Bilastina Aristo

    Ultimo aggiornamento: 22/10/2024

    Cos'è Bilastina Aristo?

    Bilastina Aristo è un farmaco a base del principio attivo Bilastina, appartenente alla categoria degli Antiallergici e nello specifico Altri antistaminici per uso sistemico. E' commercializzato in Italia dall'azienda Aristo Pharma Italy S.r.l..

    Bilastina Aristo può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Bilastina Aristo 20 mg 20 compresse

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Aristo Pharma GmbH
    Concessionario: Aristo Pharma Italy S.r.l.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: C
    Principio attivo: Bilastina
    Gruppo terapeutico: Antiallergici
    ATC: R06AX29 - Bilastina
    Forma farmaceutica: compressa


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    Indicazioni

    Perché si usa Bilastina Aristo? A cosa serve?
    Trattamento sintomatico della rinocongiuntivite allergica (stagionale e perenne) e dell'orticaria.
    Bilastina Aristo è indicato negli adulti e negli adolescenti (12 anni di età ed oltre).

    Posologia

    Come usare Bilastina Aristo: Posologia
    Posologia
    Adulti e adolescenti (12 anni di età ed oltre)
    20 mg di Bilastina (1 compressa) una volta al giorno per alleviare i sintomi della rinocongiuntivite allergica (SAR e PAR) e dell'orticaria.
    La compressa deve essere assunta un'ora prima o due ore dopo l'assunzione di cibo o succhi di frutta (vedere paragrafo 4.5).
    Durata del trattamento
    Per la rinite allergica il trattamento deve essere limitato al periodo di esposizione agli allergeni. Per la rinite allergica stagionale il trattamento può essere interrotto dopo la scomparsa dei sintomi e ripreso alla loro ricomparsa. Nella rinite allergica perenne può essere proposto ai pazienti un trattamento continuato durante il periodo di esposizione agli allergeni. Nell'orticaria la durata del trattamento dipende dal tipo, dalla durata e dal decorso dei disturbi.
    Popolazioni speciali
    Anziani
    Non sono necessari aggiustamenti del dosaggio nei pazienti anziani (vedere paragrafi 5.1 e 5.2).
    Insufficienza renale
    Non sono necessari aggiustamenti del dosaggio nei pazienti con compromissione renale. (vedere paragrafo 5.2).
    Insufficienza epatica
    Non esiste esperienza clinica in pazienti con compromissione epatica. Dato che la bilastina non viene metabolizzata e la clearance renale è la principale via di eliminazione, non si prevede che la compromissione epatica aumenti l'esposizione sistemica oltre il margine di sicurezza. Pertanto, non è necessario alcun aggiustamento del dosaggio nei pazienti con compromissione epatica (vedere paragrafo 5.2).
    Popolazione pediatrica
    • Bambini dai 6 agli 11 anni con un peso corporeo di almeno 20 kg
    Bilastina 10 mg di compresse orodispersibili e di bilastina 2,5 mg/mL soluzione orale sono appropriate per la somministrazione a questa popolazione.
    • Bambini sotto i 6 anni e sotto i 20 kg
    I dati attualmente disponibili sono descritti nelle sezioni 4.4, 4.8, 5.1 e 5.2, ma non è possibile fare alcuna raccomandazione su una posologia. Pertanto, la bilastina non deve essere utilizzata in questa fascia di età.
    La sicurezza e l'efficacia della bilastina nei bambini con insufficienza renale ed epatica non sono state stabilite.
    Modo di somministrazione
    Uso orale
    La compressa deve essere deglutita con acqua. Si raccomanda di assumere la dose giornaliera in un'unica somministrazione.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Bilastina Aristo
    • Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Bilastina Aristo
    Popolazione pediatrica
    L'efficacia e la sicurezza di Bilastina nei bambini di età inferiore ai 2 anni non sono state stabilite e c'è poca esperienza clinica nei bambini di età compresa tra 2 e 5 anni, quindi bilastina non deve essere utilizzata in queste fasce di età.
    Nei pazienti con compromissione renale da moderata a grave la co-somministrazione della bilastina con inibitori della P-glicoproteina, quali ad esempio chetoconazolo, eritromicina, ciclosporina, ritonavir o diltiazem, può aumentare i livelli plasmatici della bilastina e pertanto aumentare il rischio di reazioni avverse. Pertanto, la cosomministrazione della bilastina ed inibitori della P-glicoproteina deve essere evitata in pazienti con compromissione renale da moderata a grave.
