Emla?
Emla č un farmaco a base del principio attivo Lidocaina + Prilocaina , appartenente alla categoria degli Anestetici locali e nello specifico Amidi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Aspen Pharma Trading Limited .
Emla puņ essere prescritto con RicettaRR - medicinali soggetti a prescrizione medica .
Emla puņ essere prescritto con Ricetta
Confezioni
Emla 25 mg/g + 25 mg/g crema 1 tubo da 5 g + 2 cerotti occlusivi
Emla 25 mg/g + 25 mg/g crema 5 tubi da 5 g + 10 cerotti occlusivi
Emla 25 mg/g + 25 mg/g crema 5 tubi da 5 g + 10 cerotti occlusivi
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Aspen Pharma Trading Limited
Ricetta:RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
Classe:C
Principio attivo:Lidocaina + Prilocaina
Gruppo terapeutico:Anestetici locali
ATC:N01BB20 - Associazioni
Forma farmaceutica: crema
Ricetta:
Classe:
Principio attivo:
Gruppo terapeutico:
ATC:
Forma farmaceutica: crema
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Indicazioni
Perché si usa Emla? A cosa serve?
EMLA Crema è indicata per:
- anestesia topica della cute in concomitanza di:
- inserzioni di aghi, come cateteri endovenosi o prelievi di sangue;
- interventi chirurgici superficiali; negli adulti e nella popolazione pediatrica
- Anestesia topica della mucosa genitale, ad esempio prima di interventi chirurgici superficiali o di anestesia per infiltrazione; negli adulti e negli adolescenti ≥12 anni
- Anestesia topica delle ulcere alle gambe per facilitare la detersione/lo sbrigliamento meccanico solo negli adulti
Posologia
Come usare Emla: Posologia
Posologia
Adulti e adolescenti
I dettagli delle Indicazioni o Procedure per l'impiego, con Dosaggio e Tempo di Applicazione sono forniti nelle Tabelle 1 e 2.
Per ulteriori indicazioni sull'uso appropriato del prodotto in tali procedure, fare riferimento al Modo di somministrazione.
Tabella 1 Adulti e adolescenti di età pari o superiore a 12 anni
Indicazione/Intervento
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Dosaggio e Tempo di applicazione
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Cute
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Interventi minori, ad es.: inserzione di aghi e interventi chirurgici di lesioni localizzate
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2 g (circa ½ tubo da 5 g) oppure circa 1,5 g/10 cm2 per 1-5 ore 1)
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Trattamenti dermatologici sulla cute appena rasata di aree estese del corpo, ad es.: epilazione laser (applicazione da parte del paziente stesso)
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Dose massima raccomandata: 60 g. Area massima trattata raccomandata: 600 cm2 per un minimo di un'ora e un massimo di 5 ore1)
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Interventi dermatologici su aree estese in ambito ospedaliero, per es.: innesti cutanei a spessore variabile
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Circa 1,5-2 g/10 cm2 per 2-5 ore1)
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Cute degli organi genitali maschili
Prima dell'iniezione di anestetici locali Cute degli organi genitali femminili
Prima dell'iniezione di anestetici locali2)
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1 g/10 cm2 per 15 minuti
1-2 g/10 cm2 per 60 minuti
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Mucosa genitale
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Trattamento chirurgico di lesioni localizzate ad es.: rimozioni di verruche genitali (condiloma acuminato) e prima di iniettare anestetici locali
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Circa 5-10 g di crema per 5-10 minuti1) 3) 4)
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Prima del curettage del canale cervicale
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10 g di crema devono essere applicati nei fornici vaginali laterali per 10 minuti
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Ulcere alle gambe
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Solo pazienti adulti
Detersione /sbrigliamento meccanico
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Circa 1-2 g/10 cm2 fino a un totale di 10 g sull'ulcere alle gambe3) 5)
Tempo di applicazione: 30-60 minuti
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1) Dopo un tempo di applicazione più lungo, l'effetto anestetico diminuisce.
2) Sulla cute degli organi genitali femminili, la sola applicazione di EMLA per 60 o 90 minuti non fornisce un'anestesia sufficiente per la termocauterizzazione o la diatermia di verruche genitali.
