Desmopressina Zentiva

    Ultimo aggiornamento: 02/12/2024

    Cos'è Desmopressina Zentiva?

    Desmopressina Zentiva è un farmaco a base del principio attivo Desmopressina, appartenente alla categoria degli Ormoni antidiuretici e nello specifico Vasopressina ed analoghi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Zentiva Italia S.r.l..

    Desmopressina Zentiva può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Desmopressina Zentiva 120 mcg 30 compresse sublinguali
    Desmopressina Zentiva 60 mcg 30 compresse sublinguali

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Zentiva Italia S.r.l.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Desmopressina
    Gruppo terapeutico: Ormoni antidiuretici
    ATC: H01BA02 - Desmopressina
    Forma farmaceutica: compressa sublinguale


    Se sei un professionista, potrai trovare le schede tecniche complete e molto altro nell'area riservata di Codifa.it

    Indicazioni

    Perché si usa Desmopressina Zentiva? A cosa serve?
    • Trattamento del diabete insipido centrale.
    • Trattamento dell'enuresi notturna primaria in bambini dai 5 anni di età con normale capacità di concentrare le urine.
    • Trattamento sintomatico della nicturia associata a poliuria notturna, ossia una produzione urinaria notturna che supera la capacità funzionale della vescica, in adulti di età inferiore a 65 anni.

    Posologia

    Come usare Desmopressina Zentiva: Posologia
    La Desmopressina causa il riassorbimento renale di acqua con conseguente ritenzione di liquidi. Di conseguenza, durante il trattamento con desmopressina, è consigliabile:
    • iniziare il trattamento al dosaggio più basso raccomandato
    • aumentare il dosaggio gradualmente e con cautela (senza superare il dosaggio massimo raccomandato)
    • rispettare la restrizione dell'assunzione di liquidi
    • assicurare che, in pediatria, la somministrazione avvenga sotto la supervisione di un adulto.
    Posologia
    Generale
    In caso di segni e sintomi di ritenzione idrica/iponatriemia (mal di testa, nausea/vomito, aumento di peso, e, in casi gravi, convulsioni e coma), il trattamento deve essere temporaneamente interrotto fino a quando il paziente non si sia completamente ripreso.
    Quando si riprende il trattamento, deve essere mantenuta la restrizione dei liquidi e devono essere monitorati i livelli di sodio sierico (vedere paragrafo 4.4 ).
    Potrebbe essere necessario aggiustare la dose. In tutti i casi, un aggiustamento della dose deve essere eseguito progressivamente rispettando un intervallo di tempo sufficiente tra ogni livello di dosaggio.
    Se non si è raggiunto un adeguato effetto clinico entro 4 settimane, con la titolazione settimanale della dose, il trattamento deve essere sospeso.
    Diabete insipido centrale
    Adulti e bambini: si consiglia una dose iniziale di 60 microgrammi tre volte al giorno, somministrata per via sublinguale. La dose deve essere successivamente adattata in rapporto alla risposta del paziente. L'esperienza clinica ha dimostrato che la dose giornaliera varia tra 120 microgrammi e 720 microgrammi per via sublinguale. Nella maggior parte dei pazienti, 60 - 120 microgrammi tre volte al giorno per via sublinguale costituisce la dose di mantenimento.
    Enuresi notturna primaria
    Si consiglia una dose iniziale di 120 mcg, somministrata per via sublinguale, alla sera.
    La dose può essere aumentata fino a 240 microgrammi per via sublinguale, qualora la dose più bassa risultasse non sufficientemente efficace. Deve essere osservata la restrizione dei liquidi.
    Questo medicinale è destinato a un periodo di trattamento fino a 3 mesi. La necessità di un trattamento aggiuntivo deve essere verificata dopo l'interruzione della somministrazione per almeno una settimana.
    Nicturia negli adulti
    Per determinare la poliuria notturna, i pazienti con nicturia devono annotare il tempo e il volume di ciascuna minzione in un diario per almeno 2 giorni prima di iniziare il trattamento. Una produzione notturna di urina che supera la capacità funzionale della vescica o supera 1/3 della produzione di urina delle 24 ore è considerata poliuria notturna. La dose iniziale raccomandata è di 60 microgrammi di desmopressina per via sublinguale prima di coricarsi. Se questa dose non è sufficientemente efficace, la dose può essere aumentata a 120 microgrammi e successivamente a 240 microgrammi per via sublinguale mediante aumenti settimanali della dose. Deve essere osservata la restrizione dei liquidi. I livelli plasmatici di sodio devono essere misurati prima dell'inizio del trattamento e anche 3 giorni dopo l'inizio del trattamento. Lo stesso vale in caso di aumento della dose e in altri momenti durante il trattamento quando il medico curante lo ritenga necessario, vedere paragrafo 4.4. Se entro 4 settimane non si ottiene un effetto clinico adeguato, con la titolazione settimanale della dose, il trattamento deve essere interrotto.
    Popolazioni speciali
    Anziani
    Il trattamento della nicturia in pazienti di età superiore ai 65 anni non deve essere iniziato (vedere paragrafo 4.3).
    Compromissione renale
    Non è necessaria alcuna riduzione della dose nei pazienti con compromissione renale lieve. Desmopressina Zentiva è controindicato nei pazienti con insufficienza renale moderata e severa (vedere paragrafo 4.3).
    Compromissione epatica
    Non è necessario alcun aggiustamento posologico nei pazienti con compromissione epatica.
    (vedere paragrafo 5.2).
    Popolazione pediatrica
    Questo medicinale è indicato per il diabete insipido centrale e l'enuresi notturna primaria nei bambini. Per il diabete insipido, le raccomandazioni posologiche nei pazienti pediatrici sono le stesse degli adulti. Questo medicinale non deve essere utilizzato per l'enuresi notturna primaria nei bambini di età inferiore a 5 anni.
    Modo di somministrazione
    Desmopressina Zentiva è per uso sublinguale. Questo medicinale viene posto per via sublinguale dove si dissolve senza acqua. Nel trattamento dell'enuresi notturna primaria e della nicturia l'assunzione di liquidi deve essere ridotta al minimo da 1 ora prima della somministrazione della dose serale ad almeno 8 ore dopo la somministrazione (vedere paragrafo 4.4).