    Bilastina Aristo contiene sodio:
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente ‘senza sodio'.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Bilastina Aristo
    Studi di interazione sono stati effettuati negli adulti e sono riassunti di seguito.
    Interazione con il cibo: il cibo riduce significativamente la biodisponibilità orale della
    bilastina del 30%.
    Interazione con il succo di pompelmo: l'assunzione concomitante della bilastina 20 mg con il succo di pompelmo diminuisce la biodisponibilità della bilastina del 30%. Questo effetto può verificarsi anche con altri succhi di frutta. Il grado di diminuzione della biodisponibilità può variare a seconda dei diversi produttori e dei frutti. Il meccanismo di questa interazione è l'inibizione dell'OATP1A2, un trasportatore di uptake per il quale la bilastina è un substrato (vedere paragrafo 5.2). I medicinali che sono substrati o inibitori dell'OATP1A2, come ritonavir o rifampicina, possono analogamente avere il potenziale di diminuire la concentrazione plasmatica della bilastina.
    Interazione con chetoconazolo o eritromicina: l'assunzione concomitante della bilastina e chetoconazolo o eritromicina ha aumentato l'AUC della bilastina di 2 volte e la Cmax di 2-3 volte. Questi cambiamenti possono essere spiegati dall'interazione con le proteine di trasporto intestinale, in quanto la bilastina è un substrato per P-gp e non viene metabolizzata (vedere paragrafo 5.2). Questi cambiamenti non sembrano avere effetti sul profilo di sicurezza della bilastina e chetoconazolo o eritromicina, rispettivamente. Analogamente altri medicinali che sono substrati o inibitori di P-gp, come la ciclosporina, possono potenzialmente aumentare la concentrazione plasmatica della bilastina.
    Interazione con diltiazem: l'assunzione concomitante della bilastina 20 mg e diltiazem 60 mg ha aumentato la Cmax della bilastina del 50%. Questo effetto può essere spiegato dall'interazione con le proteine di trasporto intestinale (vedere paragrafo 5.2) e non sembra avere effetti sul profilo di sicurezza della bilastina.
    Interazione con alcool: la performance psicomotoria dopo l'assunzione concomitante di alcool e della bilastina 20 mg è stata simile a quella osservata dopo l'assunzione di alcool e placebo.
    Interazione con lorazepam: l'assunzione concomitante della bilastina 20 mg e lorazepam 3 mg per 8 giorni non ha potenziato gli effetti sedativi sul SNC del lorazepam.
    Popolazione pediatrica
    Gli studi di interazione sono stati eseguiti solo negli adulti. Poiché non esiste un'esperienza clinica per quanto riguarda l'interazione di bilastina con altri medicinali, alimenti o succhi di frutta nei bambini, i risultati ottenuti negli studi sulle interazioni tra adulti dovrebbero essere attualmente presi in considerazione quando si prescrive bilastina ai bambini. Non ci sono dati clinici nei bambini per indicare se le modifiche all'AUC o alla Cmax a causa delle interazioni influenzano il profilo di sicurezza della bilastina.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza: I dati relativi all'uso della Bilastina in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato.
    Studi condotti sugli animali non indicano la presenza di effetti negativi diretti o indiretti riguardanti la tossicità riproduttiva, il parto o lo sviluppo postnatale (vedere paragrafo 5.3).
    A scopo precauzionale, è preferibile evitare l'uso di bilastina durante la gravidanza.
    Allattamento: L'escrezione della bilastina nel latte non è stata studiata nell'uomo. I dati farmacocinetici disponibili sugli animali hanno evidenziato escrezione della bilastina nel latte (vedere paragrafo 5.3). La decisione in merito ad interrompere/astenersi dalla terapia con OLISIR deve tenere in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino e il beneficio della terapia con la bilastina per la madre.