3) Nei pazienti trattati con dosi >10 g non sono state determinate le concentrazioni plasmatiche, (vedere anche paragrafo 5.2).
4) Negli adolescenti con peso corporeo inferiore a 20 kg la dose massima di EMLA da applicare sulla mucosa genitale deve essere ridotta in proporzione.
5) EMLA è stata impiegata per il trattamento di ulcere alle gambe fino a 15 volte per un periodo di 1-2 mesi senza riscontrare alcuna perdita di efficacia o aumento del numero o della gravità degli eventi avversi.
Popolazione pediatrica
Tabella 2 Pazienti pediatrici da 0 a 11 anni di età
Età
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Interventi
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Dosaggio e Tempo di applicazione
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Interventi minori ad es.: inserzione di aghi e interventi chirurgici di lesioni localizzate
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Circa 1 g/10 cm2 per 1 ora (vedere dettagli sotto)
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Neonati e infanti da 0 a 2 mesi1)
2) 3)
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Fino a 1 g e 10 cm2 per 1 ora4)
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Infanti da 3 a 11 mesi 2)
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Fino a 2 g e 20 cm2 per 1 ora5)
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Bambini piccoli e bambini da 1 a 5 anni
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Fino a 10 g e 100 cm2 per 1-5 ore6)
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Bambini da 6 a 11 anni
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Fino a 20 g e 200 cm2 per 1-5 ore6)
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Pazienti pediatrici con dermatite atopica
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Prima della rimozione dei molluschi
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Tempo di applicazione: 30 minuti
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1) Nei neonati a termine e negli infanti di età inferiore a 3 mesi, solo una singola dose deve essere applicata nell'arco di 24 ore. Per i bambini di età pari o superiore a 3 mesi può essere impiegato un massimo di 2 dosi, a distanza di almeno 12 ore nell'arco di 24 ore, vedere paragrafi 4.4 e 4.8.
2) EMLA non deve essere applicata negli infanti fino a 12 mesi di età sottoposti a un trattamento con agenti che inducono la metaemoglobina per problemi di sicurezza, vedere paragrafi 4.4. e 4.8.
3) EMLA non deve essere applicata in età gestazionale inferiore a 37 settimane per problemi di sicurezza, vedere paragrafo 4.4.
4) Il tempo di applicazione > 1 ora non è stato documentato.
5) Dopo un tempo di applicazione fino a 4 ore su 16 cm2 non è stato osservato alcun aumento dei livelli di metaemoglobina di rilevanza clinica.
6) L'anestesia diminuisce dopo un tempo di applicazione più lungo.
La sicurezza e l'efficacia per l'uso di EMLA sulla pelle genitale e sulla mucosa genitale non sono state stabilite nei bambini di età inferiore a 12 anni.
I dati pediatrici disponibili non dimostrano un'adeguata efficacia per la circoncisione.
Pazienti anziani
Nei pazienti anziani non è necessario ridurre la dose (vedere paragrafi 5.1 e 5.2).
Pazienti con funzionalità epatica compromessa
Nei pazienti con funzionalità epatica compromessa non è necessario ridurre la dose (vedere paragrafo 5.2).
Pazienti con funzionalità renale compromessa
Nei pazienti con funzionalità renale compromessa non è necessario ridurre la dose.
Modo di somministrazione
Uso cutaneo
La membrana protettiva del tubo viene perforata applicando la capsula di chiusura.
1 grammo di EMLA, premuto fuori dal tubo da 30 g, corrisponde a circa 3,5 cm. Se sono necessari elevati livelli di precisione nel dosaggio per evitare il sovradosaggio (ossia a dosi che si avvicinano alla dose massima nei neonati oppure se sono richieste due applicazioni nell'arco di 24 ore), si può usare una siringa in cui 1 mL = 1 g.
Uno spesso strato di EMLA deve essere applicato sulla pelle, inclusa la pelle genitale, sotto un bendaggio occlusivo. Per l'applicazione su aree più grandi, come innesti cutanei a spessore variabile, deve essere applicata una fascia elastica sulla parte superiore del bendaggio occlusivo per dare una distribuzione uniforme di crema e proteggere la zona. In presenza di dermatite atopica, il tempo di applicazione deve essere ridotto.
Per le procedure relative alla mucosa genitale, non è necessario alcun bendaggio occlusivo. La procedura deve essere iniziata immediatamente dopo la rimozione della crema.