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Desmopressina Zentiva
    • Ipersensibilità alla Desmopressina o ad uno qualsiasi degli altri ingredienti del prodotto medicinale.
    • Polidipsia persistente o psicogena (risultante in una produzione di urina superiore a 40 ml/kg/24 ore).
    • Insufficienza cardiaca accertata o sospetta ed altri stati che richiedono un trattamento con farmaci diuretici.
    • Insufficienza renale moderata o severa (clearance creatinina inferiore a 50 ml/min).
    • Iponatriemia accertata.
    • Sindrome da inappropriata secrezione di ormone antidiuretico (SIADH).
    • Pazienti di età inferiore a 5 anni, se il medicinale è usato per trattare l'enuresi notturna primaria.
    • Pazienti di età superiore a 65 anni, se il medicinale è usato per trattare l'enuresi notturna primaria o la nicturia.
    • Pazienti incapaci di rispettare la restrizione di liquidi.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Desmopressina Zentiva
    Prima di iniziare il trattamento
    Prima di iniziare il trattamento con Desmopressina per indicazioni di enuresi notturna isolata nei bambini e nicturia negli adulti, deve essere esclusa qualsiasi anomalia organica vescico-sfinterica.
    La desmopressina deve essere somministrata con cautela e il suo dosaggio deve essere ridotto se necessario nei soggetti anziani e nei pazienti con disturbi cardiovascolari (insufficienza coronarica, ipertensione arteriosa) così come nei pazienti a rischio di ipertensione endocranica.
    La desmopressina deve essere somministrata con cautela e la dose deve essere ridotta, se necessario, nei pazienti affetti da asma, fibrosi cistica, epilessia, emicrania o condizioni caratterizzate da disturbi dei liquidi e/o dell'equilibrio elettrolitico.
    A dosi elevate, soprattutto in caso di diabete insipido, la desmopressina può talvolta causare un leggero aumento della pressione arteriosa, che scompare con la riduzione della dose.
    In caso di insufficienza corticotropa o tiroidea questa deve essere corretta prima dell'inizio del trattamento con desmopressina e per tutta la sua durata, al fine di evitare l'insorgenza di intossicazione da acqua.
    Nei pazienti con nicturia, deve essere allestito un diario minzionale che valuti la frequenza e il volume delle minzioni per la diagnosi di poliuria notturna da almeno 2 giorni prima dell'inizio del trattamento.
    Popolazione pediatrica
    La gestione terapeutica dell'enuresi notturna dei bambini inizia generalmente con misure sullo stile di vita e allarme per l'enuresi notturna. È importante che gli operatori sanitari prendano in considerazione queste misure prima di iniziare il trattamento con desmopressina.
    Nei bambini con enuresi notturna isolata, prima dell'inizio del trattamento, il paziente deve registrare la frequenza della minzione e gli orari di consumo di liquidi per 48 ore e il numero episodi di incontinenza notturna per 7 giorni.
    Monitoraggio del trattamento
    Iponatriemia/Avvelenamento da acqua
    Nei pazienti con incontinenza da urgenza/urgenza, cause organiche di aumento della frequenza della minzione o nicturia (ad esempio iperplasia prostatica benigna, infezioni del tratto urinario, calcoli biliari/tumori, polidipsia o diabete mellito disadattivo), la causa specifica del problema deve essere primariamente indagata.
    Nel trattamento dell'enuresi notturna primaria e della nicturia, l'assunzione di liquidi deve essere ridotta al minimo da 1 ora prima della somministrazione della dose serale ad almeno 8 ore dopo la somministrazione (vedere paragrafo 4.2).
    Si raccomanda il monitoraggio del peso del paziente nei giorni successivi all'inizio del trattamento o all'aumento della dose. Un rapido e significativo aumento di peso può essere un segno di eccessiva ritenzione idrica.
