Cos'è Ebastina Aurobindo?
Ebastina Aurobindo è un farmaco a base del principio attivo
Ebastina, appartenente alla categoria degli
Antiallergici antistaminici e nello specifico
Altri antistaminici per uso sistemico. E' commercializzato in Italia dall'azienda
Aurobindo Pharma (Italia) S.r.l..
Ebastina Aurobindo può essere prescritto con
Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.
Confezioni
Ebastina Aurobindo 10 mg 30 compresse orodispersibili
Informazioni commerciali sulla prescrizione
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Indicazioni
Perché si usa Ebastina Aurobindo? A cosa serve?
Per 10 mg e 20 mg:
Trattamento sintomatico della rinite allergica stagionale e perenne o della rinocongiuntivite.
Solo per il dosaggio da 10 mg:
Orticaria.
Posologia
Come usare Ebastina Aurobindo: Posologia
Posologia
Rinite allergica / rinocongiuntivite
Per i bambini di età pari o superiore a 12 anni e adulti si applicano le seguenti raccomandazioni sul dosaggio: 10 mg di Ebastina una volta al giorno. In caso di sintomi gravi, la dose può essere aumentata a 20 mg di ebastina una volta al giorno.
Solo per il dosaggio da 10 mg:
Orticaria
Per adulti sopra i 18 anni si applicano le seguenti raccomandazioni sul dosaggio: 10 mg di ebastina una volta al giorno.
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l'efficacia di Ebastina Aurobindo nei bambini di età inferiore ai 12 anni non sono state stabilite.
Popolazioni speciali
Nei pazienti con insufficienza renale lieve, moderata o grave o insufficienza epatica da lieve a moderata non è necessario aggiustare la dose. Non vi è esperienza con dosi superiori a 10 mg in pazienti con insufficienza epatica grave; pertanto la dose non deve superare i 10 mg nei pazienti con grave insufficienza epatica.
Il trattamento può essere prolungato fino alla scomparsa dei sintomi.
Metodo di somministrazione
Per somministrazione orale.
La compressa orodispersibile deve essere posizionata sulla lingua, dove si scioglierà: non è necessaria acqua o altro liquido.
L'ebastina può essere assunta ai pasti o indipendentemente dai pasti.
Durata del trattamento
Il medico deciderà la durata del trattamento.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Ebastina Aurobindo
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Ebastina Aurobindo
Si deve prestare attenzione quando si somministra Ebastina a pazienti con prolungamento noto dell'intervallo QTc all'elettrocardiogramma, all'ipokaliemia e nei casi di uso concomitante di medicinali noti per prolungare l'intervallo QTc o inibire gli enzimi epatici CYP450 2J2, 4F12 o 3A4, come agenti antifungini azolici e antibiotici macrolidici (vedere paragrafo 4.5).
Poiché esiste un'interazione farmacocinetica con antimicotici del tipo imidazolo, come ketoconazolo e itraconazolo, o antibiotici macrolidi, come l'eritromicina e agenti antitubercolari, come la rifampicina (vedere paragrafo 4.5), si deve prestare attenzione quando si prescrive ebastina con farmaci appartenenti a tali gruppi.
L'ebastina deve essere usata con cautela nei pazienti con grave insufficienza epatica (vedere paragrafo 4.2).
Questo medicinale contiene aspartame (E951) che è una fonte di fenilalanina. L'aspartame può essere dannoso per le persone affette da fenilchetonuria.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Ebastina Aurobindo
Interazioni farmacocinetiche sono state osservate quando l'ebastina viene somministrata con ketoconazolo o itraconazolo ed eritromicina. Queste interazioni hanno provocato un aumento delle concentrazioni plasmatiche di ebastina e in misura minore di carebastina che, tuttavia, non erano associate a nessuna conseguenza farmacodinamica clinicamente significativa.
Interazioni farmacocinetiche sono state osservate quando si somministra ebastina con rifampicina. Queste interazioni potrebbero determinare concentrazioni plasmatiche più basse e ridotti effetti antistaminici.
