Cos'è Dutasteride Aurobindo?
Dutasteride Aurobindo è un farmaco a base del principio attivo
Dutasteride, appartenente alla categoria degli
Ipertrofia prostatica benigna e nello specifico
Inibitori della testosterone-5-alfa reduttasi. E' commercializzato in Italia dall'azienda
Aurobindo Pharma (Italia) S.r.l..
Dutasteride Aurobindo può essere prescritto con
Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.
Confezioni
Dutasteride Aurobindo 0,5 mg 30 capsule molli
Informazioni commerciali sulla prescrizione
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Indicazioni
Perché si usa Dutasteride Aurobindo? A cosa serve?
Trattamento dei sintomi da moderati a gravi dell'iperplasia prostatica benigna (IPB).
Riduzione del rischio di ritenzione urinaria acuta (AUR) e dell'intervento chirurgico in pazienti con sintomi da moderati a gravi dell'iperplasia prostatica benigna.
Per informazioni sugli effetti del trattamento e sulle popolazioni analizzate durante gli studi clinici, vedere il paragrafo 5.1.
Posologia
Come usare Dutasteride Aurobindo: Posologia
Posologia
Dutasteride può essere somministrata da sola o in combinazione con l'alfa bloccante tamsulosina (0,4 mg) (vedere paragrafi 4.4, 4.8 e 5.1).
Adulti (anziani compresi):
La dose raccomandata di dutasteride è una capsula (0,5 mg) al giorno per via orale.
Le capsule devono essere deglutite intere e non devono essere masticate o aperte poichè il contatto con il contenuto della capsula può provocare un'irritazione della mucosa orofaringea. Le capsule possono essere assunte con o senza cibo. Sebbene sia possibile osservare un precoce miglioramento, possono essere necessari fino a 6 mesi prima di ottenere una risposta al trattamento. Non è richiesto alcun aggiustamento della dose negli anziani.
Danno renale
L'effetto del danno renale sulla farmacocinetica della dutasteride non è stato studiato. Non sono necessari aggiustamenti della dose nei pazienti con danno renale (vedere paragrafo 5.2).
Compromissione epatica
L'effetto della compromissione epatica sulla farmacocinetica della dutasteride non è stato studiato pertanto si deve prestare attenzione nei pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata (vedere paragrafo 4.4 e paragrafo 5.2). L'uso della dutasteride è controindicato in pazienti con grave compromissione epatica (vedere paragrafo 4.3).
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato Dutasteride Aurobindo
Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1
Dutasteride è controindicato in:
- donne, bambini e adolescenti (vedere paragrafo 4.6)
- pazienti con ipersensibilità alla dutasteride, ad altri inibitori della 5-alfa-reduttasi o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
- pazienti con grave compromissione epatica.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere Dutasteride Aurobindo
La terapia di combinazione deve essere prescritta dopo un'attenta considerazione del rischio-beneficio a causa del potenziale aumento del rischio di eventi avversi (inclusa l'insufficienza cardiaca) e dopo la considerazione di opzioni terapeutiche alternative incluse le monoterapie (vedere paragrafo 4.2).
Insufficienza cardiaca
In due studi clinici di 4 anni, l'incidenza dell'insufficienza cardiaca (un termine composito degli eventi segnalati, principalmente insufficienza cardiaca e insufficienza cardiaca congestizia) è stata superiore tra i soggetti trattati con la combinazione di Dutasteride e un alfa bloccante soprattutto tamsulosina, rispetto a quella riscontrata tra i soggetti non trattati con l'associazione. In questi due studi, l'incidenza dell'insufficienza cardiaca è stata bassa (≤1%) e variabile tra gli studi (vedere paragrafo 5.1).
Effetti sull'antigene specifico prostatico (PSA) e la rilevazione del cancro alla prostata:
Nei pazienti deve essere eseguita un'esplorazione rettale come pure altre valutazioni per il cancro alla prostata prima di iniziare il trattamento con dutasteride e in seguito periodicamente.
La concentrazione sierica dell'antigene specifico prostatico (PSA) è un importante componente per rilevare la presenza di un cancro alla prostata. La dutasteride determina una diminuzione della concentrazione media dei livelli sierici di PSA di circa il 50% dopo 6 mesi di trattamento.