    Fertilità: Non esistono dati clinici oppure sono in numero limitato. Uno studio condotto nei ratti non ha indicato alcun effetto negativo sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Uno studio eseguito per valutare gli effetti della Bilastina sulla capacità di guidare ha dimostrato che il trattamento con 20 mg non ha influenzato la capacità di guida. Tuttavia, poiché la risposta individuale al medicinale può variare, ai pazienti deve essere consigliato di non guidare veicoli o usare macchinari fino a quando non sia stata stabilita la propria risposta a bilastina.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Bilastina Aristo
    Riassunto del profilo di sicurezza
    L'incidenza di eventi avversi in pazienti affetti da rinocongiuntivite allergica o da orticaria idiopatica cronica trattati con 20 mg di Bilastina nei trial clinici è stato paragonabile all'incidenza in pazienti trattati con placebo (12,7% rispetto a 12,8%).
    Durante lo sviluppo clinico, sono stati condotti studi di fase II e III che hanno incluso 2525 pazienti trattati con diversi dosaggi di bilastina, di cui 1697 sono stati trattati con bilastina 20 mg. In questi studi 1362 pazienti hanno ricevuto placebo. Le reazioni avverse più comunemente segnalate dai pazienti che hanno ricevuto 20 mg di bilastina per l'indicazione rinocongiuntivite allergica o orticaria idiopatica cronica sono state mal di testa, sonnolenza, capogiri e affaticamento. Questi eventi avversi si sono verificati con una frequenza paragonabile nei pazienti trattati con placebo.
    Tabella delle reazioni avverse
    Nella tabella che segue sono riportate le reazioni avverse possibilmente correlate alla bilastina e segnalate in oltre lo 0,1% dei pazienti trattati con 20 mg di bilastina nel corso dello sviluppo clinico (N = 1697).
    Le categorie di frequenza sono definite come segue:
    Molto comune (≥ 1/10);
    Comune (≥ 1/100, < 1/10);
    Non comune (≥1/1.000, < 1/100);
    Raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000);
    Molto raro (< 1/10.000)
    Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Reazioni rare, molto rare e con frequenza non nota non sono state incluse nella tabella.
    Tabella 1 Reazioni avverse individuate negli studi clinici e post-marketing 
     Classificazione per sistemi e organi
    Bilastina
    20 mg N=1697
    Tutte le dosi di Bilastina
    N=2525
    Placebo N=1362
    Frequenza
    Reazioni avverse
    Infezioni e infestazioni
    Non comune
    Herpes orale
    2 (0,12%)
    2 (0,08%)
    0 (0,0%)
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Non comune
    Aumento dell'appetito
    10 (0,59%)
    11 (0,44%)
    7 (0,51%)
    Disturbi psichiatrici
    Non comune
    Ansia
    6 (0,35%)
    8 (0,32%)
    0 (0,0%)
    Insonnia
    2 (0,12%)
    4 (0,16%)
    0 (0,0%)
    Patologie del Sistema nervoso
    Comune
    Sonnolenza
    52 (3,06%)
    82 (3,25%)
    39 (2,86%)
    Cefalea
    68 (4,01%)
    90 (3,56%)
    46 (3,38%)
    Non comune
    Stanchezza
    14 (0,83%)
    23 (0,91%)
    8 (0,59%)
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
    Non comune
    Tinnito
    2 (0,12%)
    2 (0,08%)
    0 (0.0%)
    Vertigini
    3 (0,18%)
    3 (0,12%)
    0 (0,0%)
    Patologie cardiache
    Non comune
    Blocco di diramazione del fascio destro
    4 (0,24%)
    5 (0,20%)
    3 (0,22%)
    Aritmia sinusale
    5 (0,30%)
    5 (0,20%)
    1 (0,07%)
    QT prolungato nell'elettrocardiagramma
    9 (0,53%)
    10 (0,40%)
    5 (0,37%)
    Altre anomalie dell'ECG
    7 (0,41%)
    11 (0,44%)
    2 (0,15%)
    Patologie respiratori, toraciche e mediastiniche
    Non comune
    Dispnea
    2 (0,12%)
    2 (0,08%)
    0 (0,0%)
    Fastidio nasale
    2 (0,12%)
    2 (0,08%)
    0 (0,0%)
    Secchezza nasale
    3 (0,18%)
    6 (0,24%)
    4 (0,29%)
    Patologie gastrointestinali
    Non comune
    Dolore all'addome superiore
    11 (0,65%)
    14 (0,55%)
    6 (0,44%)
    Dolore addominale
    5 (0,30%)
    5 (0,20%)
    4 (0,29%)
    Nausea
    7 (0,41%)
    10 (0,40%)
    14 (1,03%)
    Fastidio allo stomaco
    3 (0,18%)
    4 (0,16%)
    0 (0,0%)
    Diarrea
    4 (0,24%)
    6 (0,24%)
    3 (0,22%)
    Bocca secca
    2 (0,12%)
    6 (0,24%)
    5 (0,37%)
    Dispepsia
    2 (0,12%)
    4 (0,16%)
    4 (0,29%)
    Gastrite
    4 (0,24%)
    4 (0,16%)
    0 (0,0%)
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Non comune
    Prurito
    2 (0,12%)
    4 (0,16%)
    2 (0,15%)