Per le procedure relative alle ulcere delle gambe, uno spesso strato di EMLA deve essere applicato sotto un bendaggio occlusivo. La detersione deve iniziare immediatamente dopo la rimozione della crema.
Il tubo di EMLA è per uso singolo quando utilizzato per le ulcere alle gambe: il tubo con il contenuto rimanente deve essere eliminato una volta che il paziente è stato trattato.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Emla
Ipersensibilità a lidocaina e/o prilocaina o ad anestetici locali di tipo amidico o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Emla
I pazienti con un deficit ereditario di glucosio-6-fosfato deidrogenasi o con metaemoglobinemia idiopatica sono maggiormente sensibili ai principi attivi che inducono metaemoglobinemia. Nei pazienti carenti di glucosio-6-fosfato deidrogenasi l'antidoto blu di metilene non è efficace per ridurre la metaemoglobina e esso stesso può ossidare l'emoglobina; pertanto, non si può somministrare la terapia con blu di metilene.
Poiché i dati sull'assorbimento non sono sufficienti, non si deve applicare EMLA su ferite aperte (escluse le ulcere alle gambe).
A causa dell'assorbimento potenzialmente maggiore sulla cute appena rasata, è importante rispettare il dosaggio, l'area e il tempo di applicazione raccomandati (vedere paragrafo 4.2).
Prestare particolare attenzione quando EMLA viene applicata ai pazienti affetti da dermatite atopica. Un tempo di applicazione più breve, circa 15-30 minuti può essere sufficiente (vedere paragrafo 5.1). Nei pazienti con dermatite atopica, tempi di applicazione superiori ai 30 minuti possono causare un aumento dell'incidenza delle reazioni vascolari locali, in particolare arrossamento della zona di applicazione e in alcuni casi petecchia e porpora (vedere paragrafo 4.8). È raccomandato un tempo di applicazione della crema di 30 minuti prima di rimuovere i molluschi nei bambini con dermatite atopica.
Quando applicata in prossimità degli occhi, EMLA deve essere usata con particolare attenzione in quanto può provocare irritazione agli occhi ed ustioni chimiche agli occhi (vedere paragrafo 4.8). Anche la perdita dei riflessi protettivi oculari può portare a un'irritazione corneale e a potenziale abrasione. In caso di contatto con gli occhi, gli occhi devono essere immediatamente sciacquati con acqua o con una soluzione di cloruro di sodio e protetti fino al ripristino della funzione percettiva.
Quando EMLA viene applicata su qualsiasi zona del corpo nei bambini, bisogna controllare attentamente i bambini per prevenire l'auto-somministrazione accidentale di EMLA negli occhi.
EMLA non deve essere usata nei pazienti con un danno alla membrana timpanica. Test condotti su animali da laboratorio hanno dimostrato che EMLA ha un effetto ototossico quando viene instillata nell'orecchio medio. Tuttavia, animali con una membrana timpanica intatta non hanno evidenziato alcuna anormalità dopo trattamento con EMLA nel canale uditivo esterno.
Pazienti trattati con farmaci antiaritmici di classe III (ad esempio amiodarone) devono essere sottoposti ad uno attento monitoraggio che prenda in considerazione anche l'esecuzione di un ECG, poiché gli effetti cardiaci possono essere additivi.
Lidocaina + Prilocaina hanno proprietà battericida e antivirale se utilizzate a concentrazioni superiori
a 0,5-2%. Per tale ragione, nonostante uno studio clinico suggerisca che la risposta immunitaria, valutata tramite la formazione di ponfi locali, non è influenzata quando EMLA è usata prima del vaccino BCG, gli effetti delle somministrazioni intracutanee dei vaccini vivi devono essere tenuti sotto osservazione.
EMLA contiene macrogolglicerolo idrossistearato, che può causare reazioni cutanee locali.
Popolazione pediatrica
Gli studi non sono riusciti a dimostrare l'efficacia di EMLA per la puntura del tallone nei neonati.
Nei neonati/infanti di età inferiore a 3 mesi si osserva comunemente un aumento temporaneo, clinicamente non significativo, dei livelli di metaemoglobina fino a 12 ore dall'applicazione di EMLA entro il dosaggio raccomandato.
