Il Diazepam è uno psicofarmaco della categoria delle benzodiazepine. Il Diazepam il diazepam è disponibile per la somministrazione orale, rettale, endovenosa e intramuscolare.
Il Diazepam può essere prescritto con ricetta RR.
Il Diazepam è una benzodiazepina che possiede proprietà ansiolitiche, sedative, anticonvulsivanti e miorilassanti.
l diazepam può essere utilizzato per il trattamento di varie patologie. Le indicazioni terapeutiche possono variare in funzione della forma farmaceutica e - di conseguenza - del metodo di somministrazione scelto.
Somministrazione orale
Quando somministrato per via orale, il diazepam è indicato per il trattamento di:
Ansia;
Tensione;
Manifestazioni psichiatriche o somatiche associate a sindrome ansiosa;
Insonnia.
Somministrazione endovenosa o intramuscolare
In questo caso, il diazepam è indicato per il trattamento di:
Stati di agitazione;
Stati di eccitazione motoria nei quadri clinici paranoidi-allucinatori;
Stati di male epilettico;
Spasmi muscolari gravi di origine sia centrale sia periferica;
Tetano.
Somministrazione rettale
Quando il diazepam è somministrato per via rettale, è indicato per il trattamento di:
Convulsioni;
Convulsioni febbrili nei bambini;
Come sedativo prima di sottoporsi a esami e trattamenti esplorativi (es. colonscopia).
Come sopra accennato, il diazepam è disponibile per la somministrazione orale, rettale, endovenosa e intramuscolare.
Per la somministrazione orale, il diazepam è disponibile sotto forma di compresse, capsule o gocce orali.
Per la somministrazione rettale, invece, è disponibile sotto forma di soluzione.
La posologia di diazepam deve essere stabilita dal medico su base individuale. La dose di farmaco somministrata varia in funzione del tipo e della gravità della patologia da trattare e in funzione della via di somministrazione scelta. In ogni caso, la durata del trattamento deve essere la più breve possibile.
Di seguito sono riportati i dosaggi di diazepam abitualmente utilizzati.
Somministrazione orale
La dose di diazepam abitualmente somministrata nei pazienti adulti è di 2-5 mg una o due volte al giorno.
Nei pazienti anziani la dose di farmaco abituale è di 2 mg due volte al giorno.
Ai bambini vengono somministrate le gocce orali. La dose abituale per bambini fino a 3 anni è di 1-6 mg di farmaco al giorno. Nei bambini fra i 4 e i 12 anni di età, la dose è di 4-12 mg di diazepam al giorno.
Nei pazienti ospedalizzati affetti da stati d'ansia, la dose di diazepam abituale è di 10-20 mg di farmaco, da somministrarsi tre volte al giorno.
Somministrazione intramuscolare o endovenosa
Le dosi di farmaco somministrate variano in funzione della patologia da trattare:
Stati di agitazione: la dose abituale è di 10-20 mg di diazepam tre volte al giorno, fino alla scomparsa dei sintomi acuti;
Stati di male epilettico: la dose iniziale di diazepam è di 10-20 mg per via endovenosa; le dosi successive sono di 20 mg di farmaco, da somministrarsi per via endovenosa o intramuscolare;
Spasmi muscolari: la dose di diazepam abitualmente impiegata è di 10 mg, somministrata una o due volte per via intramuscolare;
Tetano: la dose di diazepam abitualmente somministrata è di 10 mg per via endovenosa. Questo dosaggio è in grado di annullare lo stato spastico indotto dal tetano per un periodo di circa 8 ore.
Somministrazione rettale
Negli adulti e nei bambini con più di tre anni di età, la dose di diazepam abitualmente somministrata è di 10 mg.
Nei bambini fino ai tre anni e nei pazienti anziani e debilitati, la dose di diazepam abitualmente somministrata è di 5 mg.
Medicinali che contengono il Principio Attivo Diazepam
L'utilizzo del
Diazepam è controindicato nei seguenti casi:
- In pazienti con ipersensibilità nota al diazepam;
- In pazienti con miastenia gravis;
- In pazienti affetti da grave insufficienza respiratoria;
- In pazienti con sindrome da apnea notturna;
- In pazienti affetti da grave insufficienza epatica;
- In pazienti affetti da glaucoma ad angolo stretto;
- In gravidanza e allattamento
Il diazepam deve essere utilizzato con molta cautela in pazienti che hanno abusato di alcool e/o droghe. I pazienti che fanno un uso prolungato di diazepam possono sviluppare tolleranza. Cioè può verificarsi una diminuzione degli effetti indotti dal diazepam stesso. Va usata estrema cautela nella somministrazione di diazepam in pazienti affetti da insufficienza cardiorespiratoria. Molta attenzione deve essere prestata anche alla somministrazione del farmaco in pazienti affetti da patologie epatiche e/o renali. I pazienti ambulatoriali, a cui viene somministrato diazepam per via parenterale, devono essere tenuti sotto controllo per almeno un'ora dopo l'assunzione del farmaco e dovrebbero essere dimessi solo se accompagnati da qualcuno. L'interruzione brusca del trattamento a base di diazepam causa l'insorgenza di sintomi d'astinenza, perciò si consiglia l'interruzione graduale della terapia. In pazienti anziani e debilitati potrebbe essere necessario un aggiustamento della dose di diazepam somministrato. In pazienti anziani e in pazienti che fanno un uso concomitante di altri sedativi, vi è un aumentato rischio di cadute e di conseguenti fratture. Il diazepam può compromettere la capacità di guidare veicoli e di utilizzare macchinari. Pertanto, tali attività devono essere evitate.