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Non comune
    Stanchezza
    14 (0,83%)
    19 (0,75%)
    18 (1,32%)
    Sete
    3 (0,18%)
    4 (0,16%)
    1 (0,07%)
    Miglioramento della condizione pre-esistente
    2 (0,12%)
    2 (0,08%)
    1 (0,07%)
    Piressia
    2 (0,12%)
    3 (0,12%)
    1 (0,07%)
    Astenia
    3 (0,18%)
    4 (0,16%)
    5 (0,37%)
    Esami diagnostici
    Non comune
    Aumento di gamma glutamiltransferasi
    7 (0,41%)
    8 (0,32%)
    2 (0,15%)
    Aumento di Alanina aminotransferasi
    5 (0,30%)
    5 (0,20%)
    3 (0,22%)
    Aumento di aspartato aminotransferasi
    3 (0,18%)
    3 (0,12%)
    3 (0,22%)
    Aumento della creatinine ematica
    2 (0,12%)
    2 (0,08%)
    0 (0,0%)
    Aumento trigliceride ematici
    2 (0,12%)
    2 (0,08%)
    3 (0,22%)
    Aumento di peso
    8 (0,47%)
    12 (0,48%)
    2 (0,15%)
    Frequenza non nota (non può essere stimata dai dati disponibili):
    Palpitazioni, tachicardia, reazioni di ipersensibilità (come anafilassi, angioedema, dispnea, eruzione cutanea, edema localizzato / gonfiore locale ed eritema) e vomito sono stati osservati durante il periodo post-marketing.
    Descrizione di alcune reazioni avverse nei pazienti adulti e adolescenti
    Sonnolenza, mal di testa, vertigini e affaticamento sono stati osservati in pazienti trattati con bilastina 20 mg o con placebo. Le loro frequenze sono state 3.06% vs.2.86% per la sonnolenza; 4.01% vs. 3.38% per la cefalea; 0.83% vs. 0.59% per i capogiri; 0.83% vs. 1.32% per l'affaticamento.
    Le informazioni raccolte nel corso della vigilanza post-marketing hanno confermato il profilo di sicurezza osservato durante lo sviluppo clinico.
    Riassunto del profilo di sicurezza nella popolazione pediatrica
    La frequenza, la tipologia e la severità delle reazioni avverse negli adolescenti (di età compresa tra 12 e 17 anni) durante lo sviluppo clinico, sono state le stesse osservate negli adulti. Le informazioni raccolte in questa popolazione (adolescenti) durante la vigilanza post-marketing hanno confermato i risultati degli studi clinici.
    La percentuale di bambini (2-11 anni) che hanno riportato eventi avversi (EA) dopo il trattamento con bilastina 10 mg per rinocongiuntivite allergica o orticaria idiopatica cronica in uno studio clinico controllato di 12 settimane era paragonabile a quella dei pazienti trattati con placebo (68,5% contro 67,5%). Gli EA correlati più comunemente riportati da 291 bambini (2-11 anni) che hanno ricevuto bilastina (formulazione di compresse orodispersibili) durante gli studi clinici (# 260 bambini esposti nello studio di sicurezza clinica, 31 bambini esposti nello studio farmacocinetico) erano mal di testa, congiuntivite allergica, rinite e dolore addominale. Questi eventi avversi correlati si sono verificati con una frequenza paragonabile in 249 pazienti che hanno ricevuto placebo.
    Tabella del riassunto delle reazioni avverse nella popolazione pediatrica
    Gli EA almeno possibilmente correlati a bilastina e riportati in oltre lo 0,1% dei bambini (2-11 anni) che ricevono bilastina durante lo sviluppo clinico sono elencati nella tabella di seguito.
    Le categorie di frequenza sono definite come segue:
    Molto comune (≥ 1/10);
    Comune (≥ 1/100, < 1/10);
    Non comune ( ≥1/1.000, < 1/100);
    Raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000);
    Molto raro (< 1/10.000)
    Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Le reazioni rare, molto rare e con frequenza non nota non sono incluse nella tabella. 
    Classificazione per sistemi e organi
    Frequenza Reazione Avversa
    Bilastina 10 mg
    (n=291)#
    Placebo
    (n=249)
    Infezioni e infestazioni
    Comune
    Rinite
    3 (1,0 %)
    3 (1,2 %)
    Patologie del sistema nervoso
    Comune
    Cefalea
    6 (2,1 %)
    3 (1,2 %)
    Non comune
    Stanchezza
    1 (0,3 %)
    0 (0,0 %)
    Perdita di coscienza
    1 (0,3 %)
    0 (0,0 %)
    Patologie dell'occhio
    Comune
    Congiuntivite allergica
    4 (1,4 %)
    5 (2,0 %)
    Non comune
    Irritazione oculare
    1 (0,3 %)
    0 (0,0 %)
    Patologie gastrointestinali
    Comune
    Dolore addominale / Dolore addominale superiore
    3 (1,0 %)
    3 (1,2 %)
     