Per i pazienti in trattamento con la dutasteride deve essere stabilito un nuovo valore basale del PSA dopo 6 mesi di trattamento con dutasteride. In seguito si raccomanda di controllare i valori di PSA regolarmente. Qualsiasi aumento confermato rispetto al livello più basso di PSA durante il trattamento con dutasteride può segnalare la presenza di cancro alla prostata (in particolare cancro di grado elevato) o la mancata compliance alla terapia con dutasteride e deve essere attentamente valutato, anche se tali valori sono ancora all'interno dell'intervallo normale per gli uomini che non assumono un inibitore della 5-alfa-reduttasi (vedere paragrafo 5.1). Nell'interpretazione di un valore di PSA per un paziente che assume dutasteride, devono essere valutati per il confronto i valori di PSA precedenti.
Il trattamento con dutasteride non interferisce con l'uso del PSA come strumento per supportare la diagnosi di un cancro alla prostata dopo che è stato stabilito un nuovo valore basale (vedere paragrafo 5.1).
I livelli sierici totali di PSA tornano al valore di base entro 6 mesi dall'interruzione del trattamento. Il rapporto tra frazione libera e PSA totale rimane costante anche sotto l'effetto di dutasteride. Se il medico sceglie di usare la percentuale libera di PSA per diagnosticare il cancro alla prostata in uomini trattati con dutasteride, non è necessario nessun aggiustamento dei valori.
Cancro alla prostata e tumori di grado elevato:
I risultati di uno studio clinico (lo studio REDUCE) in uomini a elevato rischio di cancro alla prostata ha rivelato un'incidenza maggiore di cancro alla prostata con punteggio Gleason 8-10 negli uomini trattati con dutasteride rispetto a quelli trattati con placebo. La relazione tra la dutasteride e il cancro alla prostata di grado elevato non è chiara. Gli uomini che assumono dutasteride devono essere regolarmente valutati per il rischio di cancro alla prostata, compreso l'esame del PSA (vedere paragrafo 5.1).
Capsule non integre
La dutasteride viene assorbita attraverso la pelle, pertanto donne, bambini e adolescenti devono evitare il contatto con capsule non integre (vedere paragrafo 4.6). In caso di contatto con capsule non integre, l'area interessata deve essere immediatamente lavata con acqua e sapone.
Compromissione epatica
La dutasteride non è stata studiata in pazienti con malattie epatiche. Si deve prestare attenzione nella somministrazione della dutasteride a pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 5.2).
Neoplasia alla mammella
È stato segnalato cancro alla mammella negli uomini trattati con dutasteride negli studi clinici (vedere paragrafo 5.1) e durante il periodo successivo alla commercializzazione. I medici devono istruire i loro pazienti a segnalare tempestivamente qualsiasi variazione del tessuto della mammella come noduli o secrezioni del capezzolo. Attualmente non è chiaro se vi sia una relazione causale tra l'insorgenza del cancro della mammella maschile e l'impiego a lungo termine della dutasteride.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Dutasteride Aurobindo
Vedere il paragrafo 4.4 per informazioni sulla diminuzione dei livelli sierici di PSA durante il trattamento con la dutasteride e per indicazioni sulla rilevazione della presenza di un cancro alla prostata.
Effetti degli altri farmaci sulla farmacocinetica della dutasteride
Uso concomitante di inibitori del CYP3A4 e/o inibitori della glicoproteina P:
La dutasteride è eliminata principalmente tramite metabolismo. Studi in vitro indicano che questo metabolismo è catalizzato dal CYP3A4 e CYP3A5. Non sono stati effettuati studi formali di interazione con potenti inibitori del CYP3A4. Tuttavia, nel corso di uno studio di farmacocinetica di popolazione, in un piccolo numero di pazienti trattati contemporaneamente con verapamil o diltiazem (moderati inibitori del CYP3A4 e inibitori della glicoproteina P), le concentrazioni sieriche di dutasteride risultavano mediamente aumentate da 1,6 a 1,8 volte in confronto agli altri pazienti.