L'effetto depressivo sul sistema nervoso centrale indotto dal diazepam è aumentato quando questo è somministrato in concomitanza a: Alcool; Farmaci antipsicotici; Altri farmaci ipnotici, sedativi o ansiolitici; Farmaci antidepressivi; Farmaci antiepilettici; Anestetici; Farmaci antistaminici sedativi.
L'associazione di diazepam e analgesici oppioidi può favorire un aumento dell'euforia e della dipendenza psichica. L'attività del diazepam può essere aumentata dalla somministrazione contemporanea di farmaci, quali: Ketoconazolo, itraconazolo e altri farmaci antifungini a struttura azolica; Cimetidina e omeprazolo, farmaci utilizzati per ridurre la secrezione acida dello stomaco; Fluvoxamina e fluoxetina, farmaci antidepressivi inibitori del reuptake di serotonina (SSRI); Ritonavir, indinavir e altri agenti antivirali; Isoniazide, un farmaco antitubercolare; Contraccettivi orali; Disulfiram, un farmaco impiegato nel trattamento dell'alcolismo.
L'efficacia terapeutica del diazepam può essere ridotta dalla somministrazione concomitante di farmaci, come: Rifampicina, un antibiotico; Carbamazepina, fenitoina e fenobarbital, farmaci impiegati nel trattamento dell'epilessia; Corticosteroidi.
L'uso contemporaneo di diazepam e levodopa (un farmaco impiegato nel trattamento del morbo di Parkinson) comporta una diminuzione degli effetti della levodopa stessa.
Il diazepam potenzia l'effetto della ketamina (un anestetico).
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del Diazepam organizzati secondo la classificazione sistemica e organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati Patologie del sistema emolinfopoietico | Piastrinopenia, agranulocitosi pancitopenia | Patologie dell’occhio | Disturbi visivi, come visione annebbiata, diplopia (visione doppia) e nistagmo (cioè un rapido movimento del globo oculare che è causato dallo spasmo dei relativi muscoli). | Patologie cardiovascolari | Tachicardia, ipotensione, scompenso cardiac, alterazione della frequenza cardiaca, arresto cardiaco. Quando il diazepam è somministrato per via rettale, può causare depressione cardiorespiratoria. | Patologie polmonari e del tratto respiratorio | La terapia con diazepam può causare apnea, peggioramenti dell'apnea notturna, depressione respiratoria e peggioramento della patologia ostruttiva polmonare | Patologie del sistema nervoso | Sonnolenza, sedazione, atassia, tremori, vertigini, mal di testa, disartria, disturbi del linguaggio, convulsioni o crisi epilettiche, disturbi dell'equilibrio, compromissione della concentrazione, disorientamento, coma | Disturbi psichiatrici | Agitazione, irrequietezza, irritabilità, aggressività, collera, allucinazioni, psicosi, incubi, delusione, comportamenti anomali, confusione, riduzione della vigilanza, ideazioni e comportamenti suicidari e disinibizione, depressione, derealizzazione, ansia, nervosismo, irrequietezza, insonnia da rimbalzo, alterazione dell’umore | Patologie gastrointestinali | Nausea, costipazione, ipersalivazione, diarrea e secchezza delle fauci | Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Eruzioni cutanee e alopecia, dolore nel sito d’iniezione, bruciore e arrossamento nel sito d’iniezione, flebite locale | Patologie renali ed urinarie | Incontinenza o ritenzione urinaria | Patologie epatobiliari | Può aumentare la concentrazione plasmatica di bilirubina, delle transaminasi epatiche e della fosfatasi alcalina e può favorire l'insorgenza di ittero | |
Generalmente, un sovradosaggio di diazepam non dovrebbe risultare rischioso per la vita dei pazienti, a meno che non siano stati assunti contemporaneamente altri farmaci in grado di deprimere il sistema nervoso centrale, droghe o alcool.
I sintomi che possono insorgere in seguito all'assunzione di una dose eccessiva di farmaco sono:
Sonnolenza;
Atassia;
Disartria;
Nistagmo;
Areflessia;
Apnea;
Ipotensione;
Depressione cardiorespiratoria;
Coma.
In caso d'iperdosaggio di diazepam per via orale, se il paziente è cosciente, dovrebbe essere indotto il vomito entro un'ora dall'assunzione del farmaco. Se il paziente, invece, è in uno stato d'incoscienza, dovrebbe essere effettuata una lavanda gastrica. Anche la somministrazione di carbone attivo potrebbe essere utile.
Se necessario, può essere somministrato un antagonista delle benzodiazepine, il flumazenil.
Gravidanza e Allattamento
Il diazepam non deve essere somministrato nel primo trimestre di gravidanza.
Se per motivi di assoluta necessità, il diazepam viene somministrato durante gli ultimi periodi di gravidanza o durante il travaglio può provocare i seguenti effetti collaterali nel feto o nel neonato:
Irregolarità nella frequenza cardiaca del feto;
Ipotermia;
Ipotonia;
Depressione respiratoria;
Possibilità di sviluppo di dipendenza fisica e di sintomi di astinenza nel periodo post-natale.
Poiché il diazepam è escreto nel latte materno, le madri che assumono il farmaco non devono allattare al seno.