    Senza una concomitante riduzione dell'assunzione di liquidi, il trattamento può portare a ritenzione idrica e/o iponatriemia (cefalea, nausea/vomito, rapido aumento di peso e, in casi gravi, convulsioni e coma). In caso di comparsa di questi sintomi e segni, nelle indicazioni enuresi notturna isolata nei bambini e nicturia negli adulti, il trattamento deve essere interrotto e deve essere eseguita una valutazione degli elettroliti ematici per misurare il livello di sodio. Se il trattamento viene ripreso, la restrizione dei liquidi deve essere più rigorosa.
    Tutti i pazienti o coloro che se ne prendono cura devono essere attentamente istruiti in merito alla restrizione di liquidi.
    Vi è un aumentato rischio di iponatriemia negli anziani e nei pazienti con bassi livelli di sodio plasmatico e nei pazienti con un elevato volume di urine diurne (da 2,8 a 3 litri).
    Per evitare l'iponatriemia, è necessario prestare particolare attenzione alla ritenzione idrica e al monitoraggio frequente dei livelli di sodio plasmatico nelle seguenti condizioni:
    • trattamento concomitante con farmaci noti per indurre disturbi della secrezione di ormone antidiuretico (SIADH), come antidepressivi triciclici, SSRI, clorpromazina e carbamazepina
    • trattamento concomitante con FANS.
    Inoltre
    Nelle indicazioni enuresi notturna isolata nei bambini e nicturia negli adulti, il trattamento con desmopressina deve essere interrotto durante condizioni intercorrenti caratterizzate da uno squilibrio idrico e/o elettrolitico come: episodio infettivo, febbre, gastroenterite.
    Eccipienti con effetti noti
    Desmopressina Zentiva contiene lattosio. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit totale di lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmole (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente “senza sodio”.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Desmopressina Zentiva
    Sostanze, note per indurre SIADH, es. antidepressivi triciclici, inibitori selettivi del re-uptake di serotonina, clorpromazina, carbamazepina, così come alcuni antidiabetici del gruppo delle sulfoniluree in particolare clorpropamide, possono causare un aggiuntivo effetto antidiuretico portando a un aumento del rischio di ritenzione idrica, vedere paragrafo 4.4.
    I FANS possono indurre ritenzione idrica/iponatriemia, vedere paragrafo 4.4.
    Il trattamento concomitante con diuretici è controindicato (vedere paragrafo 4.3).
    Il trattamento concomitante con loperamide può determinare un aumento, fino a 3 volte, della concentrazione plasmatica di desmopressina con conseguente maggior rischio di ritenzione idrica e/o iponatriemia. Altri farmaci che rallentano la motilità intestinale potrebbero avere lo stesso effetto.
    Tuttavia, questo non è stato studiato.
    Il trattamento concomitante con dimeticone può determinare un ridotto assorbimento della desmopressina.
    È improbabile che la desmopressina interagisca con medicinali che influenzano il metabolismo del fegato, poiché la desmopressina non mostra un metabolismo epatico significativo negli studi in vitro con microsomi umani. Tuttavia, non sono stati eseguiti studi formali di interazione in vivo.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Fertilità
    Non sono stati eseguiti studi sulla fertilità. L'analisi in vitro del modello basato sui cotiledoni ha mostrato che a una concentrazione terapeutica corrispondente alla dose raccomandata, la Desmopressina non ha attraversato la placenta.
    Gravidanza
