Cetrifarm

    Ultimo aggiornamento: 22/10/2024

    Cos'è Cetrifarm?

    Cetrifarm è un farmaco a base del principio attivo Clorexidina + Cetrimide, appartenente alla categoria degli Antisettici e nello specifico Biguanidi ed amidine. E' commercializzato in Italia dall'azienda Nuova Farmec S.r.l..

    Cetrifarm può essere prescritto con Ricetta OTC - medicinali non soggetti a prescrizione medica da banco.


    Confezioni

    Cetrifarm 1,5% + 15% conc. per soluz. cut. flac. 1 litro

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Nuova Farmec S.r.l.
    Ricetta: OTC - medicinali non soggetti a prescrizione medica da banco
    Classe: C
    Principio attivo: Clorexidina + Cetrimide
    Gruppo terapeutico: Antisettici
    ATC: D08AC52 - Clorexidina, associazioni
    Forma farmaceutica: soluzione


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    Indicazioni

    Perché si usa Cetrifarm? A cosa serve?
    Pulizia e disinfezione della cute integra e di lesioni cutanee superficiali e di piccole dimensioni. Pulizia ed antisepsi esterna in ostetricia, ginecologia ed urologia.

    Posologia

    Come usare Cetrifarm: Posologia
    Tamponare la cute con cotone imbevuto di CETRIFARM 1,5% + 15% CONCENTRATO PER SOLUZIONE CUTANEA opportunamente diluito.
    Se necessario, ripetere l'applicazione fino ad un massimo di 4-5 volte al giorno. Il prodotto deve essere usato solo diluito in acqua secondo il seguente schema:
    Pulizia ed antisepsi esterna in ginecologia, ostetricia ed urologia
    20 ml di soluzione in 2 litri di acqua
    Disinfezione della cute integra
    20 ml di soluzione in 500 ml di acqua
    Disinfezione e pulizia di lesioni cutanee superficiali e di piccole dimensioni
    20 ml di soluzione in 1 litro di acqua

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Cetrifarm
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Il prodotto non deve essere usato per la disinfezione delle cavità mucose.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Cetrifarm
    Il prodotto è solo per uso esterno e non deve essere ingerito: l'ingestione può portare a conseguenze gravi, talvolta fatali (vedere paragrafo 4.9).
    Non usare per trattamenti prolungati: l'uso, specie se prolungato, dei prodotti ad uso locale può dare origine a fenomeni di ipersensibilizzazione; in tal caso interrompere il trattamento ed instaurare una terapia adeguata.
    Non applicare con bendaggio occlusivo. Non esporre la parte trattata alla luce del sole dopo l'applicazione.
    Evitare il contatto con orecchi, cervello e meningi.
    Cetrifarm non deve entrare in contatto con gli occhi. A seguito di un'esposizione oculare accidentale a medicinali contenenti clorexidina, causata da migrazione della soluzione oltre l'area di preparazione chirurgica prevista nonostante l'adozione di misure di protezione oculare, sono stati segnalati casi gravi di traumatismo corneale permanente che potrebbe richiedere trapianto di cornea. Durante l'applicazione prestare la massima attenzione per assicurarsi che Cetrifarm non migri oltre l'area di applicazione prevista, entrando in contatto con gli occhi. Particolare attenzione deve essere prestata in caso di pazienti anestetizzati, che non sono in grado di segnalare immediatamente l'esposizione oculare. Se Cetrifarm entra in contatto con gli occhi, lavare rapidamente e accuratamente con acqua. È opportuno consultare un oftalmologo.
    L'uso di soluzioni di clorexidina, sia in soluzione alcolica che acquosa, per l'antisepsi della pelle prima di procedure invasive è stata associata ad ustioni chimiche nei neonati. Sulla base delle segnalazioni disponibili e della letteratura pubblicata, questo rischio sembra essere più alto nei neonati pretermine, in particolare quelli nati prima di 32 settimane di gestazione e nelle prime 2 settimane di vita.
    Rimuovere tutti i materiali impregnati inclusi teli chirurgici o camici prima di procedere con l'intervento. Non usate quantitativi eccessivi del prodotto ed evitate che la soluzione si accumuli nelle pieghe cutanee o sotto il corpo del paziente o goccioli sulle lenzuola o altro materiale a diretto contatto con il paziente. Qualora sia necessario applicare medicazioni occlusive ad aree precedentemente esposte a Cetrifarm, è necessario prestare attenzione al fine di garantire che non sia presente prodotto in eccesso prima dell'applicazione della medicazione.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Cetrifarm
    Evitare l'uso contemporaneo di altri antisettici e/o detergenti.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Non risultano limitazioni d'uso durante la gravidanza o l'allattamento.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Nessun effetto.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Cetrifarm
    È possibile il verificarsi di intolleranza (bruciore o irritazione) che non richiede di solito modifica del trattamento.
    Sono stati riportati casi di reazioni idiosincrasiche.
    Ustioni chimiche nei neonati (frequenza non nota).
    Patologie dell'occhio:
    Frequenza non nota: erosione della cornea, difetto dell'epitelio/traumatismo corneale, significativa compromissione permanente della visione *.
    *Dopo l'immissione in commercio sono stati segnalati casi di grave erosione della cornea e di significativa compromissione permanente della visione dovuti a esposizione oculare accidentale, che in alcuni pazienti hanno reso necessario il trapianto di cornea (vedere paragrafo 4.4).
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Cetrifarm
    Non sono state riscontrate sindromi da sovradosaggio alle normali condizioni d'uso. I sintomi di intossicazione conseguenti all'ingestione accidentale di quantità rilevanti di composti ammonici quaternari (come la cetrimide) comprendono nausea, vomito, dispnea, cianosi, asfissia conseguente alla paralisi dei muscoli respiratori, ipotensione e coma.
    La clorexidina è scarsamente assorbita nel tratto gastro-intestinale e dalla pelle.
    In caso di ingestione si consiglia di praticare la lavanda gastrica con latte, albume d'uovo, gelatina o sapone neutro.

    Scadenza

    3 anni.

    Conservazione

    Conservare a temperatura inferiore a 30 °C, nella confezione originale per riparare il prodotto dalla luce.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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