Se la dose raccomandata viene superata il paziente deve essere monitorato per le reazioni avverse secondarie alla metaemoglobinemia (vedere paragrafi 4.2, 4.8 e 4.9).
- EMLA non deve essere usata: nei neonati/infanti fino a 12 mesi di età sottoposti a trattamento concomitante con agenti che inducono la metaemoglobina.
- nei neonati prematuri con età gestazionale inferiore a 37 settimane in quanto sono a rischio di sviluppare un aumento dei livelli di metaemoglobina.
La sicurezza e l'efficacia per l'uso di EMLA sulla pelle genitale e sulla mucosa genitale non sono state stabilite nei bambini di età inferiore a 12 anni.
I dati pediatrici disponibili non dimostrano un'adeguata efficacia per la circoncisione.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Emla
Prilocaina, a dosi elevate, può provocare un aumento dei valori di metaemoglobina particolarmente quando è somministrata in associazione con farmaci che inducono la metaemoglobina (ad es. sulfonamidi, nitrofurantoina, fenitoina, fenobarbital). L'elenco non è esaustivo.
Qualora venissero applicate dosi elevate di EMLA è necessario valutare il rischio di tossicità sistemica aggiuntiva nei pazienti già in trattamento con altri anestetici locali o con farmaci strutturalmente correlati agli anestetici locali, poiché gli effetti tossici sono additivi.
Non sono stati condotti studi di interazione specifica con lidocaina/prilocaina e farmaci antiaritmici di classe III (ad es. amiodarone), ma in questi casi si raccomanda cautela (vedere anche paragrafo 4.4).
Farmaci che riducono la clearance di lidocaina (ad es. cimetidina o betabloccanti) possono causare concentrazioni plasmatiche potenzialmente tossiche quando lidocaina viene applicata a dosi elevate ripetute per un lungo periodo.
Popolazione pediatrica
Non sono stati effettuati studi di interazione specifici nei bambini. Le interazioni sono probabilmente simili a quelle nella popolazione adulta.
Fertilitą, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Anche se l'applicazione topica è associata solo con un basso livello di assorbimento sistemico, l'uso di EMLA nelle donne in gravidanza deve essere effettuato con cautela in quanto i dati disponibili sono insufficienti per quanto riguarda l'uso di EMLA nelle donne in gravidanza. Tuttavia, gli studi sugli animali non indicano effetti negativi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrio-fetale, parto o sviluppo post- natale. È stata dimostrata tossicità sulla riproduzione con la somministrazione sottocutanea / intramuscolare di dosi elevate di lidocaina o prilocaina molto superiori all'esposizione da applicazione topica (vedere paragrafo 5.3).
Lidocaina + Prilocaina attraversano la barriera placentare e possono essere assorbite dai tessuti fetali. È ragionevole ritenere che lidocaina e prilocaina siano state usate in molte donne in gravidanza e in donne in età fertile. Fino a ora non sono state segnalate alterazioni specifiche relative al processo riproduttivo quali, ad esempio, aumento dell'incidenza di malformazioni o altri effetti dannosi, diretti o indiretti, per il feto.
Allattamento
Lidocaina e, molto probabilmente, prilocaina sono escreti nel latte materno ma in quantità così piccole che, alle dosi terapeutiche indicate, in genere non ci sono rischi per il bambino. EMLA può essere usata durante l'allattamento, se clinicamente necessario.
Fertilità
Studi sugli animali non hanno rilevato alcuna compromissione della fertilità in ratti di sesso maschile o femminile (vedere paragrafo 5.3).
Effetti sulla capacitą di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Alle dosi raccomandate, EMLA ha un'influenza nulla o trascurabile sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Emla
Riassunto del profilo di sicurezza
Le reazioni avverse al farmaco (ADR) osservate più frequentemente sono correlate alle condizioni relative alla sede di somministrazione (reazioni locali temporanee al sito di applicazione) e segnalate come comuni.
Tabella delle reazioni avverse
L'incidenza delle reazioni avverse al farmaco (ADR) associate alla terapia con EMLA sono riportate nella tabella sottostante. La tabella è basata sugli eventi avversi segnalati durante gli studi clinici e/o l'esperienza post-marketing. La frequenza delle reazioni avverse è elencata in base alla classe sistemica organica (SOC) di MedDRA e al termine preferito.