    Dati su di un limitato numero (n=53) di donne gravide trattate per il diabete insipido così come i dati su un limitato numero (n=54) di donne gravide con malattia di van Willebrand, indicano che la desmopressina non ha effetti avversi sulla gravidanza o sulla salute del feto/neonato. Finora non sono disponibili altri dati epidemiologici di rilievo. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrio-fetale, parto o sviluppo post-natale.
    Questo medicinale deve essere somministrato con cautela durante la gravidanza.
    Allattamento
    I risultati delle analisi del latte materno di madri che hanno ricevuto alte dosi di desmopressina (300 μg per via intranasale) mostrano che la desmopressina passa nel latte materno, ma la quantità di desmopressina che può essere trasferita al bambino è bassa e probabilmente inferiore alle quantità necessarie per influenzare la diuresi. Non è stato studiato se la desmopressina si accumuli nel latte materno con dosi ripetute.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Desmopressina Zentiva non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Desmopressina Zentiva
    Sintesi del profilo di sicurezza
    L'effetto indesiderato più grave osservato con la Desmopressina è l'iponatriemia, vedere sotto “Descrizione di effetti avversi selezionati”.
    Adulti
    La cefalea (12%) è stato l'effetto indesiderato segnalato con maggiore frequenza. Altri effetti indesiderati comuni sono stati iponatriemia (6%), capogiri (3%), ipertensione (2%) e disordini gastrointestinali (nausea (4%), vomito (1%), dolori addominali (3%), diarrea (2%) e costipazione (1%)). Meno comune è un'influenza su sonno / livelli di coscienza che si presenta ad esempio come insonnia (0,96%), sonnolenza (0,4%) o astenia (0,06%). Non sono state riportate reazioni anafilattiche negli studi clinici ma sono state ricevute segnalazioni spontanee.
    Popolazione pediatrica
    La cefalea (1%) è stato l'effetto indesiderato segnalato con maggiore frequenza. Meno comunemente sono stati riportati disordini psichiatrici (labilità affettiva (0,1%), aggressività (0,1%), ansia (0,05%), sbalzi d'umore (0,05%), incubi (0,05%)) che generalmente diminuivano con l'interruzione del trattamento e disordini gastrointestinali (dolore addominale (0,65%), nausea (35% ), vomito (0,2%) e diarrea (0,15%)). Non sono state riportate reazioni anafilattiche negli studi clinici ma sono state ricevute segnalazioni spontanee.
    Nicturia
    Gli effetti avversi della desmopressina sono stati descritti in pazienti, inclusa la popolazione di età pari o superiore a 65 anni, trattati per la nicturia durante gli studi clinici. In totale, circa il 35% dei pazienti ha manifestato effetti avversi durante la fase di titolazione. La maggior parte dei casi di iponatriemia clinicamente significativa (sodio sierico <130 mmol/L) si è verificata in pazienti di età pari o superiore a 65 anni (vedere paragrafo 4.3). L'iponatriemia è comparsa subito dopo l'inizio del trattamento o durante un aumento della dose. Gli effetti avversi diversi dall'iponatriemia sono per lo più minori. Durante il periodo di trattamento a lungo termine, il 24% dei pazienti ha manifestato effetti avversi.
    Tabella degli effetti indesiderati
    Adulti
    La frequenza degli effetti indesiderati segnalati negli studi clinici con desmopressina orale condotti negli adulti nel trattamento della nicturia (N=1557) combinata con le segnalazioni post-marketing per tutte le indicazioni negli adulti (incluso il diabete insipido centrale) è presentata nella Tabella 1. Gli effetti indesiderati post-marketing sono presentate nella colonna "Frequenza non nota".
    Tabella 1 Tabella degli effetti indesiderati negli adulti
    Classificazione per sistemi e organi
    Molto comune (≥1/10)
    Comune (≥1/100, <1/10)
    Non comune (≥1/1000, <1/100)
    Raro (≥1/10000, <1/1000)
    Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
    Disturbi del sistema immunitario
     