L'associazione a lungo termine della dutasteride con medicinali che sono potenti inibitori dell'enzima CYP3A4 (es. ritonavir, indinavir, nefazodone, itraconazolo, chetoconazolo somministrati oralmente) può aumentare le concentrazioni sieriche di dutasteride. Non è probabile che si verifichi un'ulteriore inibizione della 5-alfa-reduttasi in seguito all'aumentata esposizione a dutasteride. Tuttavia, una riduzione della frequenza di dosaggio della dutasteride può essere presa in considerazione se si osservano effetti collaterali. Si deve considerare che, in caso di inibizione enzimatica, la lunga emivita può essere ulteriormente prolungata e possono essere necessari più di 6 mesi di terapia concomitante prima di raggiungere un nuovo stato stazionario.
La farmacocinetica della dutasteride non è influenzata dalla somministrazione di 12 g di colestiramina un'ora dopo la somministrazione di una singola dose di 5 mg di dutasteride.
Effetti della dutasteride sulla farmacocinetica di altri farmaci
La dutasteride non ha effetti sulla farmacocinetica del warfarin o della digossina. Ciò indica che la dutasteride non inibisce/induce il CYP2C9 o il trasportatore glicoproteina P. Gli studi di interazione in vitro indicano che la dutasteride non inibisce gli enzimi CYP1A2, CYP2D6, CYP2C9, CYP2C19 o CYP3A4.
Durante un piccolo studio (n = 24) della durata di 2 settimane condotto su maschi volontari sani, la dutasteride (0,5 mg al giorno) non ha avuto alcun effetto sulla farmacocinetica della tamsulosina o della terazosina. Non ci sono state nemmeno indicazioni di interazioni farmacodinamiche in questo studio.
Fertilità, gravidanza e allattamento
L'uso di Dutasteride è controindicato nelle donne.
Gravidanza
Come altri inibitori della 5-alfa-reduttasi, la dutasteride inibisce la conversione del testosterone in diidrotestosterone e può, se somministrata a una gestante, inibire lo sviluppo dei genitali esterni nel caso di un feto di sesso maschile (vedere paragrafo 4.4). Nel liquido seminale di soggetti che assumevano 0,5 mg al giorno di dutasteride sono state trovate piccole quantità di dutasteride. Non è noto se un feto di sesso maschile possa subire effetti negativi in caso di esposizione della madre al liquido seminale di un paziente in trattamento con la dutasteride (il rischio è maggiore durante le prime 16 settimane di gravidanza).
Come con tutti gli inibitori della 5-alfa-reduttasi, quando la partner del paziente è in gravidanza o può diventarlo, si raccomanda che il paziente eviti l'esposizione della propria partner al liquido seminale tramite l'uso di un profilattico.
Per le informazioni sui dati non clinici, vedere paragrafo 5.3.
Allattamento
Non è noto se la dutasteride venga escreta nel latte umano.
Fertilità
È stato segnalato che la dutasteride interferisce sulle caratteristiche del liquido seminale (riduzione della conta spermatica, del volume del liquido seminale e della motilità spermatica) nel soggetto sano (vedere paragrafo 5.1). Non si può escludere la possibilità di una riduzione della fertilità maschile.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Sulla base delle proprietà farmacodinamiche della Dutasteride, non si prevede che il trattamento con la dutasteride interferisca con la capacità di guidare o di usare macchinari.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di Dutasteride Aurobindo
Dutasteride AUROBINDO IN MONOTERAPIA
Circa il 19% dei 2167 pazienti trattati con la dutasteride durante gli studi clinici di fase III della durata di 2 anni, controllati con placebo, ha manifestato reazioni avverse durante il primo anno di trattamento. La maggioranza degli eventi è stata da lieve a moderata e si è manifestata a carico del sistema riproduttivo. Non si è evidenziato alcun cambiamento del profilo degli eventi avversi negli studi di estensione in aperto di ulteriori 2 anni.
