Cos'č Dacarbazina Medac?
Dacarbazina Medac puņ essere prescritto con Ricetta
Confezioni
Dacarbazina Medac 100 mg polvere per soluzione iniettabile o per infusione 10 flaconcini
Dacarbazina Medac 200 mg polvere per soluzione iniettabile o per infusione 10 flaconcini
Dacarbazina Medac 500 mg polvere per soluzione iniettabile o per infusione 1 flaconcino
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Concessionario:
Ricetta:
Classe:
Principio attivo:
Gruppo terapeutico:
ATC:
Forma farmaceutica: Polvere
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Indicazioni
- morbo di Hodgkin in stadio avanzato
- sarcoma dei tessuti molli in stadio avanzato negli adulti (ad eccezione del mesotelioma e del sarcoma di Kaposi).
Posologia
Posologia
L'uso della Dacarbazina deve essere limitato a medici specialisti in oncologia o ematologia.
È possibile usare i seguenti regimi. Per ulteriori informazioni vedere la letteratura scientifica corrente.
Melanoma maligno
La dacarbazina può essere somministrata in monoterapia a dosi di 200 – 250 mg/m² di area di superficie corporea/die mediante iniezioni endovenose (EV) per 5 giorni a intervalli di 3 settimane. In alternativa a un'iniezione EV in bolo è possibile somministrare la dacarbazina come infusione a breve termine (nell'arco di 15 – 30 minuti).
È anche possibile somministrare 850 mg/m² di area di superficie corporea al giorno 1 e quindi a intervalli di 3 settimane mediante un'infusione endovenosa.
Morbo di Hodgkin
La dacarbazina viene somministrata, ogni 15 giorni, per via EV alla dose giornaliera di 375 mg/m² di area di superficie corporea in combinazione con doxorubicina, bleomicina e vinblastina (regime ABVD).
Sarcoma dei tessuti molli negli adulti
Per i sarcomi dei tessuti molli negli adulti la dacarbazina viene somministrata per via EV a dosi giornaliere di 250 mg/m² di area di superficie corporea (giorni 1 – 5) in combinazione con doxorubicina a intervalli di 3 settimane (regime ADIC).
Durante il trattamento con dacarbazina si deve effettuare un monitoraggio frequente delle conte ematiche e della funzione epatica e renale. Poiché sono frequenti gravi reazioni intestinali, si consiglia l'adozione di misure antiemetiche e di supporto.
Poiché possono verificarsi gravi disturbi gastrointestinali ed ematologici, si raccomanda una valutazione estremamente accurata dei rischi e dei benefici prima di ogni ciclo di terapia con la dacarbazina.
Durata della terapia
Il medico curante deve decidere su base individuale la durata della terapia tenendo conto del tipo e dello stadio della malattia sottostante, della terapia di combinazione somministrata, della risposta alla dacarbazina e dei relativi effetti avversi. Per il morbo di Hodgkin in stadio avanzato si raccomandano generalmente 6 cicli di terapia di combinazione ABVD. Nel melanoma maligno metastatizzato e nel sarcoma dei tessuti molli in stadio avanzato la durata del trattamento dipende dall'efficacia e dalla tollerabilità nel singolo paziente.
Compromissione renale e/o epatica
Nei casi di sola insufficienza renale o epatica da lieve a moderata, una riduzione della dose non è generalmente necessaria. Nei pazienti con compromissione sia renale che epatica l'eliminazione della dacarbazina richiede più tempo. Tuttavia, al momento non è possibile fornire raccomandazioni convalidate sulla riduzione della dose.
Anziani
Poiché l'esperienza nei pazienti anziani è limitata, non è possibile fornire istruzioni particolari per l'uso in questa popolazione.
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l'efficacia della dacarbazina nei bambini di età < 15 anni non sono state ancora stabilite. Non è possibile fornire raccomandazioni particolari per l'uso della dacarbazina nel gruppo di età pediatrica fino a quando non saranno disponibili ulteriori dati.
Modo di somministrazione
Precauzioni che devono essere prese prima della manipolazione o della somministrazione del medicinale
La dacarbazina è fotosensibile. Tutte le soluzioni ricostituite devono essere tenute al riparo dalla luce anche durante la somministrazione con mezzi appropriati (set per infusione resistenti alla luce).
Durante l'iniezione si deve procedere con cautela per evitare lo stravaso nei tessuti, che provoca dolore locale e danno tissutale. In caso di stravaso, si deve sospendere immediatamente l'iniezione e si deve introdurre l'eventuale dose restante in un'altra vena.
Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.
Velocità di somministrazione
Le dosi fino a 200 mg/m² possono essere somministrate mediante un'iniezione endovenosa lenta, e quelle superiori (da 200 a 850 mg/m²) devono essere somministrate mediante un'infusione EV nell'arco di 15 – 30 minuti.
Si raccomanda di verificare prima la pervietà venosa irrigando la vena con 5 – 10 ml di soluzione per infusione di cloruro di sodio allo 0,9 % o glucosio al 5 %. Le stesse soluzioni devono essere usate dopo l'infusione per eliminare eventuali residui di medicinale dalla cannula.