Non sono state segnalate interazioni tra ebastina e teofillina, warfarin, cimetidina, diazepam e alcol.
La somministrazione di ebastina con il cibo non causa una modifica del suo effetto clinico.
Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Sono disponibili dati limitati sull'uso di Ebastina in donne in gravidanza. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti riguardo la tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Come misura precauzionale, è preferibile evitare l'uso di ebastina durante la gravidanza.
Allattamento
Non è noto se il principio attivo sia escreto nel latte umano. Il legame ad alta attività proteica (> 97%) di ebastina e il suo principale metabolita, la carebastina, non suggeriscono l'escrezione del farmaco nel latte materno. Nel ratto è stata evidenziata l'escrezione di ebastina nel latte. Come misura precauzionale, è preferibile evitare l'uso di ebastina durante l'allattamento.
Fertilità
Non ci sono dati sulla fertilità con l'uso di ebastina negli esseri umani. Gli studi sugli animali non hanno mostrato effetti avversi sulla fertilità.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Nell'uomo sono state ampiamente studiate le funzioni psicomotorie e non è stato rilevato alcun effetto. Ebastina alle dosi terapeutiche raccomandate non influenza la capacità di guida e di uso di macchinari. Tuttavia nei pazienti sensibili che reagiscono in maniera inusuale a ebastina, è meglio valutare le singole reazioni prima che il paziente si ponga alla guida o usi macchinari: possono manifestarsi sonnolenza o vertigini (vedere sezione 4.8).
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Ebastina Aurobindo
Dall'analisi dei dati su 5.708 pazienti trattati con Ebastina in vari studi clinici verso placebo, è risultato che le reazioni avverse più frequenti sono state bocca secca e sonnolenza.
Le reazioni avverse riportate nei bambini (n=460) negli studi clinici sono simili a quelle osservate negli adulti.
La tabella sottostante riporta le reazioni avverse riscontrate negli studi clinici e di post-marketing.
SOCs
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Molto comune
(≥ 1/10)
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Comune
(≥ 1/100 a
<1/10)
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Non comune
(≥ 1/1.000 a <1/100)
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Raro
(≥ 1/10.000 a <1/1.000)
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Molto raro
(<1/10.000)
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Non nota (la frequenza non può essere stabilita sulla base dei dati disponibili)
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Disturbi del sistema immunitario
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reazioni di ipersensibilità (come anafilassi e angioedema)
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Disturbi del metabolismo e della nutrizione
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Appetito aumentato
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Disturbi psichiatrici
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nervosismo, insonnia
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Patologie del sistema nervoso
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mal di testa
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sonnolenza
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capogiri, ipoestesia, disgeusia
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disestesia
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Patologie cardiache
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palpitazioni, tachicardia
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Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
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epistassi, faringite, rinite
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Patologie gastrointestinali
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bocca secca
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dolore addominale, vomito, nausea, dispepsia
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Patologie epatobiliari
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epatite, colestasi, anormalità nei test di funzionalità epatica (aumento di transaminasi, gamma-GT, fosfatasi alcalina e bilirubina)
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Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
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orticaria, rash, dermatite
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esantema, eczema
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Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
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disturbi mestruali
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dismenorrea
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Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
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edema, astenia
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Esami diagnostici
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peso aumentato
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Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo
https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Ebastina Aurobindo
Sintomi
In studi condotti con alte dosi, fino a 100 mg somministrati una volta al giorno, non sono stati osservati segni o sintomi clinicamente significativi. Il sovradosaggio può aumentare il rischio di sedazione ed effetti anti-muscarinici.
Trattamento
Non esiste un antidoto specifico per Ebastina. Dovranno essere eventualmente effettuati una lavanda gastrica, un monitoraggio delle funzioni vitali, compreso un ECG, e un trattamento sintomatico. Potrebbe essere necessaria una terapia intensiva in caso di sviluppo di sintomi di un disturbo del sistema nervoso centrale.
Scadenza
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Foglietto Illustrativo
Fonti Ufficiali