La seguente tabella mostra le reazioni avverse rilevate dagli studi clinici controllati e dall'esperienza successiva all'immissione in commercio. Gli eventi avversi segnalati negli studi clinici sono eventi giudicati dallo sperimentatore come correlati al farmaco (con un'incidenza maggiore o pari all'1%), riferiti con un'incidenza maggiore nei pazienti trattati con dutasteride rispetto a quelli trattati con il placebo durante il primo anno di trattamento. Gli eventi avversi provenienti dall'esperienza successiva all'immissione in commercio sono stati identificati dalle segnalazioni spontanee successive alla commercializzazione, pertanto l'incidenza reale non è nota:
Molto comune (≥1/10); Comune (≥1/100, <1/10); Non comune (≥1/1.000, <1/100); Raro (≥1/10.000, <1/1.000); Molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Classificazione
per sistemi e
organi
|
Reazione avversa
|
Incidenza dai dati degli studi clinici
|
Incidenza durante il 1° anno di trattamento (n=2167)
|
Incidenza durante il 2° anno di trattamento (n=1744)
|
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
|
Impotenza*
|
6,0%
|
1,7%
|
Libido alterata (diminuita)*
|
3,7%
|
0,6%
|
Disturbi dell'eiaculazione*
|
1,8%
|
0,5%
|
Disturbi mammari+
|
1,3%
|
1,3%
|
Disturbi del sistema immunitario
|
Reazioni allergiche che includono eruzione cutanea, prurito, orticaria, edema localizzato e angioedema
|
Incidenza stimata dai dati successivi all'immissione in commercio
|
Non nota
|
Disturbi psichiatrici
|
Umore depresso
|
Non nota
|
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
|
Alopecia (soprattutto perdita di peli dal corpo), ipertricosi
|
Non comune
|
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
|
Dolore e gonfiore testicolare
|
Non nota
|
*Questi eventi avversi sessuali sono associati al trattamento con dutasteride (inclusa monoterapia e associazione con tamsulosina) e possono persistere dopo l'interruzione del trattamento. Il ruolo della dutasteride nella persistenza di questi eventi non è noto.
+inclusi dolorabilità mammaria e aumento di volume mammario
DUTASTERIDE AUROBINDO IN COMBINAZIONE CON L'ALFA BLOCCANTE TAMSULOSINA
I dati provenienti dallo studio CombAT a 4 anni che confrontava dutasteride 0,5 mg (n=1623) e tamsulosina 0,4 mg (n=1611) una volta al giorno da sole e in combinazione (n=1610) hanno dimostrato che l'incidenza degli eventi avversi, giudicati dallo sperimentatore correlati al farmaco, durante il primo, il secondo, il terzo e il quarto anno di trattamento, è stata rispettivamente del 22%, 6%, 4% e 2% con la terapia di combinazione dutasteride/tamsulosina, del 15%, 6%, 3% e 2% con la dutasteride in monoterapia e del 13%, 5%, 2% e 2% con la tamsulosina in monoterapia. La maggiore incidenza di eventi avversi nel gruppo in terapia di combinazione nel primo anno di trattamento era dovuta a una maggiore incidenza di disturbi a livello riproduttivo, specificamente disturbi dell'eiaculazione, osservati in questo gruppo.
I seguenti eventi avversi, giudicati dallo sperimentatore correlati al farmaco sono stati segnalati con un'incidenza maggiore o pari all'1% durante il primo anno di trattamento nello studio CombAT; l'incidenza di tali eventi durante i quattro anni di trattamento è mostrata nella tabella sottostante.
