Cos'è ACC?
ACC è un farmaco a base del principio attivo Acetilcisteina , appartenente alla categoria degli Mucolitici, antidoti e nello specifico Mucolitici. E' commercializzato in Italia dall'azienda Sandoz S.p.A. .
ACC può essere prescritto con RicettaOTC - medicinali non soggetti a prescrizione medica da banco .
ACC può essere prescritto con Ricetta
Confezioni
ACC 200 mg polvere per soluzione orale 30 bustine
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Sandoz S.p.A.
Ricetta:OTC - medicinali non soggetti a prescrizione medica da banco
Classe:C
Principio attivo:Acetilcisteina
Gruppo terapeutico:Mucolitici, antidoti
ATC:R05CB01 - Acetilcisteina
Forma farmaceutica: Polvere
Ricetta:
Classe:
Principio attivo:
Gruppo terapeutico:
ATC:
Forma farmaceutica: Polvere
Se sei un professionista, potrai trovare le schede tecniche complete e molto altro nell'area riservata di Codifa.it
Indicazioni
Perché si usa ACC? A cosa serve?
Trattamento delle affezioni respiratorie caratterizzate da ipersecrezione densa e vischiosa.
Posologia
Come usare ACC: Posologia
Adulti:
1 bustina di BRONCOHEXAL 200 mg o 2 bustine di BRONCOHEXAL 100 mg, 2-3 volte al giorno.
Eventuali aggiustamenti della posologia possono riguardare la frequenza delle somministrazioni o il frazionamento della dose ma devono comunque essere compresi entro il dosaggio massimo giornaliero di 600 mg.
Bambini dai 2 anni di età:
1 bustina di BRONCOHEXAL 100 mg da 2 a 4 volte al giorno, secondo l'età.
La durata della terapia è da 5 a 10 giorni.
MODALITÀ D'USO:
Sciogliere il contenuto della bustina in un bicchiere contenente un po' d'acqua, mescolando al bisogno con un cucchiaino.
La polvere può essere disciolta anche nel succo di frutta o nel tè freddo.
L'effetto mucolitico dell'Acetilcisteina è favorito dall'assunzione di liquidi.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato ACC
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Ulcera peptica attiva.
Il farmaco è controindicato nei bambini di età inferiore ai 2 anni.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Cosa serve sapere prima di prendere ACC
I mucolitici possono indurre ostruzione bronchiale nei bambini di età inferiore ai 2 anni. Infatti la capacità di drenaggio del muco bronchiale è limitata in questa fascia di età, a causa delle caratteristiche fisiologiche delle vie respiratorie.
Essi non devono quindi essere usati nei bambini di età inferiore ai 2 anni (vedere paragrafo 4.3).
È necessario prestare molta attenzione durante l'uso nei pazienti con asma bronchiale e nei pazienti con ulcere anamnestiche.Se compare broncospasmo, il suo trattamento deve essere immediatamente sospeso.
La somministrazione di Acetilcisteina, all'inizio del trattamento, può fluidificare le secrezioni bronchiali ed aumentare nello stesso tempo il volume; se il paziente è incapace di espettorare in modo efficace, per evitare ritenzione dei secreti occorre ricorrere al drenaggio posturale e alla broncoaspirazione.
Molto raramente in associazione all'uso di acetilcisteina è stata riportata l'insorgenza di gravi reazioni cutanee, come la sindrome di Stevens-Johnson e la sindrome di Lyell. Se compaiono alterazioni cutanee e mucosali, consultare immediatamente un medico e interrompere l'uso di acetilcisteina.
Il medicinale contiene saccarosio: i pazienti affetti da rare forme ereditarie di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio/galattosio o deficit di saccarasi-isomaltasi non devono assumere questo medicinale.
Nel caso di soggetti diabetici o che seguono regimi dietetici ipocalorici è da tenere presente che il preparato in bustine contiene zucchero in quantità corrispondente a circa ½ cucchiaino da caffè per ogni bustina.
L'eventuale presenza di un odore sulfureo, non indica alterazione del preparato, ma è propria del principio attivo in esso contenuto.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di ACC
L'uso combinato di acetilcisteina con antitussivi (sedativi della tosse) può causare una pericolosa congestione secretoria dovuta alla riduzione del riflesso della tosse, al punto che, per questo trattamento in combinazione, è necessario effettuare una diagnosi particolarmente accurata.