     
     
     
    Reazioni anafilattiche
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
     
     Iponatriemia
     
     
    Disidratazione**
    Ipernatriemia**
    Disturbi psichiatrici
     
     
    Insonnia
    Stato confusionale*
     
    Patologie del sistema nervoso
    Cefalea*
    Capogiri*
    Sonnolenza
    Parestesie
     
    Convulsioni*
    Astenia**
    Coma*
    Patologie dell'occhio
     
     
    Disturbi della vista
     
     
    Disturbi dell'orecchio e del labirinto
     
     
    Vertigini*
     
     
    Patologie cardiache
     
     
    Palpitazioni
     
     
    Patologie vascolari
     
    Ipertensione
    Ipotensione ortostatica
     
     
    Patologie respiratorie, toraciche, mediastiniche
     
     
    Dispnea
     
     
    Patologie gastrointestinali
     
    Nausea*
    Dolore addominale*
    Diarrea
    Stipsi
    Vomito*
    Dispepsia
    Flatulenza, gonfiore e distensione
     
     
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
     
    Sudorazione
    Prurito
    Eruzione cutanea
    Orticaria
    Dermatite allergica
     
    Patologie muscoloscheletriche e del tessuto connettivo
     
     
    Spasmi muscolari
    Mialgia
     
     
    Patologie renali e urinarie
     
    Fastidio alla vescica e all'uretra
     
     
     
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
    Edema
    Stanchezza
    Non sentirsi bene*
    Dolore al petto
    Sintomi simil-influenzali
     
     
     Esami diagnostici
     
     
    Aumento di peso*
    Aumento degli enzimi epatici
    Ipokaliemia
     
     
    * iponatriemia può causare mal di testa, dolore addominale, nausea, vomito, aumento di peso, capogiri, confusione, malessere, indebolimento della memoria, vertigini, cadute e in casi gravi convulsioni e coma
    ** Osservati solo nel diabete insipido centrale
    Popolazione pediatrica
    La frequenza degli effetti indesiderati riportati negli studi clinici condotti in bambini e adolescenti con desmopressina orale per il trattamento di enuresi notturna primaria (N=1923) è riportata in Tabella 2. Gli effetti indesiderati post-marketing sono state aggiunti nella colonna degli effetti con frequenza "non nota".
    Tabella 2 Tabella degli effetti indesiderati nella popolazione pediatrica
    Classificazione per sistemi e organi
    Comune (≥1/100, <1/10)
    Non comune (≥1/1000, <1/100)
    Raro (≥1/10000, <1/1000)
    Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
    Disturbi del sistema immunitario
     
     
     
    Reazioni anafilattiche
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
     
     
     
    Iponatriemia****
    Disturbi psichiatrici
     
    Labilità affettiva**
    Aggressività***
    Sintomi ansiosi
    Incubi****
    Sbalzi di umore ****
    Comportamento anormale
    Disturbi dello stato emotivo
    Depressione
    Allucinazioni
    Insonnia
    Patologie del sistema nervoso centrale e periferico
    Cefalea*
     
    Sonnolenza
    Disturbo da deficit di attenzione
    Iperattività psicomotoria
    Convulsioni*
    Patologie vascolari
     
