La Furosemide è un diuretico: agisce stimolando il rene a eliminare dall’organismo, attraverso l’urina, l’acqua e i sali minerali in eccesso.
Viene impiegata, da sola o in combinazione con altri farmaci, per curare la pressione alta.
Trova altresì applicazione nel trattamento dell'edema (accumulo di fluidi) associato a diversi disturbi, tra cui problemi cardiovascolari, renali o epatici.
Per il trattamento degli edemi, nella maggioranza dei casi è indicata la dose di 1-3 compresse da 25 mg da somministrarsi in un’unica volta, preferibilmente al mattino o comunque scegliendo l'ora più idonea in cui si desidera ottenere l'effetto.
Per il trattamento dell'ipertensione possono essere sufficienti 1-3 compresse distribuite nelle 24 ore.
Dosaggio nell’insufficienza renale: Aggiustamento del dosaggio è necessario quando la velocità di filtrazione glomerulare diventa inferiore a 10 ml/min.
Dosaggio nell’insufficienza epatica: Aggiustamento del dosaggio può essere necessario nei pazienti con la cirrosi epatica e in quelli con l’insufficienza renale e epatica concomitante.
Medicinali che contengono il Principio Attivo Furosemide
I pazienti con allergia ai sulfamidici (ad es. antibiotici sulfamidici o sulfaniluree) possono manifestare sensibilità crociata alla furosemide.
- ipovolemia o disidratazione
- insufficienza renale anurica che non risponde alla furosemide. ipokaliemia
- iponatriemia
- stati di precoma o coma, associati ad encefalopatia epatica.
- iperdosaggio da digitale
- primo trimestre di gravidanza e durante l’allattamento al seno
Controllare i dosaggi in modo tale da evitare il rischio di disidratazione; nei pazienti affetti da cirrosi porre attenzione alle alterazioni idro-elettrolitiche e acido/base che potrebbero portare all’instaurarsi di encefalopatia portosistemica; è importante controllare, durante trattamento prolungato, gli elettroliti sierici ed urinari, la glicemia, la glicosuria, l’uricemia e la funzionalità renale. In pazienti con insufficienza renale cronica, può comparire sordità transitoria, se la velocità di infusione supera i 4 mg/min; si consiglia,quindi, di rimanere sempre al di sotto di tale valore. Occorre porre attenzione alla somministrazione concomitante di farmaci ototossici (ad esempio: cisplatino e antibiotici aminoglicosidici) in quanto aumenta il rischio di ototossicità e di farmaci la cui tossicità è aumentata in condizioni di ipokaliemia (compresi i chinoloni che provocano un prolungamento del tempo QT).
- con gli ipoglicemizzanti: l’effetto ipoglicemizzante è antagonizzato dai diuretici dell’ ansa
- con le cefalosporine: i diuretici dell’ ansa aumentano la tossicità renale delle cefalosporine
- con i glicosidi digitatici: l’ipokaliemia indotta dal diuretico può aumentare il rischio di tossicità da digitale. Occorre controllare i livelli sierici del potassio
- con farmaci ototossici (ad esempio: cis-platino e antibiotici aminoglicosidici): aumenta il rischio di ototossicità
- con i sali di litio: la clearance renale del litio può essere ridotta dall’ uso dei diuretici dell’ansa con aumento delle concentrazioni plasmatiche
- con tutti i farmaci la cui tossicità è aumentata in condizioni di ipokaliemia ( compresi i chinoloni che provocano un prolungamento del tempo QT): aumenta il rischio di comparsa dell’effetto tossico
- con i FANS: aumento del rischio di nefrotossicità dei FANS; i FANS, in particolare indometacina e ketorolac, antagonizzano l’effetto diuretico
Fra i possibili effetti collaterali della Furosemide sono inclusi:
- minzione frequente
- vista appannata
- mal di testa
- costipazione
- diarrea
È importante contattare subito un medico in caso di:
- febbre
- acufeni
- perdita dell'udito
- rash cutaneo
- orticaria
- piaghe o desquamazioni
- prurito
- difficoltà a respirare
- difficoltà a deglutire
- ittero
In caso di sovradosaggio, la furosemide può provocare disidratazione da diuresi eccessiva (ipotensione) e deplezione elettrolitica (ipokaliemia, ipocloremia, alcalosi). Il trattamento del sovradosaggio consiste nella correzione dell'equilibrio idrosalino. L'eccessiva diuresi può provocare, specie nei pazienti anziani, ipovolemia, disidratazione, collasso circolatorio, trombosi vascolare ed embolia.
Gravidanza e Allattamento
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere questo medicinale.
Gravidanza
Se lei è nei primi tre mesi di gravidanza non deve assolutamente assumere questo medicinale in quanto la furosemide attraversa la barriera placentare. Lei può assumere furosemide nel secondo e terzo trimestre di gravidanza solo se ritenuto strettamente necessario dal suo medico, il quale controllerà periodicamente la crescita del suo bambino
Allattamento
Se sta allattando al seno non deve assumere furosemide , in quanto la furosemide passa nel latte materno e può diminuire la produzione di latte.