    Non comune
    Diarrea
    2 (0,7 %)
    0 (0,0 %)
    Nausea
    1 (0,3 %)
    0 (0,0 %)
    Gonfiore alle labbra
    1 (0,3 %)
    0 (0,0 %)
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Non comune
    Eczema
    1 (0,3 %)
    0 (0,0 %)
    Orticaria
    2 (0,7 %)
    2 (0,8 %)
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Non comune
    Stanchezza
    2 (0,7 %)
    0 (0,0 %)
    # 260 bambini esposti nello studio clinico sulla sicurezza, 31 bambini esposti nello studio farmacocinetico
    Descrizione di reazioni avverse selezionate nella popolazione pediatrica
    Mal di testa, dolore addominale, congiuntivite allergica e rinite sono stati osservati nei bambini trattati con bilastina 10 mg o con placebo. La frequenza riportata è stata del 2,1% contro l'1,2% per il mal di testa; 1,0% contro 1,2% per dolore addominale; 1,4% contro 2,0% per congiuntivite allergica e 1,0% contro 1,2% per rinite.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Bilastina Aristo
    Le informazioni inerenti il sovradosaggio acuto di Bilastina derivano dalle esperienze raccolte in trial clinici condotti durante lo sviluppo e la vigilanza post-marketing. Nel corso degli studi clinici, dopo la somministrazione di bilastina a dosi superiori di 10 o 11 volte la dose terapeutica (220 mg (dose singola); o 200 mg/die per 7 giorni) a volontari sani, la frequenza degli eventi avversi occorsi durante il trattamento è stata di due volte superiore rispetto al placebo. Le reazioni avverse segnalate con maggior frequenza sono state capogiri, cefalea e nausea. Non sono stati segnalati eventi avversi gravi e nessun prolungamento significativo nell'intervallo QTc. Le informazioni raccolte nel corso della vigilanza post-marketing sono in linea con quanto riportato negli studi clinici.
    Una valutazione critica dell'effetto di dosi multiple di bilastina (100 mg x 4 giorni) sulla ripolarizzazione ventricolare mediante un “approfondito studio incrociato sul QT/QTc“ che ha coinvolto 30 volontari sani, non ha evidenziato un prolungamento significativo del QTc.
    Non ci sono dati di sovradosaggio nei bambini.
    In caso di sovradosaggio si raccomanda un trattamento sintomatico e di supporto.
    Non esiste alcun antidoto noto alla bilastina.

    Scadenza

    30 mesi

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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