Fino a oggi le segnalazioni relative a un'inattivazione degli antibiotici (tetracicline, aminoglicosidi, penicilline) dovuta ad acetilcisteina si riferiscono esclusivamente a esperimenti in vitro, in cui le sostanze in questione sono state miscelate direttamente. Tuttavia, per ragioni di sicurezza, gli antibiotici orali devono essere somministrati separatamente e a distanza di almeno 2 ore. Questo non vale per cefixima e loracarbef.
La co-somministrazione di acetilcisteina può tradursi in un aumento degli effetti vasodilatatori della nitroglicerina. È consigliata cautela.
Si consiglia di non mescolare altri farmaci alla soluzione.
Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Non sono disponibili dati clinici sufficienti da donne in gravidanza esposte ad Acetilcisteina. Gli studi sperimentali sugli animali non indicano effetti nocivi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo postnatale (vedere anche paragrafo 5.3). Acetilcisteina deve essere usata durante la gravidanza solo dopo una rigorosa valutazione del rapporto rischio-beneficio.
Allattamento
Non sono disponibili informazioni riguardanti l'escrezione nel latte materno. Acetilcisteina deve essere usata durante l'allattamento solo dopo una rigorosa valutazione del rapporto rischio-beneficio.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non ci sono presupposti né evidenze che il farmaco possa modificare la capacità di guidare veicoli o usare macchinari.
Effetti indesiderati
Quali sono gli effetti collaterali di ACC
La valutazione degli effetti indesiderati si basa sulle seguenti informazioni relative alle frequenze:
Molto comune (≥ 1/10)
Comune (da ≥ 1/100 a <1/10)
Non comune (da ≥1/1000 a <1/100)
Raro (da ≥1/10.000 a <1/1000)
Molto raro (<1/10.000)
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Disturbi del sistema immunitario
Non comune: reazioni di ipersensibilità
Molto raro: shock anafilattico, reazioni anafilattiche/anafilattoidi
Patologie del sistema nervoso
Non comune: cefalea
Patologie dell'orecchio e del labirinto
Non comune: tinnito
Patologie cardiache
Non comune: tachicardia
Patologie vascolari
Non comune: ipotensione
Molto raro: emorragia
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Raro: dispnea, broncospasmo
Patologie gastrointestinali
Non comune: stomatite, dolore addominale, nausea, vomito, diarrea
Raro: dispepsia
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comune: orticaria, eruzione cutanea, angioedema, prurito, esantemi
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Non comune: febbre
Non nota: edema facciale
Diversi studi hanno confermato una diminuzione dell'aggregazione piastrinica in presenza di Acetilcisteina. La rilevanza clinica di questi dati non è ancora stata chiarita.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema di rete nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Sovradosaggio
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di ACC
Fino a oggi, in associazione alle forme farmaceutiche orali di Acetilcisteina non è stato osservato alcun caso di sovradosaggio tossico. I volontari sono stati trattati con una dose di 11,6 g di acetilcisteina/die nel corso di 3 mesi senza osservare gravi effetti indesiderati. Dosi orali fino a 500 mg di acetilcisteina/kg di peso corporeo sono state tollerate senza alcun sintomo di intossicazione.
Sintomi di intossicazione
Il sovradosaggio può provocare sintomi gastrointestinali come nausea, vomito e diarrea.
I neonati sono a rischio di ipersecrezione.
Misure terapeutiche in caso di sovradosaggio
Da adottare al bisogno, in base ai sintomi.
Scadenza
3 anni
Conservazione
BRONCOHEXAL 100 mg polvere per soluzione orale
Non conservare a temperatura superiore ai 30°C. Conservare nel contenitore originale e nell'imballaggio esterno.
BRONCOHEXAL 200 mg polvere per soluzione orale
Non conservare a temperatura superiore ai 30°C. Conservare nel contenitore originale e nell'imballaggio esterno.
Elenco degli eccipienti
BRONCOHEXAL 100 mg polvere per soluzione orale
Ogni bustina contiene: saccarosio, acido ascorbico, saccarina, aroma arancia
BRONCOHEXAL 200 mg polvere per soluzione orale
Ogni bustina contiene: saccarosio, acido ascorbico, saccarina, aroma arancia
Farmaci Equivalenti
I farmaci equivalenti di ACC a base di Acetilcisteina sono: Acetilcisteina Coop, Dissolvin, Fluimucil Mucolitico, Listemul