Dopo la ricostituzione con acqua per preparazioni iniettabili senza ulteriore diluizione con una soluzione per infusione di cloruro di sodio allo 0,9 % o glucosio al 5 %, le preparazioni di dacarbazina 100 mg e 200 mg sono iposmolari (circa 100 mOsmol/kg) e devono pertanto essere somministrate mediante un'iniezione endovenosa lenta, p.es. nell'arco di 1 minuto, anziché mediante un bolo endovenoso rapido effettuato in alcuni secondi.
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1,
- gravidanza o allattamento (vedere paragrafo 4.6),
- leucopenia e/o trombocitopenia,
- gravi malattie epatiche o renali.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
A causa del potenziale genotossico della dacarbazina (vedere paragrafo 5.3), le donne in età fertile devono usare misure contraccettive efficaci durante il trattamento con Dacarbazina medac e nei
6 mesi successivi al completamento del trattamento.
Si raccomanda agli uomini di usare misure contraccettive efficaci e di non concepire un figlio durante il trattamento con Dacarbazina medac e nei 3 mesi successivi al completamento del trattamento.
Le pazienti che pianificano una gravidanza devono richiedere una consulenza genetica al termine del periodo di contraccezione (vedere paragrafo 4.6).
Popolazione pediatrica
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Fertilitą, gravidanza e allattamento
Gravidanza
La Dacarbazina ha dimostrato effetti mutageni, teratogeni e cancerogeni negli animali. Occorre presupporre un maggior rischio di effetti teratogeni nell'uomo. Pertanto, Dacarbazina medac è controindicata durante gravidanza (vedere paragrafo 4.3).
Donne in età fertile/contraccezione negli uomini e nelle donne
A causa del potenziale genotossico della dacarbazina (vedere paragrafo 5.3), le donne in età fertile devono usare misure contraccettive efficaci durante il trattamento con Dacarbazina medac e nei
6 mesi successivi al completamento del trattamento.
Si raccomanda agli uomini di usare misure contraccettive efficaci e di non concepire un figlio durante il trattamento con Dacarbazina medac e nei 3 mesi successivi al completamento del trattamento.
Allattamento
Dacarbazina medac è controindicato durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.3).
Fertilità
A causa del potenziale genotossico della dacarbazina, si consiglia ai pazienti di chiedere consiglio in merito alle modalità di preservazione della fertilità prima del trattamento con dacarbazina. Al termine del trattamento con dacarbazina, si consiglia alle pazienti che pianificano una gravidanza di richiedere una consulenza genetica.
Effetti sulla capacitą di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Effetti indesiderati
Infezioni ed infestazioni
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Non comune
Infezioni
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Patologie del sistema emolinfopoietico
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Comune
Anemia, leucopenia, trombocitopenia
Raro
Pancitopenia, agranulocitosi
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Disturbi del sistema immunitario
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Raro
Reazioni anafilattiche
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Patologie del sistema nervoso
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Raro
Cefalea, compromissione della vista, confusione, letargia, convulsioni, parestesia facciale
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Patologie vascolari
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Raro
Arrossamento del volto
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Patologie gastrointestinali
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Comune
Anoressia, nausea, vomito
Raro
Diarrea
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Patologie epatobiliari
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Raro
Necrosi epatica dovuta a malattia veno-occlusiva (VOD) del fegato, sindrome di Budd-Chiari (con esito potenzialmente fatale)
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Patologie renali e urinarie
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Raro
Compromissione della funzione renale
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Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
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Non comune
Alopecia, iperpigmentazione, fotosensibilità
Raro
Eritema, esantema maculopapulare, orticaria
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Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
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Non comune
Sintomi simil-influenzali
Raro
Irritazione in sede di applicazione
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Esami diagnostici
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Raro
Aumento degli enzimi epatici (p.es. fosfatasi alcalina, ASAT, ALAT), aumento della lattato deidrogenasi (LDH) ematica, aumento della creatinina ematica, aumento dell'urea ematica.
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Sovradosaggio
Scadenza
3 anni.
Periodo di validità della soluzione ricostituita di Dacarbazina medac 100 mg (200 mg, 500 mg, 1 000 mg):
La stabilità chimica e fisica in uso è stata dimostrata per 48 ore alla temperatura di 2-8 °C e al riparo dalla luce.
Da un punto di vista microbiologico il prodotto deve essere utilizzato immediatamente. In caso contrario, i tempi di conservazione in uso e le condizioni prima dell'uso sono responsabilità dell'utilizzatore e non dovrebbero generalmente superare le 24 ore alla temperatura di 2 – 8 °C, a meno che la ricostituzione sia stata effettuata in condizioni asettiche controllate e validate.
Periodo di validità della soluzione ricostituita e ulteriormente diluita di Dacarbazina medac 100 mg (200 mg, 500 mg, 1 000 mg):
La stabilità chimica e fisica in uso è stata dimostrata per 2 ore alla temperatura di 25 °C per la soluzione ricostituita e ulteriormente diluita in contenitori di polietilene e per 24 ore se conservata a 2 – 8 °C e al riparo dalla luce in contenitori di polietilene e in flaconi di vetro. Da un punto di vista
microbiologico, la soluzione ricostituita e ulteriormente diluita deve essere utilizzata immediatamente.