     
    Ipertensione
     
    Patologie respiratorie, toraciche, mediastiniche
     
     
     
    Epistassi
    Patologie gastrointestinali
     
    Dolore addominale*
    Nausea*
    Vomito*
    Diarrea
     
     
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
     
     
    Eruzione cutanea
    Dermatite allergica
    Sudorazione
    Orticaria
    Patologie renali e urinarie
     
    Fastidio alla vescica e all'uretra
     
     
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
    Edema periferico Stanchezza
    Irritazione
     
    *L'iponatriemia può causare mal di testa, dolore addominale, nausea, vomito e in casi gravi convulsioni e coma.
    ** post-marketing riportati con la stessa frequenza in bambini e adolescenti (<18 anni).
    *** post-marketing quasi esclusivamente riportati in bambini e adolescenti (<18 anni).
    **** post-marketing riportati principalmente nei bambini (<12 anni).
    Popolazioni particolari
    Pazienti anziani e pazienti con bassi livelli sierici di sodio possono avere un aumentato rischio di sviluppare iponatriemia, vedere i paragrafi 4.2 e 4.4.
    Descrizione di effetti indesiderati selezionati
    L'effetto indesiderato più grave con desmopressina è l'iponatriemia, che può causare cefalea, dolore addominale, nausea, vomito, aumento di peso, capogiri, confusione, malessere, vertigini e in casi gravi convulsioni e coma. La causa della potenziale iponatriemia è il previsto effetto antidiuretico. L'iponatriemia è reversibile e nei bambini si verifica spesso in relazione a cambiamenti di comportamenti giornalieri abituali che interessano l'assunzione di liquidi e/o la sudorazione.
    La maggioranza degli adulti trattati per nicturia che hanno sviluppato iponatriemia ha mostrato bassi livelli plasmatici di sodio dopo 3 giorni di trattamento o in relazione ad un aumento della dose. Sia per gli adulti sia per i bambini deve essere prestata particolare attenzione, vedere al paragrafo 4.4.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Desmopressina Zentiva
    In caso di sovradosaggio importante con un rischio maggiore di intossicazione da acqua, sono necessarie misure specifiche, in ambiente ospedaliero, con stretto monitoraggio clinico e biologico.
    Tossicità
    Il sovradosaggio di Desmopressina porta ad una durata d'azione prolungata con un aumentato rischio di ritenzione idrica e iponatriemia. Anche dosi normali, insieme a una grande assunzione di liquidi, possono causare intossicazione da acqua. Dosi da 0,3 microgrammi/kg ev e 2,4 microgrammi/kg per via intranasale, insieme all'assunzione di liquidi, hanno provocato iponatriemia e convulsioni in bambini e adulti. Tuttavia, 40 microgrammi per via intranasale a un bambino di 5 mesi e 80 microgrammi per via intranasale a un bambino di 5 anni non hanno causato alcun sintomo. 4 microgrammi per via parenterale al neonato hanno dato oliguria e aumento di peso.
    Sintomi
    Un sovradosaggio di desmopressina comporta un aumento del rischio di ritenzione idrica con sintomi quali mal di testa, nausea, iponatriemia, ipoosmolalità, oliguria, depressione del SNC, convulsioni, edema polmonare. Vedere anche il paragrafo 4.8.
    Trattamento
    Sebbene il trattamento dell'iponatriemia debba essere individualizzato, si possono fare queste raccomandazioni di carattere generale:
    • l'iponatriemia si tratta interrompendo il trattamento con desmopressina e con la restrizione dei liquidi.
    • in presenza di iponatriemia sintomatica si può procedere con infusione di una soluzione isotonica o ipertonica di cloruro di sodio.
    • la ritenzione di liquidi severa (convulsioni e stato di incoscienza) si tratta con furosemide.

    Scadenza

    30 mesi.

    Conservazione

    Per blister
    Conservare nel blister originale per proteggere dall'umidità. Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione.
    Per contenitori HDPE
    Conservare nella confezione originale. Tenere il flacone ben chiuso per proteggerlo dall'umidità.

    Non conservare sopra i 30°C.


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


       © 2022 EDRA S.p.A. - P.iva 08056040960
      DPO - dpo@lswr.it