All'interno di ogni classe sistemica organica, le reazioni avverse sono elencate in base alle seguenti categorie di frequenza: Molto comune (≥1/10), Comune (≥1/100, <1/10), Non comune (≥1/1.000, <1/100), Raro (≥1/10.000, <1/1.000), Molto raro(<1/10.000) e Non nota (la frequenza non può essere definitat sulla base dei dati disponibili). All'interno di ogni gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono presentate in ordine decrescente di gravità.
Tabella 3 Reazioni avverse
Classificazione per sistemi e organi
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Comune
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Non comune
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Raro
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Non nota
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Patologie del sistema emolinfopoietico
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Metaemoglobinemia1
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Disturbi del sistema immunitario
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Ipersensibilità1, 2, 3
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Traumatismi, intossicazioni e complicazioni da procedura
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Ustioni chimiche agli occhi (vedere paragrafo 4.4)
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Patologie dell'occhio
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Irritazione corneale1
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Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
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Porpora1, petecchia1 (specialmente dopo un'applicazione prolungata nel tempo nei bambini con dermatite atopica o mollusco contagioso)
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Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
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Sensazione di bruciore2,3
Prurito al sito di applicazione2, 3
Eritema al sito di applicazione1, 2, 3
Edema al sito di applicazione1, 2, 3
Calore al sito di applicazione2, 3
Pallore al sito di applicazione1, 2, 3
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Sensazione di bruciore1
Irritazione al sito di applicazione3
Prurito al sito di applicazione1
Parestesia al sito di applicazione2,come formicolio
Calore al sito di applicazione1
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1 Cute
2 Mucosa genitale
3 Ulcere alle gambe
Popolazione pediatrica
La frequenza, il tipo e la gravità delle reazioni avverse sono simili nei gruppi di pazienti pediatrici e adulti, a eccezione della metaemoglobinemia, che è osservata più frequentemente, spesso in associazione al sovradosaggio (vedere paragrafo 4.9), nei neonati e negli infanti di età compresa tra 0 e 12 mesi.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione dell'Agenzia Italiana del Farmaco, sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Emla
Sono stati segnalati casi rari di metaemoglobinemia clinicamente significativa.
Alte dosi di prilocaina possono causare un aumento dei livelli di metaemoglobina, in particolare nei soggetti sensibili (paragrafo 4.4), con un dosaggio troppo frequente nei neonati e negli infanti inferiori a 12 mesi di età (paragrafo 4.2) e quando è somministrata in associazione con farmaci che inducono la metaemoglobina (ad esempio sulfonamidi, nitrofurantoina, fenitoina e fenobarbital). Deve essere considerato il fatto che i valori del pulsiossimetro possono sovrastimare la saturazione reale di ossigeno in caso di aumento della frazione di metaemoglobina; pertanto, in caso di sospetta metaemoglobinemia, può essere più utile monitorare la saturazione di ossigeno con la co-ossimetria).
I casi clinicamente significativi di metaemoglobinemia devono essere trattati con blu di metilene iniettato lentamente per via endovenosa (vedere anche paragrafo 4.4).
Qualora dovessero presentarsi altri sintomi di tossicità sistemica, i segni dovrebbero essere analoghi a quelli indotti da anestetici locali somministrati per altre vie. La tossicità degli anestetici locali si manifesta con sintomi di eccitazione del sistema nervoso o, nei casi più gravi, con depressione del sistema nervoso centrale e cardiovascolare. I sintomi neurologici gravi (convulsioni, depressione del SNC) devono essere trattati sintomaticamente con un'assistenza respiratoria e con la somministrazione di farmaci anticonvulsivanti; i segni circolatori sono trattati in linea con le raccomandazioni per la rianimazione.
Dal momento che il tasso di assorbimento attraverso la pelle intatta è lento, un paziente che mostri segni di tossicità deve essere tenuto sotto osservazione per alcune ore dopo il trattamento di emergenza.
Scadenza
3 anni.
Conservazione
Non congelare. Tenere il tubo saldamente chiuso.
Elenco degli eccipienti
Carbomeri, macrogolglicerolo idrossistearato, sodio idrossido, acqua depurata.