Grado della CRSa
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Tocilizumab
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Corticosteroidib
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Grado 1
Febbre
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Se la CRS si manifesta 72 ore o più dopo l'infusione, somministrare un trattamento sintomatico.
Se si manifesta meno di 72 ore dopo l'infusione, considerare la somministrazione di tocilizumab 8 mg/kg e.v. nell'arco di 1 ora (non superare gli 800 mg).
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Se la CRS si manifesta 72 ore o più dopo l'infusione, somministrare un trattamento sintomatico.
Se si manifesta meno di 72 ore dopo l'infusione, considerare la somministrazione di desametasone 10 mg e.v. ogni 24 ore.
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Grado 2
I sintomi richiedono e rispondono ad un intervento moderato.
Febbre, fabbisogno di ossigeno inferiore al 40% di frazione inspirata di ossigeno (FiO2) o ipotensione responsiva a fluidi o ad un vasopressore a basso dosaggio o tossicità d'organo di grado 2.
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Somministrare tocilizumab
8 mg/kg e.v. nell'arco di 1 ora (non superare gli 800 mg).
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Se la CRS si manifesta 72 ore o più dopo l'infusione, considerare la somministrazione di desametasone 10 mg e.v. ogni 12-24 ore.
Se la CRS si manifesta meno di 72 ore dopo l'infusione, somministrare desametasone 10 mg e.v. ogni 12-24 ore.
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In assenza di miglioramento entro 24 ore o in caso di rapida progressione, ripetere tocilizumab e incrementare la dose e la frequenza di desametasone (10-20 mg e.v. ogni 6-12 ore).
In assenza di miglioramento o in caso di progressione rapida persistente, massimizzare il desametasone e passare se necessario a metilprednisolone ad alte dosi alla dose di 2 mg/kg. Dopo 2 dosi di tocilizumab, prendere in considerazione agenti immunosoppressori alternativi. Non superare 3 dosi di tocilizumab nell'arco di 24 ore o 4 dosi in totale.
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Grado 3
I sintomi richiedono e rispondono ad un intervento aggressivo.
Febbre, fabbisogno di ossigeno pari o superiore al 40% di FiO2 o ipotensione che richiede vasopressori ad alto dosaggio o più vasopressori, o tossicità d'organo di grado 3 o transaminite di grado 4.
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Come per grado 2.
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Somministrare desametasone 10 mg e.v. ogni 12 ore.
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In assenza di miglioramento entro 24 ore o in caso di rapida progressione della CRS, intensificare l'uso di tocilizumab e corticosteroidi, come per grado 2.
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Grado 4
Sintomi potenzialmente fatali.
Necessità di supporto ventilatorio o emodialisi veno-venosa continua (CVVHD) o tossicità d'organo di grado 4 (transaminite esclusa).
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Come per grado 2.
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Somministrare desametasone 20 mg e.v. ogni 6 ore.
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In assenza di miglioramento entro 24 ore o in caso di rapida progressione della CRS, intensificare l'uso di tocilizumab e corticosteroidi, come per grado 2.
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Tabella 2. Linee guida per la classificazione e gestione delle tossicità neurologiche (TN)/inclusa ICANS
Grado di tossicità neurologica, inclusi sintomi di presentazionea
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Corticosteroidi e farmaci anticonvulsivanti
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Grado 1*
Lieve o asintomatica oppure
Punteggio ICE 7-9b oppure
Riduzione del livello di coscienzac: risveglio spontaneo.
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Iniziare una terapia con farmaci anticonvulsivanti non sedativi (ad esempio levetiracetam) per la profilassi delle crisi convulsive.
Se la tossicità si manifesta 72 ore o più dopo l'infusione, tenere il paziente sotto osservazione.
Se si manifesta meno di 72 ore dopo l'infusione, somministrare desametasone 10 mg e.v. ogni 12-24 ore per 2-3 giorni.
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Grado 2*
Moderata
oppure
Punteggio ICE 3-6b oppure
Riduzione del livello di coscienzac: risveglio al suono della voce.
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Iniziare una terapia con farmaci anticonvulsivanti non sedativi (ad esempio levetiracetam) per la profilassi delle crisi convulsive.
Desametasone 10 mg e.v. ogni 12 ore per 2-3 giorni o più a lungo in caso di sintomi persistenti. Valutare la possibilità di ridurre gradualmente la dose in caso di esposizione totale ai corticosteroidi superiore a 3 giorni.
In assenza di miglioramenti dopo 24 ore o in caso di peggioramento della tossicità neurologica, aumentare la dose e/o la frequenza di desametasone fino a un massimo di 20 mg e.v. ogni 6 ore.
In assenza di miglioramenti dopo altre 24 ore, o in caso di sintomi in rapida progressione o complicanze potenzialmente fatali, somministrare metilprednisolone (dose di carico da 2 mg/kg, seguita da una dose di 2 mg/kg suddivisa in 4 somministrazioni giornaliere; ridurre gradualmente il dosaggio entro 7 giorni).