Classificazione
per sistemi e
organi
|
Reazione avversa
|
Incidenza durante il periodo di trattamento
|
|
1° anno
|
2° anno
|
3° anno
|
4° anno
|
Associazionea (n)
|
(n=1610)
|
(n=1428)
|
(n=1283)
|
(n=1200)
|
Dutasteride
|
(n=1623)
|
(n=1464)
|
(n=1325)
|
(n=1200)
|
Tamsulosina
|
(n=1611)
|
(n=1468)
|
(n=1281)
|
(n=1112)
|
Patologie del sistema nervoso
|
Capogiri
|
Associazionea
|
1,4%
|
0,1%
|
<0,1%
|
0,2%
|
Dutasteride
|
0,7%
|
0,1%
|
<0,1%
|
<0,1%
|
Tamsulosina
|
1,3%
|
0,4%
|
<0,1%
|
0%
|
Patologie cardiache
|
Insufficienza cardiaca (termine compositob)
|
Associazionea
|
0,2%
|
0,4%
|
0,2%
|
0,2%
|
Dutasteride
|
<0,1%
|
0,1%
|
<0,1%
|
0%
|
Tamsulosina
|
0,1%
|
<0,1%
|
0,4%
|
0,2%
|
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella, disturbi
psichiatrici, esami
diagnostici
|
Impotenzac
|
Associazionea
|
6,3%
|
1,8%
|
0,9%
|
0,4%
|
Dutasteride
|
5,1%
|
1,6%
|
0,6%
|
0,3%
|
Tamsulosina
|
3,3%
|
1,0%
|
0,6%
|
1,1%
|
Libido alteratac (diminuita)
|
Associazionea
|
5,3%
|
0,8%
|
0,2%
|
0%
|
Dutasteride
|
3,8%
|
1,0%
|
0,2%
|
0%
|
Tamsulosina
|
2,5%
|
0,7%
|
0,2%
|
<0,1%
|
Disturbi dell'eiaculazionec
|
Associazionea
|
9,0%
|
1,0%
|
0,5%
|
<0,1%
|
Dutasteride
|
1,5%
|
0,5%
|
0,2%
|
0,3%
|
Tamsulosina
|
2,7%
|
0,5%
|
0,2%
|
0,3%
|
Disturbi mammarid
|
Associazionea
|
2,1%
|
0,8%
|
0,9%
|
0,6%
|
Dutasteride
|
1,7%
|
1,2%
|
0,5%
|
0,7%
|
Tamsulosina
|
0,8%
|
0,4%
|
0,2%
|
0%
|
a Combinazione = dutasteride 0,5 mg una volta al giorno più tamsulosina 0,4 mg una volta al giorno.
b Insufficienza cardiaca come termine composito composto da insufficienza cardiaca congestizia, insufficienza cardiaca, insufficienza ventricolare sinistra, insufficienza cardiaca acuta, shock cardiogeno, insufficienza ventricolare sinistra acuta, insufficienza ventricolare destra, insufficienza ventricolare destra acuta, insufficienza ventricolare, insufficienza cardiopolmonare, cardiomiopatia congestizia.
c Questi eventi avversi sessuali sono associati al trattamento con dutasteride (inclusa monoterapia e associazione con tamsulosina) e possono persistere dopo l'interruzione del trattamento. Il ruolo della dutasteride nella persistenza di questi eventi non è noto.
d Sono inclusi dolorabilità mammaria e aumento di volume mammario.
ALTRI DATI
Lo studio REDUCE ha rivelato una maggiore incidenza del cancro alla prostata di punteggio Gleason 8-10 in uomini trattati con la dutasteride rispetto al placebo (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). Non è stato stabilito se l'effetto della dutasteride nel ridurre il volume della prostata o fattori correlati allo studio abbiano influenzato i risultati di questo studio.
Quanto segue è stato riportato negli studi clinici e nell'impiego successivo alla commercializzazione: cancro della mammella maschile (vedere paragrafo 4.4).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo
www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Dutasteride Aurobindo
Negli studi su Dutasteride Aurobindo condotti in volontari, sono state somministrate per 7 giorni dosi giornaliere singole di dutasteride fino a 40 mg/die (80 volte la dose terapeutica) senza significativi problemi di sicurezza. Negli studi clinici, dosi giornaliere di 5 mg sono state somministrate ai soggetti per 6 mesi senza manifestazioni di effetti collaterali addizionali rispetto a quelli osservati a dosi terapeutiche di 0,5 mg. Non esiste uno specifico antidoto per la dutasteride, pertanto, in casi di sospetto sovradosaggio, si deve fornire un appropriato trattamento sintomatico e di supporto.
Scadenza
Conservazione
Conservare a temperatura inferiore a 30°C
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidità.
Farmaci Equivalenti
I farmaci equivalenti di
Dutasteride Aurobindo a base di
Dutasteride sono:
Avodart, Decuster, Duagen, Durital, Dutas, Dutasteride Accord, Dutasteride Alter, Dutasteride Aristo, Dutasteride Doc Generici, Dutasteride EG, Dutasteride Krka, Dutasteride Pensa, Dutasteride Sandoz GmbH, Dutasteride Tecnigen, Dutasteride Teva, Dutasteride Zentiva, Epiprostis, Produtal, Produxen, Vivister
Foglietto Illustrativo
Fonti Ufficiali