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Grado 3*
Severa o clinicamente significativa, ma non immediatamente pericolosa per la vita; ricovero ospedaliero o prolungamento del ricovero in corso; invalidante
oppure
Punteggio ICE 0-2b
se il punteggio ICE è 0 ma il paziente è risvegliabile (ad es., sveglio con afasia globale) e in grado di eseguire la valutazione
oppure
Riduzione del livello di coscienzac: risveglio solo a seguito di stimoli tattili,
oppure crisi epilettichec quali:
· qualsiasi crisi epilettica clinica, focale o generalizzata, che si risolve rapidamente, oppure
· crisi epilettiche non convulsive all'EEG che si risolvono con un intervento,
oppure aumento dell'ICPc: edema focale/locale all'imaging cerebrale.
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Iniziare una terapia con farmaci anticonvulsivanti non sedativi (ad esempio levetiracetam) per la profilassi delle crisi convulsive.
Desametasone 10-20 mg e.v. ogni 8-12 ore. L'uso di corticosteroidi non è raccomandato in casi isolati di cefalea di grado 3.
In assenza di miglioramenti dopo 24 ore o in caso di peggioramento della tossicità neurologica, passare a metilprednisolone (dose e frequenza come per grado 2).
Se si sospetta un edema cerebrale, prendere in considerazione l'iperventilazione e la terapia iperosmolare. Somministrare metilprednisolone ad alto dosaggio (1-2 g, ripetere ogni 24 ore se necessario; ridurre gradualmente il dosaggio se clinicamente indicato) e ciclofosfamide 1,5 g/m2.
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Grado 4*
Potenzialmente letale
oppure
Punteggio ICEb 0 oppure
Riduzione del livello di coscienzac:
· il paziente non è risvegliabile o richiede stimoli tattili energici o ripetitivi per svegliarsi oppure
· stupore o coma, oppure crisi epilettichec quali:
· crisi epilettica prolungata rischiosa per la vita (> 5 min) oppure
· crisi epilettiche cliniche o elettriche ripetute senza ritorno al valore basale, tra l'una e l'altra, oppure esiti motoric:
· debolezza motoria focale profonda, come emiparesi o paraparesi, oppure aumento dell'ICP/edema cerebralec, con segni/sintomi quali:
· edema cerebrale diffuso all'imaging cerebrale oppure
· postura decerebrata o decorticata, oppure
· paralisi del VI nervo cranico, oppure
· papilledema, oppure
· triade di Cushing.
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Iniziare una terapia con farmaci anticonvulsivanti non sedativi (ad esempio levetiracetam) per la profilassi delle crisi convulsive.
Desametasone 20 mg e.v. ogni 6 ore.
In assenza di miglioramenti dopo 24 ore o in caso di peggioramento della tossicità neurologica, passare a metilprednisolone (dose e frequenza come per grado 2).
Se si sospetta un edema cerebrale, prendere in considerazione l'iperventilazione e la terapia iperosmolare. Somministrare metilprednisolone ad alto dosaggio (1-2 g, ripetuto ogni 24 ore se necessario; ridurre gradualmente il dosaggio se clinicamente indicato) e ciclofosfamide 1,5 g/m2.
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Classificazione per sistemi e organi (SOC)
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Frequenza
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Reazione avversa
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Infezioni ed infestazionia
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Molto comune
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Infezioni – patogeno non specificato
Patologie infettive batteriche
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Comune
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Patologie infettive virali
Patologie infettive da funghi
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Tumori benigni, maligni e non specificati (inclusi cisti e polipi)
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Non comune
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Neoplasia secondaria maligna originata da cellule T
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Patologie del sistema emolinfopoietico
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Molto comune
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Neutropenia
Anemia
Trombocitopenia
Leucopenia
Linfopenia
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Comune
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Neutropenia febbrile
Ipofibrinogenemia
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Non comune
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Pancitopenia
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Disturbi del sistema immunitario
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Molto comune
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Sindrome da rilascio di citochine
Ipogammaglobulinemia
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Non comune
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Linfoistiocitosi emofagocitica
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Disturbi del metabolismo e della nutrizione
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Comune
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Ipofosfatemia
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Non comune
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Sindrome da lisi tumorale
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Disturbi psichiatrici
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Molto comune
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Insonnia
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Comune
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Deliriumb
Ansia
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Patologie del sistema nervoso
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Molto comune
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Cefaleac
Encefalopatiad
Capogiroe
Tremoref
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Comune
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Afasiag
Neuropatia perifericah
Disturbo visivoi
Atassiaj
Disturbo del gustok
Sindrome cerebellarel
Disturbo cerebrovascolarem
Crisi convulsivan
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Non comune
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Paralisi facciale
Edema cerebrale
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Non nota
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Sindrome di neurotossicità associata a cellule effettrici immunitarie*
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Patologie cardiache
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Molto comune
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Tachicardia
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Comune
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Aritmiao
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Non comune
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Cardiomiopatia
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Patologie vascolari
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Molto comune
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Ipotensione
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Comune
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Ipertensione
Trombosip
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Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
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Molto comune
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Tosse
Dispneaq
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Comune
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Versamento della pleura
Ipossia
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Non comune
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Edema polmonare
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Patologie gastrointestinali
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Molto comune
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Nausea
Diarrea
Stipsi
Dolore addominale
Vomito
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Comune
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Emorragia gastrointestinaler
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Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
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Comune
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Eruzione cutanea
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Patologie renali e urinarie
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Comune
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Lesione traumatica renale acutas
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Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
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Molto comune
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Stanchezza
Piressia
Edemat
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Comune
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Brividi
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Traumatismi, intossicazioni e complicazioni da procedura
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Comune
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Reazione correlata a infusione
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